Under 16
24 Ottobre 2023
Orione Under 16: Imparato fa doppietta e completa il ribaltone biancazzurro
Il gol di Filippo Rimoldi lo scorso 21 Maggio è il conto in sospeso che tiene banco nel Girone D. Una rete che ha deciso l'ultima Finale del campionato Under 15 tra Orione e Romano Banco, guarda caso ritrovatesi nello stesso raggruppamento in questa stagione e a soli tre punti di distanza dopo le prime 5 gare in campionato. Il percorso dei biancoverdi di De Vecchi fino ad ora è netto e non lascia spazio a interpretazioni: 15 punti e 55 gol fatti al netto di una sola rete subìta ne fanno la miglior squadra di tutta l'Under 16 meneghina e prospettano un andamento fotocopia rispetto a quello dello scorso anno, quando conclusero il girone da imbattuti e largamente in prima posizione. A ribadirlo è l'11-0 con cui si sbarazzano dello Sporting C.B., coerente con le medie realizzative di questo primo mese di stagione.
Discorso leggermente diverso per il nuovo Orione di Riccardo Uggeri, alle prese con tanti cambiamenti in rosa, una prima uscita stagionale andata storta e più di qualche fastidio dovuto ai ritardi nel rinnovo dei tesserini, questione ancora oggi non completamente risolta dalla federazione. «Non riesco a capacitarmi di come possa essere possibile, è veramente fastidioso. I ragazzi sentono questa cosa, per questo meritano una nota di merito ulteriore: stanno dimostrando carattere e determinazione nell'affrontare ogni partita. Oggi in particolare abbiamo messo in campo una grande prestazione» ha detto il tecnico a seguito della vittoria per 4-1 in casa dl Buccinasco. Un match ostico, portato a casa grazie ad una grande reazione e alla doppietta di Emanuele Imparato su tutti.
Emanuele Imparato: in azione per il gol che incide sul risultato finale del match
Ironia della sorte, il girone in cui sono capitate ha la stessa lettera dell'iniziale della parola «Destino»… Coincidenza o fatalità? Per ora non è dato saperlo, anche perchè c'è un terzo in comodo: si tratta dell'Iris di Rosario Palo, al momento a punteggio pieno e pronta più che mai ad affrontare proprio l'Orione il prossimo weekend in un crocevia che si prospetta cruciale. Il 4-0 rifilato alla Freccia Azzurra mantiene i bianconeri alle stesse quote del Romano Banco e consente di approcciare il big match con un rassicurante, anche se minimo, margine di vantaggio sull'attuale terza della classe. I ragazzi di Uggeri daranno l'anima, all'Iris servirà sfoggiare la partita perfetta mentre la capolista sogna la fuga: insomma, la bagarre nel Girone del Destino si è appena infuocata.
È il 26 Maggio 1999 quando prima Sheringham e poi Solskjaer ribaltano il Bayern Monaco nel recupero e regalano la Champions League ai Red Devils, rimanendo per sempre nella storia non solo del club inglese ma di questo sport. Due reti nel recupero che servirono a ribaltare il match, mentre per il Real Crescenzago di Fausto Agnesi sono servite per sbloccarlo dalla parità. In entrambi i casi, è un doppio gol in extremis che porta alla stessa destinazione: il paradiso. «Il primo tempo è stato completamente comandato, nel secondo abbiamo sbagliato il 3-0 e ci siamo complicati la gara. Loro ci hanno ripreso, noi siamo stati bravi a portarla a casa alla fine ma abbiamo rischiato troppo. Potevamo chiuderla prima e non farci riprendere ma era importante vincere» spiega l'allenatore dopo la partita, contento dei tre punti e del gol di Codispoti e della zampata di Cabezas che fissano il punteggio sul 4-2. Una vittoria importante che proietta la Real virtualmente a 10 punti, in virtù della partita in meno da recuperare.
Andrea Di Costanzo: il suo gol inchioda l'1-1 sul campo della Rondò Dinamo
Come loro, anche la Rondò Dinamo di Acquaviva, per la prima volta in gol con un marcatore diverso da Stefano Pinna ma fermata in casa dalla Real Milano. A decidere il risultato è ancora una rete nel recupero, questa volta di Di Costanzo che spartisce un punto a testa quando i padroni di casa rossoverdi stavano già per assaporare la fragranza dei tre punti. «Match molto equlibrato, non è stato facile, loro sono forti. Alla fine abbiamo pareggiato anche se al momento sono due punti persi guardando la classifica. Non mi è piaciuta molto la prestazione, siamo stati lenti a centrocampo. Con meno pressione si poteva fare meglio, forse abbiamo sentito troppo la partita» spiega l'allenatore degli ospiti De Filippo, mentre Acquaviva replica: «Eravamo in emergenza, Di Giovanni ha fatto il terzino quando gioca punta solitamente, D'Amelio ha giocato a piede invertito. Negli ultimi minuti potevamo chiuderla ma non siamo stati abbastanza cinici e siamo stati puniti alla fine. Sono contento comunque per la prestazione, è stata una partita da 10 a livello agonistico». Le due compagini occupano la terza e la quarta posizione in classifica, seguite a ruota dalla Real Crescenzago. Opera e Fc Milanese non sbagliano ma il gruppo delle inseguitrici rimane in scia.