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Under 14

«Se te lo racconto non ci credi»: capolista rimontata da 4-2 a 4-5 in pieno recupero

8 cartellini (a zero) e 2 rigori contro, proteste feroci verso la direzione arbitrale, decisiva la tripletta del capitano nerazzurro

Under 14 Federico Ru e Alessandro Peracchione Ciriè 2010

Under 14 Provinciali Torino, Autovip San Mauro-Ciriè 4-5: Federico Ru, difensore centrale, e Alessandro Peracchione, numero 10 e tripletta

«Bro, ti ricordi quella volta che abbiamo vinto 5-4 a San Mauro?». Mai vista una partita così, surreale, in cui una squadra, finora imbattuta e in testa alla classifica, a 3 minuti dalla fine vinceva con due gol di vantaggio e nel recupero subisce tre reti una più incredibile dell'altra: la capolista Autovip San Mauro perde la prima gara di questo campionato, in cui finora le aveva vinte tutte e aveva fatto di Parco Einaudi il proprio fortino, dove nessuno era riuscito a segnare nemmeno un gol.

Attenzione, perché il Ciriè, al netto dei macroscopici e lampanti errori arbitrali (su tutti l'espulsione senza senso di Isac Tewoldemedhen), ha fatto la prestazione perfetta: tolti i due black out alla mezzora del primo tempo e all'inizio del secondo, in cui il San Mauro ha messo a segno i 4 gol, i ragazzi di Piero Carnabuci hanno sfoderato forse la miglior partita della stagione, non solo per come hanno reagito al doppio svantaggio, ma anche come approccio tattico alla partita.

Il Ciriè infatti si è difeso altissimo fin dal calcio d'inizio, con i due centrali Federico Ru e Fabio Bottò a tenere sulle spalle il peso della retroguardia e i due terzini Mattia Donnarumma a destra e Samuele Di Cuonzo a sinistra a giocare spesso oltre la linea di centrocampo. E meritato è arrivato il gol del vantaggio dei nerazzurri, con il colpo di testa ME-RA-VI-GLIO-SO del capitano Alessandro Peracchione sul cross proprio di Donnarumma.

SORPASSO SAN MAURO AD ALTA VELOCITÀ: DUE GOL IN 1 MINUTO

Nessuna paura per il San Mauro che, con il 4-1-4-1 schierato dal tecnico Danilo Rossi, in cui Gabriele Donadio, Samuele Marino e Diego Zocco formano la spina dorsale centrale, mette la freccia ad altissima velocità e completa il sorpassao nel giro di 60 secondi: al 30' angolo di Marino, sbuca Baker Al Haj sul primo palo che da zero metri la butta dento. E subito dopo il traversone dalla sinistra è sempre del numero 10 di casa, Samuele Marino, che mette in area piccola una palla tesa solo da spingere dentro, come fa Tristan Di Benedetto, che aveva seguito l'azione con il piattone scaraventa la palla in fondo al sacco. 2-1 San Mauro. Prima del riposo l'arbitro Nicolò Fratte di Torino vede un contatto in area e assegna il calcio di rigore per il Ciriè, dagli 11 metri Alessandro Peracchione è infallibile, 2-2 e tutti negli spogliatoi.

Bastano 100 secondi dalla ripresa del gioco al San Mauro per tornare di nuovo in vantaggio, ripartenza innescata da Baker Al Haj, Diego Zocco punta i difensori del Ciriè e scarica per l'inserimento di Samuele Marino che dopo i due assist timbra di sinistro il gol del 3-2 piazzando la palla nell'angolino basso. C'è aria di festa al Parco Einaudi di San Mauro, il pubblico gialloblù ha già negli occhi la settima vittoria consecutiva quando il terzino sinistro Isac Tewoldemedhen sale su calcio d'angolo e la butta dentro per il 4-2 dei padroni di casa. 

Da questo momento in poi inizia un'altra partita, Tewoldemedhen viene severamente ammonito per due volte in 5 minuti e il San Mauro resta in 10, il Ciriè si getta all'assedio della porta difesa da Luca Tambaro che fa anche un miracolo sulla conclusione ravvicinata di Federico Ru. I nerazzurri conquistano decine di calci piazzati e bombardano di cross l'area di rigore del San Mauro che sotto di un uomo non riesce a liberarsi dalla morsa del Ciriè e dell'arbitro Fratte che ammonisce solo e quasi tutti i giocatori gialloblù per falletti e poco meno. 

L'INCREDIBILE RIMONTA FINALE DA 4-2 A 4-5

Mancano 3 minuti più recupero e nonostante la sofferenza il San Mauro pensa di poter chiudere il 2023 con un'altra vittoria, al 32' il Ciriè segna il 4-3 su angolo battuto dalla destra (praticamente si gioca solo da quel lato) di un infinito Andrea Veronese, sul secondo palo c'è il numero 17 Pietro Vigna, da poco entrato, che la butta dentro a porta vuota. Anche qui lunghe proteste del San Mauro che chiede una carica sul portiere Luca Tambaro che rimane a terra. Il peggio per il San Mauro, e il meglio per il Ciriè, deve ancora venire, perché all'ultimo minuto il centrale Federico Ru, che ormai gioca fisso in attacco, scaraventa verso la porta avversaria un campanile violento e velonoso, con la palla che a scendere ci mette un'eternità, come in una partita di Holly e Benji in cui tutti restano con il fiato sospeso seguendo la traiettoria della sfera che va a infilarsi all'incrocio dei pali per il pazzesco 4-4. E all'ultimo dei 5 minuti di recupero, colpo di scena che impietrisce il pubblico di parte gialloblù sulle tribune di Parco Einaudi, un gomito largo di Tambaro su Peracchione che va giù e non era nemmeno quotato che l'arbitro assegnasse il rigore al Ciriè. Dal dischetto il capitano del Ciriè, migliore in campo in assoluto, realizza in un solo colpo la tripletta persaonale e il 5-4 finale che resterà nell'album dei ricordi del gruppo 2010 nerrazzurro come una delle imprese più incredibili della storia. «Ti ricordi, Bro, di quella volta che abbiamo vinto 5-4 a San Mauro?», «E chi se lo dimentica!».

IL TABELLINO

AUTOVIP SANMAURO-CIRIÈ 4-5
RETI (0-1, 2-1, 2-2, 4-2, 4-5): 14' Peracchione (C), 30' Al Haj (A), 31' Di Benedetto (A), 36' rig. Peracchione (C), 2' st Marino (A), 7' st Tewoldemedhen (A), 32' st Vigna (C), 34' st Ru (C), 40' st rig. Peracchione (C).
AUTOVIP SANMAURO (4-1-4-1): Tambaro 6.5, Fiorentino 6.5 (6' st Plamadeala 6), Tewoldemedhen 7, Kulla 6.5, Quaranta 7.5, Donadio 7, D'Alessano S. 7 (15' st Ferla 6.5), Di Benedetto 7 (12' st Perlo 7), Zocco 6.5, Marino 8, Al Haj 7. A disp. Taglialatela, Ravera, Petrilli, Cosenza. All. Rossi 7. Dir. Fiorentino - Marino.
CIRIÈ (4-3-1-2): Santorsola 6.5, Donnarumma 7, Di Cuonzo 7.5, Apostolo 7 (35' st Zulian sv), Bottò 7, Ru 7.5, Cai 6.5, Cubello 7 (28' st Vigna 7), Bodoira 6.5 (14' st Giarnera 6.5), Peracchione 9, Veronese 8. A disp. Fiorio, Zen, Iervasi. All. Carnabuci 7.5. Dir. Ru - Fiorio.
AMMONITI: 32' Donadio (A), 6' st Plamadeala (A), 12' st Tewoldemedhen (A), 17' st Tewoldemedhen (A), 23' st Al Haj (A), 24' st Tambaro (A), 29' st Marino (A).
ESPULSO: 17' st Tewoldemedhen (A).
ARBITRO: Nicolò Fratte di Torino 4.
NOTE: Calci d'angolo 5-6 per il Ciriè; prima dell'inizio della partita, osservato un minuto di raccoglimento per la scomparsa Antonio Juliano, Campione d’Europa nel 1968 e Vicecampione del Mondo nel 1970, con la maglia della Nazionale Italiana.

LE PAGELLE

AUTOVIP SAN MAURO



Tambaro 6.5 Subisce 5 gol (di cui due su rigore), su quello del 4-3 probabilmente viene travolto e messo fuori causa irregolarmente, tanto che resta a terra e gli vengono portate le cure dei massaggiatori, quello su cui poteva fare qualcosa di più è il quarto, fa anche delle bellissime parate come quella su Ru volando come un gatto tra i pali.

Fiorentino 6.5 Prestazione onestissima e anche di più sulla corsia di destra dove il Ciriè attacca di meno e lui deve solo controllare la sua zona.

6' st Plamadeala 6 Come per Fiorentino, non deve fare grossi interventi dal suo lato, resta bloccato dietro a difesa della propria metacampo. Partecipa anche lui al festival delle ammonizioni.

Tewoldemedhen 7 Segna il gol che sembrava potesse essere quello della vittoria, si vede poi sventolare in faccia due cartellini gialli severissimi, anzi nel primo caso forse è lui che subisce il fallo quando viene fermato in un'azione di ripartenza palla al piede per vie centrali.

Kulla 6.5 Incitato per tutta la partita dal pubblico gialloblù, gioca una partita solida al centro della difesa al fianco di Quaranta.

Quaranta 7.5 Carisma da vero capitano, comanda la difesa e lo vedi uscire con la palla al piede fino a centrocampo o addirittura a ridosso dell'area di rigore avversaria per poi riprendere subito la sua posizione centrale, sempre gesti di incoraggiamento verso i proprio compagni.

Donadio 7 Salva una palla sulla linea nell'intenso secondo tempo, fa scudo davanti alla difesa per tutta la partita, la cosa più spettacolare è la sua esultanza alla Hulk sul gol di Baker Al Haj.

D'Alessano S. 7 Esterno di sinistra, rifornisce continuamente l'area avversaria con i suoi lunghi cross, a volte anche tentando la sorpresa da posizione impossibile, presente anche nelle azioni di ripartenza, molto arrabbiato come tutta la squadra al rientro negli spogliatoi.

15' st Ferla 6.5 Gli tocca coprire la zona più calda del campo, dove il Ciriè attacca come se non ci fosse un domani, lui chiude bene in molte occasioni.

Di Benedetto 7 Tristan segue l'azione e si fa trovare al posto giusto in occasione del 2-1 raccogliendo il cross di Marino e scaraventando in porta quella palla, uno di quei gol che ti gasano e soprattutto era quello che ha segnato il primo sorpasso del San Mauro. 

12' st Perlo 7 Entra non bene, benissimo, andando a mordere su ogni pallone nelle fitte linee di passaggio a centrocampo, conquista palloni e aiuta tutta la squadra.

Zocco 6.5 Punto di riferimento in attacco, bravo a muoversi e a dimostrare altruisimo quando serve a Marino l'assist del 3-2 dopo una bellissima fuga in contropiede.

Marino 8 Due assist sui primi due gol, va personalmente a segnare il terzo, è la stella polare del San Mauro che indica la strada giusta alla squadra come ai marinai quando perdono la rotta in mezzo al mare, costantemente nel vivo dell'azione e almeno una palla dentro te la butta sempre.

Al Haj 7 Gol di rapina all'interno dell'area piccola, gioca largo a destra e partecipa alle ripartenze fulminanti del San Mauro.

All. Rossi 7 Una sconfitta dopo sei vittorie, al di la del modo in cui è arrivata, non può oscurare il cammino impeccabile della sua squadra in questo campionato.

CIRIÈ

Santorsola 6.5 Qualche responsabilità sul primo gol del San Mauro, resta attentissimo per il resto della partita, da urlo l'intervento su Donadio che si mette le mani nei capelli, quasi a dire "ma come me l'ha presa!?".

Donnarumma 7 Esterno basso a destra tutta corsa e intensità fa su è giù per la fascia attaccando molto, suo l'assist per il primo gol mettendo la palla sulla testa di Peracchione.

Di Cuonzo 7.5 Gioca altissimo, con atteggiamento positivo e molto offensivo, senza però tralasciare la fase difensiva, spezzando molte azioni del San Mauro.

Apostolo 7 Indistruttibile in mezzo al campo, il rosso centrocampista del Ciriè gioca con la solita intensità e precisione in cabina di regia, ottimo play davanti alla difesa.

Bottò 7 Le cose migliori le fa quando allunga la gamba per fermare le volate di Zocco prendendo pulita la palla, nell'ultima mezzora c'è praticamente solo lui in difesa come ultimo uomo.

Ru 7.5 Centrale difensivo di gamba e determinazione, quando il San Mauro resta in 10 gioca in costante proiezione offensiva, arrivando anche fino dentro l'area piccola avversaria, diabolico il suo tiro a spiovere con cui segna il 4-4 all'ultimo minuto, il preludio all'apotesi finale nerazzurra.

Cai 6.5 Mezzala sinistra che ha svolto un lavoro oscuro e di equilibrio per la squadra, una partita senza picchi da urlo ma con un apporto preziosissimo.

Cubello 7 Terzo di centrocampo, parte da destra e si accentra saltando l'uomo con i suoi dribbling, prestazione di alta qualità per il numero 8 nerazzurro.

28' st Vigna 7 Quattro minuti dopo il suo ingresso in campo si ritrova sui piedi la palla che dà il via alla clamorosa rimonta e non la spreca buttandola dentro da due passi.

Bodoira 6.5 Attaccante di grande movimento, scambia frequentemente la posizione con Veronese, alternandosi con lui nel ruolo di punta centrale, dà tutto finché resta in campo.

14' st Giarnera 6.5 Schierato in attacco per l'assedio finale, si getta in area alla ricerca della palla giusta e aprendo spazi per gli inserimenti dei compagni.

Peracchione 9 Migliore in campo in assoluto, è il giocatore che tira in porta più di tutti, lo fa dall'inizio alla fine spesso con missili dalla distanza, la sua incornata di testa è da alzarsi in piedi e applaudire per scelta di tempo dello stacco, inserimento e coordinazione, uno di quei gol da copertina, completa la sua tripletta con i due calci di rigore allo scadere delle due frazion di gioco. Seconda tripletta in campionato, sono 9 i suoi centri, più due con la Under 15, dove spesso e volentieri va e gioca titolare.

Veronese 8 Infinito, quando la maggior parte dei giocatori in campo cala nel finale, lui è sempre li con la palla incollata ai piedi , centrale in attacco, a destra, a sinistra, a battere calci d'angolo e punizioni, tutto con tantissima qualità.

All. Carnabuci 7.5 Quasi senza fiato al fischio finale, emozionato come un ragazzino alla prima partita, lui che ha un'esperienza di 30 anni in panchina, sportivamente ammette che qualche decisione arbitrale è andata a favore della sua squadra, espulsione compresa. «Contento per i ragazzi, una vittoria ottenuta con grinta e contro il San Mauro che è una squadra fortissima, felice di aver indovinato anche i cambi».

ARBITRO: Nicolò Fratte di Torino 4 Chi legge Sprint sa che siamo sempre stati dalla parte degli arbitri, perché il direttore di gara non è e non deve essere il primo nemico come spesso viene considerato sui campi di calcio delle giovanili e dei dilettanti, tendiamo sempre a giudicare in modo obiettivo il loro operato, considerandone le difficoltà e la responsabilità di dover decidere senza l'assistenza di collaboratori e soprattutto senza la tecnologia che ha invaso il calcio del terzo millennio. Però una direzione di gara così è indifendibile: dopo il gol del 4-2, il direttore della sezione di Torino prende di mira il San Mauro, non si capisce il motivo, gli fischia tutto contro, ammonisce più di mezza squadra, tra cui due volte il buon Isac che poverino il rosso non lo avrebbe assolutamente meritato. Dopo il 5-4 del Ciriè, per altro su rigore (il secondo della partita per i nerazzurri), fischia la fine della partita. Sulle incredule tribune di Parco Einaudi era presente anche il tutor degli arbitri che ha potuto assistere all'operato del fischietto di Torino.

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