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Under 15
17 Novembre 2023
UNDER 15 CITTÀ DI VARESE • Pietro Angelé, attaccante classe 2009 dei biancorossi
Ci sono molti giocatori forti. Ci sono molti giocatori che segnano gol. Però, non ce ne sono tanti come Pietro Angelé. Anzi, forse è meglio dire nessuno. L’attaccante 2009 del Città di Varese sta incantando tutti: il suo senso del gol è incredibile, quasi surreale. In otto giornate ha segnato la bellezza di sedici reti. Una media di due a partita. Numeri fuori dal comune per quello che riguarda la categoria: nessuno, infatti, ha segnato quanto lui.
La punta ha realizzato ben tre triplette (contro Torino Club, Arconatese e Valle Olona), un poker (alla Lainatese) e una doppietta (contro l'Ispra). Soltanto in un'occasione, invece, ha messo a referto una marcatura singola, contro il Villa Cassano. All’interno del Città di Varese, peraltro, Pietro ha il suo gemello del gol, esattamente come Mancini e Vialli alla Sampdoria, ossia Lorenzo Vaghi (tredici gol in campionato fino a questo momento). Non a caso, infatti, i due si trovano a meraviglia in campo e la sana competizione che probabilmente c'è tra di loro per scoprire chi segnerà di più fino a fine stagione sta facendo le fortune della squadra biancorossa, prima in classifica a punteggio pieno dopo otto giornate.
La vena realizzativa di Pietro, in realtà, non è un qualcosa che si è scoperto soltanto adesso. Lo scorso anno in Under 14 ha realizzato dodici gol in altrettante partite, giocando però da esterno sinistro. Il passaggio a prima punta, ovviamente, ha portato i suoi frutti e come dichiarato dallo stesso giocatore questo è il ruolo che preferisce, dato che giocare spalle alla porta gli permette di vedere meglio il campo. Inoltre, visto il suo fisico imponente, ha la possibilità di girarsi e tirare in porta, con entrambi i piedi, in maniera simile al suo giocatore preferito, ossia Olivier Giroud.
Di solito si dice di padre in figlio, ma in questo caso è meglio di fratello in fratello. Gregorio, fratello di Pietro, dalla squadra di Varese è passato al Milan due anni fa: insomma, il calcio nella famiglia Angelé è sicuramente qualcosa che ha un posto importante. Uno esterno basso (Gregorio) e l’altro attaccante, entrambi molto diversi tra loro: l’eccellenza tecnica appartiene al bomber varesino, con la capacità di tirare con entrambi i piedi indistintamente; mentre il fratello maggiore ha un’ottima tecnica, ma fa della componente fisica e agonistica il suo punto di forza.
Pietro ricerca spesso la giocata che fa strizzare gli occhi al pubblico, mentre Gregorio è un calciatore più pragmatico, senza mezzi termini sia dal punto di vista tecnico che fisico. Una coppia completa, che se dovesse mai giocare assieme, sarebbe il sogno di qualsiasi allenatore. Il campionato è ancora lunghissimo e, sfortunatamente per gli avversari, Angelé non ha intenzione di fermarsi.
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