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Under 14

È la squadra più forte di tutte: vince un altro derby, supera quota 100 gol e continua a volare

La Franco Scarioni batte anche il Cimiano e consolida il primato in classifica

Conte Maggio Franco Scarioni

UNDER 14 FRANCO SCARIONI - Gabriele Conte e Samuele Maggio, uno segna, l'altro fa la parata decisiva

Uno delle più classiche costanti del calcio nostrano, un adagio statistico che sembra sempre avere ragione, è che a vincere i campionati è chi ha la miglior difesa. Si potrebbe pensare che questa regola non valga per una macchina da gol come la Franco Scarioni, una corazzata da 103 gol (!) in 18 partite, ma i ragazzi di Olivieri sono anche la miglior difesa del campionato con soli 8 gol subiti, e nel sofferto 3-2 sul Cimiano la retroguardia è stata più protagonista che mai. La gara sembrava infatti in ghiaccio a metà ripresa dopo la doppietta di Conte, ma il gol di Mazzini aveva spaventato l'ambiente arancionero: è stato però in quel momento che la difesa è salita in cattedra col più estremo dei difensori, Samuele Maggio, che in pieno recupero con una super parata sullo stesso Mazzini ha blindato l'ennesimo trionfo della capolista.

LA SCARIONI SFONDA ALLO SCADERE

Servono dieci minuti per aggiustare la mira e vedere del vero calcio, ma la prima grande azione della Scarioni valgono la pena dell'attesa: Conte pesca la corsa di Telesca con un lancio alla Pirlo, l'ala arriva sul fondo e centra perfettamente per Pietroboni, che dovrebbe solo spingere dentro ma da due passi scalpella il capolavoro con un tocco alto sopra la traversa. La capolista però non si fa demoralizzare dall'errore del suo bomber, anzi: l'occasione avuta è la molla per il primo vero forcing della partita, il Cimiano è costretto a chiudersi in una resistenza alla partigiana. Al quarto d'ora Conte non inventa per altri ma decide di mettersi in proprio: la sua botta da fuori è potente, ma non abbastanza angolata per sorprendere Colombo. La pressione dei arancionero è quasi continua, ma una fantasia post trequarti non al top e una reattiva difesa ospite di grandi occasioni non se ne vedono più per un po': la trama della partita è chiara, ma la scena madre del gol, quella per cui tutti sono entrati a teatro, tarda ad arrivare. Si gioca però a una porta sola, e proprio prima che il sipario cali sul primo atto ecco arrivare il pezzo di bravura del grande attore: non riuscendo a sfondare la soluzione più ovvia è il tiro da fuori, Moroni lo sa e in uno dei pochissimi fazzoletti di spazio concessi dalla difesa ospite ne inventa uno perfetto, che sorprende Colombo e si insacca per il meritato vantaggio della capolista. Per il Cimiano la beffa è doppia, perché oltre allo svantaggio c'è l'obbligo di abbandonare i progetti di una gara di rimessa fino a quel momento molto efficaci: i biancorossi ora sono costretti a prendere l'iniziativa per cercare l'impresa della rimonta.

IL CIMIANO CI CREDE, MA NON BASTA

I presupposti sembrano esserci: al 3' Meitè difende bene palla sul recupero di un difensore e prova il tiro, ma non riesce a mettere forza e per Maggio bloccare non è un problema. La Scarioni però non vuole farsi intimorire e ci tiene a dimostrarlo: al 10' Ferri è libero di staccare a centro area, il suo colpo di testa finisce fuori ma non di molto. La reazione del Cimiano non è un fuoco di paglia: al 12' una palla in area non viene rinviata dalla difesa arancionra e resta buono per Devicienti, che ci va a botta sicura e non sbaglia per il pareggio biancorosso. La partita ora potrebbe cambiare definitivamente, ma il momentum del Cimiano è destinato a finire ancora prima di iniziare. L'illusione dei ragazzi di Baldo infatti dura appena una sessantina di secondi, tanto basta alla capolista per tornare in vantaggio: Casella sfonda in area e Manzo, tentando il recupero, trova un tocco galeotto di mano che causa il rigore. Dal dischetto Conte è glaciale, la capolista torna avanti. L'immediato 2-1 non può non avere conseguenze psicologiche sulla partita: il Cimiano rimane a bocca aperta, la Scarioni sente che il momento è propizio per provare a chiudere veramente i giochi. E se i ragazzi di Olivieri sanno fare una cosa, quella è segnare: al 19' è Conte a trovare la rete stagionale numero 103 con una giocata spaziale, esplodendo una sberla da trenta metri che si incastona sotto l'incrocio e si candida tra i gol dell'anno. Il colpo per il Cimiano è pesantissimo, uno di quelli da cui ci vorrebbe un miracolo per riprendersi: la gara sembra finita, la Scarioni sembra avere tutte le carte in regola per addormentarla o anche per firmare il poker in contropiede. I minuti cosi passano velocemente senza che succeda più nulla, ma il finale di gara cambia completamente alla mezz'ora: su una palla in mezzo la difesa della Scarioni non è molto reattiva, Mazzini spunta dal nulla e trova il tocco vincente che riapre tutto all'improvviso. Il Cimiano sente la rara paura della capolista e si lancia in avanti alla ricerca di un colpaccio che all'improvviso sembra a portata di mano. La Scarioni sa che una grande squadra deve anche saper soffrire, e che anche una macchina da gol a volte per vincere deve contare sulla sua difesa e, in particolare, sul suo portiere: a mettere il sigillo sui tre punti è infatti proprio il suo numero 1, Samuele Maggio, che in pieno recupero si esibisce in una parata da ricordare su Mazzini, che era riuscito a entrare in area ma non diventa l'eroe di giornata. Il triplice fischio infatti arriva poco dopo e sancisce il 3-2 Scarioni: una vittoria d'oro per la capolista, che ha sofferto più del solito ma grazie a questi tre punti si presenterà allo scontro diretto con il Sangiuliano City a +4; un gran secondo tempo non è invece bastato al Cimiano; i ragazzi di Baldo escono a testa altissima, ma con zero punti e tanti rimpianti.

IL TABELLINO

FRANCO SCARIONI-CIMIANO 3-2
RETI (1-0, 1-1, 3-1, 3-2): 35' Moroni (F), 12' st Devicienti (C), 13' st rig. Conte (F), 19' st Conte (F), 30' st Mazzini (C).
FRANCO SCARIONI (4-2-3-1): Maggio 7.5, Ferri 6.5, Casella 7 (19' st Savoia 6), Conte 8, Marsili 7, Murolo 6.5, Telesca 6.5 (15' st Romano 6), Gotti 6.5, Pietroboni 6.5 (25' st Schmill sv), Horsey 6.5 (35' Micheli 6), Moroni 7.5 (21' st Ciano sv). A disp. Lorello, Radaelli, D'Elia, Dieng. All. Olivieri 7. Dir. Gotti - Schmill.
CIMIANO (4-3-3): Colombo 6.5, Defelici 6, Zambelli 6, Tinelli 6.5 (9' st Valsecchi 6), Ago 6.5 (19' st Pina 6), Manzo 6.5, Meite 6.5 (31' st Manconi sv), Caramori 6.5 (31' st Do Rosario sv), Zubcu s.v. (23' Mazzini 7), Callipo 6, Devicienti 7 (31' st D'Alberti sv). A disp. Plugaru, Confalonieri, Poli Dell'anna. All. Baldo 6.5. Dir. Frascaro.
ARBITRO: Musselli di Milano 6.5.
AMMONITI: Murolo (F), Moroni (F).

LE PAGELLE

FRANCO SCARIONI

Maggio 7.5 Una parata che vale veramente quanto un gol: il suo riflesso su Mazzini è prodigioso e niente è più decisivo per trovare i tre punti.
Ferri 6.5 Qualche sofferenza in più nel finale dopo una partita più che sufficiente, ma regge comunque bene anche alla stanchezza.
Casella 7 Costantemente in progressione offensiva soprattutto nel primo tempo, ma è nella ripresa il suo highlight: guizzo geniale in area con cui guadagna il rigore.
19' st Savoia 6 Entra con la partita che sembra chiusa ma si ritrova a dover soffrire nel finale.
Conte 8 Regia illuminata in mezzo, ma è ancora meglio quando fa tutto da solo: la freddezza sul rigore è l'antipasto prima del super gol del 3-1.
Marsili 7 Compattezza invidiabile e piede delicato per avviare l'azione, il manuale del centrale moderno.
Murolo 6.5 Nel finale Mazzini lo mette in difficoltà un paio di volte, ma prima era stato anche lui al limite della perfezione.
Telesca 6.5 Sulla destra più di uno scatto interessante anche senza fare sfracelli, la pericolosità è comunque alta.
15' st Romano 6 Si fa vedere con un paio di spunti ma non troppo ispirati.
Gotti 6.5 Chilometri e chilometri percorsi come fido scudiero di Conte, a volte pecca in qualità ma la sostanza è tanta.
Pietroboni 6.5 Fa sempre il suo tra sponde e lotte coi difensori, gli manca solo l'acuto in zona gol (25' st Schmill sv).
Horsey 6.5 Sprazzi di funambolismo sulla trequarti, ma un brutto scontro di gioco a fine primo tempo lo costringe ad alzare bandiera bianca.
35' Micheli 6 Meno brillantezza nelle giocate, cerca più volte il varco ma la difesa lo controlla bene.
Moroni 7.5 Il gol con cui sblocca la partita è un capolavoro di balistica: la perla più luminosa in una collana piena di tanto calcio (21' st Ciano sv).
All. Olivieri 7 Una grande squadra sa vincere in mille modi: ha dominato in tante partite, oggi dimostra anche di saper soffrire.


CIMIANO

Colombo 6.5 Para il parabole, sui due capolavori di Moroni e Conte è difficile pensare che avrebbe potuto fare di più.
Defelici 6 Gara difficile sopratutto nel primo tempo, dalle sue parti passano tante azioni avversarie e lui non è sempre sul pezzo.
Zambelli 6 Idem come sopra, cerca di arrangiarsi come può ma non sempre basta per metterci una pezza.
Tinelli 6.5 Baricentro bassissimo per aiutare la difesa a contenere la pressione avversaria, gara di orgoglio e spirito di sacrificio.
9' st Valsecchi 6 Un paio di iniziative nel finale ma nel complesso un impatto limitato sulla gara. Ago 6.5 Il duello con Pietroboni è entusiasmante e vissuto alla pari, a volte non è imprescindibile ma l'orgoglio è indiscutibile.
19' st Pina 6 Poco da difendere nel finale, attento quando chiamato in causa.
Manzo 6.5 Sfortunato nell'episodio del rigore, per il resto è il leader di una difesa che vive una lunga giornata ma esce a testa alta.
Meitè 6.5 Falcata lunga e insidiosa per la difesa, non riesce a concretizzare in avanti ma è uno di quelli che ci provano di più (31' st Manconi sv).
Caramori 6.5 A volte va sotto nei duelli in mezzo ma non molla mai la presa, gara di pura perseveranza.
Zubcu sv Tanta sfortuna per lui, un guaio fisico lo costringe a dare forfait troppo presto.
22' Mazzini 7 Per poco non trascina da solo la squadra a una clamorosa rimonta: chirurgico nel 3-2, manca l'ingresso perfetto facendosi parare il possibile 3-3 da Maggio.
Callipo 6 Ondeggia sulla trequarti alla ricerca di spazi, ne trova molti meno di quanto vorrebbe e di conseguenza incide poco.
Devicienti 7 Guizzo felino in area sul pallone dell'1-1, cambia la storia della gara per i suoi anche se solo per un minuto (31' st D'Alberti sv).
All. Baldo 6.5 I suoi ragazzi non muoiono mai e vanno vicini al pari in casa della capolista, la sconfitta arriva ma insieme agli applausi.

ARBITRO

Musselli di Milano 6.5 Direzione tutto sommato positiva, nel finale gli animi si scaldano e rischia un po' di perdere la gara ma riesce a limitare i danni.

L'INTERVISTA

Se l'è vista brutta nel finale Roberto Olivieri, ma anche nel giorno in cui la sua corazzata ha mostrato di essere umana il tecnico della Franco Scarioni ha diversi motivi per sorridere: «Sono soddisfatto soprattutto del primo tempo, dove abbiamo tenuto in mano il pallino del gioco e creato tanto non concedendo nulla a una buona squadra come il Cimiano. Nella ripresa siamo stati bravi a riportarci subito in vantaggio e ad allungare sul 3-1 dopo il loro pareggio, ma nel finale siamo calati un po' e siamo stati costretti a soffrire: è mancata un po' di lucidità in certe situazioni ma alla fine non importa, perché siamo riusciti a difendere i tre punti e oggi contava solo questo».

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