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La carica dei Campioni: verso il 60° Torneo delle Regioni

A due mesi esatti dall'inizio dell'edizione ligure, le Rappresentative si preparano. Toscana il mostro da battere

La carica dei Campioni: verso il 60° Torneo delle Regioni

TORNEO DELLE REGIONI 2024 • Enzo Ferrari (Verbania) con la Coppa

Dopo l'urlo di Capitan Christian Mancino è tempo di focalizzarsi sul nuovo Torneo Delle Regioni. Lo si fa da Campioni in carica in Under 17, lo si fa puntando alle finali tutto sommato vicine, perché si terranno a Genova il 29 marzo. Vincere è stato bellissimo, ma cercare di ripetersi nella 60ª edizione del Torneo più importante del dilettantismo italiano sarebbe meraviglioso. Le Rappresentative piemontesi e valdostane si stanno preparando e iniziano a fare le amichevoli con le squadre professioniste: mancano 2 mesi, il countdown è cominciato.

2024, ROAD TO GENOVA

Altro anno altra storia. Il Torneo delle Regioni sarà organizzato da una delle Regioni campionesse in carica, la Liguria, che aveva trionfato con l'Under 19. Proprio dal capoluogo ligure, Genova (anche capitale europea dello sport del 2024) prende ufficialmente il via la manifestazione.

Segnatelo sul calendario: dal 22 al 29 marzo 17 campi liguri saranno teatro di un'altra pagina di storia. Il 22 tutte le regioni approderanno in Liguria, per scendere in campo poi la mattina successiva con l'Under 15 che come sempre aprirà le danze alle 9:30. I gironi dureranno dal 23 al 25. Il 26 sarà il consueto giorno di riposo, durante il quale le regioni che non si sono qualificate torneranno a casa, mentre quelle che prenderanno parte alle fasi finali si riorganizzeranno per i quarti del giorno successivo: 27 marzo. Poi il 28 semifinali che eleggeranno le finaliste, pronte a giocarsi il tutto per tutto il 29 allo stadio La Sciorba di Genova. La maggior parte delle gare, dai gironi alle finali, si svolgeranno nei dintorni di Genova, altre invece saranno giocate nella zona del Tigullio e di Savona.

2023: LA STORIA È STATA SCRITTA

La scorsa edizione, la 59ª, ha regalato tantissimo. Innanzitutto un titolo con la categoria regina, che mancava da 54 anni, ma non solo. Tutte le quattro selezioni hanno, nel complesso, disputato un ottimo torneo. La pressione c'era, anche per il fatto di giocare in casa, ma le squadre si sono dimostrate pronte. L'Under 15, dopo un grandissimo girone, è uscita ai quarti non senza lottare, contro un Veneto fortissimo fisicamente e tecnicamente. La femminile, che si presentava da campionessa in carica, è uscita a testa alta sconfitta di misura (2-1) solo dalla Lombardia poi campionessa, vera schiacciasassi nella categoria.

Qualche rammarico in più invece per la Juniores che non ha trovato la qualificazione ai gironi. Un incantesimo che si è spezzato al 90 dell'ultima gara, quando la Sicilia ha trasformato un rigore pesantissimo che ha sancito le sorti del Piemonte. Poi l'Under 17. Perfetta. E non solo per il traguardo finale, ma anche per la grinta e forza che i 2006 hanno messo in campo dal 1' minuto della prima gara fino al triplice fischio della finale. Un titolo meritato, sudato, voluto che alla fine è arrivato e che gli eredi, i 2007, difenderanno con le unghie e con i denti.

IL GIRONE

Con ancora negli occhi capitan Mancino che alza al cielo la coppa al Piola di Vercelli, siamo tutti pronti per un nuovo capitolo. Uno staff nuovo, quello guidato da Massimo Storgato, che si è affidato a quattro nuovi volti in panchina: Licio Russo, Gianfranco Marangon, Franco Di Nuovo e Fabio Cascioli. 

Il girone del Piemonte, composto da Toscana, Umbria e Basilicata, è sicuramente da affrontare con attenzione. L'ostacolo più difficile è sicuramente la Toscana, regione storicamente fortissima e ricca di squadre professioniste sul territorio. Nella scorsa stagione la Toscana è arrivata in finale con l'Under 15, sconfitta solo da una grandissima Lombardia in rimonta, ed è arrivata prima nel girone con il Femminile. La Basilicata, sorpresa della scorsa edizione con l'Under 19. Una Juniores rocciosissima che ha pareggiato 0-0 sia con il Piemonte che con la Sicilia, ed è tornata a casa con un'unica sconfitta: 2-1 con le Marche.

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Insomma, anche se ogni edizione è un nuovo film, le regioni hanno tradizione e storia che mettono in campo partita dopo partita. Una settimana di spettacolo puro, nella quale i talenti si mettono in mostra pronti a spiccare il volo rappresentando il proprio territorio e non solo.

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