Under 15
05 Novembre 2023
Under 15 • Gli autori delle due reti per l'Olympic Collegno: Simone D'Angelo e Alessio Raverta
Un Gassino frenato nella settima giornata dal Borgaro avrà sicuramente stimolato l'Olympic Collegno di Diego Di Parigi a dare il tutto per tutto per portare a casa i 3 punti, al fine di accorciare le distanze in classifica: missione compiuta per i padroni di casa, i quali vincono di misura su un Ivrea organizzato e sempre in partita, determinato a imporsi sugli avversari con una buona costruzione di gioco dal basso. Dopo una partita sofferta e disputata per 40 minuti circa in 10 uomini a causa dell'espulsione al 29' del centrocampista Stefano Manca, autore di un bruttissimo fallo a centrocampo ai danni di Paolo Ricca, i ragazzi dell'Olympic si portano a -2 dal Gassino grazie al colpo di testa vincente di Simone D'Angelo e al rigore chirurgico di Alessio Raverta. Sull'altra sponda, un Ivrea poco incisivo nel primo tempo si risveglia nella seconda frazione di gioco, accorciando le distanze al terzo minuto grazie a un'efficace azione offensiva dei due terzini Bryan Nicolotti e Mattia Cascella, con quest'ultimo bravo a incornare il cross preciso del compagno depositando il pallone all'angolino. Tuttavia, la rete del numero 2 dell'Ivrea non si rivela sufficiente per agguantare il pareggio, complice inoltre un buon intervento di Ettore Giudice su una punizione dal limite di Matteo Actis al 23' della ripresa.
Il tecnico della formazione ospite Luca Contiero dispone i suoi ragazzi con un 4-3-3 caratterizzato dalla presenza delle due mezzali Ricca e Stasi in aiuto del più arretrato Marolo, quest'ultimo incaricato di agire in qualità di filtro davanti a una linea di difesa a quattro composta dai centrali Greco e Orlando e dagli esterni di difesa Cascella e Nicolotti. Il reparto offensivo è affidato al tridente composto dai due esterni alti Actis e Soluri e dall'unica punta Zuccala.
Modulo analogo per l'Olympic di Diego Di Parigi, un 4-3-3 che a differenza del precedente vede maggiormente allineati i tre centrali di centrocampo Botta, Raverta e Manca, loro volta supportati dagli esterni alti Chiechio e Suraci. La linea di difesa è composta dai laterali Nicosia e Curea e dai centrali difensivi D'Angelo e Porcu, questi ultimi pronti a eludere ogni pericolo spazzando via il pallone alla ricerca della profondità data dall'unica punta centrale Ferranti.
Una lunga fase di studio iniziale durata circa venti minuti, priva di emozioni e dettata da duelli nelle zone centrali del campo viene interrotta dall'Olympic su calcio piazzato: il corner calciato con precisione da Lorenzo Suraci e diretto verso il primo palo viene accolto da Simone D'Angelo, bravo a inserirsi in area piccola eludendo le marcature delle torri avversarie e a scaraventare con un incornata il pallone sotto la traversa. Non basta il tentativo di opposizione da parte del numero 1 dell'Ivrea Edoardo Saraci a impedire il vantaggio dei padroni di casa al 23'.
Galvanizzati dal vantaggio improvviso, i padroni di casa incrementano il forcing e raddoppiano: nel tentativo di allontanare il pallone in area di rigore, il mediano dell'Ivrea Andrea Marolo colpisce il piede di Alessio Raverta, quest'ultimo intervenuto in anticipo. Il direttore di gara assegna pertanto il penalty in favore dell'Olympic: sul dischetto si presenta lo stesso Raverta, che incrocia il mancino dopo una breve ricorsa insaccando il pallone all'angolino. Saraci intuisce in tuffo ma il suo volo non si rivela sufficiente a impedire il raddoppio. 2-0 e partita apparentemente in cassaforte. Apparentemente perché l'Olympic rischia di compromettere l'esito finale del match con le sue stesse mani: appena 3 minuti dopo il gol del raddoppio, un pallone respinto dalla difesa della squadra di casa verso il centro del campo diventa preda facile per gli accorrenti Ricca e Manca: anziché temporeggiare, quest'ultimo compie un intervento in scivolata col piede a martello, impattando la tibia del numero 10 orange. L'arbitro non ha alcun dubbio ed estrae senza esitazione il rosso diretto al numero 13 dell'Olympic. Il primo tempo si conclude pertanto con i padroni di casa in 10 uomini e consapevoli di dover necessariamente soffrire nella ripresa.
Pronti via e l'Ivrea dimostra un atteggiamento diverso: l'obiettivo è sfruttare la superiorità nel tentativo di agguantare il pareggio o addirittura per portare a casa la partita con una rimonta a dir poco clamorosa. Al 3', un'azione orchestrata dai due terzini permette agli eporediesi di accorciare le distanze: Bryan Nicolotti riceve palla largo a destra e crossa cambiando lato per l'accorrente Mattia Cascella, il quale stacca di testa anticipando l'intervento di Manuel Nicosia. Il pallone da lui indirizzato sul secondo palo termina in rete alla sinistra di Ettore Giudice. 2-1.
Non basta tuttavia un atteggiamento più propositivo ad abbattere la resistenza a oltranza dell'Olympic, il quale va addirittura vicino al gol del 3-1 nuovamente da calcio piazzato, con un colpo di testa del subentrato Gabriele Neri, lasciato libero di impattare in area la punizione calciata dalla tre quarti da Alessio Di Martino. I ripetuti lanci in profondità del numero 6 dell'Ivrea Matteo Orlando alla ricerca dei movimenti di Alex Soluri vengono intercettati dall'attenta guardia aerea di D'Angelo, mentre i tentativi di incursione di capitan Actis Perino vengono contenuti da Nicosia, aiutato in raddoppio di marcatura da Simone Porcu. Ci pensa inoltre Giudice a disinnescare al 23' una punizione calciata dal limite dal capitano dell'Ivrea, ultimo tentativo a disposizione per pareggiare i conti per i ragazzi di Contiero.
Pertanto, la partita termina 2-1 per la formazione di casa, quest'ultima cinica nel finalizzare i calci piazzati a disposizione e disposta a soffrire in 10 uomini per tutta la durata del secondo tempo. Delusione invece in casa Ivrea, in quanto far punti in trasferta sarebbe stato di fondamentale importanza in vista del prossimo match contro la Pro Eureka, prima in classifica a 22 punti con il miglior attacco del campionato.

Il numero 2 dell'Ivrea Mattia Cascella, l'autore del gol che ha permesso ai suoi di accorciare le distanze
OLYMPIC COLLEGNO-IVREA CALCIO 2-1
RETI (2-0, 2-1): 23' D'Angelo (O), 26' rig. Raverta (O), 3' st Cascella (I).
OLYMPIC COLLEGNO (4-3-3): Giudice 6, Nicosia 6.5, Porcu 6.5, D'Angelo 7, Curea 6.5 (15' st Ricchitelli 6), Manca 5.5, Botta 7 (40' st Majello Aldo sv), Raverta 7.5 (34' st Capodici sv), Suraci 7 (28' st Porfido sv), Chiechio 7 (20' st Neri 6.5), Ferranti Christian 6 (8' st Di Martino 6.5). A disp. Prete. All. Di Parigi Diego 7. Dir. Ferranti - Botta.
IVREA CALCIO (4-3-3): Saraci 6, Cascella 7, Nicolotti 7, Marolo 6, Greco 6, Orlando 6, Actis Perino 6.5, Stasi 6.5, Zuccala Francesco 6 (19' st Condello 6), Ricca 7.5 (34' st Paonessa sv), Soluri 6.5. A disp. Gera, Mussat, Fragale, Boni. All. Contiero 6.5. Dir. Orlando.
ARBITRO: Filannino di Collegno 7.
AMMONITI: 11' st D'Angelo (O), 24' st Greco (I).
ESPULSI: 29' Manca (O).

Giudice 6 Incolpevole sul gol subito, si fa trovar pronto a giocare il pallone con i piedi quando chiamato in causa dai suoi difensori. Si distingue inoltre per una buona parata sulla punizione calciata a Actis Perino al 23' della seconda frazione di gioco.
Nicosia 6.5 Inesauribile sulla fascia destra, duella a più riprese con Actis Perino e con Cascella cercando di contenerne le rispettive velocità. Pur avendo qualche responsabilità sul gol subito, non esaurisce le sue energie e termina la partita con una cavalcata sulla fascia, condita da una sovrapposizione e una seguente conclusione verso la porta di Saraci.
Porcu 6.5 Disputa una partita ordinata durante la quale non corre pericoli rilevanti. Alterna chiusure puntuali a un buon uso del gioco aereo sui palloni alti.
D'Angelo 7 Duella ripetutamente con Soluri, in particolare nel secondo tempo, talvolta vincendo e talvolta perdendo l'uno contro uno. È abile tuttavia a sfruttare la sua abilità nel gioco aereo per realizzare con i tempi giusti la rete valida per l'1-0 e a chiudere i ripetuti lanci in profondità dei difensori della formazione avversaria. Si dimostra un centrale in grado di conferire alla squadra la sicurezza necessaria in un momento di sofferenza.
Curea 6.5 Disputa un primo tempo ordinato, durante il quale contiene al meglio l'imprevedibilità di Soluri. Il suo rendimento tenderà a calare nella ripresa in seguito all'espulsione di Manca e pertanto concederà maggiori spazi a un rinvigorito Nicolotti.
15' st Ricchitelli 6 Alterna corsa a una buona determinazione sulla fascia, tuttavia senza incidere sul match.
Manca 5.5 L'intervento in scivolata con il piede a martello e totalmente fuori tempo non può passare inosservato a un attento direttore di gara, costretto a estrarre il cartellino rosso. Lascia i suoi in 10 rischiando di compromettere il vantaggio ottenuto.
Raverta 7.5 L'espulsione di Manca non gli impedisce di prendere le redini del centrocampo e di respingere gli assalti degli avversari. Dimostra di aver personalità da vendere nel momento in cui conquista il calcio di rigore decisivo, per poi caricarsi sulle spalle la responsabilità di batterlo. Realizza con freddezza e assicura ai suoi il doppio vantaggio, fondamentale per affrontare un secondo tempo di sofferenza assoluta. (34' st Capodici sv)
Botta 7 Soffre con il suo compagno di reparto, innescando duelli vigorosi con le mezzali avversarie nel tentativo di concedere il meno possibile. Riesce nel suo intento, dimostrandosi un capitano valoroso in grado di reggere l'urto dell'Ivrea e portando i suoi alla vittoria. (40' st Majello sv)
Chiechio 7 Tecnica e imprevedibilità non gli mancano, tanto che Cascella si ritrova in difficoltà e costretto a cercare il sostegno del portiere quando pressato dal frizzante 10 dell'Olympic. Non disdegna la giocata di prima intenzione e non dimostra alcuna forma di timore nell'affrontare avversari fisicamente più imponenti di lui. Promosso a pieni voti.
20' st Neri 6.5 Subentra a centrocampo con l'atteggiamento giusto, lottando a più riprese con le mezzali avversarie e sfiorando il gol di testa che avrebbe consentito ai suoi di portarsi sul 3-1.
Suraci 7 Analogamente al suo collega Chiechio, lotta e combatte lungo la fascia conquistando falli preziosi e aiutando i suoi centrocampisti in inferiorità numerica. Disegna l'assist per il gol di D'Angelo disegnando un cross dosato e preciso. (28' st Porfido sv)
Ferranti 6 Disputa una partita per lui difficile in quanto contenuto dalla buona guardia esercitata dai centrali dell'Ivrea Greco e Orlando. Cerca di far salire la squadra a dovere ma non incide sul match.
8' st Di Martino 6.5 In qualità di terzino sinistro agisce con concretezza aiutando Curea e provando al contempo lo strappo offensivo. Disegna una buona punizione precisa con la quale pesca la testa di Neri.
All. Di Parigi 7 Il tecnico organizza una squadra capace di sfruttare le poche occasioni a disposizione e di chiudere la partita nel primo tempo con freddezza e cinismo. Inoltre, è da tenere in considerazione la capacità di tenere la partita nonostante l'inferiorità numerica e di saper resistere agli assalti degli avversari.

Saraci 6 Dimostra una buona confidenza con i piedi durante l'impostazione del gioco dal basso. La sua reattività gli permette di rimediare a un errore in fase di copertura commesso da Greco, impedendo a Ferranti di ritrovarsi a tu per tu con l'estremo difensore ospite. Intuisce il rigore ma non basta.
Cascella 7 Dopo un primo tempo timido, sale alla ribalta nella seconda frazione e consente ai suoi di accorciare le distanze al 3' con un preciso colpo di testa, finalizzando la buona giocata del suo collega di reparto Nicolotti. Tra i migliori nella formazione di Contiero.
Nicolotti 7 Si dimostra un terzino dotato di una buona corsa e consapevole di avere le caratteristiche per spingersi sul fondo alla ricerca del cross per la testa dei compagni più avanzati. Disegna l'assist per il gol di Cascella e non sfigura per tutta la durata del match. 7 in pagella più che meritato.
Marolo 6 Agisce da filtro lungo la linea mediana del campo, tentando di macinare gioco e creare trame per favorire la giocata delle mezzali. Interviene in ritardo su Raverta causando ingenuamente il fallo da rigore che consente agli avversari di raddoppiare.
Greco 6 Rischia di aprire un'autostrada a Ferranti e di mettere quest'ultimo a tu per tu con Saraci in seguito a un errore in copertura. Non corre ulteriori pericoli e sfrutta le sue lunghe leve per intervenire nel gioco aereo.
Orlando 6 Contiene a dovere Ferranti e i tentativi di incursione degli esterni dell'Olympic. Cerca a più riprese il lancio in profondità con il quale premiare gli inserimenti degli attaccanti, ma ciò non basta a scalfire la resistenza dei padroni di casa.
Actis Perino 6.5 Agisce lungo la fascia sinistra impensierendo non poco il suo diretto marcatore Nicosia. Cerca lo spunto offensivo puntando l'avversario uno contro uno e calciando una buona punizione dal limite respinta dal buon intervento di Giudice, tuttavia senza risultare incisivo come di sua volontà.
Stasi 6.5 Macina chilometri e si ritrova a giocare un ingente quantitativo di palloni. Lotta senza timore con i centrocampisti avversari svolgendo al meglio il ruolo di incontrista, senza tuttavia risultare incisivo. Polmone della formazione orange.
Ricca 7.5 Migliore in campo e uomo ovunque per la formazione di Contiero: si dimostra un centrocampista di quantità in grado di svolgere adeguatamente la fase offensiva e il rientro in copertura in aiuto ai suoi difensori. Lotta, subisce falli in quanto sempre in anticipo, resiste a un intervento da rosso diretto e consente inoltre alla sua squadra di giocare per più di un tempo in superiorità numerica. Insostituibile. (34' st Paonessa sv)
Zuccala 6 Sfrutta la sua fisicità per giocare di sponda spalle alla porta o per cercare l'apertura a premiare l'inserimento degli esterni alti quando possibile. Prova la conclusione dalla distanza in un frangente senza successo.
19' st Condello 6 Subentra al compagno occupando con buona corsa e fisicità il ruolo di centrocampista centrale destro per favorire il cambio di modulo da 4-3-3 a 3-4-1-2.
Soluri 6.5 Agisce da esterno alto a destra nel primo tempo, per poi trasformarsi in seconda punta a fianco di Actis Perino nella ripresa. Cerca l'uno contro uno per eludere la marcatura di D'Angelo, talvolta riuscendo nell'intento, talvolta perdendo il duello nel gioco aereo. Disputa una partita di quantità ma non riesce a incidere sul match.
All. Contiero 6.5 Nonostante i due gol di scarto, la formazione di Contiero riesce a reagire e ad accorciare le distanze nella speranza di ribaltare il match, complice in primo luogo la superiorità numerica e in seconda istanza il cambio di modulo con il quale il tecnico orange incrementa la capacità offensiva. Il buon gioco e l'altrettanto precisa costruzione dal basso non si rivelano sufficienti a riequilibrar i conti, complice anche la bravura avversaria nel resistere al forcing eporediese.