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Ha fatto impazzire le big di Serie A, il Campione d'Italia sceglie la maglia Azzurra

Cresciuto nel Toro, quest'anno ha vinto un titolo che mancava da oltre 50 anni: il classe 2006 ha fatto la sua scelta

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Nicolò Pauliuc, classe 2006 del Chisola. Dopo il Torneo Delle Regioni vinto con il Piemonte VDA approda all'Empoli

Un colosso, una bestia, un Campione d’Italia. Uno dei talenti più cristallini del nostro calcio nella giornata di oggi, 7 giugno 2023 fa il suo grande passo verso il sogno definitivo: il calcio professionistico, la Serie A. Forse è un po’ presto parlare della massima Serie per difensore classe 2006, ma vista la destinazione e la sua tradizione di un calcio bello, organizzato e giovane l’azzardo è ben bilanciato.

Già perché Nicolò Pauliuc, dopo un finale di stagione in cui è stato provato, visto e rivisto da tanti club del massimo campionato, alla fine ha fatto la sua scelta e questa risponde al nome di Empoli. Già, Empoli: quella piazza che da anni punta su profili giovani e che solo in questa stagione ha fatto esordire in serie A De Winter (arrivato dalla Juve Next Gen) e Jacopo Fazzini, prodotto del Settore Giovanile classe 2003. Non ha esordito, ma ha avuto la stagione della sua consacrazione un altro 2003 cresciuto insieme a Fazzini proprio nell’Empoli: Tommaso Baldanzi.

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La piazza d’arrivo è una garanzia, quella di partenza pure. Già perché il Chisola è ormai una società abituata a sfornare calciatori per il professionismo. L’ultimo Clemente Perotti, il più recente arrivato più in alto Alessandro Bianco, che questa sera partecipa alla spedizione della Fiorentina a Praga nella finale di Conference League contro il West Ham.

Solo quest’estate possiamo contare provini importanti per Andrea Gironda e Nikita Meriacre (scorsa settimana all’Udinese), l’Under 15 Samuele Calamita che è vicinissimo a chiudere per il Genoa, ….

Insomma, Empoli ottima piazza, Chisola fornitore affidabile, il terzo fattore è proprio lui: Nicolò Pauliuc.

Difensore centrale, terzino o in alternativa braccetto nella difesa a 3. Dotato di uno strapotere fisico e di una corsa sul lungo che fanno spavento. Han spaventato sul territorio piemontese tutte le squadre incontrate, hanno impressionato l’Italia intera al Torneo Delle Regioni al quale ha partecipato con la magica selezione del Piemonte VDA di Claudio Frasca. Partecipato? Scusate, vinto! Il Piemonte è tornato sul tetto d’Italia dopo più di 50 anni e in questa missione speciale Pauliuc non è stata una pedina qualsiasi. Su 6 partite non ha giocato soltanto 13’ ed ha eretto un muro invalicabile insieme difensori del calibro di Mammolenti, Mancino e Solavagione. Il primo correre, picchiare, coprire, dare il via a scorribande, l’ultimo a cessare i festeggiamenti.

Mente leggera fisico pesantemente prepotente. Una pedina tanto fondamentale da essere confermato in quella rosa del Torneo Delle Regioni anche se in dubbio fino all’ultimo per un acciacco. Una pedina chiave che ha imparato la tecnica nella Scuola Calcio del Toro, l’attitudine al lavoro nel Pozzomaina dei miracoli (dal quale è uscito anche Pisano, ora al Bayern Monaco), l’intelligenza tattica e la mentalità vincente al Chisola e nella Rappresentativa. Si può dire completo e quindi il salto è lì, a portata.

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Nella giornata di oggi si è recato a Empoli insieme al Responsabile del Settore Giovanile Alessandro Freda per visitare il centro sportivo e fare le visite mediche. Tutto pronto per il suo approdo nella Primavera azzurra per la prossima stagione. Tutto il resto è ancora da scrivere, ma i fattori per un cocktail di successo ci sono tutti.

L'ORGOGLIO DEL PRESIDENTE

Al bar del Chisola campeggia la maglia di Alessandro Bianco. Spazio ce n'è per appenderne altre e Luca Atzori spera che una di queste sia quella di Nicolò Pauliuc. 

«Siamo tutti logicamente molto contenti per lui. Premia il lavoro e l’investimento fatto su strutture, persone, allenamenti. A volte sembra che il lavoro di un settore giovanile sia finalizzato a vincere o non vincere un titolo. A noi piace farlo e siamo arrabbiati per essere usciti ai quarti di finale con i 2006. Da quel gruppo però esce un Pauliuc a Empoli e due ragazzi in prova all’Udinese. Il merito è assolutamente loro. Noi siamo contenti della tangibilità del lavoro. Pauliuc è fuori dal comune su tanti aspetti. Lo ha portato Freda a luglio e con Mezzano è cresciuto esponenzialmente. Non è un caso che anche Bianco sia passato sotto di lui. Il Torneo Delle Regioni che ha fato è stato il suo biglietto da visita e l’Empoli lo ha voluto più di tutti. Ci sanno fare coi giovani e fanno la A da tanti anni con un budget basso. Siamo orgogliosi di lui come di tutti gli altri che possono fare il salto già quest’estate»

IL SALUTO DEL RESPONSABILE DEL SETTORE GIOVANILE, ALESSANDRO FREDA

«Fiero e contento per Nicolò, si merita questa grande opportunità, è un ragazzo a cui voglio un gran bene per la passione che ci mette e l’attitudine che ha nel fare le cose. Sono e sarò un suo tifoso nel suo percorso e sa che potrà contare su di me».

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«LA SCELTA MIGLIORE PER ME», PAROLA A NICOLÒ PAULIUC

«Entro oggi avrei dovuto scegliere. Ho optato per Empoli perché penso che sia il posto in cui posso crescere di più. Sono un'ottima società, con ottime giovanili e credono tantissimo nei profili giovani. Poi il convitto è attaccato al campo e questo vuol dire che magari posso fare qualcosa in più quando finiscono gli allenamenti. La visita è andata molto bene: ho conosciuto i responsabili, ho visto le strutture ed è tutto bellissimo. Domani c'è l'ultimo allenamento con i miei compagni. Cosa dirò? Non lo so ancora, ci devo pensare».

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