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Trofeo Italo Galbiati

È un Cimiano strepitoso: segna 4 gol da urlo, batte la squadra dei record e continua a sognare

I biancorossi, trascinati dal solito Cirasella e da Aprea, raggiungono il Club Milano agli ottavi

DAVIDE APREA, CIMIANO

UNDER 16, CIMIANO: Davide Aprea è l'MVP della parita contro la Vis Nova nel Trofeo Italo Galbiati

«Tranquilli, ci penso io». Parola di Cirasella, parola di Cimiano. Il Trofeo Italo Galbiati non poteva iniziare più in salita per i ragazzi di Forneris, che si trovano a tu per tu con la prima forza del girone B, quella Vis Nova dei record che sta facendo gli sfacelli nel suo campionato. E cosa si risponde in questi casi? «Tranquilli, ci penso io». È quello che ha detto Michele Cirasella dopo il primo rigore, è quello che avrà pensato lo stesso numero nove dopo aver trovato, con una volata che farebbe invidia a Marcel Jacobs, la rete del 4-1 per i padroni di casa. Nel mezzo, un Cimiano che convince al 100% (e che meritatamente vola a giocarsi gli ottavi con il Club Milano) con le reti di Boara e Aprea e che rilega il rigore realizzato da Guidi ad un semplice incidente di percorso.

ATTIMI

Consumati. Come i guantoni di Pomposelli, chiamato a proteggere la sua porta dai fendenti biancorossi, con un brivido pattinare dopo il calcio di punizione di Zekatrinej. Consumate. Come le gambe di Ponasci, che nei primi 20 minuti deve correre come un dannato per cercare di scappare al controllo di Bortolotti. Consumata. Come la voce di Forneris quando urla ai suoi di stare più compatti sul tiro in area di Ferrari. Perché questa partita il Cimi la vuole vincere, al di là di tutta l’usura nelle gambe dopo il derby perso contro l’Enotria.

E allora, nulla è lasciato al caso. Neanche quando Sironi innesca Ferrari davanti alla porta dei padroni di casa, nemmeno quando Baccega tanta una mezza giocata al volo. Dal canto suo, la Vis Nova dimostra la stessa intenzione a non far passare l’idea che i gran pascià del girone B siano gente che non lotta fino alla fine. E allora, di nuovo, Pomposelli non si fa trovare impreparato quando Hoxha apparecchia un cioccolatino per Boara. E allora, ancora, nonostante l’assenza del capocannoniere del girone Guidi, inizialmente in panchina, quasi non si contano le occasioni di cui i neroverdi si rendono protagonisti. Poi, chiaramente, un pizzico di fortuna non guasta mai: si schianta sulla traversa la cannonata di Castellazzi al 25’ e dunque la porta neroverde può restare intonsa. Almeno per il momento...

Succede tutto in un secondo: l’equilibrio si spezza, l’ago della bilancia si sposta, il tabellone si aggiorna. Al 31’ Sironi frana addosso a Boara al centro dell’area di rigore. È fallo, è rigore per i padroni di casa. Sul dischetto si presenta l’infallibile Cirasella, rimasto affamato di gol dopo il derby del Lambro. Quindi tranquilli biancorossi, ci pensa il bomber, ci pensa il numero 9, ci pensa Cira. 

CI PENSA CIRA

Cercate un riassunto di Cimiano-Vis Nova? Di quelli condensatissimi che si trovano su Wikipedia e che salvano da decenni migliaia di ragazzi dalle interrogazioni di storia? Semplice, basta guardare i primi 7 minuti circa del secondo tempo. In una manciata di giri d’orologio le due compagini mettono in mostra tutta l’artiglieria. D’Ambrosio passa a D’Alonzo che apparecchia la tavola per Matera: il numero 5 rimanda allo chef la portata principale e spara altissimo, ma il Cimi c’è ed è pronto a spingere; due minuti più tardi, prima Panasci e poi Gazzolo costringono Vercelli ad allungarsi sul sintetico di via Don Calabria con due conclusioni che fanno venire i sudori freddi alla tifoseria biancorossa. 

Insomma, in sette minuti c’è tutto. Anche i gol. Il primo conferma il trend che si era avviato con il rigore di Cirasella: si tratta di una un capolavoro incartato, decorato e spedito da Aprea, con Boara che arriva giusto giusto a metterci il fiocco. Siamo al 16’, siamo al 2-0 per il Cimiamo. Il secondo è uno specchio che riflette e allo stesso tempo inverte la prima rete dei biancorossi: Vercellio esce dalla sua porta sulla cavalcata di Guidi e lo travolge, facendo guadagnare ai neroverdi il rigore che lo stesso Guidi non manca di mandare in gol.

E quindi, di nuovo equilibrio perfetto. Certo, il Cimiano è avanti di un gol, ma la partita sembra sul punto di ribaltarsi da un momento all’altro. Una barca in mezzo alla tempesta, che oscilla a destra e a sinistra senza che nessuno possa capire da che parte si adagerà sulle onde. Ma la tempesta è destinata a calmarsi. La pioggia smette di cadere quando Aprea mette il becco su un’occasione sprecata da Boccardo e mette dentro la cannonata con cui il Cimi firma il 3-1. Il cielo si rasserena del tutto e spunta un bell’arcobaleno quando il nuovo arrivato Diompy raccoglie un palla da centrocampo e la consegna a Cirasella che, immancabilmente, la manda in porta. Altro da dire dal fronte Vis Nova? Poco, pochissimo. I neroverdi tremano ancora quando l’instancabile numero 9 fa vibrare la traversa - la seconda della partita per i ragazzi di Forneris - e si lasciano trasportare fino a fine match da un ormai tranquillo mare in bonaccia, tutto bianco e rosso.

IL TABELLINO

CIMIANO-VIS NOVA 4-1
RETI: 31' rig. Cirasella (C), 16' st Boara (C), 20' st rig. Guidi (V), 27' st Aprea (C), 31' st Cirasella (C).
CIMIANO: Vercellio, Bortolotto, D'Alonzo, Frontini, Matera, D'Ambrosio, Boara, Hoxha, Cirasella, Zekatrinej, Castellazzi, Donati, Ali, Oruga, Miniero, Aprea, Boccotti, Bellomo, Diompy. All. Forneris.
VIS NOVA: Pomposelli, Sironi, San, Sorda, Baccega, Donofrio, Panasci, Villadoro, Finazzi, Ferrari, Riva, Rolla, Oppizzio, Bilotta, Balestra, Cajano, Bresaola, Boccardo, Guidi, Gazzolo. All. Molteni.

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