In casa blucerchiata splende il sol dell'avvenire: triplete primo obiettivo, poi ripetere l'impresa dei compagni più grandi

La Pro Eureka ripone grande fiducia nel lavoro della sua scuola calcio (proprio i 2010 sono bicampioni in carica del SuperOscar) e la rosa affidata ad Antonio Coduti, 17 conferme e solo 3 nuovi acquisti, ne è la prova. Qualificarsi e disputare un campionato regionale di alto livello sono gli obiettivi prefissati, ma i risultati dovranno andare di pari passo con il bel gioco, che per Coduti significa pressione alta per recuperare in fretta la sfera e possesso palla, coinvolgendo anche i portieri, Morsellato e Casale, nella manovra dal basso.

Il modulo individuato è il 4-2-3-1, che potrebbe diventare un 4-3-3. Sarà Calorio, centrale di grande personalità, a comandare una linea difensiva molto fluida, in cui i giocatori possono ricoprire più ruoli. Tra questi c’è Marcu, un vero jolly in difesa, oppure Ferrantino, terzino di spinta a destra e sinistra, che verrà provato anche da ala. Davanti la difesa, il vice-capitano Mastrapasqua sarà la mente, e al suo fianco, in base al tipo di partita, i nuovi Sonego, più offensivo, o Russo, più incontrista. Giocatore imprescindibile per la sua duttilità è il capitano Rua, potendo agire da mezzala, da trequartista al posto di Schiavello, ma soprattutto come esterno a piede invertito, libero di accentrarsi e inventare con il destro. A destra, invece, l’innesto Carillo sfrutterà la sua velocità per creare occasioni da offrire al 9 di questa squadra, Boukhris, in attesa che Merlo torni dagli infortuni per aumentare la concorrenza del reparto. Duttilità, tecnica ed aggressività le caratteristiche più presenti nella rosa a disposizione di Coduti: il mix ideale per mettere in pratica il suo credo calcistico e stupire con il bel gioco il palcoscenico regionale.

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