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Arbitro aggredito e partita sospesa ad un minuto dalla fine, stagione finita per il vice allenatore

Il Giudice Sportivo omologa il risultato, sanziona la società e allontana dai campi per sette mesi il soggetto responsabile

Arbitro aggredito e partita sospesa ad un minuto dalla fine, stagione finita per il vice allenatore

Tutto come da copione. Nel Comunicato Ufficiale numero 27, pubblicato nel pomeriggio di giovedì 19 ottobre, il Giudice Sportivo si è espresso sulla sospensione della partita di Under 19 Regionale tra Alpignano e Collegno Paradiso. Il match era stato interrotto al 48' del secondo tempo, ad un minuto dalla fine sul punteggio parziale di 4-1 in favore dell'Alpignano, a causa di una reazione violenta commessa dal vice-allenatore del Paradiso Lorenzo Valentini ai danni del direttore di gara Nepote della sezione di Collegno. Come preventivato, il risultato è stato omologato e al dirigente collegnese è stata comminata una lunga squalifica. Scattata anche un multa per la società per il comportamento dei tifosi in tribuna.

LA RICOSTRUZIONE DEI FATTI

Quinta giornata di campionato Under 19 Regionale, Girone B. L'Alpignano ospita il Collegno Paradiso in un potenziale big match e vuole prendersi i tre punti per risalire la classifica. La partita è in discesa sin da subito. Al 15' un contatto in area tra Finotti e Sciarrotta porta l'arbitro a decretare calcio di rigore, tra le veementi proteste del tecnico Daniele Guglielmino, e i padroni di casa passano in vantaggio. Appena cinque minuti dopo, poi, la situazione si appesantisce: il portiere Mattia Vecchiattini raccoglie il pallone con le mani fuori dall'area di rigore, non in una chiara occasione da gol, e il fischietto estrae il cartellino rosso all'indirizzo del numero uno ospite. Dalla punizione seguente l'Alpignano passa sul 2-0 e il clima si fa sempre più teso, ma si prosegue senza eccessive polemiche. Ormai condizionata nell'andamento, la sfida giunge verso il triplice fischio sul 4-1 in favore dell'Alpignano e, innervosito dalla gestione della gara, il vice-allenatore del Paradiso Lorenzo Valentini perde le staffe, inveendo contro l'arbitro. Arriva l'espulsione ma non è finita qui: il dirigente s'incammina verso l'arbitro e invece che stringergli la mano gli sferra una sbracciata colpendolo al fianco. Versione che così viene riportata nel comunicato:

«[...] a seguito della notifica del provvedimento, il tesserato abbandonava l'area tecnica ed entrava in campo per stringere la mano all'Ufficiale di gara. Tale gesto, tuttavia, era solo apparentemente espressione di fair play: mentre l'arbitro ricambiava la stretta, infatti, il Sig. Valentini lo colpiva con la mano libera con forza nella zona del costato e della schiena, provocandogli un momentaneo dolore».

Da questo movente la decisione di Nepote di Collegno di sospendere la gara, esattamente ad un minuto e venti secondi dalla fine, non sentendosi nelle condizioni psicofisiche idonee per continuare la direzione, scelta che ha destato stupore proprio per il timing e per il risultato parziale assodato in favore dell'Alpignano. 

UNA DOCCIA GELATA

L'Avvocato Chiara Laudi ha pertanto assegnato partita persa al Paradiso, omologando il risultato finale di 4-1, ma soprattutto si è espressa duramente sull'atto di aggressione al fischietto. Lorenzo Valentini, in distinta qualificato come massaggiatore, è stato squalificato fino al 19 giugno 2024 e dunque chiude anzitempo la propria esperienza da vice di Guglielmino per la stagione corrente. Una giornata inflitta a Mattia Vecchiattini per il rosso diretto, mentre stupisce un'ulteriore sanzione: la società Collegno Paradiso si vede recapitare anche una multa di Euro 100,00 «per il comportamento offensivo dei propri sostenitori nei confronti dell'arbitro, dal minuto 22 del primo tempo di gioco e sono alla sospensione definitiva della stessa sino al rientro negli spogliatoi». Al momento la società non sembra propensa a disporre il ricorso su quanto accaduto.

LA NOTA DEL PRESIDENTE

Preso atto di multa e squalifica al dirigente, il Presidente del Paradiso Franco Mesiano ha scritto una nota in merito alla vicenda:

La Pol.Paradiso Collegno nei suoi 60 anni di gloriosa storia si è sempre distinta sui campi di calcio regionali e nazionali, prima ancora per i risultati, per i suoi valori di lealtà, correttezza e rispetto sportivo nei confronti di avversari, classe arbitrale e Figc.

A scrivere quelle pagine sono state le migliaia di tesserati che, nel tempo, hanno indossato con orgoglio i nostri colori e portato in alto con onore la nostra bandiera.

Non sarà certo un episodio, per quanto disonorevole e disdicevole a macchiare il nostro illustre passato e ad incidere sulle aspettative future.

Siamo tutti profondamente rammaricati per ciò che è successo sabato, proprio perché distante anni luce dal nostro spirito e dai nostri principi.

Tutti in Società dal più piccolo tra i giocatori al sottoscritto sapranno risollevarsi da questa vicenda, prendendone innanzitutto le adeguate distanze, evitando reclami, giustificazioni, distinguo.

Tutti al "Para" faranno una riflessione sui comportamenti da tenere in campo e sugli spalti, continuando a riaffermare la nostra integrità di cui siamo fieri difensori e per la quale siamo riconosciuti dall'intero mondo calcistico piemontese.

Si volta pagina, per il bene delle centinaia di persone che frequentano la nostra "Casa" e che nulla hanno a che vedere con quanto successo.
Ringrazio tutti i miei tesserati e le loro famiglie per continuare ad aderire con rinnovato entusiasmo a quei valori di cui sopra e ad indossarne la maglia con fierezza e dignità per proseguire a scrivere quelle tante pagine di storia che ancora saranno a venire

Il Presidente
Franco Mesiano

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