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A Baggio si tira dritto su un'unica strada: «A Milano in pochi come noi»

Il Responsabile del settore giovanile Luca Vecchi ancora tra campo e scrivania

Baggio

BAGGIO: I classe 2009 pronti a prendersi la scena in Under 15

Un'identità forte accompagnata da una scrupolosa pianificazione del futuro, il tutto in un ambiente con solide radici familiari. Questo e molto altro rappresenta il Baggio, società che ormai è un punto di riferimento nel panorama giovanile del milanese e che, dopo un anno di studio e miglioramenti continui, si prepara a spiccare il volo con diverse novità al seguito.

Ad illustrare i dettami è chi dell'ambiente di via Olivieri conosce ormai ogni singola sfumatura, ovvero il Responsabile del settore giovanile Luca Vecchi: «La nostra volontà non cambia ed è sempre quella di essere tra le migliori scuole calcio per la pre-agonistica di tutta Milano, puntando non solo sul migliorare l'aspetto tecnico dei nostri ragazzi ma anche quello del comportamento e dell'inclusione, devono divertisti giocando a calcio senza nessun tipo di preoccupazione. Sull'agonistica, invece, ci aspettiamo un anno discreto che metta al primo posto non il risultato ma la prestazione, abbiamo tanti ragazzi nuovi e con grande talento, specialmente quelli che dagli Esordienti andranno a formare la nuova Under 14».

SETTORE GIOVANILE PURO

Sono infatti i 2010 a rappresentare l'unica formazione che ha cambiato guida rispetto all'annata precedente: dentro infatti Giancarlo Cazzato che prenderà il posto proprio di Vecchi che allenerà invece sia l'Under 15 - coadiuvato dai dirigenti Pietro Morelli, Marco Turbia e Daniele Ortiz - , che i 2008 con Fabio Anelli e Fabio Ardizzoia in dirigenza, proseguendo di fatto il lavoro iniziato un anno fa con entrambe le annate. Un'ulteriore novità è rappresentata non tanto dall'assenza dell'Under 17, che anche nella scorsa stagione non figurava nel roster gialloblù, ma dal fatto che non vedremo di scena nemmeno la Juniores.

A spiegare i motivi della scelta è lo stesso Vecchi, al timone dell'Under 19 sino a due anni fa: «La scelta che abbiamo intrapreso per questa stagione va in una direzione ben precisa ed è quella di avere un settore giovanile puro per focalizzarci in tutto e per tutto sui nostri atleti. Le nostre priorità sono esplicitamente dichiarate, poi è chiaro che se arrivano i risultati non possiamo che esserne fieri in quanto riflesso del buon lavoro fatto dietro le quinte, in un ambiente che deve essere assolutamente sano».

L'ex tecnico Campione con la Rappresentativa nel 2016 ha inoltre sottolineato con fierezza una politica che in casa Baggio è da sempre un must: «Penso che si contino sulle dita le società che ragionano al nostro stesso modo: in società conosciamo ognuno il nome e cognome dell'altro, dal primo all'ultimo ragazzo o dipendente. L'altra cosa di cui vado orgoglioso è che noi operiamo esclusivamente guardando in casa nostra e non alzando il telefono per portare via giocatori ad altre società. È una politica che porto avanti assieme a mio fratello Christian, Responsabile della Scuola Calcio e a mio padre nonché presidente Maurizio Vecchi, una linea di continuità che ci rappresenta a pieno».

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