Under 14
13 Dicembre 2023
SEMPIONE HALF UNDER 14 • Stavroulakis che indossa la divisa della squadra dove si è trasferito in questa stagione
Il tecnico del Sempione Half, Nicola Vitariello, lo ha soprannominato il "greco-romano". Sia per le origini della sua famiglia, sia per ciò che fa vedere nel rettangolo di gioco. Mette in campo fisicità abbinata a una buona tecnica, caratteristiche che gli stanno permettendo di scalare le gerarchie nella squadra. L'anno scorso giocava nell'As Nordovest, squadra che milita nel campionato CSI. Quest'estate ha voluto fare il salto di qualità ed è approdato al Sempione Half da sconosciuto. Piano piano si sta prendendo la squadra sulle spalle, guadagnandosi la fiducia dell'allenatore che lo schiera in molte posizioni del campo. Finora ha fatto quattro reti giocando tra difesa, centrocampo e attacco. Quando segna, esulta facendo con le dita la lettera "A", dedica alla sua fidanzata Anna. Si impegna molto nello studio e riesce a conciliare i vari impegni, ed è sicuramente tra le sorprese più piacevoli di questo inizio di stagione.
Stavroulakis è il suo cognome. Chiunque sia dotato di un minimo di conoscenza del mondo, è in grado di capire che non si tratta di un cognome italiano. Suo padre è infatti greco, più precisamente di Creta. Venne in Italia al fine di trovare nuovi stimoli professionali e ci rimase dopo aver incontrato sua mamma nel 1998. Dopo 12 anni nacque lui, un bambino con la passione per il calcio che perònon proviene però di suoi parenti oltremare, che praticano principalmente la pallacanestro. Tommaso ha invece deciso di darsi al calcio, in quanto lo considera come l’unico sport in cui può godere di un'ampia libertà di espressione sul campo. Ha iniziato a giocare quando aveva 5 anni e non ha più smesso. Fino all’anno scorso giocava all’As Nordovest, la squadra in cui ha iniziato, in un campionato CSI. Quest’anno ha voluto cambiare squadra per provare a fare il salto di qualità. La sua paura più grande era quella di rimanere sempre con lo stesso bagaglio di conoscenze tecniche. Inizialmente ha provato per l’Aldini, ma dopo aver fatto tre provini non è stato più contattato. Ma niente paura, si tratta di un ragazzo che non molla mai. Decide di provare per la squadra vicina a casa, ovvero il Sempione Half, e questa volta il provino convince tutti.
Da quando era piccolo ha sempre occupato la posizione di difensore centrale, ma quest'anno grazie al nuovo allenatore sta scoprendo nuovi lati di sè. Nel 4-3-3 di Vitariello inizialmente era schierato nel suo ruolo di origine, in cui riesce a fare la differenza soprattutto grazie alla stazza imponente rispetto ai coetanei. Dopo l'arrivo del compagno Shen Han Yu, che l'ha sostituito come centrale difensivo, il tecnico l'ha voluto provare in avanti. Lotta agonisticamente con gli avversari e non è uno sprovveduto a livello tecnico. All’occorrenza gioca ancora in difesa, è sempre a disposizione e non si fa problemi ad aiutare la squadra. «Dove lo metto fa, ascolta e cerca di applicarsi. Gli dico che ho bisogno in una determinata posizione e lui va lì a fare sportellate senza problemi», ha detto Vitariello. Il suo carattere estroverso gli ha permesso di ambientarsi velocemente nella nuova squadra, creando un buon rapporto con i compagni. In allenamento è sempre molto concentrato e attento. Il suo soprannome è "il greco-romano", sì per le sue origini ma soprattutto per la sua fama di lottatore in campo. Fuori dal terreno di gioco è uno studente a tutto pieno, tanto che di tanto in tanto arriva in ritardo agli allenamenti a causa dello studio. Lo sport è la sua passione più grande, tanto che il mercoledì sta due ore in più a scuola per fare potenziamento sportivo. Avere una motivazione e una dedizione del genere a soli 14 anni non è da tutti.
Tommaso è un grande tifoso del Milan e sogna di giocarci un giorno. Nel calcio non si può mai sapere come andranno le cose e noi ovviamente glielo auguriamo. Il suo punto di riferimento è Rafael Leaõ, giocatore chiave del Milan di Pioli, che gioca come ala sinistra. Si ispira a lui soprattutto per gli spunti che egli offre in campo, per imparare più cose possibili sulla sua nuova posizione. Possiamo dire che l'ala portoghese è un ottimo esempio da seguire, dimostrato anche dai vari premi individuali vinti negli ultimi anni: miglior giocatore della Serie A nel 2021/22 e Top XI della Serie A nel 2022/23. In quattro anni al Milan ha messo a segno 41 reti, garantendo qualità e corsa, anche se con alti e bassi. I suoi punti forti sono gli sprint e il dribbling, ma una cosa che gli manca è sicuramente lo spirito da lottatore che ha Stavroulakis.
Finora ha collezionato quattro gol contro: Settimo Milanese, Baggio, Olmi e Vighignolo. Da notare che tre di queste squadre sono big del girone e occupano posizioni alte della classifica. Una sua peculiarità è il calcio piazzato su punizione, come ha dimostrato insaccando la sfera nello scontro rovente con il Vighignolo. Cerca di farsi dare palla il più possibile e grazie alla sua potenza di tiro centra spesso lo specchio della porta: contro il Settimo Milanese è stato servito in corsa e ha tirato facendo gol. Non male per un ex-difensore...