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Under 15 elite

È il Re dei colpi di tacco: segna e fa segnare per il decimo successo della capolista

Vince ancora il Club Milano grazie alla coppia d’oro Gattone-De Robertis

DE ROBERTIS CLUB MILANO UNDER 15 ÉLITE

UNDER 15 ÉLITE CLUB MILANO • Manuel De Robertis ancora in gol per il Ciemme

Il Club Milano è una vera e propria schiacciasassi e la partita contro il Canegrate ne è l'ulteriore conferma: gli avversari si presentavano in forma smagliante e dopo alcune prestazioni di livello, ma la capolista del girone A non ha steccato nemmeno questa volta e grazie alla coppia offensiva Gattone-De Robertis riesce a stendere la squadra ospite. I due attaccanti, con un gol a testa, permettono ai ragazzi di Bove di fare bottino pieno e di volare direttamente in paradiso.

COLPO DI TACCO

Per il Canegrate è arrivato il momento di entrare nella tana del lupo, di affrontare la capolista Club Milano, ancora imbattuta e che ha messo a referto soltanto due pareggi in nove partite disputate. È fin dai primi minuti la squadra padrona di casa a gestire sia i ritmi di gioco che il possesso palla, giocando soprattutto per vie centrali e appoggiandosi a Gattone, sfruttando la verve creativa di De Robertis e Caldera, bravi a girare attorno al compagno per sfruttarne le sponde. Nonostante questo predominio, il Canegrate è vivo e dimostra di avere grande personalità, soprattutto nella costruzione delle azioni offensive, uscendo parecchie volte palla al piede dal basso, giocando ma non mettendo quasi mai in difficoltà la retroguardia del Club Milano, uno dei veri punti forti di questa squadra con soli dieci reti subite. Partita dunque con un copione molto nitido e preciso, ovvero con gli ospiti che provano a giocare il proprio calcio senza aver nessun effetto mentre i padroni di casa creano alla ricerca del gol che possa aprire la gara, andandoci vicino più di una volta prima con De Robertis e poi con la traversa da fuori area di Biraghi, fino a sbloccarla sul finale del primo tempo proprio con De Robertis che è un rapace a infilare in rete un pallone vagante in area con un docile colpo di tacco, sbloccando una partita sempre in controllo ma difficile da stappare. 

COPPIA DEL GOL

Seconda frazione che comincia con un Canegrate arrembante, che prova a spingere per trovare la rete del pareggio ma che fatica terribilmente negli ultimi trenta metri al momento della conclusione, lasciando ancora immacolati i guanti di Tedesco. Nonostante un avvio più convinto degli ospiti è comunque la capolista a dare l’idea di poter essere più pericolosa in contropiede, soprattutto dopo l’ingresso in campo di Porretti sulla trequarti, bravo a sfruttare la propria fisicità e velocità contro degli avversari già stanchi, chiamando in causa a più riprese Re Depaolini. Con il passare dei minuti, con il risultato sempre in bilico, il Canegrate sembra calare vistosamente, sia sul livello del gioco, cominciando sempre di più a lanciare invece che muovere palla come aveva fatto per tutto il resto della partita, che in pressione offensiva, facendo tornare il pallino del gioco in mano ai padroni di casa alla ricerca del raddoppio per mettere in ghiaccio la gara. Gol che arriva, grazie ad un’azione tanto bella quanto efficace e che nasce da una vera e propria invenzione di De Robertis che ancora con il tacco libera la corsa di Porretti, che rimane lucido nell’avanzare e servire liberissimo Gattone che incrocia e batte Re Depaolini regalando ai suoi il 2-0. Gara che dopo il raddoppio sembra definitivamente congelarsi e si conclude con una vittoria, l’ennesima in questo campionato, da parte del Club Milano, che si conferma una vera e propria corazzata in grado di spazzare via chiunque incroci sul proprio cammino senza subire alcun tipo di danno.

IL TABELLINO

CLUB MILANO-CANEGRATE 2-0
RETI: 33' De Robertis (Cl), 20' st Gattone (Cl).
CLUB MILANO (4-3-1-2): Tedesco 6, Scaiano 6 (20' st Bagnato sv), Rigoli 6, Biraghi 6.5 (27' st Zilioli sv), Lanuzza 6.5, Muscillo 6.5, Rizzoli 6.5 (24' st Boschi sv), Pacecca 6.5 (9' st Radice 6), Gattone 7 (17' st Manzi sv), Caldera 6.5 (13' st Porretti 6.5), De Robertis 7.5. A disp. Trezzani, Ranieri. All. Bove 7. Dir. Mastrosimone - Manzi.
CANEGRATE (3-5-2): Re Depaolini 6.5, Croci 6, Caccia sv (12' Gambini 6), Bellavia 6, Schembri 6.5 (29' st Mangeri sv), Cavaliere 6.5 (34' st Sormani sv), Zaalouni 6, Amboldi 6 (23' st Cecchin sv), Boukhancar 6 (33' st Ruggiero sv), Pezzoni 6, Cazzato 6.5 (17' st Trapani 6). A disp. Nika, Pellegrino, Albero. All. Amboldi 6. Dir. Schembri.
ARBITRO: Sterza di Milano 6.
AMMONITI: Zaalouni (Ca).

LE PAGELLE

CLUB MILANO

Tedesco 6 Il Canegrate nonostante la forza degli avversari dimostra di sapersela giocare ma allo stesso tempo fatica in generale a calciare verso lo specchio della porta, rendendogli la vita facile.
Scaiano 6 Gli avversari giocano di più dalla parte opposta mentre i suoi preferiscono sfondare per vie centrali, per cui gioca una gara tranquilla nella quale non soffre difensivamente e mantiene la posizione. (21' st Bagnato sv).
Rigoli 6 Ha più da lavorare dalla sua parte con Cozzato che lo sfida a ripetizione ma nonostante ciò riesce sempre a tenere botta e si dimostra un’oasi più che duro per l’avversario.
Biraghi 6.5 È il fulcro del gioco del Club Milano, detta i tempi e spaventa anche la porta avversaria con un missile nel primo tempo che si infrange sulla traversa. (27' st Zilioli sv).
Lanuzza 6.5 Impeccabile dietro ha il suo da fare contro due attaccanti molto mobili e che non fanno punti di riferimento come quelli del Canegrate, ma gioca con la tranquillità di un veterano.
Muscillo 6.5 Segue nella prestazione il suo capitano, giocando una gara di grande precisione condita per di più da molti anticipi ben eseguito capaci di stroncare sul nascere le sortite avversarie.
Rizzoli 6.5 Parte a razzo, inserendosi costantemente nella difesa avversaria e andando un paio di volte al tiro ma cala con il passare dei minuti, giocando una gara più statica e meno propositiva. (24' st Ranieri sv).
Pacecca 6.5 Corre tantissimo, gestendo bene diversi palloni e situazioni di gioco mentre altre volte risulta testardo nel voler fare tutto da solo, finendo per perdere qualche possesso.
9’ st Radice 6 Entra al posto di uno stremato Pacecca e svolge le stesse mansioni del compagno, correndo su ogni pallone e pressando qualsiasi avversario come un forsennato.
Gattone 7 Spalle alla porta è una sicurezza, come se mettessi il pallone in cassaforte. Gli riesce quasi tutto, fa salire la squadra, manda i compagni a tu per tu con il portiere avversario più di una volta e riesce anche a liberarsi per calciare, trovando anche la via del gol nel secondo tempo dopo una grandissima azione corale.
17’ st Manzi 6 Tocca pochi palloni per mettersi in mostra come vorrebbe e si limita a fare qualche sponda intelligente per i suoi compagni.
Caldera 6.5 Comincia un po’ ingabbiato dalla fisicità avversaria ma appena riesce a prendere le misure dimostra la sue enorme tecnica, facendo sempre la scelta giusta con il pallone tra i piedi.
13’ st  Porretti 6.5 Ingresso fantastico, con il quale ridà freschezza e vivacità all’attacco, riuscendo sempre a creare superiorità numerica e fornendo l’assist per la rete di Gattone.
De Robertis 7.5 Attaccante con caratteristiche molto diverse da Gattone, più propenso a dare la profondità e puntare l’uomo, mandando costantemente in tilt la retroguardia del Canegrate, tutto ciò condito dal gol del vantaggio da autentico rapace d’atea, sfruttando un pallone vagante in area ed infilandolo in bello stile con il tacco.
All. Bove 7 Che dire, ancora imbattuti dopo dieci giornate di campionato, con sole dieci reti subite e primi in classifica in solitaria. Fantastici.

 

CANEGRATE

Re Depaolini 6.5 Gioca una gara dove salva a più riprese la propria porta, tendando meno ampio il passivo.
Croce 6 Gioca in maniera molto aggressiva, senza però riuscire mai a contenere le giocate di Gattone, che messo il fisico non ha mai perso palla.
Caccia sv La sua partita dura solo tredici minuti, poi è costretto ad abbandonare il campo.
13’ Gambini 6 Entra a freddo andandosi a posizionare come quinto sulla fascia giocando una gara senza particolari sussulti, soprattutto considerando che ogni azione offensiva del Canegrate iniziava dalla parte opposta.
Bellavia 6 Costretto a cambiare ruolo dopo pochi minuti non cade in confusione e, pur soffrendo i movimenti delle punte avversarie come tutta la squadra, si rivela un jolly importante per i suoi.
Schembri 6.5 Con Cavaliere sicuramente il migliore del Canegrate, dà qualità al centrocampo e cerca sempre di uscire anche da zone pericolose palla al piede, con coraggio e personalità. (29' st Mangeri sv).
Cavaliere 6.5 Tutte le azioni del Canegrate passano da sue invenzioni o scorribande offensive, con le quali prende possesso del pallone e cerca di dialogare con i compagni, senza però trovare molto supporto. (33' st Sormani sv).
Zaalouni 6 Costantemente in difficoltà, non riesce mai a prendere le giuste misure sulle punte avversarie e non trasmette nemmeno sicurezza con il pallone tra i piedi in fase di impostazione.
Amboldi 6 Si muove molto sul fronte offensivo, cercando di non dare punti di riferimento ai difensori avversari, molti più fisici di lui, ma nonostante questo non riesce mai a sfuggire alla loro morsa, finendo per essere costantemente annullato. (23' st Cecchin sv).
Boukhanchar 6 Qualche sponda in più rispetto ad Amboldi ma anche lui la vede molto poco, e difatti il Canegrate non tira mai verso lo specchio della porta avversaria. (33' st Ruggiero sv).
Pezzoni 6 Corre tanto ma poco altro, non riuscendo ad impattare come vorrebbe toccando pochissimi palloni nell’arco della gara.
Cazzato 6.5 Parte a razzo, trascinando la catena di destra e puntando costantemente il suo diretto avversario per poi calare piano piano, fino a sparire totalmente nella ripresa.
17’ st Trapani 6 Entra a gara praticamente conclusa e non riesce a cambiarne le sorti.
All. Amboldi 6 Ai suoi non manca la personalità di giocare fuori casa contro la capolista ma in tutta la gara non riescono a concludere una volta nello specchio della porta, facendo passare una mattinata più che tranquilla al portiere avversario.

ARBITRO

Stezza sezione di Milano 6 Partita abbastanza semplice da gestire, dove non indovina tutti i fischi ma fa sì che fili liscia senza nervosismi di nessun tipo.

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