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Under 15

Segna di controbalzo da 30 metri e il rigore della gloria: il classe 2009 decide il duello titanico

Un gol pazzesco accende la sfida al vertice: la capolista cade dopo 12 giornate di imbattibilità

Oddi Vitali Soimu Olympique Limbiate

UNDER 15 OLYMPIQUE LIMBIATE • Da sinistra i marcatori Alessio Oddi e Marco Vitali, affiancati dal super Mihai Soimu

In 15 giocatori disponibili, con un infortunio dopo 4 minuti e venendo ribaltati da 1-0 a 1-2: non proprio lo scenario migliore per insidiare la capolista, ma le grandi imprese passano anche da grandi fatiche, e quella dell'Olympique Limbiate entra di diritto nella mitologia. I ragazzi di Massa, infatti, stupiscono il Sempione con una gemma da 30 metri di Marco Vitali, che apre e chiude il cerchio di una partita assurda, quella che vede i biancorossi cedere ai gol di Mesti e Vozza prima di rialzarsi e ribaltare lo scontro al vertice con la zampata di Oddi e un rigore - discusso - proprio del numero 3. Il 3-2 finale permette così all'Olympique di agganciare in vetta gli ospiti, in attesa del risultato del CG Bresso, da affrontare mercoledì per un recupero potenzialmente decisivo in ottica classifica. Nel frattempo, però, i padroni di casa possono già godersi tre punti speciali, anche per lo striscione appeso in tribuna e dedicato al direttore sportivo reduce da una malattia.

Lo striscione dedicato al direttore sportivo dell'Olympique Limbiate

IL PALCOSCENICO

Scontato dirlo, ma per vincere un campionato bisogna vincere anche gli scontri diretti. Un esempio di big match? Quello tra Olympique Limbiate e Sempione ne è la perfetta definizione. A separare i padroni di casa, terzi in classifica, e gli ospiti, primi, sono infatti solo tre punti, quelli però che i brianzoli possono recuperare vista la gara in meno rispetto alla regina del campionato. Certo, coincidenza vuole che l'Olympique dovrà recuperare un'altra sfida clamorosa, ovvero lo scontro diretto con il CG Bresso secondo e spettatore principale del match di Limbiate. «Step by step», però, come dicono Tedua e Bresh, davanti ai ragazzi di Massa c'è un Sempione ripreso sul 2-2 soltanto nei minuti finali del match d'andata, quando entrambe le squadre viaggiano lontane dalla vetta ed erano all'inizio delle loro incredibili strisce di imbattibilità (11 gare senza sconfitte per i biancorossi, 12 per la capolista). Due percorsi incredibili, con quello degli ospiti che proprio nella settimana del big match ha visto un inaspettato scossone, ovvero la separazione dal tecnico La Camera, sostituito in panchina da Attolini, guida della prima squadra.

LA PERLA DI MARCO VITALI

Tutti presupposti di una sfida spettacolare, quella che i biancorossi approcciano con un 3-4-3 difeso tra i pali da Moro (al posto dell'infortunato Manica), con il trio Stefano Vitali-Filippini-Ghidelli nelle retrovie, la coppia Maiocchi-Marco Vitali affiancata da Incannova e Oddi sugli esterni e il tridente offensivo formato da Foti, Shqau e Soimu. Lato nerazzurro, tra i pali prende posto Rochira, che guida il quartetto difensivo Ziliotto-Vozza-Mesiha-Gonda Rhett (con il capitano che si alza spesso dando difatto vita a una retroguardia a tre), in mezzo invece Filahi, Onori e Marcon ruotano dietro i tre d'attacco Mesti, Francavilla e Ferrone. Formazioni che dopo appena 4 minuti vedono già il primo cambio, quello di un'Olympique che già decimata deve rinunciare anche a Foti, inserendo al suo posto un subito concentrato Di Pierno. L'offensiva biancorossa, però, si concentra più sul lato opposto, quello sinistro, dove i ragazzi di Massa riescono a intervalli a innescare la rapidità di Soimu, mettendo in mostra anche coraggio e abilità nel fare partire l'azione dalle retrovie e prendendosi anche qualche rischio dentro l'area di rigore. I padroni di casa riescono tuttavia a trovare sempre un modo per uscire da dietro, come al 19', quando, vinto un contrasto al limite, parte un filtrante proprio per Soimu, bravo a resistere di fisico al battagliero Mesiha e bloccato solo dalla perfetta uscita di Rochira. È il primo squillo di un match che inizia a decollare, con i biancorossi nelle vesti di piloti. Shqau prende la mira da fuori (20'), poi Mesti risponde con un tiro a lato (21'), ma è solo la preparazione per qualcosa che non si vede tutti i giorni: ripartenza Olympique a sinistra con Soimu, appoggio per Shqau e scarico centrale per Marco Vitali, che calcola i salti del pallone e di controbalzo dalla lunghissima distanza fa volare il pallone sotto l'incrocio. Un gol stupendo, degno di una partita così importante, quella che il Sempione cerca subito di riprendere. La risposta dei ragazzi di Attolini è infatti straordinaria, ma prima l'intervento tempestivo di Ghidelli su Francavilla (26') e poi la parata sicura di Moro sul tentativo al volo di Vozza su corner di Onori (32') mandano tutti negli spogliatoi sull'1-0.

ILLUSIONE MESTI-VOZZA, RIBALTONE OLYMPIQUE

Sull'onda del buon finale di frazione, il Sempione prova subito a giocarsi l'arma dalla panchina buttando nella mischia Fregata per Francavilla. Una scelta che sembra quasi premonitrice perché al 3' è proprio il numero 20 a sfiorare l'incrocio del primo palo dopo il bel recupero di Ferrone. È il segnale, però, che è l'ora di raccogliere i frutti, e al 6' ecco allora il pareggio: discesa di Ziliotto a sinistra, rimpallo in area e istinto da bomber di Mesti, che dal limite dell'area piccola tocca con il destro. Un colpo quasi immediato, che l'Olympique prova a digerire, ma non riuscendo più a innescare gli esterni. Gli ospiti, invece, si affidano agli anticipi di Gonda Rhett e alla qualità di Onori, anche se a ribaltare completamente la partita è un difensore centrale. Al 14', infatti, il Sempione giustifica il suo buon momento su un calcio d'angolo, quello battuto magistralmente da Filahi e spedito in porta dall'incornata perfetta di Vozza. Un big match, però, è sempre un big match, e come tale non bisogna mai considerare una squadra fuori dai giochi. Men che meno l'Olympique, che al 21' è di nuovo in carreggiata: recupero palla di Soimu e arcobaleno stupendo nel cuore dell'area di rigore, dove Oddi quasi in spaccata aerea riaccende i biancorossi. Passato lo spavento per un tiro di Mesti bloccato in due tempi da Moro, infatti, i padroni di casa contro-ribaltano una partita storica, e lo fanno ancora grazie al loro numero 7. Su un filtrante a sinistra (26'), infatti, Soimu supera con una ruleta in controllo l'avversario e appoggia in mezzo per Shqau, che conquista un calcio di rigore dubbio sull'uscita di Rochira. Sul dischetto si presenta Marco Vitali, colui che dopo aver accesso lo scontro al vertice e lo infiamma mettendo la palla nell'angolino. Non solo, però, perché il numero 3 di casa difatti lo decide anche. Nel finale, infatti, Ferrone su cross di De Marco sfiora di testa un incredibile 3-3, ma per la gioia di Massa e dei suoi ragazzi la palla passa di fianco al palo. È l'ultimo brivido di una gara assurda, quella che permette all'Olympique di agganciare al primo posto il Sempione, in attesa di recuperare l'altro big match, quello con il CG Bresso che potrebbe valere la vetta solitaria.

IL TABELLINO

OLYMPIQUE LIMBIATE-SEMPIONE 3-2
RETI (1-0, 1-2, 3-2): 24' Vitali M. (O), 6' st Mesti (S), 14' st Vozza (S), 21' st Oddi (O), 27' st rig. Vitali M. (O).
OLYMPIQUE LIMBIATE (3-4-3): Moro, Oddi, Vitali, Ghidelli, Filippini, Vitali S., Soimu, Incannova, Shqau, Maiocchi (28' st Minopoli), Foti (5' Di Pierno). A disp. De Santis, Russano. All. Mazzoni.
SEMPIONE (3-4-3): Rochira , Gonda Rhett, Ziliotto, Filahi, Vozza, Mesiha, Ferrone, Marcon (16' st Di Nunzio), Francavilla Niccolo (1' st Fregata), Onori (35' st Rivera Martinez), Mesti (28' st De Marco). A disp. Frigerio, Shen Han, Canonico, Reibaldi, Perrone. All. Attolini.
ARBITRO: Mengshi di Cinisello Balsamo.

LE PAGELLE

OLYMPIQUE LIMBIATE

Moro 7 Chiamato a giocare un match importantissimo ripaga la fiducia dell'allenatore. È attento sul tentativo di Vozza e su quello di Mesti nel secondo tempo.
Oddi 8 A centrocampo è un neutrino che non smette di correre e combattere, ma la sua gara spicca il volo nel cuore della ripresa, quando lui stesso mette le ali ai piedi e piazza la zampata per un pareggio vitale.
Vitali M. 9 Una doppietta nello scontro al vertice basterebbe per parlare di una sfida giocata in maniera impeccabile, poi però bisogna scendere nel dettaglio. Il primo gol è di quelli da mettere nell'album dei ricordi: destro al volo di controbalzo da una trentina di metri e palla all'incrocio, decisamente non facile. Il secondo è l'opposto, ovvero palla ferma e tiro dagli 11 metri, ma per importanza è forse anche più bello. Il suo rigore vale infatti la contro-rimonta, il successo nel big match e l'aggancio in vetta.
Ghidelli 7.5 Contro di lui meglio armarsi di scotch per incollarsi la palla al piede, altrimenti bisognerà fare i conti con una delle sue puntualissime scivolate. Braccetto della retroguardia biancorossa, si allunga sull'esterno per interrompere il possesso palla avversario senza mai rinunciare al tackle, che gli riesce praticamente sempre. 
Filippini 7.5 «Ice in my veins», una delle esultanze diventate celebri in NBA grazie a D'Angelo Russell e poi esportata nel mondo del calcio dai vari Antiste e Correa. Nel suo caso non si parla di canestri o gol, ma di una freddezza incredibile nella gestione della palla. Non la butta mai via, si prende i suoi rischi in fase di impostazione e se la cava sempre, come quando mette la testa su un paio di lanci degli avversari. Iceman.
Vitali S. 7 L'altro braccetto che completa la difesa a tre dei biancorossi, quella che anche per merito dei suoi interventi limita il Sempione nel corso del primo tempo. Nella ripresa qualche incertezza generale in più, ma lui è sempre sul pezzo. 
Soimu 8.5 È di gran lunga il jolly in più di questa squadra. Lì a sinistra non viaggia su un motorino, ma su una specie di jeep che non si può mandare fuori strada. Ha velocità e fisico, una combo devastante che lo porta a essere il pericolo numero dei padroni di casa. È vero, non segna, anche se ne ha l'occasione nel primo tempo, ma mette la firma sia sul 2-2 con un assist pregevole sia sul rigore della vittoria, quello nato dopo una sua magia da funambolo per saltare l'avversario con il controllo del pallone.
Incannova 7 Corre e non si ferma, come Forrest Gump, senza mai finire le energie. Nella sua scatola di cioccolatini trova sacrificio per la squadra e poche sbavature in una partita importantissima.
Shqau 7.5 Contro una difesa forte come quella del Sempione trova comunque il modo di lasciare il segno, e che segno. Il suo lavoro principale consiste nell'abbassarsi a centrocampo per fare da sponda, un po' alla Giroud, cosa che se un campo come quello di casa non è semplicissima. Quando gli riesce, però, crea spazi utili ai compagni, e non è un caso che la perla di Marco Vitali arrivi su sua assistenza. In area invece ha poche chance per colpire, ma il segno lo lascia eccome, ovvero prendendosi il rigore decisivo. 
Maiocchi 7 Mai giudicare il libro dalla copertina, narra il detto, e quando si guarda al numero 10 dell'Olympique si potrebbe pensare di essere nella sezione sbagliata della biblioteca, ma così non è. Nonostante un fisico che non lo premierebbe nei contrasti, aerei e non, il fantasista biancorosso si destreggia tra le maglie degli avversari e aiuta sempre la squadra a uscire dalle situazioni più complicate. (28' st Minopoli sv).
Foti sv I compagni provano a innescarlo almeno un paio di volte nei primissimi minuti del match, gli unici però che riesce a giocare. Già dai primi scatti, infatti, si nota il passo un po' acciaccato che lo costringe subito al cambio.
5' Di Pierno 7 Entrare a freddo in una sfida così importante non è mai facile, lui però lo fa con la giusta concentrazione e una grande tenacia, la stessa che lo contraddistingue per il resto della gara.
All. Massa 8 Si presenta alla partita dell'anno senza almeno tre titolari, con 15 ragazzi e ne perde uno a cinque minuti dall'inizio della gara. Nonostante ciò i biancorossi passano in vantaggio e, soprattutto, trovano un'incredibile reazione dopo il ribaltone degli avversari. Difficile chiedere di più.

I ragazzi dell'Olympique Limbiate insieme al dirigente Massimiliano Vitali

SEMPIONE

Rochira 7 Per parare il primo gol dei padroni di casa ci sono due modi: essere Mister Fantastic dei Fantastici 4 o Rufy di One Piece. Un intervento dunque da fumetto, nella realtà invece più di quanto prova a fare il numero 1 ospite è fisicamente impossibile. Il portiere del Sempione riesce però a rimandare il vantaggio biancorosso qualche minuto prima, quando in uscita scherma Soimu lanciato a rete.
Gonda Rhett 6.5 Il capitano mette il jetpack sulle spalle per volare sulla fascia destra alla Boba Fett, anche se il duello con Soimu nella ripresa non è dei più semplici. 
Ziliotto 7 Nelle retrovie della capolista è uno degli elementi che più si fa apprezzare nel corso del primo tempo, mettendosi in mostra sia per degli ottimi anticipi che per delle buone chiusure.
Filahi 7.5 Nel centrocampo ospite se c'è un tassello che è sempre al posto giusto del puzzle è il numero 4. Al posto giusto, sì, come il pallone che telecomanda nell'area di rigore avversaria in occasione del gol del momentaneo sorpasso.
Vozza 7.5 Ci prova nel primo tempo, poi però capisce che per a volte per colpire non serve il piede, ma la testa, e ce la mette. Il suo terzo tempo sul corner di Filahi è da pallacanestro e la schiacciata aerea una rete da sogno, finché non suona la sveglia per tutti. 
Mesiha 7 L'unico probabilmente in grado di riuscire quantomeno a mettere il bastone tra le pesanti ruote di Soimu, anche se il duello con il numero 7 di casa è veramente tosto. Vince comunque un paio di duelli intervenendo con il giusto tempismo.
Ferrone 7.5 La sua è una partita un po' sfortunata, ma l'impatto c'è. Nella ripresa è infatti uno dei motori principali dell'offensiva nerazzurra, alla quale contribuisce con un recupero offensivo per poco non trasformato in gol da Fregata, mentre nel finale sfiora il 3-3 con un bel colpo di testa. 
Marcon 6.5 A centrocampo macina chilometri e legna senza fine, spiccando per carisma.
16' st Di Nunzio 6.5 Entra per dare la spinta decisiva alla squadra subito dopo il sorpasso sull'Olympique, ma sfortuna vuole che poco dopo i padroni di casa ribaltino tutto e rendano più difficile il suo compito.
Francavilla 6.5 In un primo tempo che vede il Sempione impensierire l'avversario solo con un tiro da fuori area e una chance su calcio piazzato la missione del numero 9 diventa complicata. Si spende però molto a pressare la retroguardia di casa in fase di impostazione prima di cedere il testimone.
1' st Fregata 7 Pronti via e sembra il classico jolly pescato dal mazzo, ma il suo destro bel destro da dentro l'area sfiora soltanto il primo palo. Un ottimo impatto a cui segue un buon momento, come tutta la squadra, anche se la difesa dell'Olympique si dimostra sempre pronta a rendergli difficile qualsiasi passo.
Onori 7.5 Ha quel qualcosa in più palla al piede e lo dimostra soprattutto nella ripresa, dopo aver preso confidenza con un campo che probabilmente ne limita la qualità nei primi minuti. Nei primi 45 minuti di gioco per poco non serve l'assist dell'1-1 su corner, mentre nella ripresa alza il tasso tecnico della squadra. (35' st Rivera Martinez sv).
Mesti 8 Il più costante della squadra ospite, colui che non solo suona il primo squillo della partita della capolista con un tiro da fuori nel primo tempo, ma che la rimette in partita. È fortunato sul rimpallo in area, ma poi quella palla va messa in porta, e lui non se lo lascia dire due volte. Dopo il 2-2 subito prova anche a segnare una doppietta, questa volta però il tiro è centrale. (28' st De Marco sv).
All. Attolini 7 Preparare una partita del genere da subentrato solo qualche giorno prima non era per niente facile, e infatti il primo tempo si chiude sotto di una rete e con giusto un paio di tentativi. Fissata però la difesa a 4, il suo Sempione nella ripresa si fa sentire per una buona ventina di minuti, prima di incassare il 2-2 al primo tentativo concesso agli ospiti. Il rigore finale suona come una sentenza sulla partita, ma non sul campionato. Una volta conosciuta a fondo la squadra le carte in regola per giocarsi il primo posto fino alla fine ci sono tutte.

La rosa del Sempione al gran completo

ARBITRO

Mengshi di Cinisello Balsamo 6.5 La sua è una direzione ottima fino al calcio di rigore che decide la partita. Difficile giudicare un eventuale tocco di mano o un fallo in uscita del portiere nel momento in cui l'attaccante dell'Olympique sembra scivolare nell'attimo del tiro. Un episodio dunque da rivedere, che impatta non poco sul match.

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