Dal tappetino a due pali e due guanti per non essere una tra tanti

Se da una parte abbiamo il 5-1 che le ragazze dell'Inter hanno inflitto ai ragazzi della Lombardina, nella stessa categoria il Victoria MMVII ha schierato da titolare la classe 2010 Denise Pulizzi e non in un ruolo qualsiasi. La giocatrice biancorossoblù infatti ricopre la più difficile e delicata delle posizioni in campo, quella del portiere, e gioca insieme ai pari età nella categoria Under 14: «Ho iniziato a fare il portiere solo l’anno scorso ma il ruolo mi è subito piaciuto e sono contenta che la Victoria mi abbia dato fiducia anche in questa stagione. Ciononostante prima delle partite sento sempre molta pressione e non sempre riesco ad esprimermi al massimo delle mie capacità. So che nel mio ruolo non posso permettermi il lusso di commettere errori ma per fortuna ci sono i miei compagni e l’allenatore che non mi hanno mai fatto mancare il loro supporto. Sono fantastici e sono fortunata a poter contare su un gruppo bello come il nostro».

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ROSEA SPERANZA

Senza contare che la storia di Denise offre spunti di riflessioni importanti: «Tutti gli allenamenti li faccio con il preparatore dei portieri e gioco sempre con i miei coetanei. Questo e il fatto che sono molto competitiva mi hanno fatto molto migliorare rispetto all’anno scorso e anche quest’anno il mio obiettivo sarà quella di continuare a perfezionare le mie abilità e affinare le doti da portiere. Devo dire che adesso mi sento molto libera nelle uscite ma so anche che in campo devo migliorare la mia comunicazione con i compagni e sto lavorando in tal senso. Anche sotto il punto di vista caratteriale voglio migliorare perché quando prendo gol mi abbatto facilmente ma sono una persona determinata e voglio continuare a migliorarmi partita dopo partita. Solo così posso contribuire ad aumentare il livello della mia squadra e riuscire a dare il massimo nel difficile campionato che è appena cominciato».

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A questo punto la domanda sorge spontanea: da dove arriva la passione di Denise: «Ho praticato Karate per tanti anni e poi sono passata al calcio nel ruolo di ala. Questo fino all’anno scorso, quando un mio amico mi ha fatto scoprire e mi ha appassionata al ruolo di portiere. A quel punto ho provato a mettermi tra i pali e da allora non li ho più abbandonati».