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Muoiono padre e nonna vicino a Natale, società e amici si stringono attorno ad Alessio

Il giovane attaccante vive due lutti ravvicinati sotto le feste: parte anche una raccolta fondi spontanea

Muoiono padre e nonna vicino a Natale, società e amici si stringono attorno ad Alessio

Un qualcosa che da scrivere e raccontare è tosto, tostissimo, davvero difficile, perché perdere 2 cari nel pieno dei festeggiamenti natalizi è un qualcosa che non dovrebbe succedere a nessuno, ma purtroppo è successo, perché Alessio, ragazzo del Lucento 2007, e tutta la sua famiglia, han passato e stanno passando tuttora forse il momento più brutto della loro vita.

Il papà Emilio, morto a 53 anni il 24 dicembre, la nonna paterna Anna Maria, deceduta a 84 anni il giorno dopo, queste sono le perdite che "Il Tigre" ha subito in questi giorni neri.Il ragazzo però, non ha affrontato da solo questo momento: nonostante i genitori fossero separati, Alessio viveva a Torino con il padre per comodità dal punto di vista scolastico e sportivo, mentre la mamma vive a Ivrea col suo compagno, ma ha sempre badato all'istruzione del figlio e lo ha sempre seguito. Proprio lei, insieme ai suoi cognati, si è mossa in prima persona con l'organizzazione dei 2 funerali, e in più è stata la prima persona che Alessio ha chiamato appena appresa la notizia della scomparsa del padre: lei stessa ed è lei che continuerà a guardare suo figlio come sempre, anche in questo momento difficile. 


Un qualcosa che è dura da accettare, anche per gli esterni alla famiglia, perché vedere un ragazzo di 16 anni privato nel periodo di Natale di 2 affetti così cari è veramente orribile, ma come già detto Alessio non è stato solo, e non lo è tuttora, perché oltre alla mamma e tutti gli altri famigliari, può contare su persone che tengono a lui, tra calcio e vita privata, come dimostra la sola presenza ai funerali, ma anche una raccolta fondi nata in modo spontaneo all'infuori della famiglia.

 

Tornare indietro è impossibile, si può solo andare avanti, ma bisogna farlo nel modo giusto: una sofferenza del genere è difficile da capire, ma Alessio sembra aver trovato il modo perfetto di combattere questo dolore, con una semplice cosa, IL CALCIO. Il Tigre infatti, tornato da poco a Lucento dopo la breve parentesi a Chieri, sta cercando di andare avanti con questa medicina che sembra funzionare, perché da adesso Alessio ha 2 motivi in più per fare gol.

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