Rappresentative
14 Febbraio 2024
RAPPRESENTATIVA UNDER 17: Alvarez del Club Milano e Raza del Palazzolo
Sarebbe potuta andare meglio. Sarebbe potuta andare meglio se Rossi avesse completato la sua opera d'arte, sarebbe potuta andare meglio se Rossi avesse completato la sua opera d'arte e la traversa non stesse ancora tremando. E sarebbe potuta andare meglio se Rossi avesse completato la sua opera d'arte, la traversa non stesse ancora tremando e Platto non si fosse trovato di fronte un Bordiga in grande spolvero. Ma sarebbe potuta andare anche peggio, molto peggio. Sarebbe potuta andare peggio se Sadiku e Comi non avessero preso di tutto, sarebbe potuta andare peggio se Sadiku e Comi non avessero preso di tutto e Pontiggia non avesse fatto il Pontiggia: servono davvero presentazioni? E sarebbe potuta andare peggio se Sadiku e Comi non avessero preso di tutto, se Pontiggia non avesse fatto il Pontiggia e se Alvarez, proprio lui, non si fosse travestito da supereroe sul destro di Breda.
Insomma, per Tacchini va più che bene così. La sua Rapp continua a non perdere e no, a poco più di un mese dalla partenza per la Liguria non è affatto male. Simoncelli e compagni sono duri, durissimi a morire: perché rispondere al capolavoro di Scarsato non era banale e perché aver resistito all'assalto finale della Feralpisalò, non senza soffrire, è roba per pochi. Quindi sì, per Tacchini va più che bene così.
È un primo tempo di notizie, un po' buone e un po' cattive. Via il dente via il dolore, prima le seconde. Che inizialmente pare essere una sola, vale a dire l'infortunio dopo appena un quarto d'ora di Pinciaroli: piange Tacchini, piange la Vis Nova e piange Nigro, che domenica partirà per Olginate probabilmente senza uno dei suoi diamanti più preziosi. Ma resta una sola fino a dieci minuti dalla fine perché Scarsato, ex Atalanta, si ricorda di essere straordinario e lo fa splendido: controllo orientato di sinistro, conclusione vincente con il destro (35').
Ecco quindi le prime: non buone ma buonissime, non importanti ma importantissime. Semplicemente la logica conseguenza quando una squadra gioca in questo modo: difendendo magistralmente, impostando minuziosamente, attaccando ferocemente. Alla coppia Oprandi-Gondor ci si potrebbe affidare persino la propria vita, anche perché dietro di loro c'è un Sadiku in stato di grazia: che prima para su Romani (14'), che poi fa lo stesso su Goffi (35'), che infine esce sui tempi giusti su Vorobiei (42'). Nel mezzo tanta, tantissima Rapp. E alla notizia relativa la difesa seguono quelle di centrocampo e attacco: Simoncelli e Gioia giocano a elastico, Buzzetti parte sulla trequarti ma lo si trova ben presto ovunque, Gamba è ben oltre un semplice centravanti, Arioli e Rossi sanno essere imprendibili. Discorso gol, tutt'altro che trascurabile: se la Rapp non trova lo trova è solo una questione di centimetri e sì, ne sanno qualcosa sia Rossi sia la traversa. Il primo va a un passo dal gol dell'anno con un mancino micidiale da trenta metri, alla seconda serviranno almeno un paio d'ore per smettere di tremare (10').
Poco prima un destro debole di Simoncelli (2'), poco dopo un altro tentativo di Rossi (26'): nulla di eccezionalmente complesso per Cucinotta ma sì, la Rapp c'è. E c'è anche nel secondo tempo, dove Gondor e Rbiyab sono gli unici superstiti e si piazzano al centro della difesa: ai loro lati Alvarez e soprattutto Renner, fresco di esordio in Promozione con la Rhodense, mentre più avanti cambia chiaramente tutto. Due terzetti da leccarsi i baffi: Colombo è il faro di centrocampo con Ciceri e Invernizzi a macinare chilometri e inventare, Platto è il riferimento offensivo affiancato da Raza a sinistra e Pontiggia a destra. Segni particolari? In mezzo la qualità (ce n'è a grappoli), in avanti il senso del gol (32 centri stagionali). E chi meglio di Pontiggia per rimettere tutto in parità, lui che sta facendo le fortune del Manara a furia di triplette? Probabilmente non se lo ricorderà come uno dei più belli, ma l'importanza per la Rapp è vitale e lo dice soprattutto il cronometro, visto che Gondor e compagni ci mettono meno di quattro minuti per trovare l'1-1.
Il finale? Da una parte Tacchini ringrazia perché per fermare Breda sono serviti due miracoli di Comi e Alvarez (30' e 36'), ma più in generale perché l'assalto della Feralpi quasi non regalava il nuovo vantaggio alla formazione di Coltrini. Dall'altra ripenserà per qualche giorno a quell'occasione di Platto a tempo praticamente scaduto, potenzialmente spartiacque e comunque ben gestita da un super Bordiga (43'). Resta un 1-1 che fa comunque sorridere: tra due settimane ci sarà l''Albinoleffe, dopodiché sarà tempo di... Torneo delle Regioni. Sì, Torneo delle Regioni.
FERALPISALÒ-RAPPRESENTIVA 1-1
RETI: 35' Scarsato (F), 4' st Pontiggia (R).
FERALPISALÒ: Cucinotta, Romani, Goffi, Daghetti, Sina, Bergamaschi, Vorobien, Zulberti, Breda, Scarsato, Barcella, Bordiga, Bignotti, Romagnoli, Nikolli, Biritwum, Bianchi, Ottini, Poli. All. Coltrini.
RAPPRESENTIVA: Sadiku, Pinciaroli, Caccia, Gondor, Oprandi, Gioia, Rossi, Simoncelli, Gamba, Buzzetti, Arioli, Comi, Renner, Caprini, Rbiyab, Alvarez, Colombo, Ciceri, Invernizzi, Pontiggia, Platto, Raza. All. Tacchini.
ARBITRO: Tagliabue di Brescia.
ASSISTENTI: Novellino e Antonini di Brescia.