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Under 16

Scende di due categorie per diventare leader: ora sogna il titolo Provinciale

La coppia da Via Cazzaniga alla Milanese Corvetto, tutto per rilanciarsi

 Daniele Bonaita, Milanese Corvetto Under 16

MILANESE CORVETTO UNDER 16: Daniele Bonaita indossa i panni di leader e sogna di vincere il campionato

«Tutto nasce da un gruppo di genitori e ragazzi che stanno insieme da tempo. Eravamo stanchi di giocare a 7 nel campionato CSI. Con la voglia di fare il meglio possibile e farlo insieme agli amici di sempre, abbiamo deciso di spostarci qui alla Milanese Corvetto che ci ha dato la possibilità di giocare a 11 nel campionato FIGC» racconta il tecnico Marcello Meggiorin, a capo del gruppo che precedentemente dava forma ai Diavoli Rossi, società che disputa il campionato CSI nella zona di Corvetto. La decisione di spostarsi in una società vicina ha permesso di raggiungere un duplice traguardo: il gruppo guidato da Meggiorin ha potuto iniziare la sua prima stagione sui campi a 11, debuttando lo scorso Sabato 23 Settembre contro la Real Milano, mentre la Milanese Corvetto ha potuto iscrivere una squadra ai campionati giovanili dopo anni di assenza.

Una volta raggiunto l'accordo e iscritta la squadra al campionato, ecco che si è palesata la necessità di allestire una rosa competitiva e che potesse avere le carte in regola per ben figurare in quello che, a tutti gli effetti, è il primo campionato FGIC a cui parteciperà. E di ragazzi ne arrivano, soprattutto dalla Barona e quindi con esperienza nel campionato meneghino. Due nuovi volti spiccano, però, tra tutti: quelli di Andrea Righetti e Daniele Bonaita, portiere e esterno offensivo provenienti dall'Enotria. I due hanno amicizie e rapporti coi membri del gruppo, motivi che li hanno spinti ad accettare questa sfida e a fare due passi indietro per aiutare una nuova squadra ai primi calci in FGIC.

RIPARTENZA

 Andrea Righetti, alla Milanese Corvetto per rilanciarsi

Le cause che hanno portato i due ragazzi a cambiare casacca sono presto spiegate: entrambi non si sentivano a loro agio al centro sportivo di via Cazzaniga, chi per problemi fisici come Righetti, chi per motivi tecnico-tattici come Bonaita. «Mi trovo molto bene, anche rispetto all’Enotria. È tutto migliore. Il gruppo è molto più unito e meno competitivo. Puntiamo sempre a vincere ma con serenità. Le amichevoli sono tutte andate bene, siamo una buona squadra e penso che possiamo vincere il girone» dice l'estremo difensore, soddisfatto anche della prima partita disputata in cui è stato costretto a dare forfait a inizio ripresa causa infortunio al dito. Sensazioni e dichiarazioni, queste, riportate anche da Bonaita. Per lui si tratta di una specie di ritorno, visto che l'Enotria lo prelevò direttamente dai Diavoli Rossi tre stagioni fà. «Dopo due stagioni all'Enotria in cui ho giocato poco, Meggiorin mi ha proposto questa cosa e ho pensato che sarebbe potuta essere un'opprtunità per diventare un leader e a Luglio ho deciso di non rifirmare. Mi sto trovando molto bene, l'allenatore è bravissimo, sa come trovare le chiavi giuste. È sempre bello giocare, mi diverto. Anche se negli ultimi due anni ho giocato in un campionato più competitivo, non sento di essere superiore agli altri; c'è gioco, non trovo un livello basso».

La rosa della Milanese Corvetto in ritiro estivo a Senigallia

COSE DA CAPITANO

Daniele ha espresso con estrema lucidità anche la sua gioia riguardo ai nuovi ruoli che ricopre in squadra, quello in campo e quello in spogliatoio con la fascia al braccio: «Giocare in mezzo al campo mi fa sentire più libero, posso provare la giocata. Trovo che essere un punto di riferimento per gli altri e indossare la fascia da capitano sia bellissimo, posso aiutare i compagni. In poco tempo abbiamo formato una bella squadra, sono davvero contento di aiutare e farmi aiutare dagli altri. Abbiamo creato un bel rapporto nello spogliatotio e penso che questa potrà essere la nostra forza. Già da domenica abbiamo fatto capire che noi ci siamo e che diamo il massimo agli allenamenti per vincere il campionato». Vere parole da leader, da uomo squadra. A confermarlo è lo stesso tecnico Meggiorin, che per il ragazzo stravede proprio per questo motivo: «Daniele è un ragazzo di qualità assoluta, gli fa bene lavorare per la squadra. Sta giocando coi suoi amici ed è la cosa più bella del mondo. È un leader e ha un atteggiamento positivo»Un modo di intendere il campo e la squadra, questo, che non può far altro che giovare alla crescita di Bonaita stesso e di una Milanese Corvetto che può dire di aver individuato l'uomo che può guidare il gruppo alla vittoria del girone.

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