Under 15
14 Dicembre 2023
Olympique Limbiate Under 15 • Mihai Soimu, capocannoniere con 19 reti
Se il calcio ci ha insegnato qualcosa è che la forza di una squadra e la capacità di fare risultato non dipende solo dalla qualità dei giocatori che schiera ad inizio stagione ma anche da quanto un gruppo può crescere e migliorare partita dopo partita. Questa è infatti la lezione che ci arriva dall'Olympique Limbiate di Giuseppe Acilio e dall'incredibile cavalcata di cui si sono resi protagonisti in questa prima parte di stagione.
Infatti il Girone C non si era aperto nel migliore dei modi per i ragazzi in maglia biancorossonera: «Ad inizio stagione - commenta il tecnico - abbiamo perso tanti punti e dopo quattro giornate ci trovavamo al quint'ultimo posto e a -7 dalla capolista. Ma pian piano i ragazzi hanno preso consapevolezza della loro forza e hanno capito che se giocano come sanno il risultato arriva di conseguenza. Da allora le abbiamo vinte tutte e adesso siamo diventati Campioni d'Inverno». Ma i punti di forza dell'Olympique Limbiate sono molteplici e per capire le ragioni di questa incredibile cavalcata è necessario vederli uno alla volta.
Lo spogliatoio è una componente fondamentale e quello dell'Olympique è speciale: «Il gruppo - continua Acilio - è davvero coeso e non solo in campo. I ragazzi escono insieme anche al di fuori del contesto calcistico e hanno acquisito una mentalità da vera squadra: si aiutano a vicenda in ogni situazione e sono i primi che vogliono migliorare partita dopo partita. Anche chi gioca meno non si demoralizza, capisce che fa parte di una squadra e che si gioca solo in undici. Ma anche i ragazzi che entrano a partita in corso danno sempre il massimo e sanno tutti di di avere le potenzialità per fare la differenza. Per questo non ci preoccupano le assenze, a conti fatti possiamo contare su venti titolari e tutti ci tengono ad essere sempre presenti anche in settimana. Hanno talmente tanta voglia di applicarsi che sono i primi a chiedermi di tenere alta l'intensità anche in allenamento».
Ma anche a livello di singoli l'Olympique Limbiate non ha niente da invidiare alle società più quotate del suo campionato: «Mandare Stefano Vitali e Mihai Soimu in Rappresentativa Provinciale è per noi un grande vanto. Oltre a loro due abbiamo tanti altri ragazzi validi in rosa ma quest'ultimo è la nostra punta di diamante. Era con noi già l'anno scorso ma per una serie di problemi con i documenti non eravamo riusciti a tesserarlo. Quest'anno abbiamo superato tutte le difficoltà e adesso abbiamo tra le mani un attaccante che sta davvero facendo la differenza e non solo per i diciannove gol segnati. È un ragazzo serio, che può contare su una indubbia superiorità fisica che abbina a doti tecniche eccellenti. Inoltre si impegna tanto e si allena con costanza, perfino quando non ci sono gli allenamenti di squadra».
Tutto da scoprire è anche il modulo adottato da Giuseppe Acilio, tanto che diventa difficile da descrivere con i classici parametri: «Ci stiamo trovando molto bene con un 3-3-1-3 che ci dà tanta densità a centrocampo e ci permette di liberare le fasce per far correre gli esterni offensivi. In fase difensiva le due ali si abbassano a formare una linea a cinque che ci riesce a dare tanta copertura. I ragazzi sanno che con questo modulo è facile trovare la via della rete e, anche se andiamo in svantaggio, il nostro modo di giocare ci consente di ribaltare il risultato».
La testa fa la differenza e anche su questo aspetto il tecnico ha lavorato molto: «Ho preso in mano il gruppo tre anni fa e fino all'anno scorso esprimevamo un buon calcio ma non arrivavano i risultati. Ma nonostante le difficoltà la società ci è rimasta sempre vicino e adesso stiamo ripagando a suon di risultati la fiducia del presidente Mauro Pezzulla. Adesso infatti affrontiamo ogni partita come se fosse una finale e i ragazzi stanno rispondendo alla pressione in maniera egregia: i ragazzi sapevano che la partita contro la Cob 91 ci poteva regalare la testa della classifica ma non si sono fatti intimorire e sono entrati in campo carichi come una molla».
Le idee sono chiare ma alla fine il giudice incontestabile è sempre il campo e Giuseppe Acilio ne è ben consapevole: «Nessuno ci regalerà niente ma l’obiettivo è arrivare primi e, visto che siamo davanti, saremo gli artefici del nostro destino. Per questo motivo dobbiamo tenere alta l’asticella dell’attenzione visto che alla ripresa del campionato avremo subito quattro scontri fondamentali con CG Bresso, Garibaldina, Afforese e Sempione. È inutile nascondersi, se vogliamo conquistare il nostro primo titolo c’è bisogno di sacrificio ma i ragazzi ci credono e il 2 gennaio riprenderemo gli allenamenti. Fino a Natale si festeggerà, i ragazzi se lo sono meritati, ma da gennaio si tornerà a lavorare con rinnovato impegno. Se vogliamo portare a casa il campionato non esiste altra ricetta».