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Under 16

Monumentale Diaz, impresa Autovip: Virtus sulle ali di Giuliani e Cadeddu

KL Pertusa rimonta sul Barca con la doppietta di Dehari; la Druentina supera il Bsr e va in semifinale

Grande Slam Under 16 quarti di finale

GRANDE SLAM UNDER 16 • L'esultanza di Renato Dehari, Kl Pertusa, che segna una doppietta che completa la rimonta sul Barcanova: è semifinale

Le prime quattro del Grande Slam sono prontissime per giocarsi le semifinali. I quarti di finale hanno regalato sorprese ma anche conferme, in quattro gare piene di emozioni, rimonte e giocate.

Il primo quarto è quello tra Kl Pertusa e Barcanova, e già nella prima sfida la rimonta e il ribaltone è servito. Vantaggio blaugrana, poi la doppietta di Renato Dehari rimette in corsa il Kl. La squadra di via Genova scende in campo vestendo il più classico 4-4-2, sviluppando il gioco in maniera ordinata, rimanendo compatti. I rossoblù del tecnico Pietro Delise rispondono con una variante dello stesso modulo, variando la linea metodista; con Milea perno davanti alla difesa a fare legna, due mezzali di corsa e il fantasista Sami Hikam dietro le due punte: Marco Gemma e Federico Trotto. I due davanti dialogano spesso, sia nello stretto che a campo aperto, non a caso, proprio da una loro combinazione nasce l'azione che porta al calcio piazzato in favore dei rossoblù.

È il 2' della ripresa quando Marco Gemma viene steso in area, Alessio Frascà si presenta sul dischetto e con freddezza trasforma dagli undici metri. La partita dopo il vantaggio del Barcanova diventa più fisica, rimanendo equilibrata in termini di gioco espresso; il Pertusa prova a pescare i suoi attaccanti sfruttando il piede educato di Stefano Bastianini che alza le sue traiettorie scavalcando il centrocampo avversario, le occasioni però stentano ad arrivare. I due tecnici operano qualche aggiustamento tattico, il Barcanova sposta Sami Hikam e Federico Trotto dietro la punta; mentre il Pertusa abbassa leggermente Alesandro Milea, che si dedica alla fase di interdizione e, alza Ettore Bastianini, garantendogli più spazio e meno pressione. I rossoblù continuano a creare occasioni pericolose anche da piazzato, sfruttano bene la fisicità del subentrato Edoardo Agostinelli che agisce da boa, ripulendo palloni complicati da gestire. Le occasioni però non vengono sfruttate a dovere e quando la partita resta in bilico, ci pensano spesso i numeri nove a risolverla. Il Pertusa alza la pressione e inizia a farsi preferire agli avversari, prima Renato Dehari trova il pareggio, poi, complice il contraccolpo psicologico subito dal Barcanova, lo stesso numero nove firma la rete del sorpasso, nonché doppietta personale, da calcio di rigore; apre l'interno destro e spiazza Sacchetto. Il Pertusa vola ai quarti trascinato dal suo bomber.

VIRTUS ACCADEMIA • Alessio Cadeddu e Bruno Giuliani: gol e assist nel quarto con la Rivarolese 

Dopo un ottimo girone, anche Virtus Accademia e Rivarolese si preparano a sfidarsi per l'accesso alla semifinale. La gara si dimostra combattuta ed equilibrata. Nel primo tempo è la Virtus a costruire le palle gol più nitide, sempre attenti però i difensori della Rivarolese a chiudere, degno di nota l'intervento in scivolata di Davide Lo Grande, che sceglie bene il tempo e sventa l'offensiva di Mattia Duchini pronto a concludere in porta. La Virtus non riesce a portare bene il pressing e la Rivarolese risponde lasciando l'impostazione al suo difensore centrale, Sebastiano Zucco, che sfruttando i movimenti imprevedibili di Giulio Ceresa, prova a imbeccare i suoi attaccanti. La prima metà di gioco si conclude sullo 0-0, con la Virtus che ha da recriminare, colpevole di un po' di leggerezza in zona gol; la Rivarolese mette in mostra il suo carattere e l'intelligenza tattica di Samba Kane che sembra in grado di occupare egregiamente ogni zona del campo. Al rientro dagli spogliatoi, il tecnico Simone Landi manda in campo uno dei grandi innesti arrivati in estate: Bruno Giuliani. La squadra sembra essere scesa in campo con un piglio diverso, anche grazie alle caratteristiche del nuovo entrato che allunga la difesa. Di questi nuovi spazi se ne impossessa prepotentemente Alessio Cadeddu, che decide di cambiare la partita. Prima, al 7', si invola verso la porta chiamando l'estremo difensore della Rivarolese a un miracolo, poi a cinque minuti dal termine, illumina la trequarti con un pallone meraviglioso che manda in porta Bruno Giuliani. L'attaccante fredda il portiere e decide la partita. Dopo il gol del vantaggio la Virtus prende fiducia e la Rivarolese lentamente si disunisce; nei minuti di recupero rischia anche di prendere il gol del doppio svantaggio, con Lorenzo Basso che compie un'altra grande parata per sventare l'insidiosa conclusione dalla distanza di Nikolo Pemaj.

Il terzo quarto vede sfidarsi una delle grandi favorite dello Slam, la Sisport, e il grintoso Autovip che ha disputato un girone praticamente perfetto. Il tecnico del San Mauro si è preparato per compiere l'impresa puntando sul grande carattere dei suoi ragazzi, ordinandoli in campo con una difesa a tre, con Guiherme Diaz centrale; un centrocampo a quattro le cui chiavi sono affidate a Giuseppe Tataranno e un attacco a tre punte. I bianconeri rispondono con un 4-3-3, facendo della pressione e della manovra rapida i loro punti di forza. I primi minuti di partita portano la firma del San Mauro che si fa preferire ai più quotati avversari, spaventandoli colpendo una traversa da corner al quinto minuto. Due minuti più tardi è sempre l'Autovip a presentarsi in area di rigore con Pietro Peverati, che sfrutta una palla vagante ma conclude fuori dallo specchio. La Sisport con il passare dei minuti prende sempre più in mano la partita, alza il pressing sporcando l'uscita di palla avversaria conquistando palloni in zone sempre più avanzate. Con la squadra si accende anche Riccardo Campisi, il numero nove, che fa sfoggio della sua grande tecnica a velocità elevata. Al 15' si mette in proprio, siede due difensori ma calcia alto sopra la traversa una volta davanti al portiere. Il primo tempo si conclude in parità, con i bianconeri che provano a gestire palla e i biancorossi che dopo un ottimo sprint si dedicano alla fase difensiva, sfavorendo il gioco collaudato degli avversari. 

Nella ripresa il copione non cambia; la Sisport crea a fatica occasioni che non riesce a trasformare e l'Autovip San Mauro che prova a meritarsi la semifinale mettendo in campo tutte le armi a disposizione, compreso il carattere. La partita diventa fisica come dimostra il tabellino degli ammoniti, il gioco frammentato non rende facile la vita alle due squadre ma, sono sempre i bianconeri a creare le occasioni migliori. Al 15' ci prova il solito Riccardo Campisi a sbloccarla, procurandosi una punizione da zona interessante, calciandola poi sfiorando l'incrocio dei pali. Tre minuti più tardi, ancora Sisport con l'occasione più ghiotta della partita, capitata sul piede di Raffaele Occhino, che al primo pallone toccato conclude sulla sagoma del portiere, bravo e attento nell'uscita a chiudergli la porta. Le tante occasioni bianconere impegnano la retroguardia biancorossa e, intervento dopo intervento, Guiherme Diaz si trasforma in un muro invalicabile e si impone come migliore in campo per distacco, regalando interventi monumentali sventando le offensive avversarie. I cinquanta minuti regolamentari scadono e la partita verrà quindi decisa ai rigori. Il carattere messo in mostra dall'Autovip San Mauro non poteva non premiarli, lanciando il cuore oltre l'ostacolo, i biancorossi si guadagnano l'accesso in semifinale compiendo un piccolo miracolo sportivo; ribaltando i pronostici. Decisiva la parata di Mirashi sul rigore battuto da Alessandro Gianmarco.

Ultima gara dei quarti vede scontrarsi la Druentina, che arriva dai gironi a punteggio pieno, e il Bsrr Grugliasco. A volare in semifinale è la squadra di Vincenzo Cirri che si porta sul 2-0 con le reti di Simone Vaschetto e Francesco Murri. Sul finale accorcia il Bsr che, dal dischetto, trova il 2-1 con Gabriele Fiornati ma la gara finisce in favore della Druentina. «Ce la siamo giocata fino alla fine - commenta il tecnico biancorosso Stefano Carattini - ho visto una partita equilibrata. Sto vedendo i ragazzi in crescita rispetto alle prime partite, c'è da lavorare ma arriveremo pronti al campionato».

SEMIFINALI

VIRTUS ACCADEMIA-KL PERTUSA
DRUENTINA-AUTOVIP SANMAURO
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