Under 15 Élite
19 Novembre 2023
UNDER 15 ÉLITE ALCIONE • Esultanza alla Jude Bellingham per Mattia Cattaneo, che torna da titolare e segna una tripletta
Quando Alcione e Aldini si incontrano nascono – un po' come tutti i derby o le classiche che si rispettino – sempre grandi partite. Questa volta, questo derby tra Alcione-Aldini verrà ricordato per essere il match del ritorno di Mattia Cattaneo: la gara finisce 4-1 e il numero 11 degli orange – al rientro dopo più di un mese di infortunio e con l’ultima presenza datata 8 ottobre – segna una tripletta che praticamente stende già nel primo tempo i falchi di Canevari. Calderoli, con il suo Alcione quasi ibrido e fortemente dinamico, si porta a casa tre punti importanti contro una squadra che stava (e sta) vivendo un buonissimo momento ma che si è dovuta arrendere alla versione 2.0 del Calderoli-ball. Infatti, l'Aldini gioca una buona partita, in cui riesce anche a imbastire ottime trame di gioco, ma i ragazzi di via Felice Orsini non riescono a finalizzare in maniera concreta negli ultimi metri la mole di gioco creata lungo tutto il resto del campo, interrompendo così una striscia positiva che durava dallo scorso 8 ottobre ma che il tecnico saprà certamente trasformare in benzina già dalla prossima gara contro l'Accademia Varesina. Per il momento, però, i tre punti se li mette in tasca l'Alcione di Beniamino Calderoli, che si conferma – per l’ennesima volta – una grandissima squadra.
È tornato. È tornato e si vede. Ci mette infatti appena cinque minuti Cattaneo per dimostrare di essere tornato e di essere un vero e proprio valore aggiunto per l’Aldini: Diani pennella un buon calcio di punizione che si trasforma in una mischia in area di rigore; Cattaneo è il più lucido di tutti nel controllare il pallone, spostarselo e infilarlo in rete per l’1-0 dell’Alcione (5’). Passano altri due minuti e il numero 11 orange si ripete, questa volta con un vero e proprio gol alla Cattaneo: strappo per vie centrali, un paio di dribbling – anche ai danni del portiere – e pallone depositato in porta che vale il raddoppio dei padroni di casa (7’). Al di là delle reti con cui si apre il match, però, la gara è particolarmente movimentata e tattica: il 4-3-1-2 dell’Alcione è uno di quelli che porta i centrocampisti a muoversi in maniera particolarmente dinamica, con Iavarone trequartista e soprattutto Curelli che si sgancia spesso dalla sua zona di competenza per aumentare la pressione offensiva degli orange; dall’altro lato il 4-4-2 dell’Aldini all’occorrenza diventa un 4-3-3 con Sidki che si porta all’altezza dell’area di rigore e infatti è proprio lui uno dei più pericolosi dei falchi, riuscendo a mettere spesso in difficoltà Valdati con la sua tecnica e la sua capacità di saltare l’uomo. Il modulo dei falchi però mette anche in condizione capitan Pelegrini di essere pericoloso e infatti è proprio lui al quarto d’ora a sfruttare l’errore di Valente e battere a rete con una bellissima pennellata che si infila sotto l’angolino per il momentaneo 2-1 (16’). Momentaneo perché dopo una prima ripartenza che porta il tiro di Iavarone a spegnersi sul fondo (19’) e dopo la grande girata al volo di Mastropaolo che però trova l’opposizione strepitosa di Valente (22’), ecco che arriva il terzo gol dell’Alcione e il terzo gol di Cattaneo: Curelli entra in area, arriva sul fondo e mette un pallone a rimorchio che trova proprio i piedi dell’attaccante orange che con il piattone segna il 3-1 (29’) che resisterà fino a quando l’arbitro non manderà le squadre negli spogliatoi per l’intervallo.
Squadre che rientrano dagli spogliatoi e copione della gara completamente stravolto: nella seconda frazione si assiste – pur con un maggior predominio territoriale orange – a un continuo ribaltamento di fronte. Avvia le danze Iavarone, che in area di rigore finta bene su Gugliotta e prova a tirare di trivela, ma la leggera deviazione di Fugazza permette a Sette di intervenire e bloccare la sfera (4’). Risponde subito dopo l’Aldini con un bel cambio palla per Rapone, che salta di netto Marchesoni, si accentra e tira: il pallone, però, si spegne di poco al lato del secondo palo, non riuscendo così a cambiare il risultato (5’). La partita continua su questo trend per diversi minuti e se l’Alcione si rende pericolosi di nuovo con Iavarone, che però conclude in maniera troppo debole per battere Sette, l’Aldini dimostra di saper mettere paura agli avversari anche su calcio di punizione: a battere in maniera sublime è Pelegrini, che sfiora la doppietta ma il suo tiro finisce alto sopra la traversa per questione di centimetri, se non addirittura millimetri (14’). Man mano che il cronometro inizia a ticchettare è però la squadra di casa a prendere in mano il match in maniera sempre più convincente: un paio di ripartenze orange non vanno a buon fine, ma quando Marchesoni si trova nell’aria di rigore avversaria, il terzino sfrutta l’errore in uscita del portiere e prima prende la traversa e poi a porta quasi vuota segna il quarto gol degli orange (20’). È di fatto il segnale che spegne la partita, con le squadre che continuano a creare qualche occasione – le più nette sono di marca Aldini e sono il colpo di testa di Francani che saetta a pochissimo dalla base del secondo palo (27’) e la grande conclusione di Santana che però non inquadra di poco lo specchio (36') – ma entrambe le squadre, complice la stanchezza, non riescono a cambiare ulteriormente il risultato: quando l’arbitro decreta la fine del match è infatti 4-1 per l’Alcione, che si dimostra praticamente insuperabile in casa e continua così la sua caccia al primo posto.
ALCIONE-ALDINI 4-1
RETI (2-0, 2-1, 4-1): 5’ Cattaneo (Alc), 7’ Cattaneo (Alc), 16’ Pelegrini (Ald), 29’ Cattaneo (Alc), 20’ st Marchesoni (Alc).
ALCIONE (4-3-1-2): Valente 6.5, Marchesoni 7.5 (28' st Gastaldon sv), Valdati 7 (21' st Grieco 6), Diani 6.5 (18' st Impalà 6.5), Scifo 6.5, Trevisani 7, Lucchini 6.5 (7' st Nebuloni 6.5), Curelli 7.5 (26' st Cimini sv), Arellano 6.5 (29' st Casazza sv), Iavarone 7.5, Cattaneo 9 (21' st Imparato 6.5). A disp. De Sevo, Bianchi Zerbi. All. Calderoli 7.5. Dir. Di Maria - Valente.
ALDINI (4-4-2): Sette 6.5, Musarella 6 (14' st Anastasi 6), Gugliotta 6.5 (26' st Santana 6.5), La Rosa 7 (28' st Abdelmaksoud sv), Fugazza 6.5 (26' st Curra sv), Ferretti 6, Sidki 7, Pelegrini 7.5, Francani 7 (28' st Pellecchia sv), Mastropaolo 6 (26' st Benassi sv), Rapone 7 (19' st Lojacono 6). A disp. Femia, Izzo. All. Canevari 6.5. Dir. Gugliotta.
ARBITRO: Luzzana di Milano 7.5.
AMMONITI: Francani (Ald), Sidki (Ald), Fugazza (Ald).
ALCIONE
Valente 6.5 Grave l'errore che momentaneamente rimette in gioco l'Aldini: sbaglia completamente il passaggio e serve Pelegrini che poi segna un gran gol. Si rifà alla grande, però, sul tentativo in girata di Mastropaolo, sul quale fa vedere tutti i suoi riflessi.
Marchesoni 7.5 Giocatore intelligente nel coprire gli spazi e nel muoversi all'unisono con tutta la difesa. Ogni tanto si affaccia anche in avanti per provare a creare scompiglio e non a caso si trova in area al momento giusto, quando riesce a segnare il gol del definitivo 4-1. (28' st Gastaldon sv)
Valdati 7 Giocatore dal fisico importante e che rappresenta alla perfezione il terzino moderno: spinge tanto e lo fa molto bene, sembrando praticamente un attaccante aggiunto. Benissimo anche nel dribblare nello stresso, quando nel finale prova a sfondare per vie centrali.
21' st Grieco 6 Entra nelle fasi finali della partita, quando ormai non c'è più nulla da dire, ma partecipa comunque a qualche ripartenza degli orange per provare a far male ulteriormente ai falchi.
Diani 6.5 Meno appariscente e meno intenso del solito, ma gioca una buona partita lì al centro del campo, arpionando un buon numero di palloni e sfruttando poi praticamente alla perfezione la sua velocità d'esecuzione per far partire le offensive degli orange.
18' st Impalà 6.5 Non tantissimi minuti a disposizione per lui, ma quando entra si cala bene nel contesto della partita e un paio di occasioni riesce anche a ritagliarsele.
Scifo 6.5 Difensore intelligente e capace di ottime letture: bravo in copertura perché riesce a capire prima degli attaccanti dove andrà a finire il pallone e infatti si fa trovare sempre pronto nel gestire il possesso, che sia pressato dagli attaccanti avversari o meno.
Trevisani 7 La qualità migliore del capitano è l'anticipo e infatti ogni volta che ne ha l'occasione la sfoggia per fermare giocatori come Francani o Mastropaolo. Sbaglia veramente poco nel corso della partita e quando si lascia andare a qualche piccola sbavatura è sempre pronto col ritorno di fiamma per recuperare il pallone e allontanare i pericoli dalla sua area di rigore.
Lucchini 6.5 Non esattamente la più concentrata delle sue partite: fa bene in fase offensiva - pur senza lasciare il segno - ma appare leggermente in ritardo in quella difensiva, anche se in qualche modo riesce sempre a mettere una pezza alle sortite dei falchi.
7' st Nebuloni 6.5 Entra abbastanza bene in partita, riuscendo subito ad acclimatarsi in quello che è l'andamento del match. Non lascia il segno, però ci mette tanta energia e qualità, che nelle sue giocate non manca mai.
Curelli 7.5 Che sia da mezzala o da attaccante aggiunto che stazione al limite dell'area di rigore, gioca una grandissima partita: il dinamismo è la sua arma in più che, unita alla sua imprevedibilità, lo rendono uno di quei giocatori indispensabili per il modo di giocare di Calderoli. Non a caso, infatti, serve un assist per Cattaneo ed è uno dei migliori in campo. (26' st Cimini sv)
Arellano 6.5 Partita di sacrificio: il suo obiettivo è perlopiù quello di muoversi quasi senza sosta per portare via i difensori e aprire gli spazi in favore di Cattaneo e Iavarone. Non riesce a concludere verso la porta, ma si dimostra - e conferma - un buon giocatore di sistema. (29' st Casazza sv)
Iavarone 7.5 Nel secondo tempo praticamente fa tutto ciò che vuole. Gli manca solo il gol ma quando si accende è veramente inarrestabile: non dà punti di riferimento, sa dribblare, sa tirare e sa anche suggerire per i compagni in maniera eccelsa. L'intesa con alcuni compagni come Cattaneo o Curelli è qualcosa da non sottovalutare, perché da trequartista riesce a fraseggiare molto bene e a fare da sponda per far salire in pochissimo tempo la squadra. Giocatore superiore.
Cattaneo 9 È mancato per 42 giorni e se l'Alcione in qualche modo non ha avuto (troppi) problemi a sopperire alla sua mancanza, va sottolineato come quando lui sia in campo si parla di tutt'altra squadra. Ci mette appena cinque minuti a ricordare a tutti perché è considerato uno degli attaccanti più forti del campionato. Il secondo gol poi è un suo grande classico: strappo, dribbling e palla depositata in rete, con tanto di esultanza alla Jude Bellingham. C'è poco altro da dire: l'Apache orange (e ricorda tantissimo Carlitos Tevez nelle movenze) è tornato.
21' st Imparato 6.5 In pochi minuti diventa una presenza importante in attacco per l'Alcione, pur se a gara in corso. Riesce a pressare discretamente la prima linea di possesso dell'Aldini, facendo recuperare un paio di volte il possesso all'Alcione.
All. Calderoli 7.5 Prima della partita parlava di un nuovo approccio rispetto a quello che si vedeva lo scorso anno con i suoi 2008. Effettivamente, il Calderoli-ball 2.0 è un modo di giocare totalmente rinnovato rispetto al passato ma non per questo meno efficace. Anzi: la sua è una squadra estremamente solida, compatta e forte nei concetti, tant'è che passa in un battito di ciglia dal 4-3-1-2 al 4-3-3, sfruttando alla perfezione le caratteristiche dei suoi interpreti. C'è tanto lavoro da parte sua e si vede, eccome.

ALDINI
Sette 6.5 Molto bene nelle uscite basse e bravo anche nel disinnescare un paio di tentativi di Iavarone nel secondo tempo. Non del tutto incolpevole sui gol, si fa cogliere impreparato ma generalmente riesce a dimostrarsi affidabile.
Musarella 6 Partita difficile perché sulla sua fascia si viaggia a velocità altissime e non è sempre facile riuscire ad arginare gli avversari. Ci prova come meglio può e in qualche modo, a volte, riesce a metterci una pezza.
14' st Anastasi 6 Prova a cambiare l'inerzia della partita ma non riesce a incidere come vorrebbe sulla partita, finendo per limitarsi a gestire il possesso.
Gugliotta 6.5 Buona fase di spinta da parte sua e anche ottime letture difensive: un terzino che sappia svolgere bene entrambe le fasi di gioco è prezioso e infatti lui è un pezzo pregiato dello scacchiere tattico di Canevari.
26' st Santana 6.5 Pochi minuti per lui ma senza dubbio è protagonista dell'azione più pericolosa del secondo tempo dell'Aldini: si ritaglia da solo un'occasione e arriva alla conclusione di forza. Sfortunato nel non inquadrare lo specchio.
La Rosa 7 Si muove tanto e nonostante non sia tra i più dotati fisicamente si getta su ogni tipo di contrasto e prova in tutti i modi a vincere il possesso del pallone. Dimostra di essere anche veloce nel scegliere cosa fare quando ha il possesso tra i suoi piedi. (28' st Abdelmaksoud sv).
Fugazza 6.5 Giornata difficile in difesa per l'Aldini, però se con Cattaneo va in comprensibile difficoltà, riesce ad arginare abbastanza bene altri giocatori come Iavarone o Arellano, coprendo bene i suoi spazi e seguendo sempre l'azione quando c'è da muovere poi tutta la linea difensiva. (26' st Curra sv).
Ferretti 6 Tutto sommato non gioca una brutta partita ma soffre qualcosina in più rispetto al collega al centro della difesa: la velocità dei giocatori orange talvolta per lui è troppo e ha bisogno di una mano dai compagni per coprire i suoi spazi.
Sidki 7 Senza dubbio uno dei migliori della partita dell'Aldini. Parte più arretrato ma ogniqualvolta ne ha l'occasione si affaccia in attacco e mette in seria difficoltà con la sua capacità di dribbling. Tunnel, finte, giocate e tanta fantasia fanno del numero 7 di Canevari un giocatore veramente importante al quale, in questa partita, è mancato solo il gol.
Pelegrini 7.5 Il capitano gioca una partita di vero cuore. È vero, nell'ultima parte di gara si spegne leggermente, ma prima dà praticamente tutto e lo si può trovare in ogni zona del campo, chiedendosi veramente quanti giocatori in maglia numero 8 ci siano nel rettangolo di gioco. Il gol poi, al netto dell'errore di Valente, è una vera perla perché il tiro è tecnicamente difficilissimo e lui lo fa sembrare uno dei più facili per la naturalezza d'esecuzione.
Francani 7 Giocatore estremamente tecnico e molto intelligente, specialmente nell'uso del corpo per fintare i movimenti e mandare fuori tempo difensori e difendenti che si occupano di marcarlo. A tutto questo va aggiunta anche la capacità di strappare, tanto al centro quanto sulla fascia. (28' st Pellecchia sv).
Mastropaolo 6 Partita leggermente in ombra da parte sua, che prova ad accendersi ma non ci riesce mai abbastanza da illuminare totalmente la sua zona di campo. Si vede che c'è qualità nelle sue giocate, servirebbe però più intensità. Ha un buon guizzo in area, ma Valente è super nel disinnescarlo. (26' st Benassi sv).
Rapone 7 Primo tempo non esattamente da protagonista, ma nella ripresa è certamente quello più pimpante e acceso dell'Aldini, tant'è che si costruisce da solo un paio di occasioni con cui far male all'Alcione ma non riesce a inquadrare lo specchio. Palla al piede è veramente un gran bel giocatore.
19' st Lojacono 6 Entra per aggiungere un po' di peso all'attacco dell'Aldini e sì, riesce a far essere i falchi un po' più alti e a srotolarsi meglio sul terreno di gioco, ma oltre a questo non ha modo di entrare in modo attivo nelle manovre.
All. Canevari 6.5 I suoi ragazzi non giocano male, anzi. Fanno vedere buone cose, soprattutto quando riescono ad far viaggiare la palla prima in orizzontale e poi in verticale per non dare riferimenti di gioco all'Alcione. Lì davanti però non si riesce a concretizzare quanto si dovrebbe e dietro la difesa - contro un attacco come quello dell'Alcione, non in generale - traballa un po'. La mano dell'allenatore però si vede e la crescita è esponenziale.

ARBITRO
Luzzana di Milano 7.5 Forse qualche cartellino in più non sarebbe stato un errore, ma se la partita che vien fuori da questo Alcione-Aldini è così avvincente è anche grazie alla sua direzione. Non fischia sui mezzi contatti e privilegia lo scorrere del gioco, ma soprattutto riesce a tenere il metro di giudizio coerente per tutta la durata del match. Bravo.