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Varese è carica, in panchina un tecnico di grandissima esperienza: «Dimostreremo il nostro potenziale in campo»

Francesco Labate è pronto all'amichevole contro la Gerenzanese del prossimo mercoledì: in costruzione un'Under 15 pronta a stupire

Francesco Labate

Lorenzo Vaghi e il tecnico Francesco Labate

La Rappresentativa di Varese Under 15 sarà guidata nel prossimo Torneo delle Province dal tecnico Francesco Labate, patentato Uefa B, e attualmente tesserato anche per il Como Women, dove guida la formazione Esordienti. La Rapp Giovanissimi (pronta a un amichevole contro la Gerenzanese il prossimo mercoledì 24 gennaio, con calcio d'inizio alle 17:30) include alcuni ragazzi provenienti da società che giocano i campionati Regionali, come Città di Varese, Bosto e Morazzone, ma la maggior parte delle pedine proviene da realtà che militano nei provinciali: Nuova Abbiate ad esempio, School of Sport, Valceresio, Cantello, Gorla Minore e Arsaghese.

Alcuni tra i giocatori più accreditati per far parte a titolo definitivo della Rapp sono, tra i pali, Borghi e Ferrario, in copertura Matteo Agliati e La Paglia, mentre a centrocampo si distinguono Gualandi e Strotto; i protagonisti della fase conclusiva sono Lorenzo Vaghi e Pietro Angelè, i quali hanno segnato moltissimi gol nel loro girone dei Regionali. Labate evidenzia i pregi della squadra, e focalizza il lavoro da svolgere tra i reparti: «Negli unici due allenamenti svolti finora ho apprezzato molto il fatto che i ragazzi, pur provenendo da galassie diverse, siano già piuttosto coesi, oltre che maturi sia dal punto di vista calcistico che da quello psicologico. Hanno voglia di lavorare e in campo sono molto versatili nei vari ruoli. Disponiamo di attaccanti molto validi, ma ritengo che nell'impostazione dell'azione conclusiva dovrebbero partecipare molto anche i nostri esterni difensivi, contribuendo al gioco manovrato e alle sovrapposizioni».

Poi Labate prosegue parlando di tattica: «Credo che adotteremo il 4-4-2, perché è più assimilabile da parte dei ragazzi, e ci permette di coprire meglio tutto il campo. Oppure potrei anche optare per il 4-3-3, comunque adatto alle loro caratteristiche tecniche per quel che ho potuto vedere. Privilegio un calcio propositivo, in cui l'attacco va impostato con razionalità». L' allenatore osserva con soddisfazione: «Disponendo di giocatori fisicamente dotati, le situazioni aeree saranno da sfruttare al meglio, ma senza focalizzarsi troppo sui palloni alti a discapito del fraseggio».

Il tecnico racconta qualcosa di sé e della sua lunga avventura sulle panchine: «Sono di origine calabrese, ho cinquantacinque anni, risiedo a Cairate e sono un tifoso interista. Alleno da ventidue anni, e ho seguito gli Allievi e Giovanissimi Regionali del Tradate, dai Pulcini alla Prima Squadra in Promozione della Mozzatese, tutte le categorie fino alla Juniores Regionale della Gerenzanese, e anche i Giovanissimi Regionali del Gorla Minore. In passato ho giocato a calcio da attaccante nei Giovanissimi dell'Inter.» E fissa l'obiettivo per la sua Rapp: «Il primo traguardo sarà superare il girone, dimostrando in campo, con serenità, il nostro potenziale calcistico».

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