Under 17 Élite
06 Febbraio 2024
UNDER 17 MASSERONI: Francesco Cerutti, classe 2008 blues
«Fra, non è un sogno. Hai segnato all'ultimo minuto in casa dell'Accademia Inter». Se glielo avessero detto quattro anni fa non solo non ci avrebbe creduto, ma probabilmente avrebbe suggerito - con amore, sia chiaro - una seduta psichiatrica. Perché sì, quattro anni fa giocava proprio all'Accademia Inter. E ancora: «Lo hai fatto giocando con quelli più grandi, davvero eh. In più il tuo gol ha fatto vincere la Masseroni». Se glielo avessero detto quattro anni fa, nell'ordine: non ci avrebbe creduto, avrebbe suggerito - sempre con amore, sia chiaro - una seduta psichiatrica e, sempre con amore, avrebbe fatto il celebre gesto dell'ombrello. Perché mai alla Masseroni? E poi, davvero giocando con quelli più grandi? In fondo è roba per pochi, pochissimi. In conclusione: «Una giocata da attaccante vero, giuro. Sembrava che al posto dei piedi avesse una calamita». Se glielo avessero detto quattro anni fa... niente, impossibile trovare le parole anche solo per immaginare una eventuale risposta. Dopotutto di mestiere faceva il difensore centrale, alla faccia della giocata da «attaccante vero». Quindi sì, probabilmente al gesto dell'ombrello sarebbe seguito anche ben altro. Ma sempre con amore, ovviamente.
I fatti in cinque parole: Francesco Cerutti è diventato Re. La traduzione, giusto con una parolina in più: ha messo a segno un gol. Tutto qui? Non proprio, anzi. Perché lo ha fatto all'ultimo minuto, perché lo ha fatto giocando con quelli più grandi, perché lo ha fatto in casa dell'Accademia Inter, perché lo ha fatto con la maglia della Masseroni. E perché, rullo di tamburi... lo ha fatto da attaccante vero.
Le notizie vengono da sé e le racconta proprio Francesco. Numero 1, il gol all'ultimo minuto: «È stato davvero speciale. Credo di essere in un buon stato di forma, quando sono entrato ho dato tutto e ce l'ho fatta». Numero 2, il gol contro l'Accademia Inter: «Da piccolo giocavo lì. Non è la prima volta che segno il classico gol dell'ex, visto che ci sono riuscito già lo scorso anno». Numero 3, il gol per la Masseroni: «Il mio obiettivo quest'anno è di migliorare, credo che non potessi trovarmi in una società migliore e con un allenatore migliore. Zonca mi sta aiutando davvero molto». Numero 4, il gol da attaccante vero: «Fino a due anni fa giocavo da difensore centrale o terzino. Tuttavia sentivo che non fosse il mio ruolo, tant'è che da due anni gioco in avanti e mi trovo bene».

Quindi il gol. Ma non un semplice gol, nossignore. Un gol da attaccante vero, un gol di rapina, un gol in tutta la sua essenza. No, non sarà sicuramente ricordato per estetica: quando mai il classico tap-in si è preso titoloni di giornali? Capoccia prova il rinvio ma Cerutti, alzando il pressing, lo infastidisce. Il portiere dell'Accademia da una parte riesce comunque a rinviare, ma dall'altra consegna il pallone a Sattolo: che lo lavora, che salta due avversari, che calcia in porta. Poi la magia di Cerutti, ma una magia vera e propria: il pallone gli arriva tra i piedi, lo scaraventa in porta e scatena la festa della Masseroni. «Non so se sia stata fortuna o altro - commenta Francesco - ma me lo sono ritrovato lì, non me l'aspettavo». E forse è stata davvero magia, chi può dirlo.
Quindi le urla, perché la partita era praticamente finita. Poi la corsa pazza sotto la tribuna davanti a mamma e papà: «Mi ha riempito di gioia vederli felici». Infine, qualche istante dopo, il triplice fischio di Pandiani di Milano: Accademia Inter due, Masseroni tre. Festa blues in via Cilea e sicuramente festa anche a casa Cerutti, che la mattinata di domenica probabilmente non la dimenticherà mai. Quanto al gol in sé, per il classe 2008 è il numero 10 in stagione, il sesto in Under 17 Élite: Zonca se lo coccola, la Masse si sfrega le mani e tutte le difese della regione, ma proprio tutte, sono avvisate. Constatato che se glielo avessero detto quattro anni fa non ci avrebbe creduto, la domanda vien da sé: cosa si dirà di Francesco Cerutti tra quattro anni? Chissà...