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Hanno la Maturità, gli avversari dicono no al rinvio: «Risposte banali e poco attendibili, manderemo i più piccoli»

Da programma devono giocare a 150 chilometri di distanza. La squadra di casa non ci sta: «Richieste avanzate con toni arroganti»

Maturità 2023 calcio Novese

Il calcio non è più uno sport per ignoranti. Provocazione, ma neanche troppo: per tanto tempo è stato portato avanti il connubio calciatore-ignoranza, ma quell'era sembra ormai destinata a tramontare. Gli esami di maturità 2023 sono iniziati oggi, mercoledì 21 giugno, ma c'è chi dovrà anche pensare al calcio in questi giorni, impegnati nelle ultime partite della stagione per poter alzare trofei importanti. Questo è il caso dei ragazzi della Novese Under 19, impegnati nelle semifinali di Coppa Piemonte di categoria, ma giunti a questo punto della competizione tocca spostarsi di qualche chilometro da casa. Ma il destino ha voluto che, proprio mercoledì 21 sera, la Novese debba percorrere 150 chilometri per giocare in serata a Busca, contro i pari età cuneesi. Un problema non indifferente che coinvolge buona parte della rosa dei biancocelesti alessandrini, problema che ovviamente rigurada anche i ragazzi del Busca, ma senza il disagio della lunga trasferta. La Novese, a questo punto, ha optato per una scelta più drastica: non convocare i ragazzi coinvolti negli esami (8 calciatori, tutti titolari) e presentarsi alla partita con i ragazzi più piccoli.


IL POST POLEMICO

La Novese si è fatta sentire tramite canali social, mostrando un certo fastidio non solo l'organizzazione delle partite, ma anche per il mancato sostegno da parte del Busca, che non ha acconsentito alla richiesta di spostare la partita.

Nei commenti si è alimentata la polemica. «La federazione è vergognosa ma ai nostri avversari non manca nulla», commenta un utente, «Anteponendo i giusti interessi personali dei due ragazzi (l'istruzione) la Novese ha già vinto», commenta un altro. Ma le critiche maggiori sembrano essere più che altro per il Comitato Regionale, che ha trovato poche soluzioni alla questione, ovvero una competizione che porta con sé un calendario fittissimo, fatto di partite ogni 3 giorni. 


«NOI ABBIAMO FATTO IL POSSIBILE, SONO STATI USATI TONI SBAGLIATI»

Il Busca si è inevitabilmente sentito chiamato in causa nella questione, attaccato velatamente dalla Novese nel post e più direttamente dai commenti social. Tra questi figura anche quello del Responsabile del Settore Giovanile dei grigi Mauro Grassini, pronto a difendere la propria società. «Capisco il disagio, ci saremmo comportati in modoo uguale a parti inverse:  ci è anche capitato in passato una situazione simile - spiega Grassini - Abbiamo proposto più soluzioni: anticipare la partita, perché tutto subito sembrava esserci solamente un problema di orario, ma non è bastato. Volendo anche posticipare andata e ritorno a venerdì e domenica, ma poi domenica avremmo avuto noi mezza squadra fuori. Di fatto per fare un favore a loro ci saremmo danneggiati noi. Poi non parlo dei toni utilizzati dalla Novese, al limite dell'arrogante. Capisco tutto, però...».

La situazione rimane nel concreto invariata e la Novese dovrà comunque giocare la semifinale d'andata senza i 2004 e a 150 chilometri da casa: gli alessandrini sono però carichi per superare anche questo ostacolo, sperando anche che gli esami di maturità "vadino" per il meglio. 

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