Under 15
04 Febbraio 2024
VIGHIGNOLO UNDER 15 • Bongiorno e Mennuni decidono il derby di Settimo Milanese
Distanti 5 punti in classifica ma accomunate dalle mura di una stessa città: in via Pace è il giorno del derby tra Vighignolo e Settimo Milanese e in quanto tale non può essere una gara uguale alle altre. Alla vigilia, lo score di entrambe le squadre recita un 3-0 subito nell’ultima uscita e anche i due sistemi di gioco disposti a specchio sembrano dare un importante senso di congruenza alle due compagini, le quali in campo hanno mostrato ancora una volta una caratteristica comune: la voglia di vincere. Ad imporsi sono stati i ragazzi di Bramani, usciti vittoriosi dal proprio campo per 2-1, risultato scaturito tutto nei primi 10 minuti, lasso di tempo nel quale il passivo poteva premiare ancor di più i ragazzi di casa. In una gara che ha visto il cartellino rosso sventolato ai danni di Ali all’alba della ripresa come episodio spartiacque, il Settimo Milanese ha lasciato tutto sul campo, non uscendo mai completamente dalla partita, accusando i colpi di un avversario complessivamente più forte ma che proprio da quel momento ha tentato di fare fronte comune, innalzando il proprio tono grazie ad una prestazione sugli scudi da parte di bomber Carlucci. L’arcobaleno di Bongiorno e l’inserimento Mennuni dicono però che, per oggi, Settimo è tutta del Vighignolo.
Bastano poco meno di due giri di lancette per assistere al primo pezzo pregiato della partita: il Vighi lavora un pallone sulla destra con Bongiorno che punta il diretto avversario e lo supera prima di scaricare a Laffusa che non ci pensa due volte e al primo tiro del match disegna un arcobaleno splendido che si spegne alle spalle di Greco. Padroni di casa avanti subito e questo sembra già indirizzare pesantemente la gara. 3 minuti più tardi però, arriva il pari a sorpresa: sugli sviluppi di un corner, la sfera rimane giocabile a seguito di un rimpallo e, complice una difesa in maglia gialla poco sul pezzo, Citterio riesce ad arrivare prima sul pallone dopo aver battuto il calcio d’angolo e a scaraventare col sinistro il pallone dell’1-1 che dura però la bellezza di due minuti. Sull’altro fronte, infatti, Goria si mette subito al lavoro mettendo in porta Mennuni che completa la sua incursione in area di rigore con un gran controllo orientato e un destro chirurgico che beffa Greco per la seconda volta in 10 minuti. 2-1 dopo un inizio scintillante: è l’incipit che ogni derby dovrebbe avere.
E se questo è il preludio, le continue occasioni che le due compagini creano evidenziano la voglia di entrambe di imporsi e fare risultato. Il Vighi si porterebbe anche sul doppio vantaggio, sventato dal fischio dell’arbitro che ravvisa un offside, mentre il Settimo affida la sua reazione alle ripartenze e alla coppia Ali-Carlucci, in costante connessione. È però Laffusa l’ago della bilancia: l’11 in maglia giallo fluo imperversa senza sosta sull’out di destra e salta sistematicamente Caceffo, rappresentando il fattore più influente dell’intera partita. Questo permette al Vighi di mantenere il controllo della questione, anche perchè gli ospiti faticano a trovare le contromisure corrette e le geometrie giuste per generare pericolosità, così lo slancio iniziale svanisce e il match si fa complesso. Il Vighi palleggia e lo fa che è un piacere, attento a quando colpire in maniera decisa e puntando sempre alla porta. Su un corner a metà partita, Buerger non riesce a colpire a dovere da buona posizione, mentre Bongiorno si conferma ispirato cercando Goria da ogni posizione, spesso trovandolo in situazioni pericolose. È un copione che non cambia fino al termine dei primi 35 minuti: Vighi in controlla e con la palla per più tempo, Settimo pronto a far male in ripartenza anche se sotto nel punteggio. E dopo un primo tempo così, il secondo si prospetta ancor più acceso oltre che decisivo.
Ripresa che comincia com’era auspicabile: Settimo convinto nel cercare il pari, Vighi intento a controllare la gara e ad addormentare il gioco. Questo riesce parzialmente ai ragazzi di Bramani, adesso meno efficaci nel trovare l’ultimo passaggio e la verticalizzazione vincente. Al minuto 7 altro episodio chiave: Ali si invola verso la porta rimontato da un grande recupero di Crespi che gli toglie il pallone. Il 7 in maglia rossa tenta di mantenere la sfera e nello slancio interviene irregolarmente sul terzino avversario. Era già ammonito e l’arbitro opta per la seconda ammonizione: è cartellino rosso e Settimo Milanese in 10 uomini. L’episodio impatta da subito sulla gara, visto che i padroni di casa diventano immediatamente padroni del campo grazie all’uomo in più ma anche al calo emotivo degli ospiti. Intorno al 15’, due occasioni sembrano rianimare i ragazzi di Pesare: prima una costruzione farraginosa del Vighi produce un rinvio di Gangai per poco non raccolto da Carlucci poi una verticalizzazione mette in porta Archi che però conclude malamente a lato. La sfera ce l’hanno sempre i ragazzi in maglia gialla ma la sensazione è che la partita abbia ancora qualcosa da dire.
I padroni di casa aumentano il numero delle occasioni con il passare dei minuti ma senza chiudere il match e Carlucci continua a fare il panico in campo aperto in totale trance agonistica. Quando fugge verso la porta dopo aver superato due uomini e aver scaricato per 16, la sua reazione all’errore del compagno con il portiere fuori dai pali è eloquente: a terra, in ginocchio, con le mani nei capelli. È senza dubbio quello che ci crede più degli altri, tanto da aver un’occasione anche qualche istante dopo. Tra una perdita di tempo e l’altra, il Vighi addormenta la partita e spezzetta i tentativi di un Settimo ormai senza più benzina. Il triplice fischio dell’arbitro fa esplodere di gioia Corallo e compagni: la stracittadina è tutta del Vighi, Settimo Milanese rimarrà biancoblù fino al prossimo scontro.
VIGHIGNOLO-SETTIMO MIL. 2-1
RETI (1-0, 1-1, 2-1): 2' Bongiorno (V), 5' Citterio (S), 7' Mennuni (V).
VIGHIGNOLO (4-3-3): Gangai 6.5, Crespi 7, Ventura 7, Merlo 6.5, Marchese 6, Buerger 6 (26' st Filpi sv), Bongiorno 7.5 (12' st Mohamed 6), Mennuni 7.5 (26' st De Cesare sv), Goria 7, Corallo 7, Laffusa 7.5. All. Bramani 7.
SETTIMO MIL. (4-3-3): Greco 6.5, Cazzani 6.5, Caceffo 6, Provenzano 6, Paderno 6.5, Penco 6.5, Ali 6, Montecalvo 6, Carlucci 7, Citterio 7, Giacomelli 6 (12' st Archi 6). A disp. Cavallotti, Dini, Montemagno, L'Abbruzzi. All. Pesare 6.5.
ARBITRO: Musolino di Milano 6.
ESPULSI: 7' st Ali Ahmed (S).
AMMONITI: Bongiorno (V), Merlo (V).
VIGHIGNOLO
Gangai 6.5 Sorpreso come tutti in occasione dell’1-1, dimostra personalità e dimistichezza nel gioco coi piedi, carattere che a questa età non è così comune.
Crespi 7 Meno propulsivo offensivamente del compagno dal lato opposto ma prudente in fase difensiva vista la pericolosità di Ali. Il rosso all’indirizzo dell’esterno avversario dopo un suo recupero fondamentale.
Ventura 7 Partita in costante proiezione offensiva e con i due compagni davanti così in giornata non può che giovarne. Accompagna sempre la manovra in modo puntuale, costringendo il diretto avversario e ripiegare.
Merlo 6.5 Corre molto e il suo lavoro si vede poco ma risulta fondamentale nelle economie di recupero palla della squadra.
Marchese 6 Riceve spesso la sfera in fase di costruzione ma è spesso impreciso. Inoltre, le migliori occasioni del Settimo provengono dalla sua zona.
Buerger 6.5 Ingaggia un duello spigoloso con Carlucci da cui spesso esce vincitori ma altre volte deve cedere il passo al diretto avversario. Ha un’occasione da gol ma impatta male da corner.
Bongiorno 7.5 Partita totale del numero 7 che dispensa delizie in accordo con il capolavoro con cui apre le marcature. Sostituito quando troppo nervoso per gli standard di Bramani.
12’ st Mohamed 6 Dentro nel peggior momento dei suoi, questo non lo aiuta a dare un contributo importante.
Mennuni 7.5 Non solo il gol nella sua partita ma tanti chilometri percorsi e una tecnica abbinata che lo rende un fattore impattante. Fino a poche settimana fa era il secondo portiere della rosa, oggi decide il derby. Grande prova e grande gol.
Goria 7 L’assist che permette il 2-1 è una palla che ancora canta. Si sgancia spesso dalla morsa dei centrali avversari per partecipare attivamente ai dialoghi dei compagni. Attaccante moderno.
Corallo 7 Fascia stretta al braccio e traiettorie ben definite in testa. È il regista della squadra e i compagni si muovono a seconda delle sue decisioni.
Laffusa 7.5 La freccia più appuntita nell’arco del Vighignolo. Punta sempre alla porta e appena può taglia furiosamente verso questa. Non segna, ma sul primo gol c’è la sua impronta pesante. Fattore
All. Bramani 7 Carica i suoi come meglio non si può e i primi 25 minuti ne sono la dimostrazione. Col tempo la prestazione viene a mancare, specialmente durante la gestione della superiorità, situazione non piaciuta allo stesso tempo. Certe partite è però importante vincerle e i suoi ragazzi lo hanno fatto.
SETTIMO MILANESE
Greco 6.5 In occasione dei gol subiti può poco o nulla, le altre conclusioni sono fuori dallo specchio. Partita complessa in costante appprensione anche se coi piedi gioca sempre con personalità
Cazzani 6.5 Non sfigura anche perchè il cliente dalla sua parte non si vede molto ma vive un match ostico a causa della fatica che fanno i compagni a portare il baricentro in avanti.
Caceffo 6 Tra Bongiorno e Laffusa non sa più dove girarsi. Cerca di prendere le misure adatte ma la giornata di grazia sulla catena di destra del Vighi è una sentenza inappellabile per lui.
Provenzano 6 Prova discreta ma con davanti un cliente scomodo come Goria non poteva girare tutto alla perfezione. Il suo movimento da pivot in occasione del 2-1 lo disorienta e non gli consente di evitare il filtrante che risulterà vincente.
Paderno 6.5 Spesso il Settimo tenta di uscire palla al piede dal basso ed è in quelle situazioni che sale in cattedra. Sicuro e autoritario, guida l’uscita palla dei suoi quando non ricorrono alla palla diretta a scavalcare il centrocampo.
Penco 6.5 Fa valere la sua stazza quando serve, soprattutto sui piazzati. È poi spesso il primo costruttore di una manovra volta alla ricerca costante della profondità.
Ali 6 Da costante sensazione di pericolosità quando sprigiona la sua velocità in campo aperto. Spesso viene contenuto ma la preoccupazione della difesa avversaria quando la sfera si avvicina a lui è palpabile. Il rosso è una macchia su una gara già complessa per i suoi.
Montecalvo 6 Perde il duello diretto con la mezz’ala avversaria e si vede poco. Contro un centrocampo così serve dare di più.
Carlucci 7 Gara davvero complessa, relegato da solo a lottare contro i due pilastri centrali della difesa del Vighi. Lui si rimbocca le maniche e si prepara alla battaglia fin da subito, dando filo da torcere ai marcatori, risultando paradossalmente più efficace solo dopo l’espulsione del compagno. È in quel momento che si mette compagni e tifosi sulle spalle, imperversando in solitaria contro tutta la difesa avversaria. Manca davvero solo il gol che non arriva forse per un eccesso di altruismo.
Citterio 7 L’1-1 è da opportunista ma anche di pregevole fattura. In generale, disputa una gara fatta di personalità, grinta e tecnica eccelsa.
Giaconelli 6 Costretto più volte a ripiegamenti difensivi da una catena di destra avversaria in stato di grazia e che poteva contare anche sulle scorribande del terzino in costante pressione su di lui. Davanti si vede davvero poco
12’ st Archi 6 Dentro per dare una scossa dopo l’espulsione di Ali, lui appare però fumoso nelle giocate e sprecone quando cestina l’appoggio di Carlucci con il portiere avversario fuori dai pali. Si poteva fare di meglio.
All. Pesare 6.5 È una sconfitta fa sempre male, soprattutto nel derby, ma i lati positivi ci sono eccome: la reazione immediata dopo il primo gol a freddo, una mentalità ferrea mantenuta per tutto l’arco della gara e una capacità rara di produrre il massimo sforzo quando rimasti in inferiorità. Tutti aspetti che sono sintomo di una grande crescita mentale da parte di un gruppo che sta crescendo partita dopo partita.
ARBITRO
Musolino di Milano 6 Prestazione senza particolari episodi da affrontare ad eccezione di un'occasione. Precisamente. al 12' della ripresa Bongiorno viene sostituito da Mohamed e, già ammonito, si toglie la maglia prima di uscire dal rettangolo di gioco. Una condotta che avrebbe dovuto costringere il direttore di gara ad estrarre un secondo cartellino ai danni del numero 7 che però non è arrivato. Gestione particolare, viziata forse dal fatto di assistere ad una scena poco comune. Rimane comunque una svista che forse avrebbe potuto rigirare l'inerzia della gara.
Al termine della gara ha parlato il tecnico dei padroni di casa Bramani, contento per aver portato a casa il derby: «Dopo l'espulsione abbiamo avuto troppa voglia di cercare la porta e il terzo gol quando dovevamo mettere in ghiaccio la partita. Abbiamo rischiato almeno due volte in contropiede perchè ci siamo fatti trovare sbilanciati. Però ci sta, i ragazzi si conoscono e c'era voglia di trovare un altro gol. Nel primo tempo potevamo segnare anche di più, nel secondo potevamo fare sicuramente meglio ma ci portiamo a casa una vittoria importante».
Anche Pesare ha rilasciato alcune dichiarazioni riguardo la prestazione del suo Settimo Milanese: «Non mi aspettavo una reazione del genere conoscendo i ragazzi. Caratterialmente siamo molto timidi e non pensavo potessimo fare una prestazione simile dopo quello che è successo in campo. Sono convinto che con un po' più di lucidità davanti potevamo almeno pareggiare, non abbiamo subito nemmeno molti tiri in porta. Abbiamo fatto la partita che volevamo fare ma sono contentissimo della parte caratteriale che è venuta fuori da questa partita. Ho preso in mano un gruppo che secondo me era più indietro, vedere queste partite significa che qualche progresso inizia ad intravedersi».