Under 19
07 Ottobre 2023
UNDER 19 ALCIONE: Gorla e Gueye, talenti orange
Una domanda: chi ferma l'Alcione? Una risposta: nessuno, almeno per ora. La seconda domanda: dove può arrivare la squadra di Campisi? La seconda risposta: avanti, molto avanti. La terza e ultima domanda: come si vince un derby? La terza e ultima risposta: giocando come hanno fatto gli orange. Nell'ordine: soffrendo ma tenendo botta nel primo tempo, rialzando la testa nella ripresa, azzannando la partita nel finale alla prima vera occasione. E pure potendo contare su due fuoriclasse, uno in porta e uno in avanti: da una parte Gueye, capace di parare un rigore a Ponzi sullo 0-0 all'esordio assoluto in stagione, dall'altra Gorla, che a tempo praticamente scaduto ha dato un senso al suo essere straordinario regalando a Campisi la quarta vittoria consecutiva. Nel mezzo tanto altro, soprattutto da parte del Club Milano. Il che alimenta a dismisura i rimpianti per i biancorossi, in partita fino all'ultimo ma costretti al terzo ko su quattro uscite in stagione.
Per il Club Milano ci sono due notizie, una cattiva e una buona. La prima: in panchina non c'è Gandini - squalificato - ma Mandelli, in prestito dall'Under 17. La seconda: la sconfitta contro la Folgore Caratese, tuttora una ferita aperta per le modalità attraverso cui è arrivata, è già dimenticata. I biancorossi affrontano la capolista con una formazione praticamente nuova di zecca: Vignati, Valagussa, Diouf, Nicastro e Campana prendono il posto di Scano, Giacalone, Facchini, Di Carlo e Villasanta. Inoltre il 4-3-3 lascia spazio a un 4-3-1-2 che permette a Campana di svariare sulla trequarti, dar man forte al centrocampo e innescare la coppia Niscatro-Ponzi. Il primo ha il merito di mettersi in proprio e sondare il terreno per il gol del vantaggio: entra in area, se la sposta sul destro ma conclude a lato (7'). Il secondo fa lo stesso: attacca lo spazio, arriva sul fondo e rientra sul destro. C'è però una differenza, ovvero i rimpianti: perché sul più bello Cozzi lo atterra in area in maniera irregolare, ma soprattutto perché dagli undici metri gli manca la freddezza e fa fare bella figura a Gueye. Di conseguenza le notizie per l'Alcione sono solamente positive. Da una parta ha la conferma di aver trovato uno dei portieri più forti in circolazione, d'altronde non è proprio roba da tutti parare un rigore all'esordio assoluto in campionato. Dall'altra può andare a riposo sullo 0-0 nonostante un primo tempo giocato ben al di sotto delle aspettative, tanto che per mantenere il parziale fino al duplice fischio c'è da remare anche nel finale. Il motivo è ancora l'intraprendenza di Ponzi, uno dei tanti ex della partita, questa volta sfortunato al momento della conclusione (palo esterno) dopo aver apparecchiato alla perfezione.
Quale sia stato il discorso di Campisi all'intervallo non è dato saperlo. E forse non è nemmeno un dettaglio poi così rilevante, se non altro perché conta il risultato. Subito al sodo: l'Alcione inizia a fare l'Alcione e la partita cambia. La differenza la fa la qualità del possesso palla, di conseguenza quella degli interpreti: i passaggi da orizzontali diventano verticali, la manovra può contare su diversi uomini in più e la retroguardia, guidata magistralmente dal duo Scrivanti-Lombardo, soffre visibilmente molto meno. Inoltre Vecchi, uomo di talento, estro e fantasia, si ricorda di essere straordinario e il suo ingresso in partita rinvigorisce l'intera formazione orange. Tuttavia di conclusioni vere e proprie verso la porta di Vignati non se ne vedono, per questo Campisi stravolge tutto e ridisegna sia il centrocampo sia l'attacco: fuori Rebaudo, Femminò e Mocchi, dentro Gorla, Lione e Zappa. Mandelli risponde buttando nella mischia prima Di Carlo e poi Ceva, quindi prova a farla girare nuovamente dalla propria parte con D'Apolito e Di Conza. Cambiano gli uomini ma non il risultato, tanto che il pallone ce l'ha sempre l'Alcione: che alza i giri del motore, che si butta in avanti, che ammazza la partita e la vince. Gorla e Zappa, uno dietro l'altro e nel giro di soli due minuti, sondano il terreno per il gol del vantaggio ma peccano sul più bello. Quindi è ancora il turno di Gorla, il più atteso: raccoglie il pallone all'altezza dei trenta metri, lo pulisce con qualità e lo conduce fino al limite dell'area. Poi la conclusione vincente: Vignati battuto e orange avanti poco prima del recupero. Quindi il triplice fischio di Cisternini di Seregno: Alcione prima a punteggio pieno, Club Milano sconfitta a testa alta.
CLUB MILANO-ALCIONE 0-1
RETE: 44' st Gorla (A).
CLUB MILANO (4-3-1-2): Vignati 6.5, Biglieri 6, Valagussa 6 (34' st Di Conza sv), Papa 6, Leanza 6.5, Diouf 6.5, Quisini 6 (32' st D'Apolito[05] sv), Militello 6 (45' st Brenicci[05] sv), Ponzi[05] 7, Campana 6 (13' st Ceva 6), Nicastro 6.5 (7' st Di Carlo 6). A disp. Scano, Torri, Del Soldà, Boido. All. Mandelli 6.5.
ALCIONE (4-3-3): Gueye 8, Gabba 6 (33' st Braiotta 7), Lauriola 6.5, Rebaudo[05] 7 (21' st Lione 6.5), Scrivanti 7, Lombardo 7, Mocchi 6 (17' st Zappa 7), Cozzi 6.5, Femminò 6 (14' st Gorla 7.5), Pacifico[05] 6.5, Vecchi[05] 6.5 (41' st Laurora sv). A disp. Zappatore, Ciceri, Montagner, Gialloreto[06]. All. Campisi 7.
ARBITRO: Cisternini di Seregno 7.
ASSISTENTI: Chiariello di Legnano e Calini di Legnano.
AMMONITI: Femminò (A), Lione (A), Valagussa (C)
CLUB MILANO
Vignati 6.5 Primo tempo da spettatore, secondo tempo sotto pressione. Giusto un paio di interventi precisi, poi Gorla lo batte con una grande conclusione.
Biglieri 6 Si prende in rassegna prima Femminò e poi Vecchi. Tiene botta, regge il colpo e mantiene alto il livello di attenzione. Decisamente più complesso il secondo tempo.
Valagussa 6 Si trova di fronte un osso duro come Pacifico. L'esterno dell'Alcione non è però nella sua migliore giornata, lui ne approfitta ed esce indenne dal duello. Come per Biglieri, il secondo tempo è praticamente l'opposto e soffre le sovrapposizioni di Braiotta (34' st Di Conza sv).
Papa 6 Meno geometrie del solito. Guida comunque il reparto con intraprendenza e qualità, cala leggermente nella ripresa ma contro il centrocampo orange sarebbe stato difficile per chiunque.
Leanza 6.5 Il primo tempo è un muro. Dalla sua zona non si passa, poi l'Alcione aumenta i giri del motore e, nel finale, infila lui e il suo reparto. Rimane una prova positiva e generosa.
Diouf 6.5 Stesso discorso fatto per Leanza. Non ha un vero e proprio centravanti da marcare, il che sarebbe potuta essere anche una notizia negativa. Prova solida, peccato per l'infilata centrale nel finale.
Quisini 6 Qualche squillo interessante ma si vede a intermittenza. Resta un giocatore dalle indubbie qualità, sia tecniche sia caratteriali. Caratteristiche fondamentale per il Club Milano (32' st D'Apolito sv).
Militello 6 Nel primo tempo le prende tutte lui, poi l'Alcione prende in mano il pallino del gioco ed è costretto alla trincea. Fisicamente sempre presente, meno preciso tecnicamente ma resta un centrocampista totale (45' st Brenicci sv).
Ponzi 7 Uno degli ex della partita. Sbaglia il rigore del possibile vantaggio, vero, ma resta comunque uno dei più pericolosi del Club Milano. Un neo che non può macchiare una prestazione generosa e di qualità.
Campana 6 Svaria sulla trequarti e inizialmente parte pure bene. Poi gli orange prendono le dovute contromisure e si vede meno.
13' st Ceva 6 Entra in un momento concitato e fa il suo. Sarebbe stato interessante vederlo in una tipologia di partita simile a quella vista nei primi 45 minuti.
Nicastro 6.5 Apre il pomeriggio con un destro a lato. Poi si dà da fare, crea diverse occasioni potenziali ma non incide. Infine cala leggermente nella ripresa fino alla sostituzione.
7' st Di Carlo 6 Entra, ci mette tutta la buona volontà ma non incide. Non si discutono però le qualità, a sprazzi dimostrate anche in questo derby.
All. Mandelli 6.5 Chiamato a sostituire lo squalificato Gandini. I suoi partono bene ma cedono alla distanza, resta una prestazione che lascia ben sperare in vista del futuro.
ALCIONE
Gueye 8 La sua è una storia bella, bellissima. Ci sarà tempo e modo per raccontarla, intanto restano i fatti: un rigore parato, porta inviolata e prestazione da Oscar. Il tutto alla prima presenza in assoluto. What else?
Gabba 6 x
33' st Braiotta 7 Una sola discesa, quella nel finale, è sufficiente per portarsi a casa un gran voto. Il suo cross basso quasi non diventa un assist, entra e cambia volto agli orange.
Lauriola 6.5 Meno pimpante e intraprendente del solito. Ma c'è da dire che ci ha abituati bene, forse addirittura troppo. Resta una prova importante, soprattutto in fase di non possesso nel primo tempo.
Rebaudo 7 Solite geometrie. Solito metronomo. Fa sembrare semplice ogni singola giocata, soprattutto nel secondo tempo quando i suoi escono alla distanza.
21' st Lione 6.5 Il suo contributo all'assalto finale c'è e si vede. Giocatore di qualità in una squadra di qualità.
Scrivanti 7 Tolti Gueye e Gorla, i migliori sono loro: lui e Lombardo. L'intesa è vincente, nel suo caso gli errori - pure piccoli - si contano sulle dita di una mano.
Lombardo 7 Esperienza, quantità e personalità. Il faro difensivo, l'uomo in più in fase di non possesso. Quando gioca è pure elegante, prestazione importante.
Mocchi 6 Si piazza sul centro-sinistra e prende in mano le redini del gioco con Rebaudo. Anche lui va a fasi alterne, ma in una partita difficile come queste riesce comunque a uscire alla distanza.
17' st Zappa 7 Entra e svolta la partita. Come Lione e Gorla, è la dimostrazione della lunghezza della panchina di Campisi.
Cozzi 6.5 Alterna ottime giocate a momenti in cui si vede meno. Quando esce Rebaudo si abbassa e la qualità rimane la stessa, grande generosità.
Femminò 6 Ci prova a più riprese ma non incide. Esce abbastanza nervoso, ma di occasioni per mettere in campo le sue enormi qualità.
14' st Gorla 7.5 Proprio lui. Il più atteso, uno dei giocatori più rappresentativi. La decide con un gran gol a tempo quasi scaduto: decisivo a dir poco.
Pacifico 6.5 Parte contratto, viene fuori alla distanza.
Vecchi 6.5 Il primo tempo non è lui. Poi entra in partita, tocca più palloni e inizia a rifinire come suo solito. Non sarà stata la sua prestazione migliore, ma resta comunque uno dei giocatori con maggiore qualità (41' st Laurora sv)
All. Campisi 7 I suoi non brillano ma la porta a casa. Forse è presto per dirlo, ma per il Tricolore ci sono ancora... Quarta vittoria in altrettante gare e primato in solitaria.
ARBITRO
Cisternini di Seregno 7 Fischietto d'esperienza. Il futuro è dalla sua parte: arbitra con intelligenza, fischia il giusto e tira fuori i cartellini nei momenti giusti.