Under 16
09 Febbraio 2024
ACCADEMIA INTER, UNDER 16: Da sinistra a destra, Filippo Accardo, Giacomo Tinazzi, Matis Corso, i triumviri di Milano
La storia si ripete, ci dicevano alle elementari. Poteva sembrare una frase fatta, una di quelle che si devono dire per convincere tutti che stare piegati ore e ore sui libri serva effettivamente a qualcosa. Ma sarà davvero così? Per una domanda difficile, risponde una professoressa d’eccezione: l’Accademia Inter di Matteo Soresini lascia pochi spazi a possibili scettici e dice che sì, la storia può decisamente ripetersi. E allora c’è davvero da prendere appunti per le squadre del girone G, messe in guardia dalle ultime due giornate di campionato. Lombardia Uno e Franco Scarioni, due avversarie diverse, stessa solfa che si ripete: i nerazzurri calano il poker con i medesimi marcatori, consegnando a Soresini una vetta sempre più certa.
Rimaniamo sui libri di storia, parliamo di triumvirato: Accardo, Tinazzi, Corso, ecco a voi i tre consoli di Milano, quelli capaci di riportare all’attualità vecchie glorie del passato. Ma andiamo per ordine: prima viene il Lombardia Uno, in una sfida che già avrebbe potuto far parlare di sé i titoli dei giornali. Perché? Semplice: perché la punta nerazzurra, tra l’altro schierata fin dal primo minuto da Soresini, altro non è che un ex rossonero, risoltosi per il salto del naviglio. Giacomo Tinazzi entra in campo con la nuova maglia e si dedica subito una doppietta che profuma come una promessa ben chiara al nuovo tecnico: il bomber non teme di segnare, neanche contro i vecchi compagni.
Dunque la prima notizia, già di per sé clamorosa: l’ex se ne va dalla grande rivale e segna senza rimorsi e senza rimpianti. Ma gli scoop non finiscono qui. A ruota, arrivano altre due buone notizie per Soresini: a cavallo della doppietta di Tinazzi, una prima e una dopo, altre due reti gonfiano il punteggio del match contro Gagliardi. Si parte con Corso, che apre i giochi con un tiro chirurgico sul secondo palo; si finisce con Accardo, a cui spetta il compito di archiviare la pratica con una punizione da fuoriclasse. Il 4-0 è presto servito, e la capolista rimane solitaria sulla vetta della classifica. Corso, Tinazzi, Tinazzi, Accardo. I triumviri si mettono in mostra, già pronti a candidarsi per il secondo mandato.
Va forse aspettato molto per soddisfare la sete di rielezione? Neanche per idea. Passano giusto otto giorni dal match contro il Lombardia Uno e i nerazzurri sono chiamati ad affrontare la Franco Scarioni. A parte l’avversario, cambia davvero pochissimo rispetto alla giornata precedente. L’Accademia Inter scende in campo e rielegge all’unanimità i suoi tre consoli: anche l’ordine dei gol è il medesimo, con Corso che inizia il valzer, Tinazzi che dà il ritmo con la sua solita doppietta ed Accardo che accompagna la Scarioni nel casquet finale.
Il triumvirato, insomma, continua a colpire: traina Tinazzi, che si effigia ufficialmente della corona d’alloro con i suoi 8 gol personali, la metà nelle ultime due partite con i nuovi colori nerazzurri. Va detto: il numero 9 fa i mezzi miracoli davanti alla porta e Soresini può dirsi definitivamente soddisfatto della sua campagna acquisti natalizia. Ma - restando nell’ambito dell’antica Roma - bisogna anche dare a Cesare quel che è di Cesare. La squadra, tutta quanta, del tecnico nerazzurro è stata protagonista di un campionato ineccepibile, in una parabola ascendente cominciata almeno da quella sconfitta impartita alla allora seconda Masseroni durante la decima giornata. Per l’esattezza, sono 103 i giorni passati dall’ultima sconfitta dei nerazzurri, schiantati da un rigore di Arisci dell’Aldini nel lontano 29 ottobre 2023. Prima di allora, Soresini aveva dovuto battere in ritirata solo contro la Franco Scarioni, proprio quegli arancioneri che, nel regolamento di conti dell'ultimo turno, hanno subìto il duro editto dei triumviri di Milano.
È senza dubbi una parabola vincente quella di Soresini, ormai in realtà più una linea retta che solca il piano cartesiano tendendo ad infinito. Ma il dado non è tratto, almeno non ancora - con buona pace della famosa citazione di Giulio Cesare. Nella sedicesima giornata, l’esercito nerazzurro andrà in trasferta alla Vigor, seconda in classifica e grande candidata a spezzare la parabola positiva della capolista. L’Accademia come Roma, la Vigor come Cartagine. La storia si ripeterà di nuovo?