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Under 17

L'assurdo weekend del gioiello sottoleva: entra e decide la partita al primo pallone toccato

Dopo esser andato in gol il giorno prima con i pari età, lascia il segno anche contro i più grandi

Christian Piras

Christian Piras, classe 2008, autore del gol del pari della Pro Eureka

Un girone fa la Virtus dominava in casa della Pro Eureka, chiudendo con uno 0-0 che lasciava un po' di amaro in bocca vista la grande prestazione. Tre mesi dopo la situazione si è ribaltata e questa volta sono i ragazzi di Davin a rammaricarsi per non esser usciia dal campo con i tre punti, visto l'ottimo secondo tempo disputato, in cui hanno pareggiato subito i conti grazie alla rete del pari segnata dal sottoleva subentrato, Christian Piras, in gol al primo pallone toccato e sono riusciti a prendere il controllo del gioco, bloccando i punti di forza della squadra di Mezzapesa, ai quali comunque va dato atto di una buona prima frazione e un grande spirito di squadra nei momenti più complicati della ripresa. Tutto aperto dunque per quel che riguarda la corsa ai play off, la Pro consolida il terzo posto assieme al Borgaro, la Virtus tiene vivo il sogno, inseguendo a quattro lunghezze l'ultimo gradino del podio, trascinata da uno Zucolella sempre straripante, a quota 15 centri stagionali.

LA PARTITA

Altissima intensità sin dall'inizio del match, la pressione alta di entrambe le squadre non rende facile il gioco palla a terra. Pro Eureka ben messa in campo in fase di non possesso, a coprire le linee di passaggio della Virtus, che non sempre riesce nella prima costruzione efficace. Con il passare dei minuti, però, i ragazzi di Mezzapesa crescono e guadagnano campo, dialogando molto tra centrocampo e attacco per cercare aggirare la gran densità che fa la Pro Eureka in mezzo al campo. Verso la chiusura di tempo Ghervan sfiora la rete con un colpo di testa su calcio d'angolo terminato di poco alto, poi arriva l'episodio che sblocca la gara: Gallo riceve un pallone rischioso da Carcangiu, cerca di giocarlo centralmente ma lo colpisce male, regalando il possesso a Zucolella, il quale si coordina e fa partire una conclusione che finisce sul braccio di Lauria e il direttore di gara, Finazzi di Torino, decreta per il calcio di rigore. Dal dischetto va lo stesso Zucolella che apre il piattone e spiazza Sigrisi, portando così in vantaggio la Virtus.

Nella ripresa Davin opta per un cambio: fuori Carcangiu, dentro Piras che va a fare l'esterno alto, con Tapra che scala al centro e Latella si abbassa a terzino destro. La mossa dà i suoi frutti sin dall'inizio, la Pro aggredisce alta la Virtus e tiene il pallino del gioco, trovando immediatamente il gol del pari: traversone dalla trequarti sinistra di Gallo e colpo di testa in inserimento di Piras, che segna al primo pallone toccato. La scia positiva continua anche dopo il gol, la Virtus non riesce più ad uscire pulita dal basso e la Pro tiene il pallino del gioco, dando spesso la sensazione di potersi portare in vantaggio, sfiorando la rete con Lauria e Piccolo, anche lui al primo pallone toccato. Negli ultimi minuti entrambe le squadre possono vincerla, con Lamanna da un lato e Garzaniti dall'altro che hanno occasioni, ma entrambe le conclusioni finiscono lontane dallo specchio. Ma le emozioni non sono ancora finite: a tempo quasi scaduto, poi, il neo entrato Cascia riceve alle spalle della difesa della Pro, si gira e calcia, ma la sfera, deviata, finisce sull'esterno della rete. Sul ribaltamento di fronte, poi la Pro va ad un passo dal vantaggio, con la conclusione dalla sinistra di Piras sul primo palo, che un reattivissimo Artusio respinge e manda in angolo. Sulla parata del numero 1 della Virtus si chiude il match, Virtus e Pro Eureka finisce in parità.

IL TABELLINO

VIRTUS ACCADEMIA-PRO EUREKA 1-1
RETI (1-0, 1-1): 36' rig. Zucolella (V), 4' st Piras (P).
VIRTUS ACCADEMIA (3-4-2-1): Artusio 7, Alessandrini 6.5, Ghervan 6.5 (13' st Schiavone 6.5), Marchetto 6.5 (25' st Corbo 6), Rosso 6.5, Argiri 6.5, Cucinella 6 (34' st Cascia 6.5), Palladino 7, Zucolella 7, Garzaniti 6, Greco 6 (40' st Sciandra sv). A disp. Navilli, Passaro, Gregnanin. All. Mezzapesa - Ferro 6.5. Dir. Massalin - Argiri.
PRO EUREKA (4-4-1-1): Sigrisi 6.5, Tapra 6, Gallo Daro 6, Lauria 6.5, Carcangiu 6 (1' st Piras 7), Capogna M. 7, La Tella 6.5, D'Onofrio 7 (28' st Grosu 6), Matera 6.5 (40' st Gagliardi sv), Lamanna 6, Barbieri 6.5 (22' st Piccolo 6.5). A disp. Nicola, Ungaro. All. Davin 7. Dir. Brunetto - Galotta.
ARBITRO: Finazzi di Torino 7.
AMMONITI: 35' Lauria (P), 1' st Capogna M. (P), 46' st Lamanna (P).

LE PAGELLE

VIRTUS ACCADEMIA

Artusio 7 Reattivo sui tempi d'uscita e sicuro sui palloni alto. Non può nulla sul gol di Piras, ma salva di fatto il risultato nel finale, con una gran parata a mano aperta sulla conclusione ravvicinata dello stesso Piras.

Alessandrini 6.5 Inizia il match da braccetto di destra della difesa a tre, poi scala a terzino nella ripresa con il cambio modulo. Barbieri prima e Piccolo poi hanno un altro passo, ma lui riesce comunque a tener botta, sfoderano diverse chiusure determinanti.

Ghervan 6.5 Agisce da quarto di centrocampo con licenza di spingere, ma talvolta si fa attrarre troppo dal pallone e si fa superare dagli inserimenti alle sue spalle. Molto coinvolto però in fase di possesso, riesce sempre a disimpegnarsi bene ed eludere la pressione avversaria. È costretto a lasciare anzitempo il campo a causa di un problema allo scarpino.

13' st Schiavone 6.5 Giocando da terzino sinistro rimane più bloccato rispetto a Ghervan, ma grazie al suo ingresso la squadra trova maggiore solidità difensiva, potendo contare nelle sue chiusure sempre puntuali.

Marchetto 6.5 Si vede cambiare la posizione di gioco, anche a causa dell'assenza di D'Abbene, per via del nuovo modulo voluto da Mezzapesa. Disputa un buon match da trequartista alle spalle di Zucolella, uscendo vincitore da situazioni trafficate grazie alla sua tecnica nello stretto.

25' st Corbo 6 Una ventina di minuti nel finale come arma offensiva da esterno alto largo a sinistra. Va spesso alla ricerca della profondità per sfruttare al meglio la sua corsa.

Rosso 6.5 Inizia il match da libero, poi si sposta affianco ad Argiri. In entrambi i casi, comunque, deve lo stesso vedersela con Matera, che usa bene il fisico e non si fa spostare. Preziosissime come al solito alcune chiusure da ultimo uomo, non si fa mai saltare nell'uno contro uno.

Argiri 6.5 È il centrale più coinvolto in fase di costruzione, scambia un'infinità di palloni con Ghervan e si sgancia anche in avanti, dimostrando grande padronanza dei propri mezzi tecnici. Sicuro anche in fase difensiva, copre gli spazi lasciati da Ghervan.

Cucinella 6 Schierato in posizione più bassa, come quarto a destra, deve preoccuparsi anche dei compiti difensivi, non avendo un terzino dietro di lui. Lotta su ogni pallone, si sacrifica e cerca di portar su la squadra, non riesce però a farsi vedere con regolarità in fase offensiva.

34' st Cascia 6.5 Si schiera largo a destra per sfruttare la sua freschezza nel finale. Si muove molto per cercare di lasciare il segno e sfiora il gol vittoria in chiusura di tempo, con un destro in girata deviato che finisce sull'esterno della rete.

Palladino 7 Onnipresente. Teoricamente dovrebbe dividersi la mediana con Greco, ma lo si trova davvero ovunque a pressare gli avversari, a gestire i palloni in uscita, a recuperare un'infinità di palloni vaganti e soprattutto a dare una mano in seconda battuta ai difensori.

Zucolella 7 Senza il suo gemello del gol D'Abbene deve caricarsi sulle spalle il peso di tutto l'attacco. La posizione non è la sua preferita, deve fare spesso a spallate e prende diversi colpi dagli avversari, ma riesce comunque a legare il gioco con le sue sponde sempre precise. Come ciliegina della sua partita, si procura e segna il rigore del vantaggio.

Garzaniti 6 Ha libertà di muoversi per il campo per cercare gli spazi giusti da cui far male. La Pro, però, lo marca stretto e non concedere varchi, dandogli modo di accendersi solo a sprazzi. Cuce bene nella prima frazione la distanza tra Zucolella e il centrocampo, cala nella ripresa.

Greco 6 Con i vari spostamenti per via del cambio di modulo, è lui il prescelto per giocare in coppia con Palladino in mezzo al campo. Discreta la gestione del pallone, si distingue di più per l'aggressività con cui va a duellare i palloni contesi.

All. Mezzapesa 6.5 Dopo gli ultimi due risultati deludenti e la pesante assenza di D'Abbene, opta per un cambio modulo per dare una nuova scossa alla squadra. La Pro, rispetto all'andata, è ben messa in campo e gli spazi sono molto più ridotti. Dopo un primo tempo di buon livello e chiuso in vantaggio, nella ripresa i suoi subiscono la qualità degli avversari, rischiando di andar sotto nel punteggio, ma strappando un pari prezioso grazie ad un ottimo spirito di sacrificio (e qualche possibilità di vincerla nel finale). 

PRO EUREKA

Sigrisi 6.5 Non deve compiere interventi degni di nota, ma dà costantemente una sensazione di tranquillità ai suoi compagni, bloccando con sicurezza ogni pallone spiovente e disinnescando così ogni possibile pericolo.

Tapra 6 Inizia il match da terzino adattato, venendo spesso preso in mezzo dalle triangolazioni sulla sinistra della Virtus, che attacca spesso su quel lato. Nella ripresa torna al suo ruolo originario di centrale di difesa, trovando meglio i riferimenti affianco a Lauria.

Gallo Daro 6 Combina assieme a Carcangiu il pasticcio da cui arriva il calcio di rigore per la Virtus trasformato da Zucolella. Si riscatta però nella prima azione offensiva della ripresa, quando pennella un cross perfetto per la testa del neo entrato Piras.

Lauria 6.5 Commette lo sfortunato fallo di mano sul calcio di rigore per la Virtus, dovendo rimediare ad un errore di Gallo e Carcangiu. Nella ripresa in coppia con Tapra sale di livello, marcando stretto Zucolella e non consentendo a quest'ultimo di girarsi e puntare la porta. 

Carcangiu 6 Fa valere le sue doti fisiche nelle chiusure e sul gioco aereo, un po' più insicuro invece in fase di impostazione, come in occasione del rigore di Zucolella, quando serve un pallone difficile a Gallo, mettendolo in difficoltà.

1' st Piras 7 Il classe 2008 entra e segna al primo pallone toccato, con un bel colpo di testa in inserimento su cross pennellato di Gallo. Nel finale, poi, si crea un'altra grande occasione per andare a segno, ma Artusio è fenomenale nella risposta, salvando il risultato.

Capogna M. 7 Se Palladino è l'uomo ovunque per la Virtus, lui è il suo alter ego è per la Pro. Nella ripresa, in particolare, alza il suo raggio d'azione e sradica diversi palloni dai piedi degli avversari, tentando più volte con successo le imbucate per gli inserimenti dei suoi compagni.

La Tella 6.5 Inizia il match da esterno alto, scambiandosi spesso di fascia con Barbieri. Nella ripresa con l'ingresso di Piras si sposta nella sua posizione originaria di terzino destro, ma rimane comunque la propensione a sganciarsi in avanti ed accompagnare l'azione.

D'Onofrio 7 All'esordio con la maglia della Pro disputa una prova subito di alto livello, nonostante sia ancora alla ricerca dell'intesa giusta con i compagni. Comincia da sotto punta per giocare vicino a Matera, ma svaria molto sulla trequarti per giocare più palloni possibili.

28' st Grosu 6 Subentra al posto di D'Onofrio uscito per crampi e lotta in mezzo al campo, per contrastare i palleggiatori della Virtus.

Matera 6.5 È il riferimento offensivo della squadra, ma non riesce mai a calciare verso la porta. Tuttavia non si può tralasciare il fondamentale lavoro di raccordo che svolge per la squadra, tenendo impegnato Rosso e aprendo spazi per i suoi compagni. 

Lamanna 6 Oscilla per tutta la partita tra il ruolo di mediano affianco a Capogna e il ruolo di mezz'ala quando D'Onofrio si abbassa, andando poi a ricoprire stabilmente quella posizione dopo il cambio modulo. Si vede poco in fase offensiva, ma non fa mancare il suo apporto in costruzione.

Barbieri 6.5 Vivace e sgusciante sia sull'out di destra sia su quello di sinistra, approfitta della posizione alta di Ghervan per tentare a più riprese l'uno contro uno con Argiri e crossare in mezzo diversi palloni invitanti per i compagni.

22' st Piccolo 6.5 Rischia di segnare come Piras al primo pallone toccato, ma il suo colpo di testa non inquadra la porta. Nel resto del match è una costante spina nel fianco per la difesa della Virtus grazie alla sua velocità, ma non sempre prende la decisione giusta.

All. Davin 7 Tutt'altra Pro rispetto all'andata. Se in quel caso il pareggio è stato un punto guadagnato vista la brutta prestazione, questa volta il punto sta stretto ai suoi ragazzi. La squadra è ben messa in campo e concede pochi spazi alla Virtus, riuscendo a sporcare sempre l'uscita bassa dei ragazzi di Mezzapesa. Sconfitta con il Borgaro riscattata in parte, è mancata un po' più di pericolosità negli ultimi metri.

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