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La Rapp non muore mai: un gol da fantascienza e un rigore all'ultimo, fermata la big di Serie A

La selezione di Tacchini va sotto di due gol ma la riprende a tempo praticamente scaduto

UNDER 17 RAPPRESENTATIVA

UNDER 17 RAPPRESENTATIVA: Raza della Mario Rigamonti

Due gol subiti, un gol fatto (+1). I primi come a dire: «Potete ferirci, potete darci pure il colpo di grazia, ma noi non moriamo mai». Perché sì, i sigilli di Fumagalli e Mout - entrambi arrivati nel primo tempo - hanno effettivamente cambiato un po' di cose, probabilmente l'intera storia della partita. Così è stato perché, numeri alla mano, hanno permesso al Monza di indirizzarla e andare sul 2-0. Ma allo stesso tempo hanno portato a una reazione, un moto d'orgoglio, un colpo di reni. Quindi il secondo: tanto voluto quanto meritato, tanto bello quanto significativo. Opera di Rossi, il cui messaggio non ha lasciato spazio a particolari interpretazioni: «Siamo vivi». La Rapp nel secondo tempo lo è stata più che mai. Da qui due domande, due semplici quesiti: e se il mancino di Pontiggia fosse entrato? O ancora, se la conclusione dello stesso esterno del Manara avesse trovato più fortuna? Chissà. E forse poco importa; d'altronde ve lo ricordate quel +1? Porta nomi e cognomi precisi: Loris Pontiggia. Porta a un gol decisivo in un momento cruciale: su calcio di rigore e a tempo praticamente scaduto. Porta a un risultato che dice tanto, tantissimo del percorso della Rapp: 2-2 in casa del Monza. Insomma, Tacchini chiude il 2023 con altre risposte, molte delle quali importati, da aggiungere al suo taccuino. L'obiettivo è sempre lo stesso, lo Scudetto. Le tempistiche pure, quelle che porteranno la Lombardia a giocare il Torneo delle Regioni.

BOTTA E RISPOSTA

Botta e risposta: Bracesco calcia da fuori ma Sadiku para (11'), quindi Raza inventa per Platto che sul più bello non trova l'impatto col pallone (14'). Botta e risposta, parte due: Mout gira intorno a Caccia ma la sua conclusione è salvata sulla linea da Oprandi (21'), Raza si mette in proprio e sfiora un gol clamoroso dai trenta metri (24'). Botta e risposta, parte tre? No, solo botta: Attinasi crossa, Mout colpisce di testa ma Sadiku è pronto (26'). Botta e risposta, parte quattro? No, ancora una volta solo botta: Rossini calcia dal limite, lascia andare bene la gamba ma non trova lo specchio (27'). Botta, parte tre? Sissignore, perché al quinto tentativo il Monza passa: Mout inventa, Fumagalli gira di testa e vale il vantaggio (28'). E perché, di conseguenza, manca la risposta. Così come è mancata nelle due occasioni precedenti e in quella immediatamente successiva all'1-0.

Quest'ultima è una botta che fa male: un po' perché Mout ha trovato la strada spianata per concludere a botta sicura (36'), un po' perché infligge una punizione fin troppo severa alla Rapp. E un po' perché due gol di differenza sembrano tanti, probabilmente pure troppi per quanto visto nel primo tempo. Poi il guizzo, il colpo di genio, la giocata dell'anno: roba per pochi, ma quindi roba per Rossi. In primis si mette in proprio sulla sinistra, dopodiché lo fa splendido: più che un tiro è una rasoiata, più che un semplice gol è uno dei sigilli più belli dell'anno. Pallone sotto la traversa, svantaggio dimezzato e Rapp che va a riposo con il sorriso (44').

RIPRESA

L'assenza di De Cecco, a casa con febbre, fa sì che nell'intervallo escano tutti meno che Spaneshi: nel primo tempo utilizzato alto a destra, nella ripresa riferimento centrale con Invernizzi alle sue spalle, Pontiggia a destra e Arioli a sinistra. In mezzo Simoncelli e Torelli lasciano spazio al blocco Enotria formato da La Mola e Ciceri, quest'ultimo in campo con la fascia da capitano come contro l'Inter, dietro Rbiyab e Pinciaroli per non far rimpiangere Oprandi e Gondor. Discorso esterni bassi: Alvarez prende il posto di Caccia e Caprini quello di Renner, il tutto davanti alla porta difesa da Comi, nuovamente nella lista dei convocati dopo un'ottima prestazione contro l'Atalanta.

Tempo 15 minuti e Tacchini cambia ancora: esce Spaneshi e rientra Platto. Poco prima il primo vero tiro verso lo specchio con Pontiggia: il sinistro è ben calibrato ma non impensierisce più di tanto Montagna (11'). Poco dopo l'occasione più grossa ancora con Pontiggia, reduce dalla seconda tripletta stagionale: quindi sì, lo stato di forma dell'esterno del Manara non è affatto male. Se la sua conclusione non trova fortuna è solamente una questione di centimetri (22'), un po' come a tempo praticamente scaduto quando Mapelli di Monza vede un intervento irregolare in area del Monza. Sul dischetto si presenta il bomber del Manara ed è una sentenza: Montagna tocca ma non può nulla, il pallone è in porta e la Rapp si porta a casa un bellissimo pareggio.

IL TABELLINO

MONZA-RAPPRESENTATIVA 2-2
RETI: 28' Fumagalli (M), 36' Mout (M), 44' Rossi (R), 45' st Pontiggia (R).
MONZA: Montagna, Lazzareschi, Attinasi, Caprotti, Mele, Buonaiuto, Rossini, Benedetti, Fumagalli, Mout, Bracesco, Vailati, Bellia, Cogliati, Porta, Monguzzi, Romanini, Zanni, Principe. All. Monguzzi.
RAPPRESENTATIVA: Sadiku, Renner, Caccia, Gondor, Oprandi, Torelli, Spaneshi, Simoncelli, Platto, Raza, Rossi, Comi, Caprini, Rbiyab, Pinciaroli, Alvarez, Ciceri, La Mola, Invernizzi, Pontiggia, Arioli. All. Tacchini.
ARBITRO: Mapelli di Monza.
ASSISTENTI: De Sandre di Monza e Cascia di Monza.

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