Territorio, tecnica e scouting: gli asset della superpotenza biancoblù

Sarà un Pinerolo che punterà forte sulle proprie qualità tecniche e che con alcuni degli ultimi arrivi dal mercato estivo ha sopperito a quelle piccole mancanze dal punto di vista della strutturazione fisica che avrebbero potuto frenare parzialmente le ambizioni biancobolù. Gli approdi di Lucarelli dal Torino, Maffei dal San Secondo, Panizzolo dal Lascaris, Signoretta dal San Secondo e soprattutto il ritorno di Faye dalla Juventus vanno esattamente in questa direzione: rinvigorire una rosa già di ottima qualità con la palla tra i piedi ma che necessitava di maggior fisicità.

Per il reparto offensivo è arrivato poi anche Alessandro Burgarella, già grande protagonista nel Candiolo Under 14 da sottoleva che potrà davvero fare al caso del gruppo guidato da Iaccarino, alternandosi verosimilmente con Andrea Gai. Uno Iaccarino in panchina, ma anche uno in campo, perché a dirigere le operazioni davanti alla difesa o un po’ più avanzato ci sarà proprio Emanuele, per la prima volta agli ordini del padre non soltanto da figlio ma da giocatore. Con lui sulla linea mediana che potrebbe essere anche a due uomini, oltre a Faye ci saranno Margaria, Minetti, Rao, e Di Martino, che tra compiti difensivi e qualità in inserimento e corsa si spartiranno le caselle libere di weekend in weekend. Tanta imprevedibilità e inventiva poi con Chiericato, Barna e Goria a ridosso del centravanti. Signoretta invece ha caratteristiche da ariete puro, un attaccante che vive per fiutare la porta e proverà a non smentirsi anche con il salto di livello a Pinerolo.

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