Under 16
30 Novembre 2023
UNDER 16 BRUSAPORTO: Andrea Ratti, punta centrale dei gialloblù
«Big Three» è il soprannome con il quale vengono identificati i più grandi tennisti della storia che sono vissuti nella stessa epoca tennistica competendo e lottando a denti stretti per eccellere uno sull'altro, stiamo parlando ovviamente di Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic. Un trio che ha dominato il circuito ATP per decenni scrivendo la storia del tennis in maniera indelebile: Djokovic si è portato a casa il record di Slam vinti, 24 per l'esattezza (almeno per ora...), a seguire Nadal con 22, mentre lo svizzero rimane a quota 20. Statistiche che sì, fanno venire la pelle d'oca. Cambiavano tornei, paesi, continenti, ma alla fine i tre nomi che si potevano leggere sul tabellone e che si contendevano semifinali e finali erano sempre e solo gli stessi: i loro, quelli dei tre colossi tennistici. In un certo senso a Bergamo si può dire che si respiri aria da «Big Three», un'aria che soffia forte, un'aria fredda che entra nelle ossa ed è proprio quella che delinea la perfetta coesistenza di tre squadre calcistiche, quelle che si ritrovano a lottare ogni fine settimana sui campi del girone D di Under 16: il Brusaporto, la Virtus Ciserano Bergamo e l'Uesse Sarnico. Sono squadre che da sempre si contendono il posto più alto, la rivalità non manca e non è mai mancata, ma è una rivalità buona, sana... una rivalità sportiva che sprona i ragazzi a fare sempre meglio, a eccellere sulle altre per diventare la big di Bergamo.
Solitamente il Brusaporto era abituato a vivere in un certo senso nell'ombra della temibile Virtus, ma questa volta non è così: la squadra di Tommy Rizzoli ha iniziato il campionato in maniera splendida, determinata più che mai ed ora si ritrova non solo sopra alle rivali di casa, bensì davanti a tutte le tredici squadre che competono nel girone D. Un inizio da urlo per i ragazzi gialloblù che hanno accumulato otto vittorie, solamente due pareggi in terza e settima giornata, e zero sconfitte. La squadra gode di una rosa invidiabile, che è ben omogenea e ciò stimola ancora di più la competizione permettendo al tecnico di poter scegliere chi schierare in base al momento.. un plus non da poco. Un terzo dei ragazzi proviene dalla Under 15 Élite, dove l'anno scorso hanno ottenuto la vittoria del girone con ben 55 punti. Hanno fatto un percorso impeccabile, ma poi sul più bello, nei quarti di finale contro la Masseroni, hanno subito 3 reti dolorose che gli hanno costretto a dire addio al sogno titolo Regionale. Una giornata da dimenticare quella del 7 maggio, che non ha infatti lasciato spazio ai giovani gialloblù, che però hanno imparato la lezione trovando ancora più forza e motivazione per questo nuovo inizio di campionato. L'anno scorso tra i nomi spiccava quello di Andrea Ratti, che in Élite si è posizionato in seconda posizione come migliore marcatore grazie alle sue 18 reti, e leggermente più in basso si trovava, invece, il suo compagno di squadra Samuele Alfarano con 11 reti. Essi sono i protagonisti della nuova stagione seppur il Brusaporto attualmente non lo si possa definire come una squadra guidata da un unico capocannoniere perché, tra i 26 gol messi a segno in queste prime dieci giornate, emergono tanti nomi diversi di giocatori che hanno contribuito alle vittorie della squadra per cui vestono la maglia. Andrea Ratti, punta centrale, e Samuele Alfarano, esterno d'attacco, ovviamente non mancano all'appello e rispettivamente conducono 5 e 6 reti, ma si fa notare anche Lorenzo Gatti, esterno basso, con le sue 4 reti. Le reti di questa stagione si sono concretizzate principalmente su palle inattive, sia calci di punizione sia calci di rigore. Più in generale sfruttando schemi su cui i gialloblù lavorano sodo durante l'intera settimana.
Dalle parole dell'allenatore Tommy Rizzoli, che è ormai una quindicina di anni che lavora a Brusporto, si può scorgere la soddisfazione dell'andamento del campionato, ma sopratutto per come si stanno comportando i ragazzi sia nei match che negli allenamenti. «La squadra ha un atteggiamento positivo e sta andando bene sia a livello di risultati sia di proposte di gioco. Si impegnano costantemente, le presenze sono alte e tutte le proposte vengono assimilate in un tempo ridotto, i ragazzi cercano infatti di mettere in pratica immediatamente ciò che viene loro richiesto». Alla domanda sul loro rapporto con le rivale bergamasche il tecnico risponde esserci un rapporto di massimo rispetto, oltre che di alto livello «Il rispetto non deve mai mancare ed è la prima cosa che bisogna portare, qualsiasi sia la squadra da affrontare, prima o ultima in classifica che sia. Ciò che ripeto spesso ai mie ragazzi è di essere consapevoli di essere forti, ma ciò non deve assolutamente sfociare in presunzione». Il tecnico non nega che l'obiettivo della stagione sia quello di rientrare nei primi cinque al fine di poter entrare in quella cerchia ristretta di squadre che parteciperà all'Élite, nuova proposta che entrerà in vigore l'anno prossimo.
La Virtus sta alle calcagna e certamente non bisogna abbassa la guardia, né tantomeno pensare di essere arrivati, perché la visuale dalla vetta è bella, ma tutto può cambiare, anche repentinamente. É per tale motivo che bisogna prestare particolare attenzione ai prossimi due incontri: questo sabato, il 2 dicembre, i gialloblù ospiteranno in casa il Sarnico, attualmente in sesta posizione con 18 punti, mentre domenica 10 dicembre metteranno piede sul suolo Virtus, seconda in classifica a soli 4 punti di differenza. Il Brusa è in un momento di grande fiducia e parte sicuramente per vincere i due derby che l'attendono: match estremamente importanti che vanno affrontati con grande serietà, non sottovalutando mai l'avversario, giocando ogni pallone in maniera più che determinata.