UNDER 15 ÉLITE VARESINA • Roberto Pedroni, difensore delle fenici di Venegono Superiore
Ones to watch. È un'espressione inglese che si usa per indicare qualcuno o qualcosa da tenere sottocchio, da attenzionare, perché magari sottovalutato o perché dal futuro radioso. Nella musica, per esempio, si può parlare di «ones to watch» per artisti emergenti ma che già hanno lasciato intravedere con i loro primi brani diverse e buone capacità. Nel calcio, allo stesso modo, si parla di «ones to watch» per riferirsi a quei giocatori che magari non rubano la scena come altri ma che ugualmente riescono a lasciare il segno e a far capire a tutti quelli che li guardano di essere profili estremamente promettenti.
Per questo motivo, a distanza di pochi giorni dalla ripresa del campionato e dopo aver già disegnato la Top 11 di Under 15 Élite, è arrivato il momento di parlare dei profili che per una questione puramente numerica sono rimasti fuori dal dream team della categoria ma che ugualmente meritano di essere citati tra i migliori della prima parte di stagione. Una menzione d'onore quindi, sì, ma anche un invito a osservarli con particolare attenzione. Con particolare attenzione perché le qualità ci sono e il futuro è dalla loro parte.
Il futuro è dalla loro parte e con ogni probabilità sarà roseo. Certo, ognuno affronterà il proprio percorso in maniera differente, ma ad oggi si sta parlando di giocatori capaci di fare la differenza nella categoria. Quindi, prima di iniziare e scoprire più nel dettaglio ogni singolo giocatore di questa cerchia ristretta, ecco la lista degli ones to watch di Under 15 Élite: Mattia Cattaneo dell'Alcione, Bjorn Xhixha dell'Accademia Inter e Roberto Pedroni della Varesina per il girone A; Mattia Spagnolo del Cimiano, Francesco Telloli dell'Ausonia e Gianmarco Boschi dell'Enotria per il girone B; Andrea Gavazzeni e Nicolò Motta del Ponte San Pietro e Davide Cossetti della Mario Rigamonti per il girone C.
GIRONE A
Mattia Cattaneo(Alcione): forse parlare di giocatori sottovalutati e da osservare quando ci si riferisce a Mattia non è del tutto corretto, ma l'aver giocato non poi così tanto nel girone d'andata a causa della caviglia potrebbe aver fatto distrarre qualcuno. Nove gol in otto presenze vuol dire che Cattaneo ha segnato una rete ogni 54 minuti ma al di là dei centri bisognerebbe parlare delle qualità tecniche del ragazzo: ottimo controllo, capacità di strappare, accelerazione fuori dal comune e anche una predisposizione al sacrificio che non è assolutamente da sottovalutare. L'Alcione con lui vola più del solito - non a caso, dopo l'infortunio ha festeggiato il ritorno tra i titolari con una tripletta nella classica milanese contro l'Aldini - ed è un peccato non averlo potuto vedere nemmeno una volta in maglia Rappresentativa, perché i suoi assoli sarebbero potuti essere un fattore anche per la selezione lombarda. In ogni caso, è bene ripeterlo: Mattia Cattaneo, ricordate il nome.
Bjorn Xhixha(Accademia Inter): lo si è detto più volte questa stagione. Cosa? Che l'Accademia Inter ha effettivamente qualcosa in più rispetto alle ultime annate e infatti i nerazzurri sono lassù, in piena bagarre per il quarto posto in classifica. L'impressione è che i 2009 di via Cilea possano veramente farcela e se ci sono queste vibes è anche grazie alla presenza di Bjorn in rosa. Xhixha è infatti uno di quegli attaccanti che ogni allenatore dovrebbe voler avere in rosa: segna con una buona costanza (già 13 le reti in campionato) ma soprattutto porta in campo una grandissima dose di dinamismo e imprevedibilità che contribuiscono a mettere in seria difficoltà le difese avversarie. Quando infatti galleggia tra l'area di rigore avversaria e la trequarti non si sa mai cosa possa tirare fuori dal cilindro, ma spesso e volentieri il nerazzurro delizia tutti i presenti con giocate di qualità.
Roberto Pedroni(Varesina): che coppia che forma Roberto con Gledis Luzaku al centro della difesa della Varesina. Insieme i due sono riusciti a rendere praticamente impenetrabile la difesa delle fenici, che per ben nove partite nel girone d'andata non ha subito gol. Uno score assurdo che però non è difficile da immagine se si guardano con la lente d'ingrandimento le prestazioni di Roberto: pressing asfissiante, interventi duri ma puliti e una capacità di leggere i movimenti degli attaccanti veramente notevole. A questo identikit praticamente perfetto del difensore bisogna aggiungere anche due gol: il secondo nel 9-0 contro il fanalino di coda Vighignolo ma soprattutto il primo nel pareggio con il Rozzano, evitando così alla Varesina la prima sconfitta stagionale.
Bjorn Xhixha, centravanti dell'Accademia Inter: per lui già 13 gol in campionato in questa stagione
GIRONE B
Francesco Telloli(Ausonia): quella dell'Ausonia è una stagione difficile fino a questo momento. La classifica non è delle migliori e soprattutto la squadra va a corrente alternata. Chi ha trovato costanza, però, è proprio Francesco, giocatore che ha a disposizione nei suoi piedi e nelle sue gambe delle qualità da non sottovalutare affatto. Sì, i numeri dicono molto - nonostante il cammino complesso i gol segnati sono già 8 - ma non dicono tutto: Telloli è uno dei fari dei neroverdi di Finocchiaro e non è difficile capire il perché. Calciatore dotato di tecnica ma soprattutto di una visione che gli permette di dialogare sempre in maniera molto interessante e funzionale con i compagni. La seconda parte di stagione per tutto il gruppo Ausonia sarà fondamentale e dovrà essere importante: Francesco sarà certamente uno dei punti fermi dello scacchiere neroverde, a ragion veduta.
Mattia Spagnolo(Cimiano): dell'attaccante biancorosso i più cauti hanno iniziato a parlare solo verso la fine del girone d'andata, mentre i più coraggiosi avevano già intravisto qualcosa in Mattia nelle fasi iniziali della stagione. Qualcosa che lasciasse intendere sin dalle prime battute di campionato, quando i gol ancora mancavano al classe 2009, che ci si ritrovava davanti un gran bel giocatorino. Al giro di boa, Spagnolo chiude la sua prima parte di stagione con 7 reti all'attivo: in tal senso, l'arrivo di Baldissin in panchina sembra aver dato vita nuova al giocatore, che sotto il nuovo tecnico ha segnato sei volte e ha trovato una continuità di prestazione niente male. Qualche informazione in più? Buon fisico, funambolo, tecnico e anche capace di puntare l'uomo e di battere i calci piazzati. La strada per diventare "grandi" è lunga, questo è vero, ma per il momento Mattia può essere uno dei valori aggiunti in un Cimiano che si sta rilanciando e vuole alzare ancora l'asticella, anche grazie ad altri elementi degni di nota come Veraldi (già in Top 11) o Mellace.
Gianmarco Boschi(Enotria): questo attaccante classe 2009 è uno di quei pochi eletti che possono essere definiti supersub, sostituti di lusso. Del resto, quando tre dei tuoi cinque gol arrivano dalla panchina, vuol dire che sei uno di quei giocatori in grado di entrare a match in corso con la grinta giusta per acclimatarsi immediatamente e riuscire a fare la differenza. Per Leccioli è stato più volte un asso della manica di lusso e nel girone di ritorno il suo bottino di gol è destinato ad aumentare. Fisico, capace di vedere la porta come pochi altri, con il pallone tra i piedi sembra possa fare tutto quello che vuole. E quello che vuole fare - riuscendoci - è quasi sempre fare gol.
Francesco Telloli, fantasista da quest'anno all'Ausonia
GIRONE C
(a cura di Antonio Dileo)
Andrea Gavazzeni(Ponte San Pietro): primo posto, miglior difesa del campionato, maggior numero di clean sheet, cosa chiedere di più ad un portiere? Gavazzeni si è voluto superare e ha chiuso il girone d'andata con anche un gol all'attivo siglato nella vittoria per 6-1 contro il Brusaporto.
Davide Cossetti(Mario Rigamonti): quando la squadra fa fatica non è mai facile emergere, ma nel caso di Cossetti possiamo veramente parlare di one man army. Nonostante il quintultimo posto dei granata è riuscito a mettere a referto quindici gol giocando tutte le partite da titolare con una straordinaria media di un gol ogni sessantacinque minuti e siglando più della metà dei gol dei suoi (15 su 28).
Nicolò Motta(Ponte San Pietro): una colonna d'Ercole si staglia nella metà campo a tinte blues e porta un nome ben definito scolpito su di essa. Nicolò Motta. Se il Ponte San Pietro è lì in cima è anche grazie ad un difensore granitico come Motta; il capitano della squadra di Colleoni può fregiarsi anche di tre centri frutto di una doppietta al Sangiuliano City e un gol al Brusaporto. Ultimo ma non per importanza anche la convocazione in Rappresentativa, ovviamente con la fascia di capitano al braccio.
Il bomber della Mario Rigamonti, Davide Cossetti: un gol a partita per lui nel girone d'andata
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