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Under 17 Elite

Basta un tempo al bomber per decidere la gara con un capolavoro assoluto

L'Ausonia supera il Sant'Angelo grazie alle reti precoci di Spolaor dal dischetto e Memola dalla distanza

UNDER 17 ÉLITE AUSONIA

UNDER 17 ÉLITE AUSONIA • Cristian Memola e Alessandro Spolaor, autori dei gol dell'Ausonia

Ecco a voi l’ennesima prova di forza dell’Ausonia di Nicoli, che ha tenuto bene il campo dal primo all’ultimo minuto di gioco. Un rigore siglato da Spolaor apre le danze, poi ci pensa Memola con una gemma a mettere in cassaforte il risultato. Il Sant’Angelo non riesce a farsi valere, e peggiora la situazione con i rossi rimediati da capitan Perversi, Guarnieri e Abbiati. L’Ausonia mantiene vivi i suoi sogni di gloria e prepara la delicatissima sfida contro l’Enotria. L'andata fu una vera e propria battaglia sul terreno verde. Non sarà un fine settimana semplice neanche per il Sant’Angelo, che dovrà vedersela con il Segrete in quella che potrebbe essere una partita cruciale per la stagione della squadra di Ganini.

UNO-DUE MICIDIALE

Ausonia e Sant’Angelo scendono in campo schierate a specchio, con un 4-3-3 utilizzato da entrambe le squadre, che hanno interpreti differenti ma di qualità. Da una parte c'è Passerini, dall’altra il bomber neroverde Giannattasio; i numeri nove possono essere l’ago che fa pendere la bilancia da un lato o dall’altro. Dopo appena quattro minuti Guarnieri si vede sventolare davanti al viso un cartellino giallo da parte del direttore Luzzana, che vuole mettere sin da subito le cose in chiaro. L’Ausonia costruisce e sfrutta tutto il potenziale offensivo; Memola prova al volo ma blocca con sicurezza Minojetti. La pressione dell’Ausonia produce i frutti sperati. Salierno, intento a disimpegnarsi del pallone, tocca con una mano la sfera. Luzzana è vicino all’azione e assegna il penalty. Seguono grandi proteste da parte della squadra ospite, ma l’arbitro è sicuro della sua decisione. Sul dischetto si presenta Spolaor che tira all’angolino sinistro; Minojetti intuisce ma non riesce a respingere. Il Sant’Angelo ha delle idee di gioco, ma è impreciso nell’ultimo passaggio, e nei primi venti minuti di gioco non realizza nemmeno un tiro dalle parti di Trevisani. L’Ausonia tiene botta e fa male quando può; Memola tutto ad un tratto riceve, non ci pensa più di tanto e fa partire il destro. La traiettoria prende una strana direzione che coglie di sorpresa Minojetti. Il pubblico mormora e la palla si abbassa all’improvviso finendo all’incrocio. Un capolavoro di Memola che va ad abbracciare Nicoli e tutti i componenti della panchina. La partita si complica ancora di più per il Sant’Angelo; capitan Perversi prende due ammonizioni nel giro di dieci minuti e lascia al 30’ la sua squadra con un uomo in meno e priva del suo capitano. La fascia passa sul braccio di Grecchi. Il Sant’Angelo, vista la difficoltà a entrare nell’area neroverde, va alla conclusione direttamente dalla trequarti con Spairani, ma la conclusione non è precisa e si spegne sul fondo. Nel finale di primo tempo Araldi calcia una punizione da posizione ravvicinata ma non mette forza al tiro, che finisce tra le mani di Trevisani.


Filip Nechita (Ausonia), uomo partita

NON SI MOLLA

L’Ausonia non solo si occupa di gestire il pallone ma cerca di aumentare il divario. Si scatena Giannattasio che è rientrato in campo con ancor più cattiveria. Il numero nove scivola via sulla fascia e serve Ferrari che apre il piatto del piede ma si vede respinto il tiro da un difensore; Memola arriva per primo sulla ribattuta ma calcia altissimo. La partita si fa sempre più nervosa, ma il Sant’Angelo prova a rimanere vivo e difende la propria porta. La squadra ospite però perde completamente la testa e Guarnieri si procura un doppio giallo per un’altra ingenuità. Il Sant’Angelo è ora costretto a giocare in nove uomini. L’Ausonia è alla ricerca del terzo gol ma non vuole nemmeno alzare il ritmo del gioco, gestisce ma guarda sempre Giannattasio e Nelini. Spolaor prova a firmare la doppietta su punizione, ma il suo tiro dà solo l’illusione del gol ai tifosi presenti in tribuna. Si gioca solo nella metà campo del Sant’Angelo: Locurcio pennella verso Nelini ma l’attaccante non riesce a imprimere forza al suo colpo di testa. Ganini applaude i suoi che non mollano e cercano di trovare un gol nel finale, seppur Trevisani e compagni non lasciano sbocchi.

TABELLINO

AUSONIA-SANT'ANGELO 2-0
RETI: 11' rig. Spolaor (A), 20' Memola (A).
AUSONIA (4-3-3): Trevisani 7, Fontanesi 7, Bortolami 7, Ferrari Andrea 7 (34' st Toto sv), Nechita 7.5, Pascarella 7.5, Costantino 7, Spolaor 7.5, Giannattasio 7.5, Memola 7.5 (11' st Ge 7, 20' st Locurcio 7), Federico 7 (16' st Nelini 7). A disp. Schirosi, Galiandro, Pignanelli, Briani, Panebianco. All. Nicoli 7.5. Dir. De Fabritiis.
SANT'ANGELO (4-3-3): Minojetti 6.5, Spairani 6.5, Niculae Luca Lois 6 (6' st Damiani 6), Salierno 6 (5' st Abbiati 5.5), Mirashi 6.5, Perversi 5.5, Grecchi 6.5 (38' st Rizzi sv), Guarnieri 5.5, Passerini 7 (27' st Majocchi sv), Araldi 6 (14' st Muti 6), Lacinej 6. A disp. Sannazzaro, Ciani, Boeri, Rozza. All. Ganini 6. Dir. Sommariva.
ARBITRO: Luzzana di Milano 6.5.
ESPULSI: 30' Perversi (S), 20' st Guarnieri (S), 40' st Abbiati (S).
AMMONITI: Giannattasio (A), Spolaor (A), Araldi (S), Minojetti (S), Salierno (S).

LE PAGELLE

AUSONIA


Ausonia

Trevisan 7 È un portiere moderno, sa giocare con i piedi ed è parte integrante della costruzione dell’Ausonia. Oggi è chiamato in causa poche volte.
Fontanesi 7 Lui, come tutta la difesa, ha disputato una partita autoritaria. Si sgancia per aiutare l’attacco ma non lascia buchi in difesa.
Bortolami 7 Nel suo ruolo è uno dei migliorI. Si fa sentire nei contrasti e dimostra ancora una volta il suo valore.
Ferrari 7 Pulisce i palloni che transitano dal centrocampo, ha un ruolo importante nello spezzare il gioco del Sant’Angelo (34’ st Toto sv).
Nechita 7.5 Si muove all’unisono con Pascarella e, come il capitano, non commette alcun errore. Questa vittoria è anche merito suo. Sta crescendo partita dopo partita.
Pascarella 7.5 Il capitano domina nella propria metà campo, sa che deve stare attento a Passerini ma guida anche i movimenti dei propri compagni di reparto.
Costantino 7 Con i suoi inserimenti dà una soluzione in più ai neroverdi, è una spina nel fianco della squadra di Ganini.
Spolaor 7.5 È in un momento positivo, gioca con sicurezza. Batte un rigore perfetto e sblocca il risultato.
Giannattasio 7.5 Il numero nove ama svariare nel reparto offensivo, si prende il pallone e lo gestisce. Non deve solo catalizzare ma anche costruire. Nel secondo tempo è ancora più determinato (44’ st Galiandro sv).
Memola 7.5 Ma che gol ha fatto? Un tiro quasi di esterno che diventa imparabile per il portiere. Entra di diritto tra i gol più belli della stagione (11’ st Ge sv).
20’ st Locurcio 7 Generoso e con la giusta cattiveria sportiva, non si tira indietro e torna a casa con un’ottima prestazione.
Federico 7 Rispetto a Memola e Giannattasio è più spento ma fa il suo lavoro. Tanto movimento e ben posizionato in campo.
16’ st Nelini 7 Dimostra di essere all’altezza dei titolari, tiene bassa la difesa del Sant’Angelo e va vicino alla rete.
All. Nicoli 7.5 La squadra chiude la pratica in un tempo, è in totale controllo della partita. Continuando così, si giocheranno il campionato fino all’ultima giornata. Sono avvisate Vis Nova e Olginatese.

SANT’ANGELO


Sant'Angelo

Minojetti 6.5 Ha personalità ed è sicuro dei suoi mezzi. Parare il rigore sarebbe stata la ciliegina sulla torta.
Spairani 6.5 Il suo destro è molto interessante; per questo si incarica di battere le punizioni. Dovrebbe sfruttarlo di più per mettere cross in area.
Niculae 6 Gioca in maniera ordinata, potrebbe spingere di più sulla fascia.
6’ st Damiani 6 Fa quel che può anche se la partita è ormai decisa. 
Salierno 6 Commette qualche errore di troppo in fase di gestione e concede un rigore agli avversari. Non è la sua partita.
5’ st Abbiati 5.5 Entrato troppo nervoso in campo, per sua fortuna l’arbitro non vede la manata data al giocatore dell’Ausonia. Nel finale riesce anche a farsi espellere, anche lui troppo nervoso.
Mirashi 6.5 Uno dei pochi a rimanere concentrato e in partita. Se il Sant’Angelo è rimasto in partita allora è merito suo.
Perversi 5.5 Il capitano dovrebbe essere la guida della squadra in campo. Lui nel momento di difficoltà lascia in un uomo in meno la squadra per delle ingenuità. Sarà costretto a saltare il delicato match contro il Segrate.
Grecchi 6.5 Si mette la squadra sulle spalle dopo l’espulsione di Perversi, ma l’Ausonia ha più grinta e la partita ha già preso una direzione chiara (38’ st Rizzi sv).
Guarnieri 5.5 Cerca di essere partecipe nella costruzione del gioco ma sembra abbastanza spaesato. Il doppio giallo è frutto del nervosismo.
Passerini 7 Questa volta il suo nome non è scritto nel tabellino ma il suo voto è sempre più che sufficiente. Riceve solo palloni complicati, li difende e cerca di aprire il gioco. Si spende per i compagni e lotta su tutti i palloni (27’ st Majocchi sv).
Araldi 6 Da lui ci si aspetta molto di più, non riesce a liberarsi della marcatura di Fontanesi e non conclude nulla nei novanta minuti.
6’ st Muti 6.5 È entrato con tanta voglia di fare e si vuole mettere in mostra. 
Lacinej 6 Non pervenuto. Il reparto offensivo del Sant’Angelo è stato completamente disinnescato.
14’ st Ciani 6 Chi è subentrato ha avuto poco controllo di un match già deciso. Si limita a fare pressing.
All. Ganini 6 Una partita da dimenticare. La squadra ha delle trame di gioco ma non riesce a metterle in pratica. La squadra è troppo nervosa e le tre espulsioni rendono impossibile la rimonta. Dovrà rimodellare la squadra per giocare contro il Segrate ma c’è una base da cui partire.


ARBITRO


Luzzana di Milano 6.5 L’unica espulsione dubbia è quella di Abbiati; negli altri due casi, sono stati ingenui i giocatori. Nella seconda parte di match si fa influenzare dal clima teso e perde il controllo, ma le critiche nei suoi confronti sono esagerate. É giovane ed ha dei margini di crescita.

LE INTERVISTE

Queste le parole a fine partita dell’allenatore dell’Ausonia Andrea Nicoli:<<Mi aspettavo un atteggiamento del genere da parte dei nostri ragazzi perché in settimana si allenano davvero bene. Siamo stati bravi a non cadere nelle loro provocazioni, l’arbitraggio ha perso un pò il controllo della gara ma noi siamo stati intelligenti a gestire le nostre emozioni>>. Poi ha spiegato:<<Abbiamo grandi obiettivi, la partita con l’Enotria é sentita perché é una gara di alta classifica oltre che un derby. Molti dei titolari di oggi scenderanno dal primo minuto nel derby>>.

Cosi ha parlato l’allenatore del Sant’Angelo Gabriele Ganini:<<I miei ragazzi hanno fatto una partita mostruosa, venire a giocare a Milano é sempre difficile e poi se l’arbitro ti inventa un rigore e te ne espelle tre diventa molto complicato. Pure tre in meno abbiamo giocato palla a terra e siamo andati vicini al gol, non come altri che giocano palla avanti e sperano>>. Poi spiega:<<L’arbitro non pensa che la settimana dopo si gioca e noi ci troveremo senza tre elementi. Fortunatamente i nostri ragazzi si allenano duramente ed anche chi non gioca é solo per motivi di rotazione ma sono all’altezza degli altri>>.

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