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Under 18 - La Finale Scudetto

Lo Scudetto degli Invincibili: un gol senza senso nella doppietta della vita vale il Tricolore

Lo squadrone più forte d'Italia supera anche l'ultimo ostacolo: il grande bomber è assoluto protagonista con due magie assolute

LUCENTO CORTICELLA UNDER 18 fase nazionale

LUCENTO CORTICELLA UNDER 18 FASE NAZIONALE: una partita da alieno per Gabriele Tucci: doppietta fenomenale, Borracino e compagni sono Campioni d'Italia

È un anno che ci ricorderemo per tutta la nostra vita. È un anno che ricorderanno per tutta la loro vita i ragazzi e gli uomini del Lucento, che dopo tanti, tantissimi anni di storia societaria raggiungono il punto più alto, il punto più bello da festeggiare. Il Lucento è Campione d'Italia per la prima volta nella sua storia: il Tricolore dell'Under 18 è tutto per i rossoblù, che nell'ultimo atto della stagione battono il Corticella 2-0 e alzano, nel cielo di Firenze, il trofeo più bello di tutti.

Le lacrime di questi ragazzi per un momento unico, cercato, sognato e ora guadagnato sul campo con una prova di forza e di qualità, targata inevitabilmente da Gabriele Tucci: per il numero 9 del Lucento una doppietta che riscrive la storia della gloriosa società torinese, un gol di questi segnato con un colpo di tacco alla Ibra. Un gesto balistico che andrà ricordato per anni e anni e che, sicuramente, verrà ricordato dalla famiglia Pesce e da tutti coloro che amano il Lucento: a maggior ragione nell'anno dei 40 anni di presidenza Carlo Pesce, a cui la vittoria è chiaramente tributata.

Tocca a voi Campioni d'Italia: godetevi questo momento unico. 

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LA PARTITA

Solo una squadra come il Lucento può battere il Lucento. E il Corticella, a modo suo, è una storia molto simile a quella dei ragazzi di Maione: corazzata quasi imbattibile, percorso netto nel campionato regionale emiliano-romagnolo, un solo gol subito nel gironcino della fase nazionale. Un appuntamento storico per entrambe e per le piccole realtà di grandi città (Torino e Bologna) che rappresentano. E allora si parte: 4-4-2 per il Corticella, Maione sceglie invece il 4-3-3 con tutti i titolari in campo.

TENSIONE DA PAZZI

Le finali non si giocano, si vincono. Maione l'ha spesso ripetuto a sé stesso, ai suoi ragazzi e a chi gli chiedesse un parere sul percorso del suo Lucento. Un ultimo atto sentito, tanto sentito da ambo i lati: gara bloccata e con pochi guizzi, se non figli di errori delle difese e di lampi degli attaccanti. La prima notizia è però un infortunio: dopo 14' infatti è costretto a fermarsi Occhiogrosso, che dopo una stagione di vitale importanza per questa squadra è costretto a dare forfait (sospetto stiramento) dopo neanche un quarto d'ora. Anticipato quindi il cambio con Virelli, lui che ha segnato anche nella finale regionale vinta con il Valdengo. Per vedere la prima palla gol bisogna attendere il 26': sul pressing di Simone Salonia finisce a terra Rigatto, ma non c'è fallo per il direttore di gara, ne approfitta il 9 del Corticella che calcia potente verso la porta, sfiorando solamente il palo di Massari. Neanche 60 secondi e il Lucento risponde: lancio filtrante per Borgotallo, scatta in posizione regolare, entra in area ma Mezzadri, con una diagonale perfetta, salva tutto in spaccata. 

La gara non riesce a decollare: tanta tattica e forse un pizzico di timore per poter fare lo scatto verso il Tricolore. Il pallino però riesce a prenderlo il Lucento di Maione, che fa girare con costanza il pallone sulla trequarti del Corticella, ma i bolognesi si chiudono al meglio per non far passare il benché minimo pericolo. Tolto qualche traversone i rossoblù non trovano il bandolo della matassa e vanno al riposo sullo 0-0: finale scarica di emozioni vere, ma c'è ancora tempo.

TUCCI SEI UN FENOMENO

E la situazione nel secondo tempo cambia: via la paura, dentro tutta la forza giusta per prendersi questo Scudetto. Gli spazi aumentano e un po' come un tuono nel bel mezzo di una giornata di sole il Lucento si porta avanti. E lo fa nel modo più assurdo: 8', batte un corner Buffone da sinistra, palla corta a Cirillo che crossa dentro e Tucci, con un colpo di arti marziali pazzesco, impatta di tacco e manda all'angolino. Un gol senza senso, ma è la rete che sblocca la finale Scudetto: il Lucento ora è avanti, Tucci sta guidando i suoi compagni e Maione verso il clamoroso obiettivo. Il Corticella si sveglia: due cambi in pochi minuti, entrano Fantini e Bazzani ma è Di Marcello al 13' a spaventare il Lucento: cross rasoterra da sinistra per il Corticella, piattone del numero 7 bolognese e miracolo pazzesco di Massari, che va a prendere il tiro all'incrocio dei pali nonostante la conclusione ravvicinata.

Il Corticella spinge forte e il Lucento si trova costretto a difendere: gara che per fortuna dei ragazzi di Maione si fa spezzettata, i rossoblù riescono a ritrovare energie e a subire solamente dei traversoni insidiosi, senza dover tamponare palle gol eccessivamente eclatanti. Ma non al 35', quando il Corticella sfiora come mai prima il pareggio: tentativo di tiro dal limite di Salonia, conclusione che però si trasforma in un assist per Bazzani, che in posizione regolare va ad incrociare in area, ma sfiora solamente il palo alla sinistra di Massari. Gol mangiato, gol subito? Assolutamente sì: al 39', su un pallone che sembra innocuo, Tucci prende palla, si mangia il difensore entrando in area, salta pure il portiere e insacca a porta vuota. È la sua finale, è la sua partita: una doppietta clamorosa che sa tanto, tantissimo di Scudetto. Per il Corticella non c'è più niente da fare: qualche timido tentativo per riagguantare la partita, ma la partita non si riapre. Uno, due, tre fischi: la partita è finita. Il Lucento ce l'ha fatta, il Piemonte è ancora Campione d'Italia, Maione alza lo Scudetto nel cielo di Firenze. 

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IL TABELLINO

LUCENTO-CORTICELLA 2-0
RETI: 8' st Tucci (L), 38' st Tucci (L).
LUCENTO (4-3-3): Massari 9, Sofian 7.5, Burei 7.5, Borracino 8.5, Rigatto 8, Occhiogrosso 7 (14' Virelli 7, 41' st Gerace sv), Cirillo 8.5 (32' st Novello 7), Buffone 7.5, Tucci 10, Borgotallo 7.5 (48' st Ponzano sv), Trevor 7 (45' st Rivera Caicedo sv). A disp. Perrone, Delli Calici, Mangione, Pardi. All. Maione 10. Dir. Pesce.
CORTICELLA (4-4-2): Simone 6.5, Gualandi 6 (32' st Danieli 6.5), Mezzadri 7, Merighi 6 (40' st Sala sv), Bonetti 6, Fini 6, Di Marcello 7, Di Geronimo 6.5 (40' st Cinti sv), Salonia 7, Guida 6.5 (13' st Bazzani 7.5), Sandri 6.5 (9' st Fantini 6.5). A disp. Albequerque, Melideo, De Lisa, Di Mascio. All. Curcelli 7. Dir. Cinti.
ARBITRO: Toselli di Gradisca 7.5.
COLLABORATORI: Bettani di Treviglio e Fenzi di Treviso.
AMMONITI: 19' st Gualandi (C), 21' st Fantini (C).

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