Under 19
26 Ottobre 2023
Dopo un convincente primo raduno a Venaria torna in campo dopo 7 giorni la Rappresentativa Piemonte/Valle d'Aosta Under 19: tra grandi ritorni e nuovi volti, Licio Russo e staff insieme al coordinatore Massimo Storgato chiamato tanti talenti del Piemonte meridionale e orientale (con poche eccezioni), con il tecnico ex Volpiano che questa volta può finalmente provare il suo 4-3-3, vista una maggiore varietà nei ruoli tra i ragazzi chiamati a raccolta. Non mancano gli assenti, anche di lusso come Tucci del Lucento, Re del Vanchiglia, Sicilia e Sottil del Lascaris, oltre all'infortunato Ferrari del Moncalieri (comunque presentatosi al raduno), ma tra un cambio e un altro Licio Russo riesce a far combaciare titolari del primo tempo e cambi per la seconda frazione.
BLU - VERDI 1-0
RETI: 14' Maccario (B).
BLU (4-3-3): Bellucci, Barisone, Gjergji, Cerrato, Maccario, Biglia, Di Lorenz, Giraudo, Castagna, Di Ciancia, Critelli.
VERDI (4-3-3): Romanin, Grivetto, Negro, Alfa Saeed, Ferrante, Greco, Giordano, Mello Rella, Piovera, Sankosaj, Blencio.
Primi 22 di partenza così schierati: per i BLU tra i pali Bellucci del Centallo; difesa a 4 con al centro Gjergji del Saluzzo e Cerrato dell'Area Calcio, con ai lati Barisone della Valenzana Mado e Maccario del Cuneo Olmo; in mediana Di Lorenz della Valenzana Mado, mezzali Giraudo del Centallo e Biglia dell'Acqui; tridente da sogno con Critelli dell'Alpignano a sinistra, Castagna del Carmagnola a destra e Di Ciancia del Lascaris riferimento centrale.
Per i VERDI scelto Romanin del Saluzzo in porta; da destra a sinistra in difesa Grivetto del Moncalieri, Negro del Carmagnola, Alfa Saeed del Vanchiglia e Ferrante del Borgaro adattato a terzino sinistro; in cabina di regia si posiziona Giordano del Moncalvo, con ai lati Mello Rella della Biellese e Greco del Borgaro; tridente che vede il forfait all'ultimo di Caraglio del Cuneo, rimpiazzato da Piovera del Settimo, che completa il tridente con Sankosaj della Cheraschese e Blencio del Moretta.
Qualità, ritmo e tantissimi spunti positivi già dalla "prima frazione" del test match. Licio Russo, come spiegato sopra, si affida a un doppio 4-3-3 lanciando la qualità di Critelli e Castagna a servizio dell'ariete Di Ciancia sul fronte Blu e l'estro di Piovero con la classe "cuneese" di Sankosaj e Blencio sul fronte Verde. Ci si aspetta gli attaccanti, che si muovono bene e combinano già bene tra loro, ma a lasciare il segno sono gli elementi degli altri ruoli. Spiccano le difese, su tutti Alfa Saeed del Vanchiglia in pettorina verde e Gjergji del Saluzzo in pettorina Blu, bravo insieme a Cerrato dell'Area Calcio a limitare al meglio il tridente Verde. Prima chance a tinte blu all'11' con il gran tiro di Di Lorenz da fuori, largo di poco, mentre il gol arriva poco dopo con Maccario del Cuneo, bravo a sovrapporsi sulla sinistra in corsa, servito dallo splendido colpo di tacco di Di Ciancia: appena entrato in area, fucilata mancina a incrociare, bacio al palo e primo gol del raduno.
Un po' isolati i tre attaccanti in Verde, con pochi palloni a disposizione e a tratti un po' "timidi" nel farsi vedere. Meglio i tre centrocampisti, Giordano, Mello Rella e Greco, più reattivi e bravi ad andare al tiro in un paio di frangenti, seppur con poca precisione. Alzano i ritmi invece i Blu, con un Castagna scatenato a destra, bravo a saltare l'uomo e ad andare al tiro più volte. Sono proprio i numeri del tridente Blu la nota più lieta di questo raduno, con un Di Ciancia che, a questi ritmi e livelli, può diventare fondamentale nella costruzione della manovra offensiva del 4-3-3 nella mente di Licio Russo. Ugualmente eccezionale Alfa Saeed, unico in grado di contrastare Di Ciancia nonostante l'enorme stazza dell'attaccante. La prova del centrale del Vanchiglia è la più convincente tra tutti i difensori presenti al raduno. Ottimo fino all'ultimo il giro palla dei Blu, ben orchestrati da Di Lorenz e dalle ottime prove di Giraudo e Biglia, apparsi in grande spolvero. Il 2006 Campione d'Italia con la Rapp Under 17 si conferma pendolino importante per questa formazione, anche con i più grandi.
BLU - VERDI 1-2
RETI (0-2; 1-2): 14' st Lischetti (V), 28' st Lischetti (V), 32' st Sankosaj (B).
BLU (4-3-3): Favarin, Barisone, Gjergji, Cerrato, Maccario, Biglia, Di Lorenz, Minini, Bombieri, Ferrante, Sejfuli.
VERDI (4-3-3): Aime, Grivetto, Negro, Alfa Saeed, Giordano, Randazzo, Giana, Mello Rella, Bertello, Lischetti, Ferrante.
Qualche cambio rispetto ai primi 22 della prima frazione. 5 nuovi ingressi in pettorina Verde, 5 in pettorina Blu: con i Verdi subentrano Aime del San Sebastiano in porta, Giana del Bisalta in mediana, Randazzo della Monregale come mezzala, Lischetti dell'Accademia Borgomanero riferimento offensivo centrale e Bertello dell'Area Calcio ala destra. Confermati Negro, Alfa Saeed, Giordano (come terzino sinistro), Grivetto, Mello Rella e Ferrante (alzato ad ala sinistra).
In pettorina Blu in porta ci va Favarin del Moncalvo, mentre gli altri cambi sono Minini del Centallo mezzala sinistra e tutto il tridente d'attacco, che schiera Bombieri del BSR Grugliasco, Ferrante del Borgaro e Sejfuli della Monregale. Confermata, invece, tutta la difesa (Maccario, cerrato, Gjergji e Barisone) e Di Lorenz e Biglia in mezzo al campo.
Ritmi più rallentati rispetto alla prima parte di test match, dove ancora una volta ben figurano le difese, ben organizzate e raramente messe in affanno. Il tridente dei Verdi lavora un po' meglio, soprattutto grazie alla prova estremamente convincente di Lischetti, entrato benissimo in campo e MVP del secondo tempo. Sarà infatti suo il primo gol della ripresa, con buona fetta di merito da dare anche a Giana e Bertello: il primo innesca e porta avanti il contropiede, il secondo impegna con un gran diagonale il portiere in Blu Favarin, che respinge come meglio può ma non può niente sul tap in di Lischetti. I Blu confermano un giro palla di livello, ma sono meno pungenti in attacco: Minini potrebbe fare meglio a tu per tu con Aime a metà ripresa, ipnotizzato dal portiere che blocca bene, ma sono da lodare gli spazi creati dal nuovo tridente, che ben collabora e si rende propositivo.
Finale di partitella con più spazi e due gol a impreziosire il pomeriggio: al 28' ancora un indemoniato Lischetti, da urlo nella percussione partendo da sinistra, ancor più bravo nel dribblare il difensore e letale nel diagonale all'angolino, con Favarin che questa volta non riesce a intercettare. Poco dopo l'attaccante dell'Accademia cercherà e sfiorerà il tris con un'altra azione personale, terminata alta di poco. Chiude il conto dei 4 gol totali Angelo Sankosaj, entrato da poco per sciogliere qualche dubbio a Licio Russo, bravo a concludere nell'area piccola il buon cross da sinistra di Sejfuli.