Under 15
26 Novembre 2023
Riccardo Manta e Stefano Aversano regalano la vittoria all'Asti per 2-0 con il Chieri
Dopo un primo tempo equilibrato e dopo aver sbagliato un rigore ad inizio ripresa, l'Asti non demorde e vince per 2-0 in trasferta contro il Chieri. I mattatori per i galletti l'unico ex della partita, Riccardo Manca, e Stefano Aversano che si riscatta dopo l'errore dagli 11 metri. I biancorossi con questa vittoria si mantengono e +6 sul Derthona e, in virtù del vantaggio nello scontro diretto, conquistano il titolo di campioni d'inverno con 2 giornate d'anticipo. I collinari, invece, dopo la splendida vittoria in rimonta contro il Derthona perdono la seconda partita consecutiva senza andare a segno dopo lo 0-1 della scorsa giornata contro Novese e escono anche dalla zona playoff.
Il Chieri scende i campo con un 4-1–4-1 con Prela in porta, Fantonetti, Marzano, Di Biccari e Bardella in difesa, Montebruno come mediano e maglio, Gamba, Spina e Tamagnone a centrocampo con Isufaj punta. L’Asti risponde con un 4-3-3 con Scardino tra i pali, Tagliavia. Teslaru, Marchionetti e Cavazza dietro, Manta, Ferello e Giugliano in mezzo al campo e Casubolo e Aversano ai lati di Petkov.
Parte bene il Chieri che ha la prima occasione al 4’. Tamagnone mette in mezzo un calcio d’angolo per Di Biccari che ci prova con il destro, ma la sua conclusione viene deviata in corner. All’8’ si fa invece vedere in avanti l’Asti con Aversano che salta Fantonetti e calcia col destro suo primo palo strozzando però troppo il tiro. 3 minuti dopo ci riprovano i galletti con Feretto che calcia di controbalzo di destro da fuori area costringendo Prela a rifugiarsi in angolo. Al 15’ i biancorossi vanno vicini al vantaggio. Cavazza resiste prima alla carica di Gamba e poi salta Fantonetti arrivando sul fondo, il terzino mette in mezzo un cross sul secondo palo per Casubolo, ma la sua conclusione di mancino da ottima posizione finisce sul fondo. Al 29’ ci provano ancora i galletti. Con un paio di rimpalli la palla arriva a Manta al limite dell’area che scarica per Ferello che ci prova con il destro a giro, ma Prela è attento a bloccare. E 2 minuti dopo va molto vicino al vantaggio il Chieri. Cavazza sbaglia il passaggio in uscita e la palla arriva a Spina che calcia di prima a botta sicura, ma un provvidenziale intervento di Tagliavia devia il tiro di poco sopra la traversa. Al 34’ tornano a spingere i biancorossi. Cavazza supera la prima pressione di Tamagnone e serve in profondità Petkov con un passaggio d’esterno sinistro, ma la conclusione della punta viene bloccata da Prela che fa finire a reti bianche il primo tempo.
Nella ripresa parte bene l’Asti che ci prova prima con una punizione dai 20 metri di Ferello, che termina alta, e poi si conquista un rigore al 10'. Petkov fa la sponda per Aversano che anticipa l’intervento di Di Biccari ed entra in area e, per cercare di fermarlo, Marzano lo tocca da dietro e l’arbitro indica il dischetto senza esitazione. Dagli 11 metri si presenta lo stesso Aversano che calcia a lato alla sinistra di Prela. E al 26’ va in vantaggio l’Asti. Aversano batte un angolo e Ferello sfiora di testa conquistasi un altro corner. Questa volta il piazzato viene battuto da Casubolo che calcia sul secondo palo per Manta che di testa supera Prela e porta in vantaggio i galletti. E al 32’ arriva anche il raddoppio. Cavazza lancia lungo per Aversano che salta, rientrando verso il centro, Bardella e poi supera con uno slalom Di Biccari e Marzano e con un destro di potenza batte Prela. 2 minuti dopo si fanno ancora pericolosi i biancorossi con il tiro da fuori di Bibaj, ma viene deviato in angolo dal portiere azzurro. Il Chieri non riesce a sfondare negli ultimi minuti alla ricerca del pareggio e l’Asti vince e ottiene il titolo di campione d’inverno con 2 partite d’anticipo.
È una prova di forza quella dell'Asti che, come commentato dallo stesso allenatore Francesco Camisola, gioca da squadra prima in classifica con una difesa solidissima e vince contro una concorrente diretta per la vittoria del girone puntando ora a concludere il girone d'andata portandosi sempre a casa i 3 punti. Il Chieri invece si difende molto bene per 60 minuti, ma i collinari non riescono a creare molti pericoli alla porta di Scardino facendo venire meno quella concretezza sotto porta dimostrata nell'altro scontro diretto con il Derthona. I ragazzi di Enrico Marzullo devono cambiare marcia nelle prossime partite con Asca e Spartak San Damiano per chiudere al meglio i match prima del giro di boa, sperando di riconquistare il terzo posto perso a favore dell'Acqui.
CHIERI-ASTI 0-2
RETI: 26' st Manta (A), 32' st Aversano (A).
CHIERI (4-1-4-1): Prela 6.5, Fantonetti 6, Bardella 6, Di Biccari 6, Montebruno 6.5 (30' st Tamoud sv), Marzano 6, Maglio 6.5 (25' st De Luca sv), Spina 6.5, Isufaj 6, Gamba 6, Tamagnone 6.5. A disp. Gara, Burzio, Giordano, Navone. All. Marzullo 6. Dir. Parzanese.
ASTI (4-3-3): Scardino Rosolino 6, Tagliavia 7.5, Cavazza 7, Ferello 7, Marchioretti 6.5, Teslaru 6.5 (1' st Fogliati 6), Manta 7, Giugliano 6, Petkov 6.5 (20' st Maraventano 6.5, 37' st Sigliano sv), Aversano 8 (35' st Olivo sv), Casubolo 7 (30' st Bibaj sv). A disp. Francalanci, Lico, Paro, Longo. All. Camisola 7.5. Dir. Demaria.
ARBITRO: Coggiola di Nichelino 6.5.
AMMONITI: 7' Fantonetti (C), 6' st Bardella (C), 29' st Ferello (A), 36' st Maraventano (A), 36' st Di Biccari (C).
CHIERI
Prela 6.5 Non può nulla sui due gol e si fa sempre trovare pronto in occasione di tutte le conclusioni dei galletti. È anche freddo nel gestire alcuni retropassaggi complicati di Di Biccari e di Marzano non dando modo ai biancorossi di approfittarne.
Fantonetti 6 Soffre tanto la velocità e i dribbling di Aversano che crea sempre grandi pericoli sulla sua corsia. L’ammonizione arrivata ad inizio partita lo condiziona un po’ e non gli permette di essere troppo deciso nei contrasti, cosa che viene sfruttata da Aversano, Casubolo e Cavazza.
Marzano 6 Difende molto bene su Petkov non lasciando modo alla punta di creare grandi pericoli alla porta di Prela, tuttavia nella ripresa sbaglia un po’ di passaggi in uscita che rischiano di costare caro e non è deciso nell’intervento in occasione dello slalom di Aversano in occasione del gol del 2-0. Commette anche il fallo del rigore cercando di rimediare al buco lasciato dal fallito anticipo di Di Biccari.
Di Biccari 6 Come Marzano difende bene su Petkov e non lascia spirargli da sfruttare ai galletti nel primo tempo. Nella ripresa, invece, prima viene anticipato da Aversano in occasione del calcio di rigore e poi viene superato con facilità dallo stesso numero 10 biancorosso in occasione dell’azione del 2-0. Viene ammonito nel finale per un intervento duro su Maraventano che accende un attimo gli animi tra i due giocatori coinvolti.
Bardella 6 Difende bene la sua fascia dalle scorribande di Casubolo, tuttavia appena Aversano viene spostato sulla sua fascia anche lui, come Fantonetti prima, incomincia una difficilissima seconda parte di gara iniziata prendendo un cartellino giallo pur di fermare il 10 biancorosso.
Montebruno 6.5 Fa molta densità in mezzo al campo non dando modo a Manta e a Giugliano di inserirsi in area per dare maggiore peso in fase offensiva ai galletti. Non ha molti acuti né in fase difensiva che in quella offensiva, ma dà una grande mano nel mantenere il risultato in parità fino al gol su calcio piazzato dell’Asti. Dal 30’ st Tamoud sv.
Maglio 6.5 Prova a sfondare sulla fascia destra, ma trova pane per i suoi denti in Cavazza prima e Marchioretti poi, tuttavia riesce a conquistare qualche corner da cui il Chieri può sempre essere pericoloso. La sua azione migliore è la ripartenza in cui salta con delle splendide finte prima Giugliano e poi Cavazza, tuttavia l’azione non viene poi finalizzata da Tamagnone e Gamba. Dal 25’ st De Luca sv.
Gamba 6 Gioca più arretrato rispetto alla sua solita posizione per dare maggiore densità in mezzo al campo rendendo quasi impossibile all’Asti di sfondare per via centrale. Tuttavia l'essere così lontano dalla porta non gli permette di esprimere e di sfruttare al meglio la sua classe e la sua tecnica.
Spina 6.5 È solido in fase difensiva e non dà modo a Manta, a Ferello e a Giugliano di rendersi pericolosi centralmente. Ha anche sui piedi una grande palla gol dopo l’errore in uscita di Cavazza, ma solo una deviazione in angolo di Tagliavia salva i galletti.
Tamagnone 6.5 Era il bersaglio della maggior parte delle attenzioni dei biancorossi e, nonostante non sia riuscito ad essere decisivo, ogni sua accelerazione mette in apprensione Tagliavia prima e Cavazza dopo. Ha dei piedi molto educati come dimostrato dai sempre insidiosi calci d’angolo, ma gli azzurri non sono mai riusciti a concretizzare
Isufaj 6 Il bomber azzurro ha vita difficile nel gestire l’asfissiante marcatura di Tagliavia, Teslaru e Marchioretti. Difende bene la palla e prova a fare le sponde per i compagni, ma i difensori biancorossi non gli permettono mai di andare al tiro e di mettere in difficoltà Scardino.
All. Marzullo 6 Prepara la partita per cercare di fermare l’Asti centralmente e gli riesce bene, tuttavia le qualità sugli esterni mettono molto in difficoltà gli azzurri. È anche da migliorare la fase offensiva perché, dopo l’ottima vittoria in rimonta con il Derthona, arriva la seconda partita consecutiva a secco di gol.
ASTI
Scardino 6 Non deve compiere alcuna parata per tutta la partita perché anche le poche opportunità avute dai padroni di casa vengono difese alla grande dai suoi guardiani pochi metri più avanti. Non deve neanche gestire palloni complicati permettendogli di godersi la buona prestazione dei compagni di squadra.
Tagliavia 7.5 Segue a uomo per buona parte del primo tempo Tamagnone per non permettere all’esterno di sfruttare la sua velocità per creare grandi pericoli. Poi si sposta a fare il difensore centrale non dando modo a Isufaj di tirare una volta in porta, a cui aggiunge anche il grande intervento con cui devia di poco sopra la traversa la conclusione di Spina.
Teslaru 6.5 Gioca una solida partita difensiva in cui non commette alcuna sbavatura e non lascia la possibilità a Isufaj di rendersi pericoloso.
1’ st Fogliati 6 Gioca in mezzo al campo permettendo a capitan Ferello di tornare alla sua posizione tradizionale di difensore centrale. Non ha grandi spunti né in fase offensiva né in quella difensiva, ma fa sentire la sua presenza in mezzo al campo.
Marchioretti 6.5 Parte da difensore centrale e si sposta poi a fare il terzino destro. È attento in entrambe le posizioni non dando modo a isufaj e Maglio di impensierire Scardino.
Cavazza 7 Parte da terzino sinistro dove spinge tanto sovrapponendosi ad Aversano e dando il suo apporto in fase offensiva. È molto bello lo strappo in velocità con cui semina Gamba prima e Fantonetti poi, solo che il suo cross non viene finalizzato da Casubolo. È solido in difesa anche a destra, ma è grave l’errore con cui regala palla a Spina in occasione del salvataggio di Tagliavia.
Manta 7 Corre tanto per proporsi con dei tagli in fase offensiva, ma la densità nella zona centrale del campo gli rende difficile rendersi pericoloso. È generoso anche in fase difensiva dove recupera una buone dose di palloni, ma il suo colpo migliore è sicuramente la testata con insacca il gol del vantaggio.
Ferello 7 Nel primo tempo arpiona tutti i palloni che gli passano nelle vicinanze non permettendo quasi mai agli azzurri di controllare il gioco a centrocampo. È molto attento e grintoso negli interventi e per questo verrà ammonito a fine primo tempo. Nella ripresa torna a fare il difensore centrale non lasciando opportunità ai collinari per fare male.
Giugliano 6 Come Manta fa fatica a trovare lo spunto giusto per rendersi pericoloso in fase offensiva, tuttavia è solido in mezzo al campo dando il suo apporto in fase di copertura.
Casubolo 7 È un errore da matita rossa il tiro fallito nel primo tempo sul cross di Cavazza, tuttavia si fa perdonare con gli interessi con l’assist per il gol del vantaggio di Manta e con le ottime accelerazioni con cui mette molto in difficoltà Fantonetti. Dal 30’ st Bibaj sv.
Petkov 6.5 Viene marcato molto strettamente da Di Biccari e Marzano che non gli permettono di provare molte volte la conclusione salvo che da fuori area. Tuttavia difende bene il pallone e lotta con tutto se stesso per servire Aversano, come in occasione dell'azione del calcio di rigore, e Casubolo.
20’ st Maraventano 6.5 Entra subito bene in partita lottando con Marzano e Di Biccari per il controllo del pallone nella metà campo azzurra. E proprio dopo un intervento duro di quest’ultimo che si scalda e prende un giallo per un fallo di reazione che costringe Camisola a sostituirlo per evirare l’espulsione. Dal 37’ st Sigliano sv.
Aversano 8 Fa venire il mal di testa con le sue accelerazioni e i suoi dribbling su entrambe le corsie sia a Fantonetti che a Bardella. Ad inizio ripresa calcia a lato un rigore, ma non si fa abbattere e forse, da questo errore, trova una carica agonistica ancora maggiore che gli permette di tirar fuori dal cilindro lo strappo e lo slalom con cui salta 3 difensori azzurri e segna il gol del definitivo 2-0, regalando il titolo di campione d’inverno ai galletti. Dal 35’ st Olivo sv.
All. Camisola 7.5 Aveva studiato il Chieri nel match contro il Derthona trovando in Tamagnone il pericolo numero 1 da fermare e Tagliavia e Cavazza eseguono egregiamente il compito assegnatogli. Con un’attenta preparazione difensiva i galletti bloccano tutti i tentativi di fare male del Chieri e chiudono la quinta partita consecutiva senza subire gol. Poi l’ex Manta e Aversano completano l’opera regalando il titolo di campione d’inverno ai biancorossi.