Trofeo Italo Galbiati
20 Marzo 2024
UNDER 16 LECCO: Cosi e Maddalon
E pensare che esiste ancora chi non crede al supernaturale, chi "skippa" tempo zero su qualsiasi pellicola di fantascienza. Che sia un caso che a deciderla sia proprio Dorascenzi, un cognome e una garanzia? Ma soprattutto una rima, o forse più un'assonanza... Chissà, intanto il talento del Lecco firma una delle partite più belle della stagione: lo fa segnando il quarto e ultimo rigore, lo fa ringraziando Maddalon per il miracolo su La Gioia, lo fa dando un senso ai gol di Vitellaro e Cosi. E lo fa, soprattutto, facendo piangere l'Enotria: avanti due volte con Leggio e Fiore, i rossoblù giocano forse la partita migliore dell'anno ma salutano il Galbiati nel modo più crudele possibile. Forse pure quello più ingiusto, ma questa è un'altra storia. Intanto in semifinale ci va il Lecco, che aspetta una tra Milan e Alcione e quindi sì, in ogni caso saranno fuochi d'artificio.
No, non sono umani. Nell'Enotria del primo tempo c'è tanto, tantissimo di sovrannaturale: le geometrie di Brugnone (leggenda narra che l'ultimo passaggio sbagliato risalirebbe al 2019, anno più anno meno), le galoppate di Luly Tommaselli (che siano le ultime uscite in maglia rossoblù? D'altronde se dovesse continuare a giocare così...), il mancino di Fiore (ancora lui, sempre lui, solo lui) e la fisicità di Leggio (quasi 190 centimetri di bomber, mica male). E pure il talento di Marcoci: che prima para su Mapelli (13'), che poi fa il miracolo su Braga (21'), che infine si arrende a un colpo di testa di Vitellaro (27'). È il minuto 27, appunto. Ma no, non è il gol del vantaggio perché, una manciata di minuti prima, Fiore e Leggio confezionano un capolavoro: uno pennella col sinistro, l'altro gira di testa e batte Maddalon (23').
Il tutto a coronamento di un approccio da fantascienza, quasi sovrannaturale. Leggio e Luly Tommaselli apparecchiano (7' e 10'), Brugnone e Fiore (17' e 21') tolgono ogni dubbio: l'Enotria c'è e sì, pare che «si può fare». Per buona pace delle professoresse d'italiano: chi vuole intendere, intenda. E intanto Catera si coccola anche tutti gli altri: da Foti a Mondini, passando per un reparto, quello guidato da D'Addona e completato da Saccone, Katana e Copes, che concede pochissimo al tridente del Lecco, non proprio l'ultimo degli arrivati.
No, non è umano. All'anagrafe è Lorenzo Fiore, in via Cazzaniga è sufficiente Lollo: ieri stella della Masseroni, oggi stella dell'Enotria, domani stella... chissà, intanto sta facendo di tutto per meritarsi ben altri palcoscenici. Non è un gol, è il gol. E non è nemmeno una giocata, è la giocata. Spoiler: roba da vedere e rivedere. L'azione: discesa sulla destra, doppio dribbling a rientrare, botta di mancino sotto la traversa. Quest'ultima solamente sfiorata, stesso esito per i guantoni di Maddalon: Enotria ancora avanti, Lecco ancora indietro. E ancora: Enotria vicina al raddoppio per due volte ancora con Fiore (11' e 17'), Lecco altrettanto a un passo dal gol che varrebbe l'1-1 (8'). Esattamente nel mezzo, esattamente nel momento in cui Marcoci si ricorda di essere straordinario. Ma se l'era davvero dimenticato? Chi può dirlo, intanto la parata su Così è semplicemente spaziale.
All'apparenza pure decisiva, se non fosse per l'episodio che stravolge la partita: Infrano va giù in area e Carenza fischia il rigore, prontamente trasformato da Cosi (30'). Che poco dopo, al termine cinque minuti più quattro di recupero tiratissimi, fa lo stesso ai tiri dal dischetto: con lui festeggiano Montella, Nova e Dorascenzi, quest'ultimo infallibili al primo match-point per il Lecco. E chi si lecca le ferite è dunque l'Enotria: La Gioia sbaglia subito ma Marcoci rimette tutto a posto neutralizzando il destro di Infrano, quindi Costante, Saccone e Agogliati fanno il loro. Nel mezzo il destro alle stelle di Leggio, unico neo in una serata per lui superlativa. In semifinale ci vanno i biucelesti.
ENOTRIA-LECCO 2-2 (5-6 d.c.r.)
RETI: 23' Leggio (E), 27' Vitellaro (L), 5' st Fiore (E), 30' st rig. Cosi (L).
ENOTRIA: Marcoci, Copes, Katana, Brugnone, Saccone, D'Addona, Foti, Mondini, Leggio, Luly Tommaselli, Fiore, Bubba, Montana, Marrella, Benedini, Agogliati, Favaro, Costante, Di Stefano, La Gioia. All. Catera.
LECCO: Maddalon, Tenace, Vitellaro, Hugony, Montella, Manzinali, Kone, Procopio, Braga, Mapelli, Cosi, Romeo, Galli, Gianola, Pino, Nova, Dorascenzi, Infrano, Bonacina.
ARBITRO: Carenza di Milano.