Under 14
16 Febbraio 2024
UNDER 14 AC LEON: Filippo Villa, Matteo Ronchi e Nicolò Mottino, trai i protagonisti nella goleada dei padroni di casa
Tutte le potenzialità di uno squadrone. La Leon di Holban ha di nuovo sfoderato ogni articolo del suo enorme campionario nel recupero della sfida contro La Dominante, dopo che la nebbia aveva reso necessario annullare il match una ventina di giorni fa: l'8-1 finale racconta meglio di mille parole il concentrato di gioco e cinismo in fase di realizzativa di una squadra che con tutti gli ingranaggi a posto è una vera macchina da gol e spettacolo. L'unica mezza macchia per i Leoni di Vimercate resta la classifica, che ancora non sorride come vorrebbero: il terzo posto occupato dalla Vis Nova ora dista però soltanto due punti, la rincorsa al podio del girone è ancora lunga.
La partenza della Leon è quella di chi non vuole perdere nemmeno un minuto: i ragazzi di Holban lanciano un assedio immediato, direttamente dal calcio d'inizio. I risultati sono altrettanto istantanei: già al 2' Villa centra il palo su assist di Bizzarri, ma non bisognerà aspettare ancora molto per il vantaggio dei padroni di casa. Sono infatti soltanto 5 i minuti sul cronometro quando Bizzarri si infila in area dalla destra: la sua progressione si conclude con una botta a incrociare su cui Ripoldi non può nulla. Togliere la scimmia dalle spalle subito per iniziare a giocare sul velluto il prima possibile: la prima parte del piano della Leon è completata, la seconda è una naturale conseguenza. I padroni di casa controllano tirannicamente ritmi e possesso palla, La Dominante non riesce a ripartire o comunque a trovare qualsiasi tipo di contromossa: passano tre minuti e i ragazzi di Holban raddoppiano ancora con Bizzarri, che si fionda su un rimpallo in area e di testa anticipa l'uscita di Ripoldi.
Il monologo dei Leoni è un lungo ruggito che sembra non avere il tasto stop, e tra il 13' e il 18' arriva un altro uno-due che già minaccia di archiviare la pratica: il tris lo firma Salerno, che penetra in area da sinistra e con il rasoterra a incrociare fa palo-gol; a centrare il poker è invece Bellarosa, opportunista su una palla vagante in area e bravo a superare Ripoldi con una beffarda zampata alla Pippo Inzaghi. Il 4-0 è eloquente, ma la mole di gioco prodotta e la concretezza sotto porta non sono le uniche virtù mostrate dalla Leon: i ragazzi di Holban sono anche progetti nel non calare mai in attenzione e intensità nonostante il vantaggio, non dando un attimo di respiro e di speranza a una La Dominante che non ha spiragli per imbastire una reazione. Al 26' arriva così anche la quinta sinfonia: il destro di Bizzarri dai venti metri è già molto ben indirizzato, la deviazione di un difensore lo rende imparabile e mette fuori causa Ripoldi.
La ripresa inizia con una girandola di cambi per entrambe le squadre che assomiglia molto allo svuotarsi delle panchine che avviene nel basket quando la partita non ha più nulla da dire: il punteggio parla chiaro, la ripresa diventa così soprattutto una vetrina per i giocatori per mettersi in mostra. La Leon continua a fare la partita, anche se un leggero calo d'intensità e cattiveria nelle giocate si fa fisiologicamente vedere: La Dominante ha qualche varco in più e al 12' trova anche il suo primo tiro verso la porta, un colpo di testa di Conti che termina di poco a lato. Gli ospiti però continuano a soffrire dietro, e alla Leon basta una piccola accelerata per colpire ancora: sugli sviluppi di un corner un geniale filtrante di Colombo pesca Mottino a due passi dalla porta, il suo tocco di giustezza fredda Kakazi per il 6-0 dei padroni di casa.
I ragazzi di Holban hanno il grande pregio di non essere mai sazi: il miglior modo per mostrare rispetto all'avversario e affinare ancora meglio i meccanismi offensivi in attesa di giornate più complicate. Con questo approccio è naturale che lo scarto continui a crescere: al 22' arriva il 7-0 con Salerno, che conclude un rapido contropiede con una potente sberla sotto la traversa, al 28' invece è Bellarosa a firmare doppietta personale e 8-0, la sua conclusione a giro è angolatissima e non lascia scampo a Kakazi. La gara corre veloce verso il triplice fischio, ma prima della fine arriva il vero primo moto d'orgoglio di una La Dominante che si mostra ancora viva. I nerazzurri trovano il gol della bandiera al 31': De Vittori salta Pennisi con una finta di corpo e lo costringe al fallo in area, sul dischetto si presenta Barilla e centra l'angolino basso. È la parola fine di una partita che non ha mai avuta una vera storia: l'8-1 finale è un attestato della forza di una Leon a tratti straripante, capace di non allentare mai la presa dopo aver già chiuso i conti a metà primo tempo. La Dominante non ha potuto nulla, qualche guizzo qua è là non è bastato ai nerazzurri per limitare lo strapotere avversario: i ragazzi di Xhafa, reduci da due vittorie cruciali negli scontri diretti di bassa classifica contro ColicoDerviese e Fc Cernusco, non sono riusciti a replicare gli ottimi segnali visti recentemente ma rimangono completamente in corsa per il loro obbiettivo, la salvezza.
AC LEON-LA DOMINANTE 8-1
RETI: 5' Bizzarri (A), 8' Bizzarri (A), 13' Salerno (A), 18' Bellarosa (A), 26' Bizzarri (A), 16' st Mottino (A), 22' st Salerno (A), 28' st Bellarosa (A), 31' st rig. Barilla (L).
AC LEON (3-4-3): Kalaj 6 (1' st Sala 6), Costa 6.5 (2' st Beggio 6.5), Tamborini 6.5 (2' st Colombo 7), Crippa 7 (2' st Pennisi 6), Mottino 7.5, Bellarosa 8, Villa 6.5, Ronchi 7, Salerno 8, Bizzarri 8.5 (2' st Ruscelli 6.5), Manzo 7. All. Holban 8.
LA DOMINANTE (4-2-3-1): Ripoldi 7 (1' st Kakazi 7), Lissoni s.v. (17' st Papillo 6 (29' st Manigrasso sv)), De Vittori 6.5, Sgabussi 6 (1' st Balti 6), Casaburra 6, Erba 6, Meroni 6 (15' st Zelano 6), Barilla 7, Castelli 6 (1' st Mori 6), Pinto 6 (1' st Roveda 6), Conti 6.5. A disp. Mariani, Rossi. All. Xhafa 6.
ARBITRO: Ronchi di Monza 6.5.
AC LEON
Kalaj 6 Si gode lo spettacolo senza essere mai chiamato in causa e senza pagare il biglietto.
1' st Sala 6 Idem come sopra, non può nulla sul rigore finale di Barilla.
Costa 6.5 L'attacco ospite non dà troppi pensieri, si gode un pomeriggio di insolita serenità dando più che altro una mano in impostazione.
2' st Beggio 6.5 Contribuisce anche lui a dare sfogo al giropalla, più di un cross interessante.
Tamborini 6.5 Come il compagno di reparto non ha molto lavoro, si rende comunque utile con più di una verticalizzazione interessante.
2' st Colombo 7 Geniale il filtrante con cui manda in porta Mottino per il 6-0.
Crippa 7 Tocca mille palloni e non ne sbaglia mezzo, sempre ordinato nel dare geometrie alla squadra con giocate semplici ma utilissime.
2' st Pennisi 6 Ingresso convinto, il pelo nell'uovo è l'intervento in ritardo che concede il rigore.
Mottino 7.5 In una giornata così tranquilla dietro ci può essere lo spazio per cercare il blitz in avanti: detto fatto, il tocco del 6-0 è suo.
Bellarosa 8 Continue serpentine e palla incollata al piede, dà lezioni di tecnica e segna una doppietta di rara bellezza.
Villa 6.5 Una fiammata iniziale che si stampa sul palo, poi qualche altra iniziativa ma poca fortuna dalla trequarti in su.
Ronchi 7 Presidia la sua zona e tutto il centrocampo sempre con serenità e testa alta, protagonista anche senza mettere le marce alte.
Salerno 8 Due gol completamente diversi l'uno dall'altro: il primo è frutto di astuzia e tempismo, il secondo invece è 100% talento.
Bizzarri 8.5 Tripletta di opportunismo e qualità, va almeno altre tre volte alla conclusione e solo un po' di sfortuna gli impedisce di rimpinguare ulteriormente il suo score personale.
2' st Ruscelli 6.5 Ha spazi per affondare, per mettere la sua firma manca solo un po' di cinismo in più.
Manzo 7 Mille scatti che fanno sudare la difesa avversaria: non si iscrive al festival del gol ma entra in moltissime azioni pericolose.
All. Holban 8 I suoi ragazzi mischiano con profitto momenti di gran calcio e applicazione fino all'ultimo secondo: le radici di una squadra top.
LA DOMINANTE
Ripoldi 7 Costantemente sotto pressione, sui gol non può nulla ma mostra l'orgoglio dei suoi con almeno quattro grandi interventi.
1' st Kakazi 7 Anche lui costretto agli straordinari, anche lui fa il suo quando può.
Lissoni sv
17' st Papillo 6 Entrato già in una situazione critica, cerca di mettere qualche toppa in più riuscendoci solo in parte (29' st Manigrasso sv).
De Vittori 6.5 Dietro soffre come gli altri, davanti l'unico vero gran guizzo offensivo della squadra: brillante nel conquistarsi il rigore.
Sgabussi 6 Prova un paio di volte a rilanciare l'azione ma non riesce a limitare la costante pressione avversaria.
1' st Balti 6 Difficile entrare in un contesto così, prova a dare nuova energia.
Casaburra 6 La coppia difensiva fa molta fatica, dopo un primo tempo in apnea vede poca luce anche nella ripresa.
Erba 6 Da giornate come queste si può solo imparare: sono bocconi amari, ma aiutano a crescere.
Meroni 6 Qualche scatto che fa soltanto il solletico alla difesa e niente più, per cambiare ritmi in attacco serve qualcos'altro.
15' st Zelano 6 Una sgambata anche per lui, ma i buoi sono già scappati da un po'.
Barilla 7 L'ultimo a mollare, il rigore finale è il premio per la perseveranza e la voglia di lottare nonostante il risultato.
Castelli 6 Lotta con orgoglio contro la difesa avversaria ma è spesso lasciato troppo solo, quasi impossibile trovare l'oro nella miniera.
1' st Mori 6 Un po' di pressing alto ma poche occasioni per brillare in avanti.
Pinto 6 Pochissimi palloni giocabili in avanti, prova ad abbassarsi per dare una mano dietro senza grandi risultati.
1' st Roveda 6 Cerca di sfruttare i maggiori spazi lasciati dalla difesa, poca fortuna.
Conti 6.5 Il più vivace là davanti, qualche spunto interessante arrivando anche alla conclusione.
All. Xhafa 6 Uscire sconfitti da un campo del genere non è uno scandalo, ma il risultato è ampio: manca una vera e propria reazione.
ARBITRO
Ronchi di Monza 6.5 Gara tranquilla e senza episodi controversi, gestisce con calma.
Ha visto quello che voleva vedere dai suoi ragazzi Mihai Holban, l'allenatore della Leon analizza così la gara e il percorso della squadra: «Sono contento dell'atteggiamento dei ragazzi, costante dall'inizio alla fine anche quando il risultato poteva portarli a mollare un po' la presa. Siamo stati bravi soprattutto a pressare altissimo, soffocando ogni loro tentativo di ripartenza e prendendo presto il controllo della partita. Sono convinto che siamo sempre noi i maggiori avversari di noi stessi, vogliamo cercare di accorciare su chi ci precede ma soprattutto continuare a crescere: siamo un ottimo gruppo, già maturo e pronto anche per categorie superiori.»