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Coppa Under 19

Soffrono nel primo tempo, riemergono nella ripresa: i gol decisivi arrivano dalla panchina

L'Opera vince 2-1 in rimonta nel segno di Buca e Potente, si decide tutto tra una settimana

Nicolò Pezzi, Luca Buca e Christian Potente; Opera Under 19

OPERA UNDER 19: Nicolò Pezzi, Luca Buca e Christian Potente decidono la partita

A differenza della gara a senso unico tra Iris e Vighignolo giocata in contemporanea, terminata 5-0 per i padroni di casa, la sfida tra Cob 91 e Opera è stata aperta fino alla fine e ha vissuto due fasi diametralmente opposte. Nel primo tempo è stato un dominio rossoblù che hanno avuto per tutto il tempo il pallino del gioco in mano, trovando sì la rete del solito Bianco ma sprecando tanto sotto porta; nella seconda metà invece riecco l’Opera che, grazie ai due cambi operati da Laganà, riesce a ribaltare la partita e prenderne le redini, dapprima con il gol del subentrato Potente che poi si guadagna anche un rigore trasformato da Pezzi per completare la rimonta. 1-2 finale e appuntamento rimandato a settimana prossima per un ritorno senza nessuna esclusione di colpi, che ci farà conoscere quale delle due compagini passerà alla fase Regionale della competizione.

 

BIANCO È UNA SENTENZA

 

Schiaccia subito il piede sull'acceleratore la Cob che vuole imprimere nei primi minuti il proprio timbro sulla partita, a tal proposito ci pensa subito Hanafi al 1', con la sua velocità abbinata alla qualità tecnica, a mandare Bianco nello spazio che aveva effettuato un movimento alle spalle della difesa, il numero 9 controlla, la mette sul sinistro e calcia ma trova un attento Amiranda a negargli la gioia. Le due squadre si posizionano in campo con due schieramenti molto simili tra loro; tre difensori centrali con un libero pronto a coprire gli spazi e dare più sicurezza nelle imbucate e due punte di cui una più mobile che gira intorno al bomber di razza. L'unica differenza sta nelle linee di mediana dove i rossoblù hanno Azzinnaro davanti alla difesa per gestire mentre gli ospiti posizionano il quinto uomo dietro alle punte in versione trequartista che risponde al nome di Gambini. Continua a spingere la Cob che viene trainata dall'intraprendenza dei giocatori sugli esterni Benhaoua e Hanafi; proprio questi due collaborano al 7' quando il primo rientra sul mancino educato e lancia sul secondo palo il 7 che era rimasto tutto solo, Hanafi controlla e calcia ma il tiro risulta un po' smorzato e finisce esterno. Opera che fatica a uscire dalla pressione a tutto campo dei rossoblù, al momento sta mancando il sostenimento delle punte. Non finisce mai l'assedio di casa, al 25' ci pensa sempre Bianco che viene servito direttamente da uno schema su punizione da Benhaoua, la punta non ci pensa due volte e appena riceve il pallone fuori dall'area calcia di prima, la traiettoria è velenosissima e il pubblico già esulta, ci deve pensare Amiranda a mettere le mani e deviare in calcio d'angolo. Proprio da questa palla inattiva si origina il vantaggio: Papandrea si presenta sulla bandierina e lascia partire un arcobaleno mancino precisissimo verso l'area sulla testa di Bianco, l'istinto da predatore non si smentisce mai e per lui è un gioco da ragazzi mettere in rete dopo essere stato lasciato tutto solo, 1-0 Cob 91.

Vantaggio meritato per quanto visto fino adesso. Per assistere al primo squillo dell'Opera bisogna attendere il 34', Catucci si incarica di battere una punizione defilata dai 25 metri, la palla è perfetta, tagliata sul secondo palo dove trova l'inserimento puntuale di Abbracciavento che però in spaccata non riesce a mettere in rete. Prova a chiudere in attacco l'Opera che al 45' reclama un rigore dopo che Iamundo è stato atterrato in area da D'Agostino, per Sidoti non c'è niente e dunque le squadre tornano negli spogliatoi con il parziale fermo sull'1-0.

 

I SUBENTRATI LA RIBALTANO

 

Ricomincia il secondo tempo e l'Opera mette subito in campo due forze fresche, Buca e Potente, per cercare il pareggio fin dai primi minuti e giocarsi tutti i 45 minuti in vista del ritorno. I ragazzi di Laganà sembrano effettivamente più lucidi e pimpanti rispetto a un primo tempo in cui sono sembrati irriconoscibili. Nonostante tutto il primo tentativo è dell'onnipresente Bianco che al 5' riceve sull'out di sinistra da Mascheroni e prova a incrociare il mancino, pallone che scorre a lato sotto gli occhi del portiere. Poco dopo ecco che le mosse dell'allenatore dell'Opera producono l'effetto sperato, arriva il pareggio degli ospiti: Iamundo riesce a sfruttare una brutta palla persa in costruzione dalla Cob e si porta sul fondo dove di mancino mette in mezzo e trova il subentrato Potente che con il tap-in di prima intenzione buca D'Agostino, 1-1 e partita che si riaccende improvvisamente, indovinato il cambio che ristabilisce la parità. La Cob sembra irriconoscibile, come se fosse rimasta negli spogliatoi, adesso deve ricostruire sé stessa. Trascorre il 25' e i ritmi si sono abbassati notevolmente, i ragazzi stanno vivendo un momento di stallo nel gioco, l’emozione principale è la paura di subire il gol che sarebbe devastante per il morale; dall'altro lato della medaglia subentra anche un po' di consapevolezza di avere il ritorno a propria disposizione per decidere le sorti di questa semifinale.

Al 29' la storia della partita cambia un'altra volta per mano di un episodio, Sidoti fischia un rigore per l'Opera che nasce ancora dai subentrati Buca e Potente, il primo riceve alle spalle della difesa e imbuca per il secondo che si gira in area e viene messo giù; sul dischetto si presenta Pezzi che rimane glaciale e spiazza D'Agostino, 2-1 per l'Opera che ribalta il risultato e adesso si trova sopra. I padroni di casa hanno buttato la situazione di vantaggio in cui si trovavano approcciando al secondo tempo in maniera errata e adesso devono rincorrere. Il rischio che corrono è quello di sbilanciarsi, lasciare spazi vuoti per la velocità dell'Opera che al 40' va vicinissima a chiudere la partita, Gambini recupera palla e si lancia in una serpentina in area saltando due uomini, al momento del tiro però trova soltanto il palo a negargli la gioia, speranze ancora vive nel finale per la Cob. I rossoblù, però, non riescono a capitalizzare e dunque il primo scontro lo vince l’Opera che apparecchia la tavola per il ritorno di settimana prossima da disputarsi tra le mura amiche; la Cob ha una settimana per prepararsi al meglio per la sfida decisiva per il passaggio del turno.

 

IL TABELLINO

COB 91-OPERA 1-2
RETI (1-0,1-2): 25' Bianco (C), 8' st Potente (O), 30' st rig. Pezzi (O).
COB 91 (3-5-2): D'Agostino 6, Rossi 6, Lazazzera 6.5, Cristiano 6.5 (45’ st Catena sv), Traina 6, Azzinnaro 6, Hanafi 6.5 (2’ st Mascheroni 6), Papandrea 6.5, Bianco 7, Benhaoua 6.5, Adamo 6 (25’ st Righetti sv). A disp. Guarino, Diop, Fraschini, Lanzani, Dos Santos, Bonvini. All. Giglio 6.5.
OPERA (3-4-1-2): Amiranda 6.5, Abbracciavento 6.5, Loiodice 6, Coppetta 6 (1’ st Potente 7.5), Trezza 6, Calandrini 6 (28’ st Scarpini sv), Leonardis 6.5, Catucci 6 (1’ st Buca 7), Iamundo 6.5 (22’ st Accardo sv), Gambini 6.5 (41’ st Palermo sv), Pezzi 7. A disp. Battaiola, Izzo. All. Laganà 7.
ARBITRO: Sidoti di Milano 6.
AMMONITI: Azzinnaro (C), Cristiano (C), Bianco (C), Lazazzera (C), Benhaoua (C), Righetti (C), Traina (C), Iamundo (O), Catucci (O), Pezzi (O), Scarpini (O), Palermo (O).

 

 

LE PAGELLE

 

COB 91

D'Agostino 6 Non può nulla sui gol subiti, di certo la difesa avrebbe dovuto aiutarlo di più.
Rossi 6 Il più piccolo in campo ma lotta sempre su tutti i palloni con cattiveria per annullare il gap d'età.
Lazazzera 6.5 Ogni uno contro uno è una sfida persa contro di lui, puntuale nei tempi e preciso nelle giocate.
Cristiano 6.5 Centrocampista roccioso, solido nei duelli e preciso nei rilanci a cercare gli esterni.
Traina 6 Il classico libero, il suo compito principale è giocare qualche metro dietro e minimizzare i rischi durante le ripartenze.
Azzinnaro 6 Il faro della manovra rossoblù, sempre presente come punto di riferimento per smistare palloni.
Hanafi 6.5 La stella della Cob, le sue giocate illuminano il campo di Via Filzi e alzano vertiginosamente la qualità dell'attacco rossoblù.
2' st Mascheroni 6 Prova a sostituire un infortunato Hanafi con le sue doti, fatica a trovare la profondità.
Papandrea 6.5 Che classe, dimostra una sicurezza nei suoi mezzi davvero impressionante, destro o sinistro non fa differenza.
Bianco 7 Il solito bomber, 9 sulle spalle e personalità da vendere, il suo peso nel gioco della Cob è davvero importante, purtroppo oggi il suo gol non è valso la vittoria.
Benhaoua 6.5 Il capitano è sempre con l'uomo con più personalità, colui che guida la squadra e inventa la giocata per cercare di arrivare al gol, dribbling ubriacanti.
Adamo 6 Collabora molto bene con Bianco, utilizzando spesso gli spazi liberi del 9 per cercare di fare male all'Opera.
All. Giglio 6.5 La Cob gioca un ottimo primo tempo, crea ma non finalizza e nel secondo subisce l’intraprendenza dei subentrati ospiti, una maggiore cinicità questa sera sarebbe valsa la vittoria.

 Gli undici scelti da Giglio

 

OPERA

Amiranda 6.5 Nel primo tempo salva più volte la squadra e poi nel secondo si gode la rimonta, fondamentale.
Abbracciavento 6.5 Tanta lotta con Bianco, spesso utilizza il fisico per non farlo girare.
Loiodice 6 Intelligente nelle diagonali, sempre preciso negli interventi quando bisogna essere aggressivi.
Coppetta 6 Primo tempo difficile con un centrocampo affollato, cambiato al 45' per far posto a un pimpante Potente.
1' st Potente 7.5 Effetto istantaneo sulla partita, entra, pareggia e poi non contento si conquista il rigore del sorpasso, decisivo come pochi.
Trezza 6 Un ottimo libero di copertura, grande fisicità nei duelli e tanta lotta nelle palle aeree.
Calandrini 6 Tanti inserimenti sulla fascia sinistra, non sempre pulito tecnicamente ma quasi sempre efficace.
Leonardis 6.5 Marcato molto bene trova le linee spesso intasate ma usa la tecnica per venirne fuori. Catucci 6 Inserimenti e tanta voglia di lasciare il segno, il numero 8 le tenta tutte per entrare a far parte della gara.
1' st Buca 7 Galoppa tutto il tempo sulla fascia destra portando nuovo brio e vivacità all'Opera come quando serve Potente che poi viene steso in area guadagnando il rigore decisivo.
Iamundo 6.5 Grande tecnica e velocità, sempre cercato dalla squadra come riferimento offensivo per smistare palloni.
Gambini 6.5 Si muove benissimo tra le linee, è l'anello di congiunzione tra centrocampo e attacco.
Pezzi 7 Grinta e determinazione, questi sono i valori che l'11 porta in campo a disposizione della sua squadra, freddo glaciale nel momento in cui calcia il rigore decisivo per ribaltare il risultato.
All. Laganà 7 L’Opera soffre nel primo tempo ma riesce a rimanere in partita fino a quando le mosse dalla panchina cambiano l’andamento della gara a proprio favore, questione di scelte corrette.

I ragazzi dell'Opera

 

ARBITRO

Sidoti di Milano 6 Qualche fischio troppo generoso, mantiene la partita sotto controllo utilizzando molteplici cartellini.

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