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Under 14

La favola degli ultimi "spacciati": un solo punto in campionato, si salvano grazie al gol del baby fenomeno

Impresa della formazione collinare dopo la stagione particolarmente difficile, l'esito dei Playoff è da brividi per tecnico e ragazzi

La favola degli ultimi "spacciati": un solo punto in campionato, si salvano grazie al gol del baby fenomeno

Playoff provinciali Under 14 • Barolo e Carsana protagonisti nell'impresa del PSG

Quasi nessuno avrebbe buttato un Euro su questa vicenda. Pensare che una squadra che aveva concluso il campionato con un solo punto all'attivo potesse salvarsi appariva idea folle persino nella testa di chi per mesi si era arduamente speso per la causa. E invece il calcio è fatto anche di questo, di emozioni, di favole con un lieto fine. Il PSG vince contro il Cenisia 1-0 e salva la categoria Regionale per la prossima stagione. In una partita dannatamente complicata contro le forti Violette e condita da un caldo atroce, la via del gol sembrava stregata per i collinari; poi i baby fenomeni classe 2010 Michele Barolo e Mamadou Seck hanno suonato la carica e la squadra di Manuel D'Errico è riuscita a sbloccare l'inerzia. In virtù dei pareggi di Casale, Omegna e Vinovo Sport Events la compagine di Pino si appresta a disputare il prossimo campionato di Under 15 Regionale. "Spacciati chi?"

LA PARTITA

Festival del gol sbagliato. Con la voglia di fare bottino pieno e sperare ancora in una qualificazione Regionale, il PSG parte subito arrembante e dopo cinque minuti sfiora il vantaggio: Notario va in pressione su Iantorno e per poco non gli ruba palla, Carsana arriva per primo sul rinvio e calcia verso la porta trovando la deviazione sempre di Notario, ma il portiere delle violette salva in extremis sulla linea con un tuffo plastico. Passano altri cinque minuti e altra palla ghiotta per mettersi in testa e mandare un netto segnale alle avversarie: punizione tesa da più di 30 metri di Pittuelli e capitan Onorato ci mette la testa, ma la sua traiettoria perde precisione e sorvola la traversa.

Con la necessità di vincere e di farlo con una buona differenza reti, le prime due chances mancate impongono un piccolo allarme alla formazione collinare che comunque continua a spingere e gestire il pallino del gioco. Tempo di riprendersi dal cooling-break e la squadra di D’Errico ha la terza mastodontica occasione per sbloccarla: sempre il solito prezioso Carsana se ne va sulla destra e mette al centro, Notario rimpalla e la palla finisce sui piedi di Barolo che a porta spalancata alza troppo il baricentro e spara alle stelle. A seguire ci provano in ordine Pittuelli dalla distanza, ancora Notario e Primiceri che sfiora di testa a due passi dalla porta, ma niente da fare, la palla non sembra voler entrare e la difesa delle violette regge arcignamente. Per il Cenisia poca determinazione vista la promozione già messa in cassaforte e solo un lampo di Robazza intercettato in uscita bassa da Sertorio evita il collasso improvviso.

Gioventù al potere Regionale. La ripresa si riapre con lo stesso copione e il PSG ha subito sui piedi di Primiceri una occasione per mettere la freccia, ma il destro dal limite dell’esterno offensivo viene bloccato da Iantorno. Rispetto alla prima frazione il Cenisia spinge maggiormente e fa sua la partita nel primo quarto d’ora. D’Errico prova la mossa inserendo Seck al posto di uno stanco Notario e il subentrato spacca subito l’inerzia riportando i suoi a centimetri dal gol: prima duetto con Primiceri che però cicca la sfera davanti al portiere sul suo servizio con il contagiri, quindi un’incursione in solitaria conclusa a rete ma murata dalle manone di Iantorno.

I parziali dagli altri campi dicono che un gol potrebbe bastare e i verdeblù si buttano a capofitto in avanti alla ricerca del tesoro tanto ambito. Tutto sembra propendere per uno spunto proveniente dal lato destro, il più forte del momento, ma alla fine la gioia arriva dal lato opposto e con una magia. Barolo fa ammattire Slimani con una serpentina vertiginosa, rientra sul destro con una sterzata secca e dallo spigolo dell’area la mette sotto la traversa. Tutti in campo, esplode la festa: il PSG è avanti con il suo baby fenomeno. Il classe 2010 è una furia e da’ la scossa ai suoi, sfiorando il raddoppio al 25’ con un sinistro sul primo palo che sfila a centimetri dall’incrocio. Invece per Primiceri continua la giornataccia sotto porta, quando sul cross al bacio di Boi fa nuovamente cilecca e non conclude degnamente a rete.

A questo punto meglio evitare dubbi e mantenere il vantaggio, no a calcoli folli; anche perché il pericolo Robazza è sempre lì nascosto dietro l’angolo e al 37’ per poco non decade tutto. Filtrante di Salvatore, il numero nove si gira in area e calcia, ma perdendo l’equilibrio strozza troppo e mette a lato, probabilmente esausto per le tante energie spese. Al triplice fischio tanta apprensione per sapere i risultati dagli altri campi e per qualche minuto lo staff di D'Errico resta in campo ad incrociare le dita quasi con disperazione. Alla fine l'esito è buono, basta la vittoria di misura: il PSG è salvo.


IL TABELLINO

PSG-CENISIA 1-0
RETI: 20' st Barolo (P).
PSG (4-2-3-1): Sertorio 7, Cercel 7 (34' Stella 7.5), Boi Davide 7.5, De Gaetano 7, Onorato 7.5, Pittuelli 8.5, Primiceri 7.5, Babuin 7.5, Notario 7 (11' st Seck 8.5), Carsana 9, Barolo 9.5. A disp. Zucca, Bertello, Guan , Malfa, Sieve, Tavernese, Casamassima. All. D'Errico 9. Dir. Curcio - Giacobbe.
CENISIA (4-1-4-1): Iantorno 7, D'Errico 7 (18' st Guan Hongyi 6), Malpesi 6.5, Lograno 7.5, Spada 6 (1' st Gambuzzi 6), Salvatore 7, Tessitore 6 (1' st Di Chiara 6), Slimani 6, Robazza 6.5, Ndjinto 6.5, Vizzi 6 (18' st Morando F. 6). All. Gambuzzi 6.5. Dir. Quazzo.
ARBITRO: Castellani di Chivasso 7.
AMMONITI: 9' Salvatore (C), 17' st Pittuelli (P), 18' st Gambuzzi (C), 28' st Di Chiara (C).


LE PAGELLE

PSG

Sertorio 7 Presenza sempre sicura alle spalle di una squadra che spinge. Non sbaglia i palloni alti, non sbaglia i tiri da lontano, non sbaglia soprattutto i tu per tu con Robazza che arrivano ogni tanto. Coraggiosa l’uscita bassa sui piedi del bomber del Cenisia.

Cercel 7 Discreta lettura della soluzione preferita del Cenisia, ovvero la profondità. Sbaglia poco in impostazione anche se non ha compiti particolari. Attento. Esce per un acciacco.

35' Stella 7.5 Si piazza in mezzo al campo e un po’ dà ossigeno nuovo alla squadra. Recupera palloni, fa la guerra e di tanto in tanto propone qualcosa in fraseggio. Ingresso di sostanza.

Boi 7.5 Qualche volta mette il naso in avanti, ma per la maggior parte della partita è costretto a stare basso e usare la giusta cattiveria nei contrasti. Quando viene superato ha la forza mentale e fisica di riprendersi palla e posizione con la forza.

De Gaetano 7 Su qualche palla alta fa vedere letture non impeccabili, ma la prestazione è ottima e decisiva, anche perché il numero 0 sul “gol subiti” non può prescindere da un difensore centrale attento.

Onorato 7.5 Con De Gaetano cuce una buona marcatura su Robazza. Bravi negli anticipi, discreti nella fuga sulle palle sopra. Ha anche l’occasione per andare a rete con un colpo di testa su assist di Pittuelli, ma sbaglia l’impatto e la spara alta. Capitano di un’impresa incredibile.

Pittuelli 8.5 Non solo il cane da guardia di un centrocampo insuperabile, non solo il padrone dei contrasti di una partita da dentro o fuori, non solo il regista di lanci in profondità o scambi stretti a innescare Carsana. È tutto questo, ma anche molto di più perché è il termometro umorale di una squadra volenterosa, cattiva, vincente. Sforna occasioni e assist. Tanto che se Iantorno trema ogni 5’ è quasi sempre qualcosa che parte da lui.

Primiceri 7.5 Non trova l’impatto di testa sul secondo palo. Vero. Non ci va troppo convinto su un tiro rasoterra. Vero. Ma c’è e c’è sempre. Si propone, pressa, dialoga con i compagni di reparto, si sovrappone. Insomma, fa vivere a Malpesi una partita di fine giugno molto più impegnativa del previsto.

Babuin 7.5 Protagonista insieme a Pittuelli in una diga di centrocampo che permette al PSG di essere sempre nella metà campo avversaria. Con l'uscita di Cercel scala terzino e piedi e testa mettono la modalità “insuperabile con zero rischi”. L’ingresso di Gambuzzi fresco sul suo lato non lo intimorisce, anzi lo esalta.

Notario 7 Se da un lato ha poca fortuna negli ultimi metri (deviazione nel primo tempo sul tiro di Carsana che Iantorno leva dalla riga), dall’altro é molto bravo e generoso a cominciare il pressing e a fare la guerra sulle palle sporche. Gladiatore.

11' st Seck 8.5 Entra con le bollicine adatte per provare a stappare la partita, anzi per spaccarla. Si piazza alto in mezzo con libertà di svariare. Prima palla affondo a destra dove punta, ma i suoi due suggerimenti centrali non superano il muro viola. Poi continua a sgusciare a destra e a manca portando la palla più volte in area di rigore fino alla clamorosa occasione su cui Iantorno deve superarsi due volte per rimandare l’inevitabile vantaggio dei collinari. Ah, è un 2010. Continuate a guardarlo.

Carsana 9 IL gioco. LA fantasia. LA pericolosità. IL genio. L’anima pulsante e perennemente on fire di un PSG stoico e storico. Svaria, da destra a sinistra, senza sosta e con tanta qualità da disseminare a volte per Notario, a volte per Barolo, a volte per Primiceri. Altre volte, poche, per cercare una soluzione personale. Fa completamente impazzire il Cenisia dando vita alla cosa più bella della partita: il duello personale con Marco Salvatore. Contrasti, colpi proibiti, dribbling, falli e controfalli. La partita si gioca lì e lui la sua personale la vince, poi si gode anche l’eurogol di Barolo e la vittoria dei suoi che vale i Regionali, palcoscenico minimo per un calciatore simile.

Barolo 9.5 Un gol un po’ mangiato come quello che gli è capitato nella prima frazione può abbattere molti calciatori. Il pensiero, il cronometro che passa, il rimorso che monta, il vantaggio che non arriva. Nemici che possono abbattere anche il più navigato dei marpioni. Ma non lui. Non il sottoleva che nel finale di stagione ha dato il turbo e la scintilla a un PSG a cui serviva tanto. Non Michele Barolo. Non quel classe 2010 che a 15’ dalla fine tira fuori, da nulla o forse da una parte del suo cervello ancora da studiare, un eurogol di classe assoluta. Sterzata secca e palombella sull’incrocio lungo. Poi si deve dare anche un voto alla calma olimpica con cui fa tutto questo. Il gol dei regionali è suo. Tutti in piedi per il Barolo d’annata.

All. D’Errico 9 Nessuno, mai avrebbe potuto prevedere tutto questo. Neanche lui che fa di tutto per rimanere composto quando dentro di lui esplode una gioia clamorosa. Trema con il sorriso piazzato sulla faccia quando, alle 17:37 (10 minuti dopo il triplice fischio) è sdraiato per terra all’ombra ad attendere i risultati dagli altri campi. Sorride guardando i suoi ragazzi ricevere la lieta notizia ed esplodere in una festa a base gavettoni. Sorride e se la gode, perché col lavoro, con la pazienza e un gruppo fedele e costante ha raggiunto un traguardo incredibile. 1 punto ai regionali e impresa ai playoff. Assurdo. Però, dopo il gavettone, continuando a sorridere ammette: «Il cambio in macchina ce l’avevo, alla faccia della scaramanzia».

PSG, UNDER 14 PIEMONTE

CENISIA

Iantorno 7 Dopo un’apprensione iniziale si riscatta alla grande con un tuffo plastico che salva dall’1-0, con una parata su Seck nella ripresa e con tante uscite alla Neuer precisissime. Si mette in evidenza per capacità di rinvio straordinarie, tanto da far pensare si tratti di un giocatore di movimento spostato tra i pali per eccezione.

D’Errico 7 Con Lograno forma una coppia perfetta e posizionandosi nel posto giusto al momento giusto chiude ogni spiraglio collinare. Bravo anche nello svettare di testa sulle palle aeree.

18’ st Guan Hongyi 6 Rischia perdendo la posizione nel finale, cerca di arginare la furia di Seck.

Malpesi 6.5 Terzino trazione anteriore, da’ sempre la sovrapposizione sulla sinistra ed è instancabile per novanta minuti. Difensivamente lascia solo qualche spazio di troppo a Primiceri portandosi troppo avanti con l'assetto tattico.

Lograno 7.5 Il centrale difensivo è un vero gladiatore, sempre puntuale in scivolata, anche da dentro l’area in situazioni pericolose. I suoi interventi sono ruvidi, ma alla fine sempre sulla palla e decisivi: migliore del Cenisia.

Spada 6 Duello ostico con Barolo, chiude bene nelle diagonali e si posiziona nel modo giusto con il corpo. Patisce solo quando puntato a campo aperto.

1’ st Gambuzzi 6 Tenta qualche uno contro uno nel finale e mette alcune palle al centro da sfruttare.

Salvatore 7 Carsana è un cliente scomodissimo e il duello intavolato è devastante. Fisicamente non concede, ma negli spazi brevi tenere testa diventa complessa. Resta una prova gagliarda ed entusiasmante la sua, di tanta corsa per tutta la durata della gara.

Tessitore 6 Prova a creare qualche palla buona per Robazza con un paio di dribbling sulla destra e due traversoni interessanti. Incide però troppo poco.

1’ st Di Chiara 6 Prova a mettere sostanza sulla destra, ma si ritrova ad eseguire compiti più difensivi in supporto a Slimani.

Slimani 6 Fatica a trovare posizione nella mediana viola e si riduce ad un primo tempo sottotono. Spostato terzino destro a tutta fascia chiude ogni tentativo di Barolo, almeno fino al bellissimo gol dell’avversario su cui concede erroneamente l'interno.

Robazza 6.5 Sgomita e sfreccia su tutte le verticalizzazioni dei compagni, rendendosi pericoloso con la sua stazza. Fino alla fine, pur vittima di un calo di zuccheri, prova ad aggiungere altri gol alla sua lista lunghissima.

Ndjinto 6.5 Trova difficoltà nel prendere riferimenti sulla trequarti e nell’intervallo viene abbassato sulla mediana. Ricevendo palla più basso trova spazio e fiducia, proponendo diverse azioni offensive per i compagni.

Vizzi 6 Accelera palla al piede sull’aut di destra e prova a creare qualcosa, ma nel predominio collinare non è servito doverosamente.

18’ st Morando 6 Pochi palloni giocabili nell'ultimo quarto d'ora, prova con grinta a primeggiare in mezzo al campo.

All. Gambuzzi 6.5 Squadra decimata e con la testa totalmente sgombra che prova lo stesso a fare risultato e i continui richiami del tecnico ne sono l'emblema. Sconfitta indolore in una salvezza strepitosamente meritata.

CENISIA, UNDER 14 PIEMONTE

ARBITRO Castellani di Chivasso 7 Una buona direzione di gara per il giovane fischetto chivassese. Per quanto rimanga qualche vizio formale sul fuorigioco, gestisce la partita con polso e con la giusta dose di cartellini. Da segnalare l'abiltà nell'assegnazione di uno di questi: fallo, azione lasciata proseguire per alcuni minuti e poi ammonizione per l'autore dell'entrata scomposta. Attento.

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