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Sette gol per puntare allo Scudetto: la Nazionale dei Dilettanti è una furia, ecco la prima finale

La selezione di Tacchini ne fa sette al Real Milano: sabato l'ultimo atto contro una tra Ausonia e Ponte San Pietro

UNDER 17 RAPPRESENTATIVA

UNDER 17 RAPPRESENTATIVA: a sinistra Caccia, a destra Simoncelli

Se il buongiorno si vede dal mattino sarebbe una splendida giornata di sole. E se il buon anno si vede dalla prima uscita sarebbe tutt'altro che funesto, sebbene l'astrologia suggerisca sia "bisesto". Subito una premessa: in tutte le giornate di sole, anche in quelle più belle, la tempesta è dietro l'angolo. Figurarsi in un anno "bisesto", specie perché la notte di San Silvestro era letteralmente l'altro ieri e di giorni al 2025, o meglio al Torneo delle Regioni, ne mancano ancora parecchi. Quindi il dato di fatto: la Rapp è in finale al Memorial Di Pasquale. Simoncelli e compagni affronteranno la vincente di Ausonia-Ponte San Pietro, intanto Tacchini si coccola una squadra che ormai funziona a meraviglia. Sette gol per archiviare la pratica Real Milano, in campo in sostituzione della Cremonese con una formazione composta prevalentemente da classe 2006: Platto e Buzzetti nel primo tempo hanno reso meno amaro l'autogol di Oprandi, mentre Raza, ancora Buzzetti e un doppio Spaneshi hanno messo il sigillo al definitivo 7-1

NON È LA CREMONESE

No, il Real Milano non è la Cremonese. La notizia della rinuncia da parte dei grigiorossi, ufficializzata questa mattina, ha effettivamente cambiato le carte in tavola per la formazione di Tacchini: dai professionisti ai dilettanti, quest'ultimi per lo più classe 2006, ovviamente con tutto ciò che ne comporta. Nel bene, perché evidentemente il tasso qualitativo è diametralmente opposto. Ma anche nel male, visto che per la prima volta la Rapp dice arrivederci al ruolo di "underdog". E anche questo caso con tutto ciò che ne comporta: la responsabilità di tenere in mano il pallino del gioco, quindi di conseguenza la possibilità di esporsi a eventuali ripartenza, così come il dovere di vincere e ovviamente tutti, ma proprio tutti gli occhi addosso.

Spoiler: la Rapp ha fatto tutto bene. Oprandi e Gondor si sono confermati affiatati anche con cinquanta metri e oltre di campo alle loro spalle, Ciceri e La Mola non hanno sbagliato un singolo pallone, Simoncelli si è diviso perfettamente tra centrocampo e attacco. Poi i tre tenori: Rossi a destra ha fatto sfracelli e sfruttato le sovrapposizioni di Rbiyab, Buzzetti a sinistra lo stesso con Caccia, Platto al centro ne ha messi a segno due prima approfittando di una respinta corta di Kocaqi (4'), poi raddoppiando di testa su assist di Caccia (7'). C'è poi stata gloria anche per Buzzetti, in gol nel finale dopo una serie interminabile di tentativi, ma non per Simoncelli, fermato prima da una posizione di fuorigioco ravvisata dall'arbitro (20') e poi da un salvataggio miracoloso di Cimarra (41'). Nel mezzo la sfortunata autorete di Oprandi (17'), unico neo in un primo tempo pressoché perfetto.

RIPRESA

Altro spoiler: la Rapp nel secondo tempo ha fatto addirittura meglio. Un po' perché il Real Milano, volente o nolente, ha abbassato leggermente la soglia dell'attenzione e si è rintanata negli ultimi trenta metri. Un po' perché Torelli e compagni non hanno sbagliato nulla: Sadiku ha continuato a dormire sonni tranquilli, ben protetto dal quartetto formato dalla coppia centrale Rbiyab-Capirini e da quella di esterni Renner-Arioli. Dopodiché dal centrocampo in su è stato un dominio totale: Raza è tornato a casa con un gol (18') che è la ciliegina sulla torta in un secondo tempo clamoroso, Spaneshi addirittura con due (20' e 31') agendo da rifinitore nell'ormai consueto 4-2-3-1 di Tacchini. Discorso simile per Buzzetti, protagonista del definitivo 7-1 (32') e, più in generale, di una prestazione ai limiti della perfezione. Il tutto unito al solito Pontiggia, eroe tre settimane fa contro il Monza e ancora una volta dominatore della corsia di destra. Il Real Milano esce a testa alta, la Rapp vince la sua prima partita e, ovviamente, Tacchini sogna.

IL TABELLINO

RAPPRESENTATIVA-REAL MILANO 7-1
RETI: 4' Platto (R), 7' Platto (R), 17' aut. Oprandi (R), 38' Buzzetti (R), 18' st Raza (R), 20' st Spaneshi (R), 31' st Spaneshi (R), 32' Buzzetti (R).
RAPPRESENTATIVA: Sadiku, Arioli, Buzzetti, Caccia, Caprini, Ciceri, Gondor, La Mola, Oprandi, Platto, Trevisani, Pontiggia, Raza, Rbiyab, Renner, Rossi, Simoncelli, Spaneshi, Torelli. All. Tacchini.
REAL MILANO: Kocaqi, Sulo, D'Annibale, Cimarra, Dino, Delfino, Ibrahim, Ndreca, Marzo, Cirillo, Santoro, Presa, Aboudesouky, Cruz, Elgamal, Facchini, Pierangioli, Simone. All. Lio.
ARBITRO: Kevin El Barai di Cinisello Balsamo.

LE PAGELLE (A cura di Beatrice Balbinot)

RAPPRESENTATIVA 

Sadiku Poco più di uno spettatore non pagante: la difesa della Rapp funziona alla perfezione, tanto che pochissimi palloni arrivano ad impensierire i guantoni di Sadiku. Ma i lunghi periodi di inattività non distraggono il portierone di casa Cimiano: quando serve, il numero 1 non esita a farsi vedere, con uscite sapienti e qualche stop importante.  
Arioli Entra nel secondo tempo e si mette subito in mostra sulla fascia sinistra. Il numero 18 del Real Milano, Christian Simone, ha vita veramente dura con lui: il difensore del Villa Valle scatta su ogni tentativo e annulla completamente molti allunghi potenzialmente pericolosi. 
Buzzetti Nel primo tempo Tacchini lo impegna come esterno. La prova è superata a pieni voti, con un gol al 38' che impreziosisce una prestazione impeccabile. Nella ripresa si sposta come centrale e ripete lo show: corre e dribbla come se non avesse giocato tutti gli 80 minuti e si prende un secondo gol per coronare una partita perfetta. 
Caccia Buona certezza sul lato sinistro durante tutto il primo tempo. Il terzino non disprezza anche qualche mira di gloria: con un calcio potente mette in difficoltà la difesa del Real Milano, anche se la conclusione esce dallo spettro della porta avversaria. Fondamentale il suo assist per il secondo gol di Platto. 
Caprini Entra nella ripresa per dare consistenza alla difesa centrale: ci riesce solo fino ad un certo punto, avendo di fatto poche opportunità per mettere in mostra la sua solidità. 
Ciceri Non sbaglia mai. Una sicurezza in mezzo al campo e una grinta che morde ogni pallone. Ottimi i suoi strappi, impreziositi da una conclusione deliziosa che sfiora il gol. 
Gondor Con Oprandi forma una coppia con i controfiocchi. Lodevole sulla fascia destra, impegna gli attaccanti del Real Milano senza lasciare loro un attimo di respiro. È una garanzia imprescindibile: le azioni della Rapp ripartono da lui.  
La Mola
Sicuro nel ripulire e smistare i palloni che gli capitano tra i piedi. Il centrocampo della Rapp è in una botte di ferro con lui: non è d'altronde un caso che Tacchini abbia scelto di dargli fiducia per la seconda volta consecutiva e l'abbia schierato sia nel primo che nel secondo tempo. 
Oprandi L'autogol sulla rovesciata di Cimarra è solo un piccolo neo in una prestazione da campione. Nel primo tempo la Rapp riparte sempre da lui, la gestione della palla con Gondor, anche se lontani, è magistrale e la solidità in difesa resta innegabile.
Platto Prestazione da fuoriclasse. È lui che sblocca il risultato con un affondo sicuro nell'area del Real Milano dopo una respinta insicura di Kocaqi ed è sempre lui che porta la Rapp sul doppio vantaggio, dopo appena tre minuti dal primo gol, con una realizzazione impeccabile di testa. Anche nella fase di avvicinamento alla porta, si dimostra un giocatore di rilievo e pronto a mettersi a disposizione dei compagni. 
Pontiggia Esterno destro di gran rilievo, sicuro e velenoso dalla sua parte. L'assist che apparecchia per Raza è un cioccolatino che il compagno di squadra non può lasciarsi sfuggire.
Raza Nel secondo tempo la Rapp ci mette 18 minuti per tronare a segnare. La firma del primo gol della ripresa è proprio la sua, quella di Leonardo Raza. La sua partita è un crescendo di emozioni e gran calcio. La velocità e l'intelligenza di gioco non mancano certo all'attaccante della Pro Palazzolo. 
Rbiyab Terzino? Difensore centrale? Nessun problema per Rbiyab. La maglia numero 15 della Rapp non si smentisce mai: ovunque lo si metta a giocare, dimostra di sapere il fatto suo. Gioca tutti gli 80 minuti ad intensità altissima e non delude neanche per un secondo. 
Renner Terzino sinistro senza macchia e senza paura, il vero principe azzurro della difesa di Tacchini. Dalle sue parti è impossibile passare, nonostante proprio sulla fascia sinistra sia stata la zona preferita dell'attacco del Real Milano. 
Rossi Giocatore dal carattere indomabile e dalla grinta iperattiva. È su ogni pallone, con costanza e intensità. In mezzo al campo trova soluzioni intelligenti ed eleganti per i compagni di squadra. Serve a Platto una chicca da campione, ma il Kocaqui riesce a mettersi in mezzo e rovina la festa. 
Simoncelli Nel primo tempo porta la fascia da capitano. Il suo ruolo è al centro del campo, ma le sue mire sono consacrate all'attacco. Lo si vede dalle continue occasioni create, che non vengono corate dal gol solo per un po' di sfortuna. 
Spaneshi Il bomber della Pro Palazzolo trova un ghiotto bottino: entra nel secondo tempo e segna due gol da strapazzo in poco più di dieci minuti. Difficile resistergli quando si trova in stato di grazia. 
Torelli Nella ripresa la fascia da capitano va a lui. In mezzo al campo gioca un match di sacrificio, proponendosi meno in avanti rispetto a quanto aveva fatto Simoncelli, ma riuscendo a dare comunque grande solidità al gioco della Rapp. 

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