Giovanili
08 Giugno 2023
RAPPRESENTATIVA NAZIONALE: Tommaso Braga, talento della Brianza Olginatese e autore di tre gol (Foto: lnd.it)
41 giorni fa saliva sul trono d'Italia con la Rappresentativa Regionale della Lombardia. Lui, Tommaso Braga, ne era sicuro. Era sicuro che sarebbe tornato al gol dopo quello all'esordio contro la Puglia. Era sicuro di poter entrare nella storia con una doppietta in finale. Era sicuro di metterci la firma - anzi, le firme - nella rimonta di Vercelli: non una rimonta normale, la rimonta del secolo. Ma non solo, se lo sentiva pure. Si sentiva che era giunto il suo momento. Si sentiva che con il torneo delle Regioni aveva ancora un conto in sospeso. Si sentiva che avrebbe potuto fare un qualcosa di incredibile, un qualcosa di irripetibile, un qualcosa di straordinario. Era il 27 aprile: la data della salita al trono di Tommaso Braga. Gioca nella Brianza Olginatese, piace a diverse big professionistiche del nord Italia e di mestiere fa l'attaccante. E se è vero che le dichiarazioni rilasciate a Borgaro la sera prima della finale sembravano vere e proprie profezie - «Andre, domani faccio due gol così mi fai una bella intervista» - è altrettanto vero che sulla carta d'identità potrebbe benissimo riempire lo spazio destinato ai segni particolari scrivendo veggente. Sì, veggente: perché lui ne era sicuro, se lo sentiva.
Agatha Christie insegna che un indizio è solo un indizio, così come che due indizi sono una semplice coincidenza. In poche parole, per fare una prova ne servono tre. Certi che per il terzo sia solamente questione di tempo, tocca comunque redarguire la famosa scrittrice. Il motivo? Semplice, nel caso di Tommaso Braga due indizi sono più che sufficienti. Perché il secondo, ovvero le gesta con la maglia della Rappresentativa Nazionale al Torneo Cava de' Tirreni, tolgono ogni dubbio: il classe 2008 è un prototipo di fenomeno, uno dei prospetti più interessanti di tutta Italia e, soprattutto, un veggente. Sì, un veggente. «Ti dico la verità, prima di scendere in campo - racconta Tommaso Braga - ho avuto le stesse sensazioni della finale di Vercelli. Mi sentivo che avrei fatto gol, ma non solo: ero sicuro che ne avrei fatto un altro». Partiamo dalla fine: il bomber dell'Olginatese non ha segnato né un gol né tantomeno due, ne ha segnati tre. Sì, tre: uno al 2', uno al 3' e uno al 33'. Tre sigilli in poco più di mezz'ora, tutti nel primo tempo, col senno di poi decisivi nel 6-0 con il quale la selezione di Chiti ha superato il Sorrento dopo l'1-1 all'esordio contro il Turris. Da qui un dato di fatto, per la felicità della mai dimenticata Agatha Christie: Tommaso Braga ha sbagliato, e forse del terzo e ultimo indizio ce n'è bisogno. Tempo al tempo, intanto ad avercene di errori di questo tipo.
Anzi, ben vengano perché significa che anche lui è umano. D'altronde quando indossa gli scarpini per scendere in campo è quanto di più simile ci possa essere a un extraterrestre: l'eleganza lo rende bello da vedere, la tecnica lo porta a poter giocare praticamente in qualsiasi ruolo dal centrocampo in su, la freddezza gli permette di trasformare in oro praticamente qualsiasi cosa tocchi. Quest'ultimo aspetto è chiaro a tanti, tantissimi. E da ieri, mercoledì 7 giugno, pure a tutta Italia perché con la maglia della Nazionale ha segnato una tripletta clamorosa. Il primo gol è un mix di velocità e intelligenza: sul lancio di Rossi prima resiste alla carica di due difensori, poi coglie in controtempo De Simone e lo batte con un mancino insidioso. Il secondo racconta di tecnica e stile: perché raccogliere a mezza altezza il pallone di Scalici è una faccenda alquanto complessa, perché infilarlo sotto la traversa ti rende speciale. Nel terzo si conferma attaccante puro, attaccante vero: rende giustizia al grande assist di Reci, se la sposta sul mancino e batte l'estremo difensore per l'ennesima volta.
Il tutto praticamente all'esordio con la maglia della Nazionale, visto che nella prima uscita contro il Sorrento ha giocato sì e no una manciata di minuti. Un po' come a dire «eccomi, piacere: sono Tommaso Braga». Un biglietto da visita che non lascia spazio a particolari interpretazioni, anche se nella testa del classe 2008 adesso c'è solamente la vittoria del torneo: «Oltre ai miei gol sono contento perché abbiamo giocato bene. Io personalmente - spiega Braga - avevo voglia di dimostrare il mio valore, specie dopo i pochi minuti giocati all'esordio. La soddisfazione c'è ma abbiamo già la testa alla prossima, bisogna puntare a vincere il torneo». La prossima sfida è in programma oggi, giovedì 8 giugno, contro la Salernitana: quale occasione migliore per consegnare un messaggio ai professionisti, se mai ce ne fosse ancora bisogno? Il calcio d'inizio è fissato per le ore 17:30 e in campo, oltre a bomber Braga, anche la coppia di centrali più forte del Torneo delle Regioni: Manuel Villa e Lorenzo Manzinali. Ma questa è un'altra storia, e la racconteremo...