Under 14
02 Marzo 2024
UNDER 14 ACCADEMIA INTER • Diego Marchesi segna il gol vittoria e fa 15 in campionato
Partita vera tra Accademia Inter e Vigor Milano. Partita vera che se la portano a casa i nerazzurri: in via Cilea finisce 2-1 per i classe 2010 allenati da Corti, che fanno tutto nel primo tempo. Columba apre le marcature e Marchesi le chiude rispondendo al gol di Solenne dopo un calcio di rigore sbagliato. L’Accademia Inter si mette dunque in tasca tre punti importantissimi per la corsa al primo posto, dimostrando soprattutto un’attitudine da grande squadra, capace di vincere partite sporche contro avversari di livello. Di livello perché la Vigor, specialmente nel secondo tempo, gioca un’ottima gara e solo la mancanza di mordente lì davanti ha impedito al gruppo di Saporito di incidere maggiormente sul tabellino, pur costruendo veramente tanto con giocatori come Bruno e Rocca. Quando l’arbitro dice che non c’è più tempo però è festa nerazzurra, ma anche fiato sul collo del Lombardia Uno.
Il primo tempo è decisamente all’insegna delle illusioni. L’illusione della Vigor, per esempio, di dover avere il pallone per fare la partita: così non è, perché gli ospiti hanno il possesso, ma l’Accademia tira. E infatti prima Marchesi scheggia il palo dopo l’assist illuminante di Bardelli per concludere un gran contropiede (3’), poi ci pensa Columba ad andare in percussione nonostante la difesa della Vigor sia schierata: il diez nerazzurro supera due avversari e quasi davanti al portiere piazza il piattone per l’1-0 dell’Accademia Inter (4’). Ma appunto, illusioni. L’illusione forse dei padroni di casa, di avere la partita in pugno con un solo gol di vantaggio, perché basta un niente per riaprire le partite. In questo caso, il niente è il fallo di mano in area di Caputo: calcio di rigore per la Vigor Milano. Quello che succede dopo è incredibile: tiro di Solenne, palo, palla che arriva a Rocca che mette in mezzo facendola arrivare – complice una deviazione – di nuovo a Solenne che questa volta la mette effettivamente nell’angolino, pareggiando la gara (11’). L’Accademia, però, alza la testa dopo il gol subito e inizia a costruire diverse occasioni da gol, facendo sfociare i protagonisti in campo – ma soprattutto i presenti in tribuna – nella terza illusione del primo tempo: giornata no per Marchesi, che dopo il palo spreca anche un buon pallone di Altavilla, visto che tutto solo gira di testa ma non inquadra lo specchio (15’). Anche in questo caso, però, un’illusione. Poco dopo il ventesimo l’attaccante dell’Accademia trova la traiettoria giusta, e forse anche la più bella: palla che si alza e si abbassa immediatamente, infilandosi giusto sotto la traversa della porta difesa da Meani, facendo 2-1 (22’). Risultato che non cambia fino all’intervallo, nemmeno dopo la grande azione sull’asse Abitabile-Marchesi-Lino, con il tiro di quest’ultimo che si spegne sul fondo, alla destra della porta ospite (31’).
Le illusioni del primo tempo nella ripresa lasciano spazio ad un’unica certezza: nei secondi trentacinque sarà una partita completamente differente. Al fischio d’inizio le due squadre sono già molto allungate e quello a cui si assiste è una serie di capovolgimenti di fronte che di fatto non assegnano la supremazia territoriale a nessuno dei due gruppi. Dopo pochi minuti, per esempio, Gioeli imbuca per Columba, che a sua volta mette in mezzo il pallone per Marchesi: il numero 9 nerazzurro fa tutto bene in termini di movimenti e coordinazione, ma spara il pallone alto sopra la traversa (3’). Per la prima conclusione interessante della Vigor bisogna aspettare circa altri dieci minuti: dopo una serie di azioni ben costruite ma senza mordente nel finale, arriva il tiro di Murati sul cross a rimorchio di Bruno; il tiro di piatto però è centrale, e Fina non ha problemi a farlo suo (14’). La squadra ospite sa di dover recuperare e infatti inizia a spingere sul pedale dell’acceleratore, ma a rendersi pericolosa è ancora l’Accademia Inter: azione manovrata che porta il pallone tra i piedi di Altavilla, tutto solo sulla destra; il tiro del capitano è forte e preciso a fil di palo, ma la parata in schiaffo di Meani strozza l’urlo in gola ai padroni di casa (21’). Nel finale di gara, complici anche le forse fresche, sono i padroni di casa a spingersi più in avanti per chiudere la partita, ma il risultato non cambia al triplice fischio - dopo un ultimissimo forcing della Vigor - che quando arriva ufficializza i tre punti dell’Accademia Inter.
ACCADEMIA INTER-VIGOR MILANO 2-1
RETI (1-0, 1-1, 2-1): 4' Columba (A), 11' Solenne (V), 22' Marchesi (A).
ACCADEMIA INTER (4-3-1-2): Fina 6.5, Gioeli 6.5, Abitabile 7 (19' st Treccozzi 6), Lino 6.5 (19' st Carrano 6), Caputo Gabriele 6.5 (1' st Garavaglia 7), Acquaviva 7, Valente 7.5 (39' st Candiani sv), Altavilla 7, Marchesi 7.5 (19' st Nuzzi 6.5), Columba 8 (12' st De Melo 6.5), Bardelli 7.5 (33' st Falcone sv). A disp. Marchetti, Iannelli. All. Corti 7. Dir. Petroselli.
VIGOR MILANO (4-4-2): Meani 7.5, Iriciuc Ianis 6.5, Sasso 6.5, Murati 6 (22' st De Ruvo sv), Marano 6.5, Batelli 6 (17' st Nedilskyy 6), Rocca 7, Luchin 6.5, Zanfardino 6, Solenne 7.5, Bruno 7.5 (33' st Luft sv). A disp. Giardina, De Rosa, Zarantonello, Spremulli, Elsyd. All. Saporito 6.5. Dir. Batelli - Solenne.
ARBITRO: Pannacci di Milano 7.
AMMONITI: Treccozzi (A), Marchesi (A).
ACCADEMIA INTER
Fina 6.5 Quasi fa il miracolo sulla ribattuta di Solenne dopo il rigore sbagliato: non ci arriva per una questione di millimetri, per davvero. Buona partita e buona gestione delle varie situazioni, senza prendersi mai particolari rischi.
Gioeli 6.5 Nel primo tempo si fa anticipare da Bruno qualche volta di troppo in fase di uscita, però quando gli prende le misure gioca una buona partita e conclude in crescendo, arrivando anche diverse volte a spingere in attacco.
Abitabile 7 Gran bel terzino: bravo ad arrivare sul fondo per crossare a rimorchio. È una giocata che tenta più volte nel corso della gara e spesso si rende pericoloso così. Anche in difesa si fa difendere, difendendo come un mastino.
19' st Treccozzi 6 La partita è particolare quando entra in campo: lui però supporta bene l'azione dei suoi e aiuta l'Accademia a contenere lo slancio di una Vigor alla ricerca del pareggio.
Lino 6.5 Giocatore molto tecnico e dinamico che si trova a suo agio tanto davanti alla difesa quanto in una zona più avanzata del campo. Ha l'occasione di far gol ma non riesce a inquadrare la porta: forse è questo il neo della sua partita, una serie di situazioni in un cui purtroppo si dimostra un po' troppo impreciso.
19' st Carrano 6 Fa da filtro per fermare la Vigor Milano nelle battute finali del match: si inserisce abbastanza bene nel ritmo della partita e fa il suo.
Caputo 6.5 Alcuni dei giocatori della Vigor, come Bruno o Rocca, viaggiano a velocità decisamente alte: lui tutto sommato riesce a difendere abbastanza bene. Sfortunato in occasione del tocco di mano, perché allarga il braccio con un movimento in realtà naturale ma che da regolamento è effettivamente rigore.
1' st Garavaglia 7 Giocatore estremamente fisico per l'età che ha: in difesa si comporta bene e fa valere la sua stazza nell'andare a contrastare gli attaccanti avversari. Dimostra anche molta personalità nel prendere le decisioni in campo, perché se c'è da spazzare non si fa troppi problemi e allontana il pallone.
Acquaviva 7 Grande partita difensiva da parte sua, che traccia ottime diagonali per chiudere in maniera precisa e pulita gli avversari ma soprattutto tiene molto bene la posizione, senza farsi portare a spasso da giocatori come Solenne o Rocca. Top.
Valente 7.5 Giocatore estremamente pericoloso per il modo di giocare di Corti: quando strappa lo fa in maniera seria e sfrutta la sua ottima progressione per diventare imprendibile e incontenibile per il centrocampo e la difesa della Vigor. (39' st Candiani sv).
Altavilla 7 Al netto di alcune leggerezze, momenti in cui si fa anticipare in zone bollenti del campo, in avanti è decisamente un fattore perché imbuca più volte per i compagni in maniera interessante, con ottime palle a filtrare o a scendere. Molto tecnico.
Marchesi 7.5 Giornata a metà: sicuramente non si può non premiare il fatto che abbia segnato il gol vittoria per l'Accademia Inter, ma è anche vero che parlare di tripletta sfumata non è poi così esagerato. Oltre alla poca freddezza sotto porta, però, il suo repertorio è molto vasto: punta mobile e intelligente, sa anche mandare in porta i compagni con delle belle imbucate o far salire la squadra con la sua visione di gioco.
19' st Nuzzi 6.5 Uno dei più pericolosi dell'Accademia Inter nel secondo tempo nonostante il poco tempo a disposizione. Ha una buona occasione per segnare con un colpo di testa ma non inquadra lo specchio, vero, ma gestisce bene il possesso e dimostra personalità non avendo mai paura di tentare la giocata per puntare l'uomo.
Columba 8 Giocatore che spinge dal primo all'ultimo minuto. Ha un ottimo stacco di testa e quando serve non si fa problemi a ripiegare in difesa per dare una mano alla retroguardia per tenere botta. Segna poi un gran bel gol: va in percussione, di forza e con un tiro di piatto prende in controtempo il portiere, gonfiando la rete.
12' st De Melo 6.5 Ha un buon tiro dalla distanza e lo prova dopo relativamente poco tempo dal suo ingresso. Fa densità a centrocampo grazie alla sua capacità di corsa e dà una mano dove più serve.
Bardelli 7.5 È quel tipo di attaccante che ha la sgasata nel sangue: ogni volta che fa partire le gambe sono problemi seri per la Vigor, che fa veramente tanta fatica a contenerlo. Oltre alla velocità è da sottolineare anche la sua capacità di resistere agli interventi difensivi, perché riesce a fare a sportellate con gli avversari. (33' st Falcone sv).
All. Corti 7 La sua Accademia Inter gioca tutto sommato una buona gara: segna un gol in più degli ospiti e tanto basta, pur soffrendo a tratti nella ripresa. Nonostante la Vigor spinga, però, non si ha mai l'impressione di difficoltà da parte dei nerazzurri, che gestiscono bene e che magari con un po' di precisione in più avrebbero anche potuto avere un risultato più gonfio di gol.

VIGOR MILANO
Meani 7.5 Due parate veramente fenomenali: su Marchesi nel primo tempo e poi su Altavilla nella ripresa. Se i suoi compagni restano in gioco fino al fischio finale è anche merito suo, che più volte toglie le castagne dal fuoco.
Iriciuc Ianis 6.5 Terzino che dimostra di saper giocare con la squadra, scambiando più volte con i compagni per poi salire lungo la fascia. Bene anche in difesa.
Sasso 6.5 Difendere difende bene, ma quello che più rimane impresso è il suo modo di avanzare palla al piede: è veramente pericoloso quando prova a sfondare per vie centrali, spingendo con veramente tanta cattiveria ed energia.
Murati 6 Non brilla per geometrie e capacità di incidere lì davanti. Meglio quando c'è da fare da filtro davanti alla difesa o quando bisogna fornire lo scarico ai compagni. Un paio di giocate interessanti però riesce a tirarle fuori dal cilindro. (22' st De Ruvo sv).
Marano 6.5 Gli attaccanti dell'Accademia Inter sono in forma e pericolosi, specialmente Columba e Bardelli. Lui però ha il merito di tenere botta fino all'ultimo e di non concedere vita facile agli avversari quando lo puntano e provano a saltarlo.
Batelli 6 Come il compagno, fa di tutto per rendere difficoltoso il compito agli attaccanti di casa, anche se qualche sbavatura di troppo finisce magari per condizionare la sua partita.
17' st Nedilskyy 6 Il suo compito è quello di tenere lontano gli avversari dall'area di rigore protetta da Meani: generalmente ci riesce, anche se in un paio di occasioni si perde l'uomo e l'Accademia nel finale rischia di segnare ancora dal suo lato di competenza.
Rocca 7 Giocatore estremamente pungente: si muove tanto, è difficile da leggere e quindi da contenere ed è in possesso di mezzi tecnici che possono far male alle difese che gli si parano di fronte. Non trova la rete, ma diverse volte crea difficoltà ai nerazzurri con i suoi passaggi filtranti. Suo il pallone che Solenne poi mette in porta.
Luchin 6.5 Disputa una gara più di contenimento che di spinta: fa molto bene da filtro lì davanti alla difesa e poi è rapido nell'affidare il possesso ai compagni per riversarsi in attacco.
Zanfardino 6 Tocca pochi palloni e non riesce a incidere come vorrebbe e come dovrebbe sul match: finisce nella morsa della difesa dell'Accademia Inter e specialmente nella ripresa non riesce ad accendersi.
Solenne 7.5 Il rigore sbagliato rischiava di pesare come un macigno sulla sua partita, ma per sua fortuna Rocca mette un buon pallone, complice una deviazione, e riesce a ribadire in porta. Al di questo, bella prova: sicuro nel gestire il possesso, fa sempre la cosa giusta anche se pressato o se si allunga il pallone.
Bruno 7.5 Gran bel giocatorino: insiste molto sul pallone, andando a ringhiare sulle caviglie degli avversari per recuperarlo. Quando poi ha il possesso è uno di quei calciatori che hanno molta fantasia: ora si allarga, ora si accentra, ora va dritto come un treno. Gli manca solo il gol. (33' st Luft sv).
All. Saporito 6.5 La squadra lo segue, gioca bene e disputa una buona partita. Manca un po' di voglia lì davanti perché per quello che costruisce la Vigor tira veramente troppo poco, ma un pareggio non sarebbe stato un risultato bugiardo. Belle le trame che i suoi 2010 filano in campo.

ARBITRO
Pannacci di Milano 7 Buona direzione di gara da parte sua: corrette praticamente tutte le scelte in campo, giusta quella sul rigore. Il movimento di braccio forse era impossibile da evitare per Caputo, ma da regolamento quello è calcio di rigore: giusto fischiarlo.