Under 19
18 Novembre 2023
DORINA ASCA UNDER 19 REGIONALI PIEMONTE: Milone e Fabbri firmano la vittoria dei padroni di casa
Tre punti fondamentali per la bagarre del quinto posto. Il Dorina batte 2-0 l'Asca e si porta ad una lunghezza di distacco dal Mirafiori e dal Pozzomaina, entrambe appaiate al quinto posto. Basta una rete per tempo alla compagine allenata da Fuggetta per avere la meglio degli alessandrini. Il destro potente di Milone nella prima frazione di gioco e il tap-in vincente di Fabbri nell'arco della ripresa consentono ai gialloneri di compiere un balzo in classifica. Ospiti anche sfortunati, con la traversa nel finale colpita da Baroncini che spegne il sogno rimonta.
Tre punti per spiccare il volo verso i piani alti della graduatoria. Questo è l'obiettivo sia del Dorina sia dell'Asca, con le due compagini che si affrontano col target di dare una scossa alla propria stagione. Il tecnico giallonero Fuggetta si schiera con un 4-1-4-1, mentre la guida tecnica ospite propone un 4-3-1-2. Al 10' il Dorina sblocca il risultato: sugli sviluppi di un calcio d'angolo dalla destra, si crea una mischia all'interno dell'area di rigore e Milone raccoglie la sfera scaricando un destro potente che non lascia scampo all'estremo difensore avversario.
Avvio più propositivo da parte della formazione di casa, che ha approcciato la sfida con più determinazione ed intensità rispetto agli ospiti. Il primo squillo offensivo degli alessandrini giunge al 18' con Armano che prova a sorprendere l'estremo difensore avversario con un destro a giro della distanza, ma Sufaj afferra la sfera.
Cento venti secondi la formazione di Di Donato si porta ad un passo dal pari: De Faveri viene lanciato in profondità, Sufaj legge bene la traiettoria uscendo con tempismo con l'attaccante che prova il pallonetto con la punta sfiorando la traversa. Dopo un avvio abbastanza sottotono, gli ospiti cominciano ad ingranare cercando di articolare la manovra offensiva con più dinamismo verticalizzando maggiormente.
Partita molto dinamica su ambedue i fronti, con entrambe le formazioni che si affrontano a viso aperto col match contraddistinto da frequenti capovolgimenti di fronte. Al 41' i padroni di casa si ripropongono sul fronte offensivo con Ghy che prova la conclusione da posizione defilata ma non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. È l'ultimo acuto della prima frazione di gioco, che termina 1-0.
La ripresa comincia con ambedue le guide tecniche che mutano i rispettivi undici titolari. Così come avvenuto per ampi tratti della prima frazione di gioco, anche l'avvio della seconda metà della sfida è caratterizzata da un sostanziale equilibrio. Il Dorina articola la manovra offensiva sfruttando il fraseggio e i dribbling in velocità dei propri elementi offensivi, mentre l'Asca ricerca con costanza profondità.
Al 14' sono proprio i padroni di casa a raddoppiare: Piacenza compie un ottimo intervento su una conclusione ravvicinata, ma Fabbri si avventa come un falco sulla sfera firmando il raddoppio giallonero con un tap-in. Da sottolineare come sino adesso la formazione di Fuggetta abbia calciato in porta solamente due volte, ma in entrambe le circostanze ha segnato. Non che gli avversari abbiano calciato spesso sino a questo punto della sfida, anzi solamente in un'occasione nell'arco del primo tempo.
Cominciano le prime sostituzioni, col tecnico alessandrino Di Donato che inserisce forze fresche cambiando l'assetto tattico passando dalla linea difensiva a 4 a quella a 3. Al 24' i padroni di casa sfiorano il tris: schema su calcio di punizione, Milone tocca la sfera per Giangrasso con quest'ultimo che calcia un mancino potente che esce di un soffio alla sinistra dell'estremo difensore avversario.
Al 34' gli alessandrini si rendono minacciosi: Bellinaso recupera la sfera sulla trequarti, serve Mamouni che prova il filtrante per la corrente Ivaldi ma il suggerimento e leggermente lungo e la potenziale occasione sfuma. Al 36' gli ospiti si ripropongono nuovamente sul fronte avanzato con Bellinaso che prova la conclusione ad incrociare sul primo palo ma non riesce a centrare lo specchio della porta. Al 44' gli ospiti si portano vicinissimi al gol, ma il destro dal limite di Baroncini colpisce in pieno la traversa. È l'ultimo sussulto del match, col Dorina che trionfa 2-0 contro l'Asca.
DORINA-ASCA 2-0
RETI: 10' Milone (D), 14' st Fabbri (D).
DORINA (4-1-4-1): Sufaj 6.5, Poggi 7, Ghy 7 (34' st De Ferdinando sv), Gamboa 7 (40' st Campaniello sv), Gallè 7, Elame 7, Fabbri 7.5, Sanchez 7, Caccavallo 7 (19' st El Archi 6.5), Milone 7.5 (40' st Collino sv), Rinaldi 7 (27' st Cocilovo 6.5). A disp. Morales Franco. All. Vitelli 7. Dir. Carè - Poggi.
ASCA (4-3-1-2): Piacenza 6.5, Bognanni 6.5, Bellinaso 6.5, Girardengo 6, Sabli 6.5, Cervetti 6.5 (21' st Rhaiem 6), Mamouni 6 (27' st Ivaldi 6), Armano 6.5 (32' st Baroncini 6.5), De Faveri 6.5 (15' st Guglielmi 6), Allò 6.5 (10' st Giangrasso 6), Vena 6. A disp. Pesce Gabriele, Castellano. All. Di Donato - Cavriani 6.5. Dir. Armano.
ARBITRO: Burbulia di Collegno 6.5.
AMMONITI: 12' Allò (A), 27' Gallè (D), 36' Rinaldi (D), 38' Sabli[06] (A), 41' Armano[06] (A), 8' st Gamboa (D), 19' st Guglielmi (A).
DORINA
Sufaj 6.5 Sicuro negli interventi e puntuale nelle uscite, indipendentemente che siano alte o basse. Risulta sempre ben posizionato, non si fa cogliere impreparato quando viene chiamato in causa.
Poggi 7 Copre con bene gli spazi, denotando di saper controllare bene le offensive avversarie. Si propone con frequenza in fase avanzata aggiungendo pericolosità alla manovra.
Gamboa 7 Denota di possedere uno spiccato acume tattico per come riesce a bilanciare le due fasi dosando bene le energie e soprattutto gestisce in modo ottimale sia la fase difensiva che quella offensiva. (40' st Campaniello sv)
Sanchez 7 È una certezza al centro della retroguardia difensiva sia per lo spirito da leader che possiede sia sotto il profilo tecnico/tattico.
Gallè 7 Abile nelle marcature e nel seguire l'avversario di riferimento arginandone spesso il raggio d'azione. Pulito nei tackle, non incappa in scorrettezze a testimonianza di come riesce a essere preciso negli interventi.
Elame 7 Al centro della mediana agisce, a seconda dei frangenti della gara, sia da vertice basso anteposto alla retroguardia difensiva sia da regista in fase di impostazione. Esegue ambedue i ruoli denotando buone abilità sia tecniche sia tattiche.
Fabbri 7.5 A centrocampo spicca per come riesce a gestire la sfera con un tasso tecnico non indifferente, in particolare è lui che verticalizza la manovra offensiva consentendo una maggiore ricerca della profondità da parte del fronte offensivo.
Milone 7.5 Offre equilibrio alla formazione per come risulta cruciale il suo supporto sia difensivamente sia nel contribuire allo sviluppo della manovra offensiva. Pressa i rivali e occupa con rigore tattico la propria zona del rettangolo verde. (40' st Collino sv)
Ghy 6.5 Le sue progressioni aiutano la squadra a verticalizzare maggiormente la manovra offensiva, cerca i traversoni dal fondo ed è propositivo nel puntare l'uomo. (34' st De Ferdinando sv)
Caccavallo 6.5 Mette in allarme la difesa avversaria con scatti e soprattutto aiuta anche in fase di copertura, a testimonianza di come sia in forma atleticamente e disciplinato tatticamente. (19' st El Archi 6.5 Subentra col piglio giusto disputando una mezz'ora finale non facendo rimpiangere il compagno sostituito)
Rinaldi 6.5 È costantemente dinamico e già solo per questo riesce ad ampliare il proprio raggio d'azione. Ma oltre a questo aspetto difende bene la sfera, gioca bene spalle alla porta ed ha un tiro velenoso. (27' st Cocilovo 6.5 Aiuta la squadra a rimanere alta nei venti minuti conclusivi)
All. Fuggetta 7 Imposta la sfida attaccando subito alto gli avversari ed infatti il vantaggio giunge dopo appena dieci minuti. Formazione equilibrata, propositiva offensivamente e accorta difensivamente. Tre punti fondamentali.
ASCA
Piacenza 6.5 In occasione del vantaggio della formazione di casa è esente da responsabilità dato che la sfera sbuca all'ultimo ed era impossibile da vedere a distanza così ravvicinata, stessa situazione sul raddoppio. Subisce due tiri in porta, per il resto non viene chiamato in causa.
Sabli 6.5 Non corre particolari rischi, si focalizza bene sulle marcature e cerca di seguire l'avversario senza lasciare eccessivi spazi aperti.
Bognanni 6.5 Inizialmente viene schierato terzino destro, successivamente viene accentrato. Fa il massimo, ma forse in alcuni frangenti non è preciso nelle marcature.
Cervetti 6.5 Mostra una dose non indifferente di cattiveria agonistica, cosa che dimostra quanto voglia far bene. Nel gioco aereo mostra i muscoli, meno abile quando gli avversari giocano più in velocità. (21' st Rhaiem 6 Non corre particolari rischi quando viene gettato nella mischia)
Armano 6.5 Copre bene la sua zona cercando di offrire un supporto costante sia in copertura sia offensivamente con gli inserimenti. Più presente in copertura che in fase avanzata, ci mette sempre grinta. (32' st Baroncini 6.5 Va ad un passo dalla rete, ma la traversa gli dice no)
Girardengo 6 Sulla mediana cerca di porsi come riferimento per impostare l'azione, ma riscontra criticità nel dare vita alla manovra offensiva ritrovandosi più che altro a rincorrere l'avversario.
Vena 6 Sulla mediana non lo si vede molto, quando il pressing offensivo rivali cresce lui non riesce a tamponare le ripartenze di gioco avversarie. Anche lui abbandona il rettangolo verde anzitempo.
Bellinaso 6.5 Inizialmente viene schierato come terzino, successivamente al cambio di modulo viene avanzato a esterno di centrocampo. Non spicca particolarmente in una delle due fasi, ma non commette nemmeno evidenti sbavature.
Allò 6.5 Collocato fra le linee cerca di essere sempre dinamico ed intraprendente sulla trequarti. Gli spazi nei quali dare estro alla propria creatività sono pochi, ma in ogni prova spesso a ricercare imbucata. (10' st Giangrasso 6 Non riesce a trovare la propria collocazione tattica, lo si vede poco)
De Faveri 6.5 La sua costante ricerca della profondità mette in allerta la retroguardia difensiva avversaria per come riesce ad attaccare gli spazi. Incappa nella trappola del fuorigioco più di una volta, ma è sempre pericoloso dato che vive sul filo dell'offside. (15' st Guglielmi 6 Non riceve molti palloni giocabili, difficile brillare così)
Mamouni 6 Si denota come abbia una buona tecnica nei dribbling e nel gestire la sfera, ma in più di un'occasione viene anticipato perdendo un tempo di gioco. Brilla solamente a fasi alterne. (27' st Ivaldi 6 Anche lui non viene mai messo nelle condizioni di poter rappresentare una minaccia)
All. Di Donato 6.5 Si schiera prima col 4-3-1-2 e successivamente opta per il 3-4-3, e nel finale prova addirrittura una follia tattica schierando 5 attaccanti. Nonostante gli svariati cambiamenti tattici, ma i suoi riscontrano criticità nel rendersi minacciosi. Fondamentalmente le due reti maturano per un mancato rinvio della sfera, quindi entrambe evitabili e su situazioni di gioco che andranno riviste.