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Under 16

Il gol del secolo nella partita dell'anno: una rovesciata al volo spiana la strada alla capolista

Lorenzo Fiore non teme rivali davanti alla porta: il bomber ne fa tre all'Ausonia, rifiniscono Luly e La Gioia

LORENZO FIORE, ENOTRIA

UNDER 16, ENOTRIA: La tripletta di Lorenzo Fiore fa sognare l'Enotria

Doveva essere lo scontro di vertice dell’anno, di quelli che si segnano sul calendario con un cerchio rosso sottolineato tre volte. Di fatto, si è trasformato in una mattanza. Enotria contro Ausonia, Catera contro Faria, Leggio contro Biasia. Due delle big di Milano scendono in campo per El Clasico della città metropolitana, aggiungendo un tassello a quel puzzle di testa a testa che dura da una vita. Ma delle glorie passate di uno dei derby più iconici del milanese ci sarà tempo di parlare. Adesso si torna al presente, si torna al clamoroso 5-0 rossoblù davanti al pubblico di casa. 

Una mattanza, si diceva. I matador della domenica hanno nomi e cognomi: Valerio Luly Tommaselli, Francesco La Gioia e Lorenzo Fiore - soprattutto lui. Il risultato è inequivocabile, il messaggio dal campo lo è anche di più: l’Enotria ha mostrato i muscoli e ha vinto uno dei bracci di ferro più importanti della stagione. Lo sconto epico si è dimostrato un’autostrada a tre corsie - anzi, facciamo cinque - che per i rossoblù va dritta dritta verso un’unica meta: la vetta. 

FA TUTTO FIORE 

D’altronde, questi 2008 sono abituati a scontri epici per storia e trascorsi, terminati alla fine con risultati netti. E non serve neppure andare troppo lontano nel tempo per riportare a galla certi ricordi da sogno (o da incubo, dipende da che parte del naviglio si voglia commentare). Se lo ricordava l’enturage rossoblù quel poker neroverde da mettersi le mani tra i capelli? Erano i tempi dell’Under 15 Élite, erano i tempi di Gazzoni e Bellino.

Ad una domanda, segue la riposta: pare di sì, pare proprio che l’Enotria quella volta abbia preso nota e si sia poi data al ripasso degli appunti. Certo, bisogna tener conto che rispetto a quei tempi i rossoblù devono far i conti con un Cirasella di meno (ora in forza ai cugini del Cimiano), ma l’assenza lì davanti non sembra pesare troppo. Al 2’ minuto Leggio, il grande ex neroverde, quello del guasto d’amore a cavallo del naviglio, prende già la prima traversa; due minuti più tardi Fiore intercetta il passaggio di Foti e imbuca: non vale per il punteggio - un precedente fallo su portiere toglie la gloria del gol al numero 11 rossoblù -, ma sicuramente è utile per il morale.

Non sono dunque fulmini a ciel sereno i tre capolavori che portano l’Enotria in vantaggio nel primo tempo. Al 17’ ci pensa Luly Tommaselli: cross dalla sinistra, palla in mezzo, tiro al volo con una mezza capriola alla Yuri Chechi e primo gol per il trionfo rossoblù. Al 31’ è invece il turno di Lorenzo Fiore, che dà finalmente sfogo alla sete di gol non soddisfatta da quella rete annullata: dalla distanza, il numero 11 si prende tutta la scena e imbuca il gol dell’anno, di quelli che ti ricordi e che costringono gli avversari - questa volta tocca all’Ausonia - a prendere appunti. Manca giusto la ciliegina sulla torta. «È roba mia», dice di nuovo Fiore, che con una rasoiata manda i neroverdi negli spogliatoi con il netto parziale di 3-0. 

Nel mezzo, pochissima Ausonia: Biasia, spostato di nuovo davanti dopo un paio di match disputati con il numero 6 sulla schiena, fatica a trovare spazio contro Copes; Dell’Olio amministra bene ma spesso non trova i compagni; Corrado tenta il pallonetto dalla lunga distanza, ma finisce sul fondo senza grandi brividi. Quindi Marcoci? Di fatto, spettatore non pagante. 

LA CAPOLISTA SE NE VA

Chissà se se lo ricordava Riccardo Costa quel 3-0 del girone di andata di Under 15 Élite. È un incubo dal passato che ritorna per i 2008 dell’Ausonia, questa volta con un passivo anche più pesante. Sì, perché Catera non si accontenta di fare bene, non si accontenta di vincere: lui vuole strafare. Non basta il cambio modulo neroverde (Faria abbandona il 4-3-3 e passa al 3-5-2) e neppure l’inserimento di Chon - reduce da un gol pesantissimo al Trofeo Italo Galbiati contro la Virtus - e Mero Damera per dare una sferzata di aria fresca rispettivamente a difesa e centrocampo: il verdetto finale è impietoso per gli ospiti d’onore in via Cazzaniga, che subiscono altri due gol nella ripresa. 

Protagonista, una volta ancora, è il solito Fiore, decisamente in stato di grazia. Il 4-0 arriva per mano sua, con l’aiutino di capitan Brugnone che gli serve un cioccolatino in area, di quelli che farebbero gola anche nel pieno della più ferrea dieta post-vacanze di Natale. E allora, può forse il numero 11 rossoblù esimersi dall’imbucare? Assolutamente no. L’Enotria impazza per il campo e dimostra di riuscire a fare pressoché tutto quello che vuole con il pallone. Katana ha la colla sugli scarpini quando si tratta di controlli, Saccone (anche lui ex Ausonia) fa il buono e il cattivo tempo, D'Addona regala emozioni anche nel secondo tempo. Catera dà poi spazio alla panchina, perché è giusto che una vittoria del genere sia un po’ di tutta la squadra: e allora dentro Costante, Agogliati, Marella, Benedini, Montana, La Gioia, quei pezzi da 90 che possono dare il colpo di grazia. E il colpo di grazia in effetti arriva, eccome se arriva: è il 35’ quando La Gioia si presenta davanti al pallone, calcia sicuro e fa vibrare la traversa. La sfera rimbalza a terra e supera la linea del gol, dando forma al definitivo 5-0 dei padroni di casa. Un colpo di testa del subentrato Mariani su calcio di punizione battuto da Gazzoni impegna per la prima volta Marcoci sul finire del secondo tempo, ma di fatto l’Ausonia è costretta a mollare la presa su ogni speranza di riaprire la partita. 

C’era forse modo migliore per capitalizzare la sconfitta del Cimiano fuori casa contro il Crema? Probabilmente no. Con la sua manita, Catera si regala un soddisfacente +7 dalla prima inseguitrice, calmierando tutte le pretese di sorpasso che si erano addensate attorno alla vetta nelle ultime giornate. Questa Enotria, quella di Leggio, Brugnone, Foti e Fiore, pare non avere più rivali. 

IL TABELLINO

ENOTRIA - AUSONIA 5-0
RETI
: 17' Luly Tommaselli (E), 31' Fiore (E), 41' Fiore (E), 27' st Fiore (E), 35' st La Gioia (E).
ENOTRIA (4-3-3): Marcoci 6.5, Copes 7 (35' st Montana sv), Katana 7 (34' st Marrella sv), Brugnone 7.5, Saccone 7, D'Addona 6.5, Foti 7 (14' st Agogliati 6.5), Mondini 6.5 (23' st La Gioia 7.5), Leggio 7 (31' st Benedini sv), Luly Tommaselli 8, Fiore 8.5 (26' st Costante sv). A disp. Bubba. All. Catera 8. Dir. Boles.
AUSONIA (4-3-3): Costa 7, Sorrentino 6 (1' st Mero 6.5), Corrado 6.5, Giannattasio 6.5 (30' st Cecchi sv), Mocanasu 6.5, Gazzoni 7, Dell'Olio 7, Locurcio 6 (1' st Ge 6, 17' st Chon 6), Nelini 7, Bellino 6 (30' st Mariani 7), Biasia 6.5. A disp. Schiattarella, Di Matteo, Collesei, Fornaro. All. Gasparro 6.
ARBITRO: Pariona di Cinisello Balsamo 7.5.
AMMONITI: Mocanasu (A), Giannattasio (A), Katana (E).

LE PAGELLE

ENOTRIA

Marcoci 6.5 Lo abbiamo detto: spettatore non pagante per tutto il primo tempo. Nella ripresa la musica non cambia più di tanto dalle sue parti: è chiamato a rispondere presente in una sola occasione e ovviamente lui si fa trovare pronto. Il colpo di testa di Mariani è ben orchestrato, ma i suoi guantoni non lasciano speranze all'Ausonia. 
Copes 7 Che partita quella del numero 2 rossoblù. Marca, risponde, dirige e smista. È il tuttofare di Catera, che lo toglie dal campo solo per farlo rifiatare a match ormai chiuso. La sua specialità? Inserirsi nei passaggi avversari, allontanando possibili pericoli dalla porta di Marcoci e riuscendo anche a mantenere il possesso (35' st Montana sv).
Katana 7 Il tubetto di colla avanzato dalle scuole medie lui lo ha usato sugli scarpini. Non perde occasione per dimostrare di aver la calamita per i palloni: nessuno stop scappa al suo controllo. E che dire poi dell'assist per Luly Tommaselli in occasione del primo gol? Calcio allo stato puro (34' st Marrella sv). 
Brugnone 7.5 Non è un capo, è un leader. Il cap gioca un match di gambe e di cuore, sceglie di non salire sul palcoscenico e di fare il lavoro sporco dietro le quinte. Come quando serve a Fiore l'assist perfetto: questioni di istanti e il numero 11 lo trasforma nel gol del 4-0. 
Saccone Poteva essere una partita difficile per il numero 5: da ex Ausonia, il big match rischiava di pesare a livello di tensione e aspettative. Lui non si fa mettere i piedi in testa dai vecchi compagni, fa il suo lavoro - bene - e si conferma una delle colonne portanti dello schieramento rossoblù. Insieme a Katana, è un muro invalicabile. 
D'Addona 6.5 Senza infamia né lode: fa il suo contro Nelini, Biasia e Bellino, nonostante la stazza dei tre attaccanti neroverdi sia sempre difficile da contenere. Spesso l'azione riparte dai suoi scarpini.
Foti Lì in mezzo al campo pareva di essere davanti ad un incantatore di serpenti. Cambi di direzioni, giochi con la palla, velocità di piedi e gran reattività: aggiungeteci anche l'assist che aveva imbastito per Fiore sul gol poi annullato e troverete la formula per il centrocampista perfetto.
14' st Agogliati 6.5 Entra nel secondo tempo, quando la pratica Ausonia sembra ormai archiviata. Non sfigura tra i compagni e si mette a disposizione quando è necessario.  
Mondini 6.5 Più veloce di Dell'Olio, più fisico di Mocanasu, che riesce a bloccare in un paio di occasioni troncando sul nascere l'azione offensiva dell'Ausonia. Tanta buona forza di volontà anche in attacco, forse non supportata da una necessaria dose di precisione: dei 3 tiri in porta che si prende, solo uno costringe Costa a sporcarsi i guantoni.
23' st La Gioia 7.5 Quando La Gioia entra in campo sembra guardarsi attorno e chiedersi: perché accontentarsi? Il risultato parlava già chiaramente, ma al numero 18 piace avere l'ultima parola nelle discussioni. E allora, ecco un altro capolavoro targato Enotria: tiro dalla distanza, un po' defilato sulla destra, tocco della traversa e rete. Senza dubbio, una delle realizzazioni più belle della stagione.
Leggio 7 L'anno scorso era tra i pezzi da 90 della formazione neroverde. Quest'anno fa il buono e il cattivo nella linea offensiva di una delle più grandi rivali degli ex compagni. Leggio dimostra di non aver perso neanche un grammo della sua stoffa da campione: non trova il gol, ma fa un egregio lavoro per tutto il reparto d'attacco. La sua presenza in campo si nota (31' st Benedini sv). 
Luly Tommaselli 8 Cercavate il gol dell'anno? Lo potevate trovare in via Cazzaniga, al 17' di Enotria-Ausonia. È quello il momento in cui il numero 10 dei rossoblù impatta al volo il cross alto di Katana e si regala il gol che scatena le marcature dei padroni di casa. Al di là di questo, il suo apporto alla partita rimane tra i più preziosi per Catera. 
Fiore 8.5 Se il match contro l'Ausonia fosse stato un torneo di tennis, lui sarebbe stato Roger Federer. D'altronde, quando il talento incontra la classe e l'eleganza nei movimenti, il risultato è il medesimo in tutti gli sport: spettacolo puro. Serve una dimostrazione? Fiore lascia che la sua tripletta risponda per lui (26' st Costante sv).
All. Catera Si commenta da solo: «Ora sapete chi è Catera». Lo sappiamo davvero, e lo sanno anche tutte le avversarie del girone F. La sfida di sedicesima giornata era tutt'altro che banale, ma lui la trasforma in una passeggiata. La sua squadra sembra sempre più imbattibile. 

AUSONIA

Costa 7 Prima i fatti: ne prende 5, la dura realtà è innegabile. Poi quello che i fatti non dicono: il passivo poteva essere molto più pesante se non fosse stato per i suoi interventi. È provvidenziale sul primo tentativo di Mondini, attento anche a seguire bene il pallone quando si avvicina alla sua porta. 
Sorrentino 6 Si fa vedere soprattutto contro Foti, a cui riesce a rubare la palla dai piedi in un paio di occasioni. Con il passare dei minuti cede un po' alla frustrazione di una partita che non è andata sicuramente come se l'era immaginata e il suo gioco lentamente si spegne.
1' st Mero Damera 6.5 In difesa fa il suo, aggiungendo un po' di quantità al complesso compito di arginare il trio delle meraviglie rossoblù. 
Corrado 6.5 Non è precisissimo nel direzionare i passaggi ai compagni di squadra, forse complice anche il terreno di gioco disastrato dalla pioggia. Gli va comunque riconosciuto il merito di essersi fatto protagonista si uno dei due - sì, solo due - tiri in porta dell'Ausonia. Il pallonetto è decisamente troppo alto perché Marcoci si allerti, ma l'idea c'era.
Giannattasio 6.5 È un giocatore furbo. Molto abile a tenere palla e a prendere fallo quando serve, in modo da far mantenere il possesso alla sua squadra. Leggio, Luly e Fiore però erano incontenibili in via Cazzaniga.
Mocanasu 6.5 Contro Leggio riesce a fare qualcosina in più rispetto ai compagni di reparto e in un paio di occasioni recupera anche il velocista Fiore. Alla fine però il suo impegno non basta a fare la differenza. 
Gazzoni 7 L'anno scorso era riuscito a rifilarne tre ai rossoblù. Quest'anno rimane tra i più propositivi dell'Ausonia, con tanto di calcio di punizione da maestro che rende possibile l'unica concreta occasione da gol dei neroverdi. Ma alla fine anche lui deve arrendersi alla tecnica dei padroni di casa. È un giocatore rapido e solido, che sembra trarre particolare divertimento dal guastare con i suoi inserimenti i passaggi meglio confezionati dagli avversari.
Dell'Olio 7 Forse quello che ci crede di più tra i ragazzi di Faria. La sua voce si sente spesso in campo: mentre direziona i compagni, mentre chiama possibili schemi di giochi, mentre incita alla concentrazione. Gioca a centrocampo ma non disdegna qualche allungo in avanti. 
Locurcio 6 Esce durante l'intervallo e non partecipa a quel breve arco di venti minuti in cui l'Ausonia dà l'impressione di riuscire a tener botta. Il centrocampo rossoblù non gli dà modo di costruire il suo solito gioco.
1' st Ge 6 Entra all'inizio del secondo tempo e per il quarto d'ora che riesce a stare in campo si fa notare con qualche giocata interessante. A causa di un problema al ginocchio però la sua partita dura solo una manciata di minuti.
17' st Chon 6' Subentra su Ge dopo che il numero 16 lamenta dolori forti al ginocchio. La sua prestazione non è malvagia, ma di fatto rimane trasparente contro il centrocampo dell'Enotria. 
Nelini 7 La sua presenza in campo si nota, se non altro perché fisicamente dimostra di avere qualcosa in più rispetto ai compagni - e anche a molti ragazzi dell'Enotria. Ma questa volta le doti fisiche non sono sufficienti: servito poco dai compagni, non si avvicina mai realmente alla porta di Marcoci.
Bellino 6 È uno dei più fidati realizzatori di Faria, ma questa volta si trova davanti ad un muro: Copes, Katana, Saccone e D'addona non lo fanno scappare in avanti e lo chiudono in una morsa da cui è semplicemente impossibile anche sono pensare al gol. 
30' st Mariani 7 Gioca solo 10 minuti, è vero, ma sono i 10 minuti più infuocati che l'Ausonia riesca a ritagliarsi. È lui che, a cinque minuti dalla fine, turba la quiete della dell'area rossoblù con un colpo di testa quasi perfetto (peccato per quel solito guastafeste di Marcoci).
Biasia 6.5 Vale lo stesso discorso di Nelini: è una buona punta, nel 3-5-2 del secondo tempo viene spostato ancora più in avanti per far valere la sua prestanza fisica. Ma non c'è proprio nulla da fare contro questa Entoria: anche il cigno Biasia questa volta è costretto a tornare anatroccolo. 
All. Gasparro 6 Sostituisce sulla panchina neroverde il tecnico Faria, costretto a seguire il match fuori dal recinto di gioco per una squalifica rimediata contro lo Sported Maris. La partita non è certo il match ideale, i suoi ragazzi faticano per tutti gli 80 minuti a trovare una quadra.

ARBITRO

Pariona di Cinisello Balsamo 7.5 Le fa tutte giuste: fuorigioco, falli, punizioni, rimesse. Il direttore di gara è sicuro nell'estrarre i cartellini - pochissimi - e non lascia spazio a proteste. Quando interrompe il gioco tutti lo stanno a sentire senza dibattiti. 

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