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Under 16

Sopra di tre, subiscono due reti nel finale: è thriller nei minuti di recupero

I ragazzi di Raffi fanno tutto nella ripresa, l’Orpas si fa riprendere ma finisce in goleada

Filippo Mayer Orpas Under 16

Orpas Under 16: Filippo Mayer è uno dei migliori in campo nella vittoria dell’Orpas

Ogni partita porta con sé una storia, composta spesso da tante emozioni e colpi di scena. Di emozioni ne hanno vissute eccome in via Aldini, così come di colpi di scena. Perchè non bastava produrre un match da 10 reti complessive; è stato necessario vedere prima l'Orpas andare sopra 3-0 nei primi 10 minuti di gara per essere raggiunta dai padroni di casa del Sempione, andando all'intervallo sul 3-3 che è resistito fino al 24' del secondo tempo, dando un'impressione di equilibrio a cui il 7-3 finale non dà spazio. «Siamo passati in vantaggio quasi subito sfruttando la loro difesa forse un po' troppo alta, un paio di ripartenze ci hanno premiato. Da quel momento devo dire che loro sono stati molto bravi e noi invece abbiamo mollato il pallino del gioco. Un errore in uscita ci ha punito ed è subentrata la paura. Nella ripresa, risbloccato il punteggio, sono stati loro a perdere certezze. Di sicuro non è stata una partita normale, tra due squadre che secondo me si equivalgono, la partita di ritorno potrebbe avere un esito completamente diverso» ha detto l'allenatore dell'Orpas Alessandro Garufi ai margini della gara.

Altra gara ad alto voltaggio è stata quella disputata tra Iris e Buccinasco. Gli ospiti hanno sbloccato la partita ma hanno poi dovuto assistere ad un assolo della formazione bianconera, capace di rimontare la partita fino a fissare il punteggio sul 4-1. Una gara praticamente inidirzzata fino al minuto 35 della ripresa, quando Boccaforno sigla la rete che dimezza lo svantaggio e Libone replica, accorciando ad una sola lunghezza dai padroni di casa e regalando ai tifosi sugli spalti un finale per cuori forti. «La gara è stata equilibrata, sul finale siamo andati vicinissimi al 4-4. Con un po' di fortuna poteva andare in modo diverso ma la squadra c'è» ha spiegato Alessandro Garagiola, tecnico del Buccinasco.

Ha proseguito nella disamina il dirigente accompagnatore dei padroni di casa dell'Iris, Emanuele Brazzoli: «Veramente una partita bellissima, i ragazzi hanno dato davvero tutto quello che avevano. Tutte e due le squadre hanno terminato la gara sfinite, coi giocatori sdraiati a terra. Una volta andati sul 4-1, loro si sono riversati tutti in avanti e gli ultimi 20 minuti sono stati davvero intensissimi».

RIMONTA DI TESTA

Era il 9 Febbraio 2020 quando l'Inter di Antonio Conte rimontava un doppio svantaggio che all'intervallo recitava 2-0 in favore dei cugini rossoneri, fissando il punteggio sul 4-2 al termine di una ripresa caratterizzata da un'impetuoso moto d'orgoglio di Lukaku e compagni. Esito e andamento che si sono ripresentati nel big match che ha visto contrapporsi FC Milanese e Opera, le due capoliste che fino a Sabato si sono smezzate la testa del Girone G. «I ragazzi hanno gestito il primo tempo in modo esemplare senza concedere errori in difesa e dominando la fase offensiva» ha detto Alessandro Quiriconi, tecnico degli ospiti dell'Opera, il quale ha però proseguito affermando: «Anche per le assenze, ma più che altro per il calo mentale non siamo stati capaci di replicare nel secondo tempo e difendere il risultato». Tralasciando la sconfitta, Quiriconi si dice ugualmente soddisfatto di quanto fatto vedere dalla squadra e afferma con convinzione di rimanere ottimista in vista dei prossimi impegni. E come biasimarlo. Il campionato è lungo, la rosa è di valore e di inciampi favorevoli se ne potranno verificare molti.

Ciò che lascia questa gara è però un fatto che pare più una verità inviolabile, ovvero che vincerà chi sarà più forte nella testa ancor prima che sul campo. Aspetto su cui si è soffermato anche Michael Raffi, tecnico dei padroni di casa usciti vittoriosi dal primo scontro diretto della stagione. L'allenatore ha spiegato quanto cruciale sia stata la mentalità ai fini di portare a casa il bottino pieno: «Settimana scorsa abbiamo lavorato tanto sull'aspetto mentale e nell'intervallo è stato proprio il click nell'atteggiamento che abbiamo avuto a portarci i tre punti; quello che ho detto ha toccato i ragazzi nell'orgoglio». Raffi ha poi continuato evidenziando un mindset differente rispetto alla gara pareggiata contro la Milanese Corvetto: «Non ci poniamo limiti, siamo una squadra praticamente nuova. Ora siamo davanti ma non dobbiamo prenderla alla leggera, bisogna continuare a lavorare con umiltà. Già lo scorso weekend abbiamo avuto la possibilità di accaparrarci la prima posizione ma abbiamo concesso il pareggio in una situazione che non abbiamo gestito nel migliore dei modi. Abbiamo cambiato solamente degli interpreti ma non abbiamo modificato il nostro modo di giocare, l'unica differenza tra primo e secondo tempo è stata nella testa».

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