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Un'impresa senza precedenti: battono la Juventus dei dilettanti in un derby che è già storia

Dopo la grande impresa i viola accolgono il nuovo tecnico per concludere la stagione nel migliore dei modi

Under 16 F. Colognola

UNDER 16 FIORENTE COLOGNOLA • Il capocannoniere Domenico Cortese che sforna doppiette

L'espressione tallone d'Achille simboleggia metaforicamente il punto debole e nascosto di una persona. La sua origine è davvero remota, bisogna andare indietro nei secoli fino ad arrivare all'epoca degli antichi greci quando Achille, l'eroe protagonista dell'Iliade, venne immerso nelle acque del fiume Stige dalla ninfa Teti, nonché sua madre, per permettergli di diventare immortale. La donna immerse però il leggendario semidio greco reggendolo per il tallone, l'unica parte del corpo che rimase così vulnerabile e mortale.

Omero scrisse la storia nel VIII secolo a.C, ma chi oggi sta riscrivendo la storia, in terra bergamasca, ed ha anche il privilegio di essere una delle poche compagini ad aver scovato il tallone d'Achille della temibile Virtus Ciserano Bergamo è proprio la formazione del tecnico Emanuel Molle: la Fiorente Colognola. Negli ultimi anni i viola sono stati la tipica squadra da battere nel quartiere bergamasco, che nel passato non ha mai avuto né l'occasione né tantomeno il modo di poter prendere il volo e spiccare tra le affamatissime formazioni della zona: Brusaporto, Mapello, Uesse Sarnico, Brusaporto e per l'appunto Virtus Ciserano Bergamo. Ora però per quest'ultima la solfa è cambiata e sembra proprio che trovare una propria dimensione per battere i classe 2008 della Fiorente sia stata un'impresa ardua e ad oggi l'unica cosa che possono fare è tirare un lungo sospiro di sollievo perché ormai, per questa stagione, di scontri diretti non ce ne saranno più.

Il derby dell'andata si era concluso con un pareggio per 2-2 dove i padroni di casa hanno superato la linea di porta grazie all'inciviltà dell'attaccate Domenico Cortese, andato a segno sia nel primo che nel secondo parziale di gioco. Ma il vero spettacolo è arrivato a febbraio e per l'esattezza domenica scorsa in casa Virtus: i protagonisti sono in maniera indiscussa i viola che con il modulo 4-3-1-2 non hanno lasciato alcuna speranza agli ospiti di casa. L'eccellente prestazione tattica e tecnica ha permesso alla Fiorente Colognola di battere la Virtus, da più anni definita la Juventus del calcio giovanile, per 5 reti a 1, ma la cosa ancora più clamorosa è che i ragazzi hanno realizzato una goleada esorbitante insaccandone una dietro l'altra: al 20' su punizione è arrivata la prima rete di Nicolini, dopo 10 minuti è stato il turno di Cortese che dopo un gran slalom ha realizzato una diagonale vincente. Nel secondo parziale di gioco il rigore sbagliato, la palla che prende in pieno il palo e Beretta che però è lì pronto e sulla ribattuta al volo realizza il terzo gol; dopo meno di un quarto d'ora, poi, Nicolini fornisce assist a Gambarini che ferisce, ed è ancora lui che al 35' pone la parola fine a questo super match con la quinta e ultimissima rete giornaliera.

UNA GRANDE FAMIGLIA 

I classe 2008 è come se in un certo senso fossero stati "creati" da Emanuel Molle, direttore generale della società Fiorente Colognola, subentrato a gennaio come allenatore e che recentemente ha deciso di dare le dimissioni per cimentarsi in categorie superiori: «Prima era un oratorio, poi con il mio arrivo la Fiorente ha iniziato ad avere tutte le carte in regola per poter competere con le altre squadre: ora abbiamo tutte le categorie. Dopo 8 anni in maglia viola è ovvio che lascerò qui un pezzo del mio cuore, ma sarò sempre e sicuramente sui campi da calcio».

Molle, già da questa domenica, affiderà i suoi ragazzi al tecnico croato Rudoslav Tomic che si troverà nelle mani una gemma preziosa: un gruppo di notevole livello con tanta voglia di migliorarsi e che solamente sei mesi fa si è portato a casa il titolo della coppa Valbrembana. Ogni giocatore è un tassello importante per la squadra che sta crescendo dei giocatori a tutto tondo: Domenico Cortese ne è un semplice esempio. Si sta parlando dell'attuale capocannoniere con 14 reti - di cui 5 doppiette -, 17 presenze e 1101 minuti giocati, portato nelle mura viola esattamente due anni fa dal dirigente della società. Il giovane classe 2008 è un attaccante spigoloso, non fisico, ma rapido e dotato di una grandissima qualità, quella di essere in grado di capire prima le giocate avversarie. Lontano dalla porta ha una visione di gioco completa mentre sotto porta non si fa problemi. 

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