Under 17 Élite
08 Ottobre 2023
VARESINA UNDER 17 ÈLITE: pugni chiusi per i fantastici quattro della Varesina Gondor, Tonella, Soumahoro e Colombo
La Varesina conquista il Kennedy di Milano con una partita ai limiti della perfezione. Anzi, più che una partita sembra un vero e proprio concerto quello dei ragazzi di Frontini. Non a caso il 4-1 finale viene archiviato da una standing ovation che non potrebbe ricalcare meglio la pagina di storia sportiva incisa dai rossoblù stessi. La prima rete del match è ad ogni modo orange: la segna Halilaj che, in una giornata di scarsa salute per la sua squadra, ne tampona i sintomi per lo meno in avvio. Dopodiché Colombo detta il tempo della melodia, Soumahoro prende in mano la chitarra e la suona per due volte, mentre Tonella si incarica dell'assolo che a conti fatti decreta il poker. Siamo agli inizi, nulla è scritto; è anche vero però che se il buongiorno si vede dal mattino, la Varesina può davvero ben sperare.
Al Kennedy di Milano la Varesina è un cliente difficile. Merito senz’altro dello spartito tattico di Frontini, ordinato in non possesso e affilato a palla riconquistata. Se ne accorge ben presto l’Alcione, non proprio a suo agio dinnanzi ai pattern di passaggio degli ospiti e indenne al 5’ solamente grazie alla chiusura in extremis di uno stratosferico Halilaj su perfetto cross di Milazzo. Il numero 2 di casa, diligente in fase difensiva, è fenomenale anche su latitudini diametralmente opposte; infatti al 12’, come un fulmine improvviso, si inserisce tra le maglie nemiche e infila in fondo al sacco l’1-0. Una perla di rara bellezza, resa possibile a onor del vero da un assist visionario di Gioia. Non si scompone la Varesina che, al 19’, costringe la retroguardia di casa a un pasticcio in costruzione bassa e al primo intervento di Moroni (bravissimo Arcieri a fiutare l’opportunità con istinto rapace). Il pareggio in ogni caso è nell’aria e difatti arriva prima della mezzora: Gondor salta più in alto di tutti su calcio d’angolo impattando però la traversa; sulla respinta Colombo rende giustizia al roccioso compagno con colpo di testa vincente. 1-1. Le palle aeree sono così tanto un fattore che pochi minuti più tardi lo stesso Gondor, stavolta beneficiando di uno schema su punizione funzionale per liberare il mancino educato di Audisio, non trova il sorpasso per una questione di centimetri. È da qui che i padroni di casa hanno un doppio moto d’orgoglio, prima con Bulgari, poi con Frigerio. Ma se nel primo caso Borin neutralizza in due tempi, nel secondo il muro di maglie nere basta e avanza per evitare impicci e deviare in corner.
Inizio secondo tempo. Pronti, via e segna subito Soumahoro. L’attaccante, autore peraltro di una prima frazione positiva fra movimenti e sponde preziose, ringrazia Milazzo per una palla conquistata alta e infila dopo appena 40 secondi. L’Alcione alza prontamente il baricentro e produce due opportunità nonostante la densità dei ragazzi di Frontini, tuttavia Angelo Curto e Invernizzi non impensieriscono Borin. Non si spaventa neanche Moroni su una punizione dalla lunga distanza di Gondor. Ora gli orange decidono che è il momento di passare al 4-3-3, ma per vedere la prima conclusione in porta bisogna aspettare il 68’ quando, in un giro di lancetta, lo stesso Angelo Curto impegna per ben due volte l’estremo difensore avversario. Si tratta di un’illusione. Il club di Venegono Superiore infatti cala il tris subito dopo con una magia da terra di Tonella, che si rialza nello stretto prima di calciare ed esultare con la squadra tutta. Non contenti, i terribili di Frontini, scrivono nero su bianco l'1-4 finale: Colombo sradica un pallone sulla trequarti (più con le cattive che con le buone) e conclude l'ennesima ripartenza con un buon passaggio per il solito Soumahoro; il 9 non si fa certo pregare e chiude i conti con delizioso tocco sotto. Applausi a scena aperta per questa Varesina.
ALCIONE - VARESINA 1-4
RETI: 12' Halilaj (A), 1' st Soumahoro (V), 17' st Tonella (V), 28' st Colombo (V), 42' st Soumahoro (V).
ALCIONE (4-3-1-2): Moroni 6.5, Halilaj 7 (22' st Fanelli 6), Curto W. 6, Roberti 6 (1' st Forlani F. 6), Gioia 6.5, Bergogni 6 (8' st Romieri 6), Villa Santa 6 (8' st Forlani N. 6), Curto A. 7, Bulgari 6 (10' st Brancati 6), Invernizzi 6 (33' st Tarquinio 6), Frigerio 6.5 (31' st Pellegrino 6). A disp. Orler, Comelli. All. Ravasi 6. Dir. Marongiu.
VARESINA (4-3-3): Borin 6.5, Sacco 7, Audisio 7 (24' st Trancanella 6.5), Torelli 6.5, Pecora 7, Gondor Costantin 7.5, Milazzo 7.5 (30' st Grimaldi 6), Ceriotti 6.5 (8' st Bracaloni 6.5), Soumahoro 8.5 (45' st Cermesoni sv), Colombo 8, Arcieri 7.5 (19' st Tonella 7). A disp. Bernasconi, Rega, Graziano, Cuccovillo. All. Frontini 8.5. Dir. Ielmini.
ARBITRO: Aroni di Milano 6.5.
AMMONITI: Frigerio (A), Forlani N. (A), Ceriotti (V), Pellegrino (A), Brancati (A), Halilaj (A), Gondor Costantin (V).
ALCIONE
Moroni 6.5 Raccoglie quattro volte il pallone in fondo al sacco pur non avendo chissà quali colpe. Si mette comunque in evidenza per la qualità dei passaggi con i piedi e una gran parata nel primo tempo, quando rimedia a un pasticcio difensivo.
Halilaj 7 La sua rete avrebbe meritato ben altro esito finale; rimane comunque la sua bravura nell'attaccare gli spazi in avanti senza ovviamente dimenticare le qualità difensive.
22' st Fanelli 6 Si piazza sull'out di destra e prova a farsi trovare con buoni posizionamenti in ampiezza.
Curto W. 6 Non la miglior giornata del forte centrale, che oggi si prende qualche licenza di troppo con il pallone fra i piedi. Le qualità fsiche e tecniche comunque si intravedono e verrano fuori lungo la stagione.
Roberti 6 Cerca di difendere la porta e coprire il compagno di reparto con centimetri e rapidità negli scivolamenti.
1' st Forlani F. 6 Al di là del risultato offre il suo apporto ad una squadra ormai in proiezione offensiva con voglia e motivazione.
Gioia 6.5 I tempi del passaggio e il posizionamento in campo non sono sempre giusti, ma la palla del momentaneo 1-0 ne descrive pienamente il potenziale, che è tanta roba.
Bergogni 6 Intraprendente nonostante qualche licenza di troppo palla al piede. Il terzino comunque salva la pagella difendendo l'out di sinistra con coraggio e senza mai abbattersi. Vietato per lui retrocedere di un solo metro.
8' st Romieri 6 Il tentativo di allargare gli avversari con il posizionamento alto sulla sinistra è chiaro. Il problema è che la Varesina concede poco, forte del vantaggio acquisito a inizio ripresa. Il piede del numero 20 comunque ha valore e tornerà utile nella maratona del campionato.
Villa Santa 6 Attaccante generoso e di spunto; la Varesina lo rispetta e per questo lo raddoppia sempre, talvolta facilitata da qualche tocco di troppo.
8' st Forlani N. 6 Elegante e polivalente. Prima fa l'esterno, poi il terzino. Quel che non cambia è la capacità di trovare il compagno vicino in qualsiasi situazione. Manca solo il tempo di alcune giocate.
Curto A. 7 L'ultimo ad alzare bandiera bianca; capitano nella ripresa, è letteralmente ovunque, sempre pronto a contrastare, impostare e calciare in porta. Ha davvero solo due polmoni?
Bulgari 6 Si divincola dalla marcatura del suo corrispettivo come può, trovando anche un paio di tiri nello spazio d'un fazzoletto. Non sfonda solo per l'ordine tattico ospite.
10' st Brancati 6 Si muove su tutto il fronte d'attacco battagliando con chiunque. I palloni veramente giocabili tuttavia latitano.
Invernizzi 6 Si spende dietro, rompe linee davanti, ma gli ospiti le serrano intuendo il pericolo.
33' st Tarquinio 6 Cerca di mettere ordine alla manovra nel momento di maggiore frenesia e disordine.
Frigerio 6.5 Capitano mai domo, pimpante con e senza palla. Certe volte è talmente veloce che gli avversari sono quasi costretti al fallo.
31' st Pellegrino 6 L'anima orange si vede, ma il risultato è ormai compromesso. Resta un gran lavoro senza palla.
All. Ravasi 6 Non sarebbe il tecnico, ma è costretto a farne le veci viste le squalifiche distribuite sulla panchina orange. fotografa bene lui stesso la partita dei suoi: «Sono mancate giocate di squadra». niente di più vero: troppi tocchi, troppi passaggi ritardati al cospetto di una squadra coesa e organizzata.
VARESINA
Borin 6.5 Incolpevole sulla sassata di Halilaj, gioca una partita di grande qualità e personalità. Sicuro tra i pali.
Sacco 7 Ha due cose su tutte: ottimo piede e gran tempo di intervento, anche in anticipo. Difficile da sorprendere.
Audisio 7 Sfreccia sulla sinistra e impensierisce la retroguardia di casa mettendo in vetrina il bel mancino che si ritrova. Giocatore molto interessante.
24' st Trancanella 6.5 Ordinato e disciplinato quando l'alcione preme di più. Dalla sua parte non sfonda nessuno.
Torelli 6.5 Senza palla scherma molto bene la propria difesa, poi riparte guardando sempre i compagni giusti.
Pecora 7 Meno appariscente del collega alla sua destra, chiude bene qualsiasi spazio con puntualità e intelligenza tattica. Non dà nulla per scontato.
Gondor Costantin 7.5 Partitone del centrale che addirittura avrebbe meritato il gol. Dietro sbarra la strada agli avversari senza andarci troppo per il sottile, davanti è una continua minaccia aerea; non a caso in occasione del momentaneo 1-1 c'è il suo zampino.
Milazzo 7.5 Non è pericoloso solo quando ha la palla ma anche quando pressa per riconquistarla. Intelligente e tecnico, sa sempre come entrare nel vivo dell'azione.
30' st Grimaldi 6 I suoi piedi educati e rapidi sono l'ennesima grana per la retroguardia orange. Si accende con poco.
Ceriotti 6.5 La sua gamba c'è sempre: dà qualità e intensità al centrocampo rossoblù.
8' st Bracaloni 6.5 Buona prestazione di sostanza e praticità al servizio dei compagni.
Soumahoro 8.5 Forte, fortissimo. Non sbaglia quasi mai la gestione del possesso mettendosi al servizio della squadra e olendone la catena dei passaggi. Quando poi si tratta di guardare la porta è letteralmente infallibile: due tiri, due gol. E che gol! Difficile scegliere fra il destro incrociato a inizio ripresa o il dolce pallonetto del 4-1 finale. Tra i migliori attaccanti del campionato, senza se e senza ma (45' st Cermesoni sv).
Colombo 8 Giocatore utilissimo in entrambe le fasi. Caratteriale e pragmatico. Apre le danze realizzando la rete del pari di testa, poi cuce il gioco a tal punto da trasformare un pallone rubato nel favoloso 1-4 del suo bomber. Chiunque vorrebbe un talento così.
Arcieri 7.5 Preme sulla sinistra tagliando nei momenti più insospettabili. Si lega bene ai compagni di reparto andando a formare un tridente da paura.
19' st Tonella 7 Entra a metà secondo tempo circa e fa quello che gli riesce meglio: segnare. Bellissimo il gioco di prestigio da terra e il dribbling in mezzo a due che fa da antipasto al destro che vale il 3-1. Sembrava impossibile, non per uno con caratteristiche da pulga. Con una risorsa così, Frontini può davvero candidarsi ad un campionato di livello.
All. Frontini 8.5 Prepara la partita in maniera perfetta. Ne esce un capolavoro. A tal punto che lo svantaggio iniziale non camuffa la sostanza dei suoi, pronti a qualsiasi scenario e a qualsiasi situazione di gioco, determinati e giustamente premiati dal risultato finale. Il suo 4-3-3 è una macchina rodata: copre bene il campo con sapienza tattica e prudenza, riparte con pochi, semplici ed ottimi passaggi. Gli interpreti poi sono giusti e potrebbero regalare un'annata da non dimenticare.
Aroni di Milano 6.5 Gara condotta con personalità e fermezza. L'unico errore potrebbe essere sulla quarta rete della Varesina, viziata probabilmente da un fallo.
Matteo Frontini, tecnico della Varesina, raccoglie con enorme soddisfazione il blitz dei suoi in terra milanese: «I ragazzi non erano abituati a una settimana da tre impegni, quindi siamo stati ancora più bravi a mettere in campo tutto. La vittoria non è mai stata in discussione. Neanche dopo il gol subito, che è nato su una palla sopra che ci ha trovato un po' impreparati. Al di là del risultato largo, siamo riusciti a far loro male in tutti i modi. Ci vuole carattere, tecnica e tattica per vincere qua». Dopo una gara del genere è lecito domandarsi cosa può raccogliere la Varesina al termine di questa stagione: «Non ci montiamo la testa perché è lunga, ma lo spirito visto ci può far togliere grandi soddisfazioni. I valori del raggruppamento non sono ancora delineati, ora abbiamo però un po' più di consapevolezza e serenità. La direzione è giusta. Penso che dopo mercoledì i ragazzi hanno cambiato di testa. Bisogna comunque tenere i piedi per terra perché nessuno ci regalerà nulla».
Andrea Ravasi, allenatore per l'occasione a causa delle squalifiche sulla panchina orange, commenta così la brutta sconfitta: «Non cerchiamo alibi sull'arbitraggio, la colpa è solo nostra. Una sconfitta può capitare a tutti, meglio a questo punto se ad inizio stagione. Oggi siamo stati troppo disuniti, non abbiamo giocato di squadra e le posizioni in campo non erano perfette. Peccato perché fino al 2-1 non mi è dispiaciuto l'atteggiamento dei ragazzi. Ora dobbiamo solo rimboccarci le maniche e pensare a settimana prossima».