Under 14
28 Novembre 2023
ROMANO BANCO UNDER 14 • Il numero 1 che sta stupendo nel Girone F
In questo inizio di campionato nella formazione del Romano Banco si è messo in luce il portiere Giovanni Rusmini. Il giovane ha parato due rigori nelle ultime 6 partite. Era un talento del rugby e il suo sogno è quello di giocare nell'Inter, squadra di cui è un grande tifoso. Questa la storia di Giovanni, che è arrivato al Romano Banco per sostituire l'ex portiere titolare che è stato ceduto al Milan e ora sta facendo grandi cose con la maglia della squadra che gli ha permesso di sognare.
GLI OCCHI NON MENTONO
Il ragazzo ha salvato la porta dei biancoverdi dagli 11 metri in due occasioni. Il primo penalty parato risale alla quarta giornata, con il portiere che si trova faccia a faccia con l'attaccante avversario a causa di un fallo di mano di un proprio compagno. Tuffo sull'angolino destro e pericolo scampato. In quell'occasione il Romano Banco ne fa 7 al Buccinasco e si aggiudica il derby di paese. Una parata che a tutti gli effetti potrebbe sembrare ininfluente, data la grande quantità di gol fatti, ma che ha dato fiducia alla squadra e ha dato inizio alla goleada. L'ultimo salvataggio è invece avvenuto nello scontro al vertice contro la Milano F.A. La partita è ferma sul 2-0 per gli avversari e continua a piovere sul bagnato per i ragazzi di Ulloa, che causano un rigore con un fallo del tutto evitabile. Niente paura però, in porta c'è una saracinesca: colpo di reni e salvataggio sull'angolo destro. In quell'occasione il giovane portiere è riuscito a tenere a galla la squadra, che altrimenti avrebbe subito un'imbarcata. Fatto non di poco conto considerando che spesso da azioni del genere possono nascere grandi rimonte.
La sua tecnica consiste nello stare fermo il più possibile e cercare di indovinare l'angolo all'ultimo, come gli ha insegnato il preparatore dei portieri. Una tecnica che finora sta pagando, e non poco. Dopo molte delle sue parate, Rusmini si lascia andare a esultanze esuberanti e piene di gioia, sintomo di quanto il ragazzo tenga al proprio ruolo. I suoi compagni si divertono a prenderlo in giro scherzosamente, riferendogli di calmarsi in quanto non ci sono fotografi nei dintorni. L'allenatore del Romano Banco lo ha definito come un ragazzo molto educato, solare e tranquillo, ma con una caratteristica speciale: ha il fuoco negli occhi. Quelle fiamme ardenti che si trovano solo nei grandissimi. La costante voglia di migliorare, la passione per il calcio e il suo impegno nelle partite sono quelli di un ragazzo che ha un grande obiettivo: diventare il migliore nel proprio ruolo.
Giovanni Rusmini la stagione scorsa con la maglia del Romano Banco
IL PARAGONE CON I GRANDI
Giovanni tifa da sempre Inter e il suo sogno è quello di arrivare a giocarci un giorno. Sin da quando era piccolo si è ispirato a due grandi portieri della storia nerazzurra. Il primo è Onana, che nel proprio carnet possiede: reattività, esplosività e una buona capacità di giocare con i piedi. La strada è stata da subito in salita per lui, iniziando a giocare da piccolo in Camerun. L'impegno e la costanza, oltre alle doti tecniche, lo hanno portato ben presto ad essere notato e acquistato dal Barcellona. Ad oggi il camerunese è uno dei migliori portieri in circolazione e gioca al Manchester United. L'analogia con il giovane portiere del Romano Banco sta nel carisma, la voglia di fare e la foga che viene messa dopo ogni parata. Invece, per quanto riguarda l'ex-capitano Samir Handanovic, che ormai ha appeso gli scarpini al chiodo, ha una media di rigori parati che non ha eguali nella storia della Serie A: 32 parati su 91, più di un terzo. Lo sloveno si contraddistingue per la sua pacatezza e leadership. Rusmini, dalla sua, vive le partite con un grande senso di dedizione e concentrazione, ritrovandosi a dover gestire spesso la propria emotività. Solo in una occasione il portierino si è lasciato trasportare dal fiume delle proprie emozioni: cartellino giallo per protesta all'arbitro, nel match contro la Milano F.A. Il padre ci ha raccontato che sente molto le partite, soprattutto i big match. Considerando la tenera età - 14 anni - non è per nulla scontato avere un carattere forte come il suo. Dati questi presupposti, ci auguriamo di vedere per molti anni questo ragazzo dal grande prospetto.
TALENTO AL DI FUORI DEL CAMPO
Un talento mai sbocciato del tutto a causa di una decisione presa da piccolo. Infatti, prima di cambiare sport e passare al calcio, Giovanni era un rugbista come suo padre. Non un giocatore qualunque: venne selezionato da una squadra importante per farlo giocare ai massimi livelli. Il ruolo offertogli era quello del numero 10, una delle posizioni chiave del rugby. Per spiegare il ruolo attraverso termini calcistici, lo associamo a un regista della squadra che decide come e quando attaccare gli avversari. In termini tecnici del rugby si tratta del mediano di apertura. Ora il portiere biancoverde ha uno 0 in meno sulla schiena, ma si ritrova comunque a caricarsi la squadra sulle spalle, questa volta tra i pali. La scelta di cambiare sport è molto comune quando si è piccoli: la voglia di provare altro oppure seguire la scia dei propri amici. Nel suo caso il fattore scatenante è stato il secondo. Molti suoi amici giocavano al Romano Banco e ha voluto seguirli.
Per la famiglia Rusmini si tratta di una sorta di rito di passaggio, con anche gli altri due fratelli che sono passati dalla squadra in cui milita attualmente. Una volta arrivato, è stato messo in seconda squadra, come da prassi per chi non ha mai assaggiato il campo. Il giorno della chiamata in prima squadra arriva ben presto e con un intreccio che ha del comico. I cugini rossoneri si accaparrano il portiere titolare dei biancoverdi e lui si ritrova a dover custodire i pali della prima squadra. Con la sua "aggressività" tra i pali e la sua pacatezza, sta risultando decisivo per la squadra di Ulloa. Lo sci ed in particolare il canto sono parte dei suoi hobby principali oltre al calcio. In una stagione in cui - almeno per ora - sono arrivate molte note positive.