Under 14
17 Dicembre 2023
Under 14 Provinciali Torino, Autovip San Mauro-Ciriè 4-5: Federico Ru, difensore centrale, e Alessandro Peracchione, numero 10 e tripletta
«Bro, ti ricordi quella volta che abbiamo vinto 5-4 a San Mauro?». Mai vista una partita così, surreale, in cui una squadra, finora imbattuta e in testa alla classifica, a 3 minuti dalla fine vinceva con due gol di vantaggio e nel recupero subisce tre reti una più incredibile dell'altra: la capolista Autovip San Mauro perde la prima gara di questo campionato, in cui finora le aveva vinte tutte e aveva fatto di Parco Einaudi il proprio fortino, dove nessuno era riuscito a segnare nemmeno un gol.
Attenzione, perché il Ciriè, al netto dei macroscopici e lampanti errori arbitrali (su tutti l'espulsione senza senso di Isac Tewoldemedhen), ha fatto la prestazione perfetta: tolti i due black out alla mezzora del primo tempo e all'inizio del secondo, in cui il San Mauro ha messo a segno i 4 gol, i ragazzi di Piero Carnabuci hanno sfoderato forse la miglior partita della stagione, non solo per come hanno reagito al doppio svantaggio, ma anche come approccio tattico alla partita.
Il Ciriè infatti si è difeso altissimo fin dal calcio d'inizio, con i due centrali Federico Ru e Fabio Bottò a tenere sulle spalle il peso della retroguardia e i due terzini Mattia Donnarumma a destra e Samuele Di Cuonzo a sinistra a giocare spesso oltre la linea di centrocampo. E meritato è arrivato il gol del vantaggio dei nerazzurri, con il colpo di testa ME-RA-VI-GLIO-SO del capitano Alessandro Peracchione sul cross proprio di Donnarumma.
SORPASSO SAN MAURO AD ALTA VELOCITÀ: DUE GOL IN 1 MINUTO
Nessuna paura per il San Mauro che, con il 4-1-4-1 schierato dal tecnico Danilo Rossi, in cui Gabriele Donadio, Samuele Marino e Diego Zocco formano la spina dorsale centrale, mette la freccia ad altissima velocità e completa il sorpassao nel giro di 60 secondi: al 30' angolo di Marino, sbuca Baker Al Haj sul primo palo che da zero metri la butta dento. E subito dopo il traversone dalla sinistra è sempre del numero 10 di casa, Samuele Marino, che mette in area piccola una palla tesa solo da spingere dentro, come fa Tristan Di Benedetto, che aveva seguito l'azione con il piattone scaraventa la palla in fondo al sacco. 2-1 San Mauro. Prima del riposo l'arbitro Nicolò Fratte di Torino vede un contatto in area e assegna il calcio di rigore per il Ciriè, dagli 11 metri Alessandro Peracchione è infallibile, 2-2 e tutti negli spogliatoi.
Bastano 100 secondi dalla ripresa del gioco al San Mauro per tornare di nuovo in vantaggio, ripartenza innescata da Baker Al Haj, Diego Zocco punta i difensori del Ciriè e scarica per l'inserimento di Samuele Marino che dopo i due assist timbra di sinistro il gol del 3-2 piazzando la palla nell'angolino basso. C'è aria di festa al Parco Einaudi di San Mauro, il pubblico gialloblù ha già negli occhi la settima vittoria consecutiva quando il terzino sinistro Isac Tewoldemedhen sale su calcio d'angolo e la butta dentro per il 4-2 dei padroni di casa.
Da questo momento in poi inizia un'altra partita, Tewoldemedhen viene severamente ammonito per due volte in 5 minuti e il San Mauro resta in 10, il Ciriè si getta all'assedio della porta difesa da Luca Tambaro che fa anche un miracolo sulla conclusione ravvicinata di Federico Ru. I nerazzurri conquistano decine di calci piazzati e bombardano di cross l'area di rigore del San Mauro che sotto di un uomo non riesce a liberarsi dalla morsa del Ciriè e dell'arbitro Fratte che ammonisce solo e quasi tutti i giocatori gialloblù per falletti e poco meno.
Mancano 3 minuti più recupero e nonostante la sofferenza il San Mauro pensa di poter chiudere il 2023 con un'altra vittoria, al 32' il Ciriè segna il 4-3 su angolo battuto dalla destra (praticamente si gioca solo da quel lato) di un infinito Andrea Veronese, sul secondo palo c'è il numero 17 Pietro Vigna, da poco entrato, che la butta dentro a porta vuota. Anche qui lunghe proteste del San Mauro che chiede una carica sul portiere Luca Tambaro che rimane a terra. Il peggio per il San Mauro, e il meglio per il Ciriè, deve ancora venire, perché all'ultimo minuto il centrale Federico Ru, che ormai gioca fisso in attacco, scaraventa verso la porta avversaria un campanile violento e velonoso, con la palla che a scendere ci mette un'eternità, come in una partita di Holly e Benji in cui tutti restano con il fiato sospeso seguendo la traiettoria della sfera che va a infilarsi all'incrocio dei pali per il pazzesco 4-4. E all'ultimo dei 5 minuti di recupero, colpo di scena che impietrisce il pubblico di parte gialloblù sulle tribune di Parco Einaudi, un gomito largo di Tambaro su Peracchione che va giù e non era nemmeno quotato che l'arbitro assegnasse il rigore al Ciriè. Dal dischetto il capitano del Ciriè, migliore in campo in assoluto, realizza in un solo colpo la tripletta persaonale e il 5-4 finale che resterà nell'album dei ricordi del gruppo 2010 nerrazzurro come una delle imprese più incredibili della storia. «Ti ricordi, Bro, di quella volta che abbiamo vinto 5-4 a San Mauro?», «E chi se lo dimentica!».
IL TABELLINO
AUTOVIP SANMAURO-CIRIÈ 4-5
RETI (0-1, 2-1, 2-2, 4-2, 4-5): 14' Peracchione (C), 30' Al Haj (A), 31' Di Benedetto (A), 36' rig. Peracchione (C), 2' st Marino (A), 7' st Tewoldemedhen (A), 32' st Vigna (C), 34' st Ru (C), 40' st rig. Peracchione (C).
AUTOVIP SANMAURO (4-1-4-1): Tambaro 6.5, Fiorentino 6.5 (6' st Plamadeala 6), Tewoldemedhen 7, Kulla 6.5, Quaranta 7.5, Donadio 7, D'Alessano S. 7 (15' st Ferla 6.5), Di Benedetto 7 (12' st Perlo 7), Zocco 6.5, Marino 8, Al Haj 7. A disp. Taglialatela, Ravera, Petrilli, Cosenza. All. Rossi 7. Dir. Fiorentino - Marino.
CIRIÈ (4-3-1-2): Santorsola 6.5, Donnarumma 7, Di Cuonzo 7.5, Apostolo 7 (35' st Zulian sv), Bottò 7, Ru 7.5, Cai 6.5, Cubello 7 (28' st Vigna 7), Bodoira 6.5 (14' st Giarnera 6.5), Peracchione 9, Veronese 8. A disp. Fiorio, Zen, Iervasi. All. Carnabuci 7.5. Dir. Ru - Fiorio.
AMMONITI: 32' Donadio (A), 6' st Plamadeala (A), 12' st Tewoldemedhen (A), 17' st Tewoldemedhen (A), 23' st Al Haj (A), 24' st Tambaro (A), 29' st Marino (A).
ESPULSO: 17' st Tewoldemedhen (A).
ARBITRO: Nicolò Fratte di Torino 4.
NOTE: Calci d'angolo 5-6 per il Ciriè; prima dell'inizio della partita, osservato un minuto di raccoglimento per la scomparsa Antonio Juliano, Campione d’Europa nel 1968 e Vicecampione del Mondo nel 1970, con la maglia della Nazionale Italiana.
Cubello 7 Terzo di centrocampo, parte da destra e si accentra saltando l'uomo con i suoi dribbling, prestazione di alta qualità per il numero 8 nerazzurro.
ARBITRO: Nicolò Fratte di Torino 4 Chi legge Sprint sa che siamo sempre stati dalla parte degli arbitri, perché il direttore di gara non è e non deve essere il primo nemico come spesso viene considerato sui campi di calcio delle giovanili e dei dilettanti, tendiamo sempre a giudicare in modo obiettivo il loro operato, considerandone le difficoltà e la responsabilità di dover decidere senza l'assistenza di collaboratori e soprattutto senza la tecnologia che ha invaso il calcio del terzo millennio. Però una direzione di gara così è indifendibile: dopo il gol del 4-2, il direttore della sezione di Torino prende di mira il San Mauro, non si capisce il motivo, gli fischia tutto contro, ammonisce più di mezza squadra, tra cui due volte il buon Isac che poverino il rosso non lo avrebbe assolutamente meritato. Dopo il 5-4 del Ciriè, per altro su rigore (il secondo della partita per i nerazzurri), fischia la fine della partita. Sulle incredule tribune di Parco Einaudi era presente anche il tutor degli arbitri che ha potuto assistere all'operato del fischietto di Torino.