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Il classe 2007 è un pararigori: il portiere infiamma il campionato dei suoi compagni

Tommaso De Bernardi ha già neutralizzato tre penalty in questa prima parte di stagione

UNDER 17 VALLE OLONA • Tommaso De Bernardi

UNDER 17 VALLE OLONA • Tommaso De Bernardi, il para-rigori varesino

«Il calcio di rigore è una liturgia misteriosa in cui l’arbitro è il sacerdote, mentre il carnefice e la vittima sono intercambiabili». Così diceva l'aforista Fabrizio Camagna. Parole sacrosante: quante volte è successo che il rigorista sia il carnefice del portiere? Tante ovviamente. Ma anche il portiere può assumere quel ruolo, ricordando ad esempio Tim Krull, secondo portiere dell'Olanda che è diventato proprio il carnefice della Costa Rica nella Coppa del Mondo del 2014, oppure Jerzy Dudek che ha reso molto amara la serata di Istanbul dei tifosi del Milan.

E anche Tommaso De Bernardi, portiere classe 2007 del Valle Olona, già per ben tre volte è riuscito a diventare il carnefice, a discapito del rigorista. Prima a Lainate contro la Lainatese, poi contro il Mazzo, e poi la settimana successiva nella partita più importante, il big match salvezza contro l'Ispra, ha completato il detto: «Non c'è due senza tre...». Proprio l'ultimo rigore pesava come un macigno: il risultato era ancora sullo 0-0 e con il gol segnato sicuramente la partita per i ragazzi del tecnico Galletti si sarebbe fatta complicata, ma il portierone del Valle Olona risponde presente e tiene a galla la squadra fino al 2-2 che maturerà al triplice fischio. 

PARARIGORI

La sigla di un vecchio cartone animato che parlava di calcio recitava: «Holly si allena tirando i rigori, Benji si allena parando i rigori. Sembran partite gli allenamenti, tanta è la classe dei due contendenti». Spostando queste parole al contesto del Valle Olona, il rigorista della squadra, capitan Samuele Casegna, detto anche «l'uomo degli 11 metri» (quattro i penalty segnati), ha proprio il compito di allenare Tommaso, in modo tale che sia portiere che tiratore siano pronti a tutto per la partita che verrà nel weekend.

Nel contesto del rigore l'espressione più banale, ma allo stesso tempo la più vera, è sicuramente: «Chissà quanta pressione sta sentendo in questo momento il portiere». Questa frase per Tommaso si riassume nel non pensarci, concentrarsi sul rigore e nient'altro. E come spesso ha dimostrato in questa stagione, l'approccio di De Bernardi funziona, eccome. E su quello che pensa quando riesce a neutralizzare un penalty, l'estremo difensore ha detto che nella sua testa «mi ripeto che ho parato il rigore, che sono contento ma anche che l'ho fatto per la squadra. Questo mi aiuta a mantenere alta la concentrazione anche subito dopo».

CRESCITA

Tommaso De Bernardi compie i suoi primi passi nel mondo del calcio nel Villa Cassano, dove tiene a ricordare in particolare due persone che lo hanno formato nel suo percorso di crescita: «La prima persona che mi viene in mente nel mio passato calcistico è sicuramente il mio primo preparatore dei portieri, Claudio Piccoli: se io tutt'ora amo stare tra i pali lo devo a lui. Lo ricordo sempre con piacere anche per il fatto che l'inizio con lui è stato un po' burrascoso, forse perché cercava di tirare fuori il carattere e il meglio di noi e io non lo avevo capito all'inizio. O forse anche anche perché ero più piccolo: poi però sono cresciuto e molto lo devo a lui». L'altra persona importante nella carriera di Tommaso è il suo attuale preparatore, Michele Spinolo«Per me ricopre un ruolo fondamentale. Durante il periodo del lockdown mi ero perso: non ero messo benissimo a livello di preparazione fisica ma lui mi ha rimesso in forma e averlo ritrovato ora al Valle Olona è molto importante per me.

Ulteriore menzione va fatta per l’attuale preparatore, Antonio Rotiroti:«Con lui ho un rapporto molto bello, è una persona con cui mi trovo molto bene a lavorare. In questo momento continua a preservarmi e cercarmi di farmi trovare pronto per una chiamata in prima squadra in qualsiasi momento».

SQUADRA

«Con il tecnico Galletti ci conosciamo da inizio stagione: all'inizio avevamo due concetti diversi di come dovessi giocare. Lui non mi voleva tanto schiacciato sulla linea di porta, voleva che fossi più partecipe del gioco, voleva che fossi veramente l'undicesimo giocatore»: il tecnico del Valle Olona aveva già intravisto delle qualità in Tommaso, puntando su di lui come portiere di costruzione e non solo come estremo difensore, avvalendosi così dell'impostazione dal basso sfruttando anche la presenza di Tommaso. Le idee del tecnico, che ha proposto anche qualche scommessa in rosa, come il lavoro su giocatori come Cozza o su capitan Casegna, con pazienza stanno dando i propri frutti: nelle ultime cinque partite sono arrivate due vittorie e un pareggio: la zona franca ad oggi si trova ad appena quattro punti di distanza, con un girone di ritorno ancora tutto da giocare. Il Valle Olona si farà trovare pronto e Tommaso De Bernardi sarà pronto per provare a neutralizzare qualsiasi tiro, soprattutto quelli dal dischetto di rigore.

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Commenti all'articolo

  • roberta.mancin64@libero.it

    roberta.mancin64

    07 Gennaio 2024 - 21:49

    Mancin Andrea GARINO 2007 4 rigori parati da inizio stagione. 2 rigori parati contro il Saluzzo nel torneo Carrara 90 2007. Direi una maggiore attenzione verso le saracinesche regionali

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